http://www.ilmessaggero.it/TECNOLOGIA/HITECH/internet_peggior_nemico_pensiero_critico_kleinrock/notizie/1426935.shtml
www.regoleo.altervista.org 
In risposta al messaggio di vagabondo romano del 23/06/2015 alle 23:11:32
E' da molto che lo penso, la facilità di informazione ha dato a ciascuno di noi una sensazione di onnipotenza che ci fa dimenticare che il pensiero, il nostro pensiero nasce e vive nella nostra testa e non nella rete. Comeo forse peggio che con la televisione abbiamo perduto un po' (o forse tanto) della nostra capacità di vedere le cose non con gli occhi ma con il nostro pensiero immaginando come sono per poi renderle reali con le nostre azioni. In altre parole credo che si sia persa la capacità di avere un sogno da raggiungere. Sii sobrio e ricorda che non sempre sai bene come stanno le cose A volte l'uomo inciampa nella verità, ma nella maggior parte dei casi, si rialza e continua per la sua strada
E' una domanda che fa pensare ... faccio una ricerchina su google e poi ti dico
In risposta al messaggio di dani1967 del 24/06/2015 alle 18:38:17
E' una domanda che fa pensare ... faccio una ricerchina su google e poi ti dico Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
😎
In risposta al messaggio di doppioross del 24/06/2015 alle 15:00:40
Il Web non è il mondo, ma nel web c'è il mondo. Purtroppo manca l'indice. Sui social credo che valga la battuta di Cacioppo che in una trasmissione disse: ho 5222222 contatti su FB, 4000000 su twitter, 200000 su istagram, ma nessuno davanti a me per prendere un caffè Camper Diem (Orazio ed io)
"Il Web non è il mondo, ma nel web c'è il mondo. Purtroppo manca l'indice".
In risposta al messaggio di Ummagamma del 25/06/2015 alle 10:18:49
..anzitutto uno strumento di ricerca e consultazione..si pensi ad una patologia sopraggiunta..in pochi minuti possiamo sapere cause, sintomi cure e quant'altro ..salvo poi prendere il tutto con le molle e recarsi in ospedaleper le opportune ricerche diagnostiche prescritte dal medico in carne ed ossa. sempre con le molle e' doveroso partecipare ai vari social..ma comunque è' possibile prendere atto delle più diverse opinioni, dalle più stupide alle piu' illuminate..fermo restando che secondo i punti di vista, le parti possono essere invertite.. dissento con l'autore del topic sulla presunta onnipotenza indotta dal web..piuttosto colgo la sensazione di essere un insignificante ed ininfluente granellino in un deserto
Quella dell'insignificante granellino nel deserto la sapevo ancor prima dell'esistenza del " Web". Web non è il mondo, Web sta nel mondo. con tutte le sue cose positive e tutte quelle negative. Il fatto sta che NOI , ciascuno di noi , decide ciò che è positivo o negativo e il Web, dopo la singola decisione, ti incanala in un determinato mondo.Per cui , stringendo, alla fine il Web siamo noi che indirizziamo le nostre ricerche finalizzandole a ciò che desideriamo avere risposte. Ogni individuo nasce e cresce in un contesto che creerà le basi ideologiche future, ed è in sintonia con quelle basi che NOI esploreremo il Web.Personalmente, sarà per via dell'età, non faccio grande uso di questi strumenti moderni. I calli me li sono fatti sul campo, non ho bisogno del parere di un illuminato sapientone dei nostri tempi per costruirmi un punto di vista delle cose. IL mio sogno, per riagganciarmi al post iniziale, non si realizzerà mai in quanto gli esseri umani sono tutto il meglio che madre natura poteva esprimere ma contemporaneamente sono pure il peggio, ed su questo il Web, o altri strumenti futuri ,non incederà nulla. Bruno
In risposta al messaggio di bruno b del 25/06/2015 alle 14:18:10
Quella dell'insignificante granellino nel deserto la sapevo ancor prima dell'esistenza del Web. Web non è il mondo, Web sta nel mondo. con tutte le sue cose positive e tutte quelle negative. Il fatto sta che NOI , ciascunodi noi , decide ciò che è positivo o negativo e il Web, dopo la singola decisione, ti incanala in un determinato mondo.Per cui , stringendo, alla fine il Web siamo noi che indirizziamo le nostre ricerche finalizzandole a ciò che desideriamo avere risposte. Ogni individuo nasce e cresce in un contesto che creerà le basi ideologiche future, ed è in sintonia con quelle basi che NOI esploreremo il Web.Personalmente, sarà per via dell'età, non faccio grande uso di questi strumenti moderni. I calli me li sono fatti sul campo, non ho bisogno del parere di un illuminato sapientone dei nostri tempi per costruirmi un punto di vista delle cose. IL mio sogno, per riagganciarmi al post iniziale, non si realizzerà mai in quanto gli esseri umani sono tutto il meglio che madre natura poteva esprimere ma contemporaneamente sono pure il peggio, ed su questo il Web, o altri strumenti futuri ,non incederà nulla. Bruno Se tremi per l'indignazione davanti alle ingiustizie, allora sei mio fratello. Che Guevara
