w gli alpini

... sempre! Alla faccia dei bolzanini di origine tedesca che non li volevano!!

Finalmente, ogni tanto una voce forte di italianità, di speranza, di coesione interpersonale, di fierezza e orgoglio del proprio passato! Giuseppe.

Ritorno oggi da Bolzano, il clima di freddezza da parte della gente del posto è stata grande, la gente(poca) dietro le transenne erano al 90% i famigliari degli stessi alpini. Come Alpino ho partecipato a tante sfilate in tutta Italia, ma questa per me è stata la peggiore. Bolzano sembrava blindata, polizia e divieti ovunque, come si fa a non capire che il passato non esiste più e, grazie all'Italia, il popolo di lingua Tedesca stà meglio qui che nella loro Austria, che in ogni caso non li vogliono nemmeno. Non servono striscioni inneggianti la fratellanza, a Merano contromanifestazione dei loro Schutzen, tanto per dimostrare che degli Alpini se fregano men che meno. Hanno perso una grande occasione, noi Alpini abbiamo dato una dimostrazione di grande civiltà e moralità, la città l'abbiamo lasciata più pulita di quanto l'abbiamo trovata (questa era la loro grande paura), e la morale è sempre quella, noi siamo troppo buoni e permissivi, con questa ideologia saremo purtroppo sempre perdenti. viva l'Italia, che nelle sue miserie è pur sempre una grande nazione, ma noi l'oroglio Italiano non riusciamo ancora a comprenderlo.id="size2"> DANCI

Danci. Permettimi di dissentire a quanto hai scritto. Sono Bolzanina e ti assicuro che tutta la gente Vi ha accolto molto bene, eravamo tutti fuori per festeggiare con Voi da Giovedì a Domenica. Pieno di bandiere alle finestre per tutta la città ad eccezione del centro storico dove ne sventolavano poche in quanto abitato più da persone di lingua tedesca. Dietro le trasnenne c'era tutta Bolzano di lingua italiana e anche dei tedeschi. Divieti che dici tu non so dove li hai visti, c'erano tende e camper in ogni luogo e i soliti trabiccoli degli alpini giravano indisturbati con vigili che si facevano fotografare sopra. Non capisco cosa hai vissuto tu ma tutti gli alpini incontrati erano entusiasti dell'accoglienza che non s'aspettavano viste le premesse. Mi dispiace sentire questi commenti che non sono assolutamente veri anzi vorrei che altri camperisti (che erano tantissimi) intervenissero per dire come hanno vissuto questi giorni a Bolzano. W gli Alpini. Ti dirò di più, oggi sul ns. giornale c'è scritto che Durnwalder ha promesso un'altro raduno alpino a Bolzano tra non molti anni. Mary Bolzanina

La popolazione di lingua italiana ha accolto con entusiasmo la manifestazione che a loro era dedicata, stranieri in italia. Quelli di lingua tedesca a parte qualche eccezzione, che ci volete fare sono cosi, ottusi contadini arricchiti! Mai andati a una loro festa? Rispecchiano la loro ristretta mentalità priva di fantasia e poca propensione ai cambia.menti Dovrebbero essere riconoscenti all'italia, non starebbero cosi bene se fossero austriaci che tra l'altro manco li vogliono!

dai e' stata un'adunata strana venerdi e sabato freddi e per i fatti loro ma da sabato sera un altra musica bolzanini allegri e cordiali con noi e quante bevute noi mettevano il vino arneis o dolcetto e piu di una persona in cambio ci offrvano strudel poi domenica un altra storia io non so se erano di lingua italiana o tedesca o magari le mostre mogli ma giu a batterci le mani,mi ha colpito molto una bella bionda dal balcone dove finiva la sfilata sulla sx del corso appena prima del palazzo con su scritto una frase in latino e' stata tutto il tempo li e le sue amiche quando e' passata la protezione civile del primo raggruppamento hanno lanciato petali di fiori ancora GRAZIE bolzano

