un sogno che non è un sogno...

...mi piaccion le fiabe, raccontane altre.... [:)]

Ciao Angelo sbaglio o leggo un po di malinconia tra le righe? Magari tanti ti invidiano per il tuo lavoro, sempre in giro per il mondo, per un po sarà anche bello, alcune volte sarà anche interessante ma probabilmente, anzi di sicuro ci sono tanti momenti nei quali le serate non passano più. Ma come dice qualcuno qui sul forum " su col molare " Emil

http://www.youtube.com/watch?v=...

Amo la noia che si prova la sera in hotel dopo una giornata piena. A volte la lontananza ci fa apprezzare ciò che normalmente ci è vicino. Così come il dolore ci fa apprezzare la gioia. ***** W la felicità e l'amore vissuti pienamente![:X][;)]

quote:Risposta al messaggio di ecosse inserito in data 08/05/2012  21:14:25 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> ciao Ti capisco , come ti scrissi in privato facevo un lavoro simile al tuo che mi portava a stare spesso fuori casa... Begli hotel , ristoranti , dopo un po' ti escono dal naso. Quando sei via lavori anche il sabato perche' prima finisci prima torni a casa... La sera torni e ti attacchi alla tv... un giretto qualche volta lo puoi fare , ma vedi di piu' in tre giorni da turista che in tre mesi da trasfertista... Feci in tempo a cambiare 17 anni fa , ora chi ha un lavoro qualsiasi se lo tiene ben stretto... Ciao , passera' anche questa .

Ohhh, finalmente è arrivato il caldo, con queste belle giornate mi piace prepararmi il cestino da pic nik e con la mia vecchia bici pedalare lungo il torrente. Quando arrivo nei pressi del salice rallento, respiro ad occhi chiusi ( sbirciando la strada) il profumo della mia libertà. Attorno a me non c'è nessuno, si sente solo il cinguettare degli uccelli nascosti tra i rami. Ogni tanto qualcuno fa un balzo e vola lontano, mi sono sempre chiesta dove mai andrà... Quando arrivo nel punto più vicino al fiume mi fermo, scendo dalla bici e stendo il plaid. Mi piace stendermi, aprire un libro, ora sto leggendo "Il profumo proibito dello zenzero", mi ritrovo nel protagonista e nella suo nostalgico racconto. Mi perdo tra le pagine di questo romanzo, ogni tanto apro il cestino e scelgo qualcosa da sgranocchiare. In libertà è bello anche poter mangiare sbriciolandosi tutti. Una briciola rimane sul labbro ma non mi importa, la lecco senza timore di essere vista e addento ancora il panino. Una goccia bagna la pagina e mi accorgo che le nuvole stanno oscurando il cielo. Chiudo il libro e guardo in alto. La pioggia ora lava la mia stanchezza e sorrido beffarda alla vita che non mi ha dato ciò che aveva promesso... E' solo un sogno...forse[;)]

quote:Risposta al messaggio di EmilG inserito in data 08/05/2012  21:04:35 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Angelo su con il molare e non ..molare ! CIAO ! elio.m Roma [IMG][/IMG] [IMG]http://i44.tinypic.com/kokqp.gif[/IMG]

quote:Risposta al messaggio di ecosse inserito in data 09/05/2012  15:37:30 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Come magra consolazione ti rimane che questa situazione per te avra' una fine (8 giorni per quanto lunghi possano sembrare finiscono). Altra consolazione e' quella di poter dire che comunque hai visto una realta' diversa e porti a casa un esperienza che molti altri non hanno la possibilita' di fare. Io mi sforzerei di vederlo come un viaggio di accrescimento personale. Quando torni vedi la quotidianita' di casa con un altro spirito. (e ti fai due birre [:D][:D]) , magari capita che passo dalle tue parti e me ne faccio due anche io [:D][:D] Ciao

quote:Risposta al messaggio di ecosse inserito in data 09/05/2012  20:04:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Ciao Ma dove ti trovi esattamente ? fai viaggiare un po' anche noi con la mente... Magari indichi la localita' su google hearth Ciao Roberto

quote:Risposta al messaggio di ecosse inserito in data 09/05/2012  20:04:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Grazie a te che mi hai permesso, per un attimo, di sognare con voi. Mi piacerebbe continuare...dai raccontane altre[;)]