..però non puoi farne a meno...ricordo perfettamente, e pure parecchi anni fa ..la tua definizione di COL..UNA DROGA..!!😉
In risposta al messaggio di Ummagamma del 25/06/2015 alle 16:29:09
..però non puoi farne a meno...ricordo perfettamente, e pure parecchi anni fa ..la tua definizione di COL..UNA DROGA..!!😉 immagino che vai alla ricerca degli argomenti a te più cari e sensibili..e sappiamo quali..e soanche che ci soffri visto quello che trovi😎 io ti ho comunque letto fin dall'inizio con piacere pur non condividendo niente..❤️ma ho bisogno come il pane di un idea diversa .. quell che pensa Riccardo probabilmente vale per le nuove generazioni ..forse i quarantenni di oggi... ma a distanza di dieci anni dalla frequentazione del forum, io osservo la perfetta coerenza ed il rafforzamento delle proprie opinioni in TE come la maggior parte di noi assidui ed over ma molto over 50 enni..
Questo argomento mi ricorda i temi di italiano del Liceo, dove c'era immancabilmente una proposta sui mass media. Uno scriveva sempre 4 banalità giusto per strappare una sufficienza, impossibile dire qualcosa si veramente originale e comunque se lo si fosse fatto era un 5 assicurato. Poi fatto il tema dicendo le solite cose bla bla bla uno tornava a casa e si incollava alla TV.
In risposta al messaggio di dani1967 del 25/06/2015 alle 20:27:54
Questo argomento mi ricorda i temi di italiano del Liceo, dove c'era immancabilmente una proposta sui mass media. Uno scriveva sempre 4 banalità giusto per strappare una sufficienza, impossibile dire qualcosa si veramenteoriginale e comunque se lo si fosse fatto era un 5 assicurato. Poi fatto il tema dicendo le solite cose bla bla bla uno tornava a casa e si incollava alla TV. Ovvio, l'alternativa era un tema sulla Gerusalemme Liberata del Tasso, e siccome un simile orrore lo leggevo giusto il minimo per incollarlo al cervello il giorno dell'interrogazione, non era molto conveniente buttarsi su un simile argomento. E dire che oggi ne avrei da dire a riguardo, ma forse ai professori non piacerebbe molto quello che ne penso. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
A scuola ero famoso per condensare un capitolo dei Promessi Sposi, che leggevo al mattino in classe, in una sola paginetta, quando tirava aria di una interrogazione imminente..
, però recuperavo alla grande quando passava alla richiesta dell'esposizione orale del capitolo
In risposta al messaggio di Salvo Sa 2 del 25/06/2015 alle 21:11:50
A scuola ero famoso per condensare un capitolo dei Promessi Sposi, che leggevo al mattino in classe, in una sola paginetta, quando tirava aria di una interrogazione imminente.. Dovevo per forza fare quel riassuntino striminzitoper questioni di tempo e quando arrivava l'immancabile interrogazione, l'insegnante di italiano prendeva il quaderno col due dita, tanto era schi.fata.... , però recuperavo alla grande quando passava alla richiesta dell'esposizione orale del capitolo. Purtroppo il voto non era mai ottimo, ma appena sufficiente per via dello scritto. Una volta mi permisi di fare una battuta su Carneade.. chi era costui... tornai a posto con un bel 2. Ecco... la sapienza liquida del web è un pò come i riassuntini che facevo, c'è chi si accontenta di qualche notiziola striminzita e chi si mette alla ricerca del Carneade citato da Don Abbondio. “Il sentimentale è colui che vorrebbe godere senza addossarsi l'immensa responsabilità dell'agire e del giudicare.” - James Joyce
I Promessi Sposi forse è stata una delle poche cose che lessi quasi senza soffrire, anche se a un certo punto tenevo per Don Rodrigo, Tramaglino non mi andava molto giù e Lucia ancora meno. In ogni caso avevo rigidamente il bignami.