. . italiani mai contenti , :::Non servono striscioni inneggianti la fratellanza, a Merano contromanifestazione dei loro Schutzen, tanto per dimostrare che degli Alpini se fregano men che meno :::::::::::: vai a leggerti l'articolo i presenti erano quattro gatti cosi come tu e gli alpini scontenti di questa adunata.quattro gatti tutti gli altri entusiasti,noi siamo a lenta carburazione come le stufe a olee sei venuto quassù con l'idea di fare che ? fare politica ? portare la civiltà ? ci sei stato tre giorni e pensi di avere capito tutto e tutti ? io ci sono nato e ci vivo da più di sessant'anni e se devo scegliere tra qui e i paesi dei miei genitori... freddi certo vieni su quando c'è un qualsiasi cantante di grido e vedrai che il pubblico che è andato a vedere il suo beniamino si sveglia-scalda a trequarti del concerto chiedilo a qualsiasi artista che è passato quassù : tutti sconvolti da questo comportamento ti dirò di più tutti i personaggi famosi che vogliono farsi delle ferie volendolo viverle da "persone" e muoversi senza essere tormentati-assaliti,qui sono felici di poter essere persone normali ci elogiano per il nostro distacco-riservatezza pensa tu con quale gioia abbiamo vissuto le esternazioni-esibizioni a livello europeo in questi ultimi anni di un noto politico che tutti ben conosciamo lui si che ha esportato l Italianità...questo era il timore di quel tipo di Italianità

quote:Risposta al messaggio di salito inserito in data 14/05/2012  21:19:36 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Civiltà vuol dire anche rispetto per il prossimo, e quando ti trovi a 19 anni obbligato (contro la propria volontà) per un anno in posti meravigliosi ma con gente che ti tratta come se fossi una mer**, scusami ma risulta difficile trovare simpatico un popolo, se pure esulta ai concerti.

quote:Risposta al messaggio di smilla1 inserito in data 14/05/2012  14:50:00 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Gentile Mary Sinceramente non capisco cosa hai visto tu. Sono cinquant'anni che partecipo ai raduni degli Alpini, forse tu non hai mai visto i seguenti: Udine, Genova, Trieste, Cuneo, Bergamo, Catania, e potrei dirtene ancora decine, ogni città era un'esplosione di gente centinaia di migliaia, i locali straripavano dalle transenne. Non voglio offendere la tua gente, per carità, ma se tu avessi percorso la sfilata come ho fatto io, avresti visto pochissima gente dietro le transenne, addirittura per metà sfilata si vedevano solo sparuti parenti e amici degli sfilanti, mentre pochi metri più in la intere famiglie (non so di che lingua) se la ridevano noncuranti degli striscioni che gli Alpini portavamo inneggianti alla fratellanza, ben sapendo che a poco servivano. Come fai a dire che eravate tutti fuori, certo molti di voi erano presenti e sventolavano il tricolore, ma non c'è stato quell'entusiasmo che noi alpini ci aspettiamo, e comunque ben consci che non sarebbe stato così. Non volermene, ovviamente non siete tutti uguali e nel contesto dove vi trovate qualche difficoltà c'è, anche se a Bolzano siete in maggioranza. Parlo il tedesco discretamente, ho ascoltato i commenti dei "tedeschi" anche nei ristoranti tipicamente tirolesi, non sto qui a raccontarti con quanta "dolcezza" ci hanno elogiato. Per quanto mi riguarda l'organizzazione degli Alpini di bolzano è stata ottima, e tanti netturbini dislocati ovunque, pronti a pulire le cartacce gettate, mi ha dato un po fastidio e sai perchè, mai e dico mai in nessuna città dove per cinque giorni hanno "bivaccato" gli Alpini, il giorno dopo del raduno non trovavi un pezzo di carta o sporcizia in ogni angolo della città, fatto che tu stessa avrai verificato oggi. Concludo che rispetto la tua città e il tuo punto di vista, io, contrariamente a te posso fare paragoni, e quello che ti ho raccontato e quanto ho vissuto nella tua bella e pulitissima città. con simpatia, un vecchio Alpinoid="size2"> p.s. non mi aspettavo questa, ma almeno un terzo adunata di Cuneo DANCI

