Questo è un appello che conclude un bellissimo film di Chaplin degli anni quaranta, quando il mondo era precipitato nell'ennesima carneficina mondiale.
E' la storia di una persona che per vicissitudini della vita si trova ai vertice di un apparato che allora era considerato, giustamente, il male assoluta.
La scena finale prevede che egli debba alzarsi e parlare al suo popolo, nei modi e nei linguaggi che loro si aspettano, ma nel momento topico ha un ripensamento e dice tuttaltro, è un appello all'umanità che deve combattere per i suoi valori contro le paure e l'odio, a distanza di quasi ottantanni lo trovo ancora commovente, un augurio e un'esortazione a tutti, non facciamo vincere dalla paure e dall'odio, restiamo razionali e lucidi, perchè temo che i tempi che ci aspettano ci metteranno davanti grandi prove e sacrifici, purtroppo.
https://www.youtube.com/watch?v...
*** “Il sentimentale è colui che vorrebbe godere senza addossarsi l'immensa responsabilità dell'agire e del giudicare". - J. Joyce ***
Modificato da Salvo Sa 2 il 31/12/2015 alle 14:54:35