Carrieres des Lumieres
, da ascoltare persi nelle immagini e nella musica. Ecco, ho visto moltissima gente preoccupata di registrare tutto nel suo tablet, come se una riproduzione gracchiante e immagini sfocate potessero in qualche modo eguagliare le emozioni di uno spettacolo di grande sonorità e esperienza tridimensionale naturale. Affidare a uno strumento la nostra memoria, che se nosi perdono nel tempo come lacrime nella pioggia.
In risposta al messaggio di dani1967 del 25/06/2015 alle 22:09:45
I Promessi Sposi forse è stata una delle poche cose che lessi quasi senza soffrire, anche se a un certo punto tenevo per Don Rodrigo, Tramaglino non mi andava molto giù e Lucia ancora meno. In ogni caso avevo rigidamenteil bignami. Anche io recuperavo alla grande all'orale, ma certo l'Orlando Furioso e La Gerusalemme Liberata sono stato veramente spazio neuronale perso. Con un coltello si può affettare un salame o ammazzare qualcuno: col web funziona più o meno allo stesso modo. Tempo fa andai al bellissimo spettacolo delle Carrieres des Lumieres, da ascoltare persi nelle immagini e nella musica. Ecco, ho visto moltissima gente preoccupata di registrare tutto nel suo tablet, come se una riproduzione gracchiante e immagini sfocate potessero in qualche modo eguagliare le emozioni di uno spettacolo di grande sonorità e esperienza tridimensionale naturale. Affidare a uno strumento la nostra memoria, che se no si perdono nel tempo come lacrime nella pioggia. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
"si perdono nel tempo come lacrime nella pioggia".
, il che la dice molto lunga sull'autore. In risposta al messaggio di dani1967 del 25/06/2015 alle 22:09:45
I Promessi Sposi forse è stata una delle poche cose che lessi quasi senza soffrire, anche se a un certo punto tenevo per Don Rodrigo, Tramaglino non mi andava molto giù e Lucia ancora meno. In ogni caso avevo rigidamenteil bignami. Anche io recuperavo alla grande all'orale, ma certo l'Orlando Furioso e La Gerusalemme Liberata sono stato veramente spazio neuronale perso. Con un coltello si può affettare un salame o ammazzare qualcuno: col web funziona più o meno allo stesso modo. Tempo fa andai al bellissimo spettacolo delle Carrieres des Lumieres, da ascoltare persi nelle immagini e nella musica. Ecco, ho visto moltissima gente preoccupata di registrare tutto nel suo tablet, come se una riproduzione gracchiante e immagini sfocate potessero in qualche modo eguagliare le emozioni di uno spettacolo di grande sonorità e esperienza tridimensionale naturale. Affidare a uno strumento la nostra memoria, che se no si perdono nel tempo come lacrime nella pioggia. Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson
E' proprio questo quello che voglio dire.
In risposta al messaggio di vagabondo romano del 25/06/2015 alle 22:47:48
E' proprio questo quello che voglio dire. Il più bel film che ho visto in vita mia è Napoleon (film muto di quattro ore) con sottofondo musiche di Carmine Coppola padre di Francis, suonate la piano sotto l'arco di Costantinonell'ambito dell'estate Romana, un'esperienza che ancora oggi mi fa vibrare la pelle, per la bellezza intrinseca del film e per l'atmosfera unica ed irripetibile. Sii sobrio e ricorda che non sempre sai bene come stanno le cose A volte l'uomo inciampa nella verità, ma nella maggior parte dei casi, si rialza e continua per la sua strada
La regia è di Abel Gance e il film fu proiettato su tre schermi.
In risposta al messaggio di vagabondo romano del 26/06/2015 alle 12:24:06
No Walter, non sono d'accordo con te, è proprio il contrario del coprifuoco. L'estate romana e il cinema a Massenzio su tutto, è servita a far uscirei Romani da casa dopo una stagione di violenze, un fenomeno, quellodell'estate romana, che si è allargato a macchia d'olio in tutta la città, dal centro alle periferie. Riguardo al giudizio di Kubrick glielo lascio, forse i personaggi storici non sono ben dipinti e fedeli ai documenti storici, ma un film -come ogni opera d'arte- non deve raccontare la realtà ma solo dartene un'immagine che tu possa cogliere e far tua, per la cronaca ci sono i giornali ... poi la televisione (bellissimi i documentari ) ed ora anche il WWW ... Sii sobrio e ricorda che non sempre sai bene come stanno le cose A volte l'uomo inciampa nella verità, ma nella maggior parte dei casi, si rialza e continua per la sua strada
..e io non sono d'accordo sul popolo bue