quote:Risposta al messaggio di salito inserito in data 14/05/2012  21:19:36 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Mi sento di rispondere anche a te. Trovo normale che tu difenda la tua italianità mista, ma devi essere obiettivo, non faccio politica, ma ho raccolto da molti tuoi concittadini anche amarezza di vivere in un contesto estremamente difficile come il vostro. Ti ricordo che gli Alpini non sono come un "cantante di grido" che svegliano la tua bella città, gli Alpini si radunano nelle città d'Italia e specialmente nella tua, per ricordare il sangue versato dai nostri padri e che non si ripeta più, in guerra non hanno invaso il Tirolo, hanno solo fermato l'esercito Austro Ungarico che per primo invase parte d'Italia, l'annessione del Tirolo fù per riparare i danni di guerra subiti e dai troppi giovani soldati morti, nonchè per permettere a tutti, anche a te, di vivere in pace, pace che questa gente nonostante la grande compressione e le agevolazioni fornite dall'Italia rifiuta e la beffeggia. Il vostro distacco e riservatezza mi da fastidio, e sai perchè?, a ricevere dallo stato Italiano il Sud Tirolo è pronto, ma di dare o ringraziare non se ne parla, non è rispetto questo, e noi siamo i soliti perbenisti, altro che invasori. Se non ci volete pazienza, l'Itala è piena di luoghi e città stupende, c'è solo da scegliere, ma una cosa ti dico dalle vostre parti non ci penso nemmeno di venire per vacanza, ci sono stato da militare e, parlando discretamente il tedesco ho potuto appurare quanta cattiveria c'è nei nostri confronti, credo che nessuno possa smentirmi, mentre passato il confine e tutta un'altra cosa. salutiid="size2"> DANCI

quote:Risposta al messaggio di Danci inserito in data 14/05/2012  23:42:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Hai dimenticato quanto ha contribuito il ventennio fascista a far si che i sudtirolesi ci odiassero ancora di piu! Noi italiani del sudtirolo ci siamo abituati a convivere con la maggioranza della popolazione che di italiano ha solo il passaporto e a pagare il conto degli errori del passato. Le cose sono un po migliorate, ma regna sempre tanta diffidenza, scuole, asili, sport, cultura tutto rigorosamente separato. I politici giustificano tutto cio per evitare che la loro cultura venga assorbita da quella italiana. Intanto si discute di problemi assurdi come la toponomastica, pensa che hanno messo tutti i cartelli in montagna rigorosamente in tedesco, con tutti i turisti italiani che abbiamo e i pericoli anche oggettivi che cio comporta. Uno si puo perdere se non capisce cosa c'e scritto. C'e una volontà subdola di cancellare quanto di italiano é presente sul territorio, solo le infrastutture redditizie comele centrali idroelettriche si scannano per farle proprie. A noi non ci possono cancellare ma é anche vero che molti italiani hanno la sensazioni di essere cittadini di serie b, molti se ne vanno. Non tutti sono cosi, ho molti amici di lingua tedesca, sopratutto nel capoluogo che hanno capito che non mangiamo i bambini e che il mondo non ruota intorno ai sudtirolesi. Degli errori sono stati certamente fatti ma l'italia si e rifatta e ha dimostrato pienamente di rispettare le minoranze etniche cosa che invece loro non fanno con le loro continue provocazioni. Una nota curiosa, poche sono le donne italiane che si fidanzano,sposano o semplicemente flirtano con un tedesco mentre il contrario é abbastanza diffuso. Permettetemi una battuta: sarà mai che oltre a essere ottusi ce l'hanno pure piccolo?