Spero non ti dispiaccia se approfitto di questo spazio per continuare i sogni...che non sono sogni. Rebecca non capiva come mai la gente si dannava per avere un mucchio di soldi per potersi godere la vita viziandosi sprecando il proprio tempo in inutili corse al denaro quando c'erano talmente tante cose belle da vedere gironzolando per la strada, per le strade delle città. Era solita mettere insieme degli spiccioli per acquistare il biglietto del treno e puntando il dito a caso sceglieva una città da visitare, non importava quale, lei avrebbe saputo trovare il bello in ogni luogo. Quando era a corto di denaro, e lo era spesso, sapeva come fare. Era facile e si stupiva sempre che nessuno ci avesse mai pensato prima. Amava molto entrare nelle chiese vuote e stare in silenzio a riflettere, a fare cioè quella cosa che altri chiamavano...pregare. Vedeva che i rari fedeli che ogni tanto entravano si facevano il segno della croce dopo aver intinto le dita nell'acquasantiera e poi si dirigevano verso la Vergine. Accendevano una candela e si sedevano in silenzio, a volte piangevano e promettevano.. lei non capiva bene cosa. Però capiva come poteva procurarsi i soldi. Lei non sapeva che non era giusto, che era peccato, che non si doveva fare. Lei vedeva che c'erano dei soldi dell'elemosina e li prendeva. NOn erano forse per i bisognosi? non era lei forse bisognosa? il suo più grande desiderio era essere libera e un po' di soldi le erano indispensabili per ottenere la sua amata libertà. Qualcuno ogni tanto le diceva, ma perchè non lavori anche tu come tutti? Perchè ti accontenti dell'elemosina? Lei non capiva come gli altri non riuscissero a vedere la bellezza della vita che faceva lei, non capiva come gli altri preferissero chiudersi in fabbriche, scuole, ospedali per poter godere ogni tanto di qualche periodo di riposo e di ferie. Invece Rebecca era libera, amava la vita e le persone. Quelli che la incontravano restavano affascinati dai suoi racconti e più di qualche volta le sue conoscenze restavano nella sua memoria per sempre. Bastava uno sguardo o un sorriso, una parola gentile e lei non scordava più quei volti quei nomi quelle persone. A tuti raccontava come si poteva permettere quella vita e gli altri si stupivano, qualcuno la criticava, ma lei sapeva in cuor suo che erano solo invidiosi. Lei non si accontentava dell'elemosina, le viveva splendidamente così, libera! Un giorno tornò nella sua chiesa, aveva bisogno di riflettere e di soldi naturalmente. Mentre infilava la mano nella cassetta sentì un rumore fortissimo, cadde una statua di un santo e vide fuggire un'altra ragazza. La riconobbe ma in seguito questa negò, mentendo, di essersi impossessata dei soldi dell'elemosina come faceva Rebecca e come più volte l'aveva vista fare. Ora era sola e senza soldi. Si sentiva tradita dalla vita dalle persone che lei ha sempre amato e di cui ha avuto massima fiducia. Era vero, non era giusto accontentarsi di elemosine degli altri, la vita andava vissuta pienamente e consapevolmente. Sorrise di un sorriso amaro, in seguito molte volte di notte avrebbe pianto di dolore e di delusione ma ora voleva sorridere. Aveva capito che doveva costruire qualcosa di suo e doveva lottare per ottenerlo. Sapeva che non avrebbe potuto più contare sui soldi elemosinati da altre persone che si lavavano la coscienza in questo modo e magari per sotto erano persone false e bugiarde. Lei no, lei era pura. Aveva sbagliato tante volte ma con ingenuità, scioccamente, mai con cattiveria. Soffrì la fame, la sete, il freddo e non visitò più nuove città ma sapeva che stava per trovare finalmente anche lei un lavoro che le avrebbe permesso di perseguire i suoi desideri. E' solo un sogno....che non è un sogno[;)]