danci hai scelto la foto giusta ,se non ricordo male e' stata fatta quando tutte le fanfare in contemporanea hanno suonato l'inno di mameli.che emozione e' stata io ero davanti al palco in servizio e anche se non si puo ho pianto tutto il tempo.per l'ennesima volta abbiamo dimostrato chi siamo e pazienza se tanti anni fa ci maltrattavano e come tutte le cose passano e rimangono solo ricordi,forse l'adunata e' l'unica occasine per apparire e non come al solito essere a disposizione della gente quando ha bisogno

Egregio Danci, riporto un articolo del giornale Alto Adige che cita anche il Presidente nazionale dell' ANA: È andata magnificamente, meglio era davvero impossibile. Tempo ideale, nessun problema rilevante alla viabilità. E gli alpini hanno definito impressionante la macchina organizzativa messa in piedi dagli altoatesini. Un’adunata storica, come l’ha definita il presidente nazionale dell’Ana Corrado Perona. Storica per gli alpini, giunti a Bolzano in oltre trecentomila, perché si sono sentiti accolti come mai avrebbero immaginato, ma storica soprattutto per l’Alto Adige: da ieri ha cambiato volto e non sarà mai più lo stesso. Lo ha chiarito pure il presidente della Provincia, Luis Durnwalder: «Non aspettiamo altri 60 anni per organizzare un’altra festa così bella, fra amici». Nessun problema di ordine pubblico, nessuna vera emergenza sanitaria. Addirittura, nella notte su domenica, il massimo dei massimi quanto a festeggiamenti alcolici, nonostante ci fossero a zonzo in città almeno duecentomila persone, non si è registrato nemmeno un caso di coma etilico. Le penne nere ieri hanno invaso il capoluogo altoatesino, da ogni lembo di Italia e dall’estero. Soprattutto sono arrivati a frotte dal Triveneto, che ha sfilato come ultimo settore: ore e ore e ore. La sfilata, dall’inizio alle 9 spaccate, fino alle fine alle 21 passate, è stata l’ininterrotta festa dei 90 mila. Con decine di migliaia di bolzanini assiepati ai lati delle vie, non solo della sfilata, ma pure dell’ammassamento. Lo spettacolo magnifico, però, l’ha offerto la città dei balconi delle finestre e dei terrazzi. Un tripudio di tricolori, gente per ore ad applaudire e a dire: grazie, bravi, viva gli alpini. Questo è quello che ho vissuto anch'io e così migliaia di cittadini di Bolzano. Mary

. . elogi da parte del sindaco di Bolzano presidente ANA nazionale ANA provinciale presidente della provincia di Bolzano come è nella natura delle cose ci sono gli scontenti sia da una parte che dall'altra che cosa vogliamo di più...

quote:Risposta al messaggio di salito inserito in data 16/05/2012  00:58:17 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Quello che ho scritto è una mia constatazione dei fatti. Ti sembra che i vari presidenti avrebbero potuto dire il contrario? Non avertela a male, non sto criticando l'impegno dei Bolzanini alla manifestazione anzi, bensì oltre al calore dei nostri amici e parenti al seguito, avrei voluto una partecipazione più sostenuta, come da altre città, non mi sembra di dire un'eresia, forse mancavano i cittadini di lingua tedesca, ma questo era nel conto, pur sperando in una ritrovata fratellanza. Ti ricordo inoltre che la sfilata l'abbiamo fatta noi con tanto entusiasmo, cercando di trasmettere la nostra fede alpina e ci siamo riusciti come sempre. saluti Danciid="size2">

Al di la delle polemiche volevo raccontarvi un piccolo episodio al quale ho assistito proprio venerdì in un autogrill dalle parti di Desenzano nel quale mi sono fermato con un collega di lavoro: Furgone Ducato (pulmino) bianco, si ferma e scendono alcuni alpini, avevano il cappello classico, bicchiere di vino e musica a palla, indovinate cosa? INNO NAZIONALE [:)] FORTISSIMI E SIMPATICISSIMI, BRAVIIIIIIIIIIIIII [:)][:)]