13 Maggio...

08.35 Caffè, ‘brioss’ e gazzetta si erano vaporizzati in ‘un amen’. Il Fenomeno stava percorrendo gli ultimi metri che lo separavano dal cancello carraio. Aveva quasi smesso di piovere ma un cielo molto ‘britisch’ prometteva altra acqua per quella giornata. Una leggera pressione sul telecomando e il cancello iniziò, docile, la sua lenta apertura. Il Fenomeno attese con pazienza che il ‘vecchio Faac’ completasse per la miliardesima volta il suo ciclo e spinse il suo ‘bel grigio metallizzato’ giù per la rampa che portava ai garages… “Azz… ma quanta acqua è venuta giù ‘sto giro? Sembra un’alluvione!” Ringhiò tra i denti non potendo non notare che la pavimentazione del seminterrato era sommersa sotto almeno 15 cm. d’acqua. Arrivò davanti alla saracinesca del suo garage e vide che il tombino ‘a perdere’ non riceveva più acqua. Era ormai chiaro che qualcosa non andava per il verso giusto. Scese dall’auto e si diresse in garage e da lì in taverna… lo scroscio dell’acqua che udì appena entrato non lasciava dubbio alcuno… la casa stava imbarcando acqua e lo stava facendo velocemente e non senza voracità. L’acqua in taverna arrivava alle caviglie. Il Fenomeno non è un genio ma in quel frangente anche un demente avrebbe compreso che non era il caso di accendere la luce… Madonna Elettricità e Madama Acqua non sono mai andate d’accordo. Cercò a tentoni la torcia che avrebbe dovuto essere agganciata al muro di sinistra. La trovò e spinse l’interruttore sul manico. Stranamente le pile erano cariche e… luce fu! Quello che vide lo pietrificò all’istante. Dalle prese elettriche e dalla presa d’aria del caminetto usciva acqua a fiotti. In Fenomeno sparò una ‘madonna’ d’istinto. Altre ne seguirono in modo ‘ragionato’. Comprese che non poteva trattarsi di ‘una lavatrice in avaria’… la Princy, sebbene affetta dalla ‘Sindrome dell’Orsetto Lavatore’ (la meno grave tra le tante che l'affliggono) non avrebbe potuto generare tutta quell’acqua con un bucato. Corse alle scale che portavano dalla taverna al piano superiore… lo fece alla maniera del Fenomeno… senza pensare. Dopo due passi il ‘grip’ degli scarpini da passeggio fece una ‘pausa caffè’ e il Fenomeno compì un gesto atletico di rara grazia e impareggiabile figura… una sforbiciata assistita che lo portò a staccare entrambi i piedi dal pavimento e, carpiandosi in volo, abbattersi come un alce ferito sul pavimento inondato… troppo poca acqua per non farsi male, troppa per non inzupparsi completamente. Il gomito sinistro trasmise un dispaccio urgente al cervello… “Male della madonna!” Il cervello rispose secco… “E’ già tanto che mi hai ‘trovato’… vedi di non spaccarmi. Ho altro da fare, ancora non so cosa ma qualche suggerimento mi arriverà…” Il Fenomeno si rialzò a fatica. L’acqua si era fatta strada ovunque e inzuppava ogni suo indumento… “Almeno non è acqua di fogna altrimenti non potrei esimermi dall’ardermi con una confezione spray di napalm… dopo questo pensiero tutto sommato positivo il Fenomeno si attaccò al corrimano e cercò di rimanere in equilibrio mentre saliva le scale… Arrivato al pianerottolo delle camere da letto si imbattè in una Princy ancora assonnata ma non tanto da perdere la sua regale attitudine a trapanare i maroni del Fenomeno… “Ma sei impazzito?! Cosa fai tutto bagnato e con le scarpe ai piedi? La Celestina ha passato la cera venerdì e tu sgoccioli come un naufrago… cosa la facciamo venire a fare? Tanto vale farle un bonifico e lasciarla a casa!” Il Fenomeno ansimava, il gomito gli faceva un male cane e lo zigomo si stava gonfiando… aveva sbattuto pure quello nel ‘tuffo’ in taverna. Qualche Santo gli sottrasse dall’arsenale tutte le ‘parole pericolose’ in modo che non se ne avesse a pentire in un momento successivo. Il Santo non sapeva che il suo ‘assistito’ girava con un paio di ‘paroline’ non registrate occultate magistralmente nel suo cranio. La Princy realizzò che qualcosa non andava e, pur non mutando minimamente l’espressione da 'Sovrana contrariata' che aveva dipinta in viso, cercò di capire… il silenzio del Fenomeno non era un buon segno… “Sei inzuppato d’acqua, ma che hai fatto? Un tuffo?” “Sì… ho fatto un bel tuffo solo che… l’acqua era bassa e così ho ‘toccato’ il fondo con la faccia… comunque non così bassa da essere un problema solo per la mia faccia… abbiamo la taverna e il garage allagati… 15 cm. d’acqua ‘a salire’. Esce anche dalle prese elettriche, mai visto niente del genere…” “Se è uno dei tuoi scherzi…” Il Fenomeno la guardò in silenzio poi… “Facciamo così… io mi cambio e poi mi faccio il giretto dei bar del paese e tra un spritz e un lugana racconto agli avventori quale originale scherzo ti ho fatto così si ammazzeranno di risate… intanto tu vai a dare un’occhiata in taverna… a quest’ora la ‘teca’ dove custodisci la trentina di paia di scarpe da ‘pronto intervento’ deve essere salpata in direzione del divano ma prima farà scalo al camino e dopo alla libreria… se corri fai in tempo a salutare le tue scarpine del c@77o… ” La Princy non credette alle sue orecchie ma capì che quell’uomo ‘ammaccato’ e inzuppato non aveva voglia di scherzare. Istintivamente uscì sul terrazzo e rientrò subito dopo portando con sé un mocho vileda con relativo secchio, e un paio di guanti di gomma… “Attrezzatura insufficiente Princy… andresti a caccia di rinoceronti con un retino per farfalle? No eh? Allora lascia stare il secchiello e i guantini. Io chiamo i pompieri…” “Ma se non sai nemmeno cosa è successo cosa chiami a fare?” “Non è necessario sapere dove si trova la sorgente del Rio delle Amazzoni per sapere che è un grande fiume Amore... e noi in taverna abbiamo un ‘grande fiume’ e da quel che sembra è anche impetuoso..” Il Fenomeno lasciò la Princy a riflettere su quanto può essere ‘grande il fiume’ e si attaccò al telefono ma… “Anche il telefono è fuori uso…” ringhiò cercando nelle tasche il cellulare. Lo trovò e in un attimo dopo fu in linea con i Vigili del Fuoco… continua[8D]

quote:Risposta al messaggio di opa miro inserito in data 25/06/2012  08:35:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Fantastica Vladimiro! Mi viene il sospetto che tu fossi nascosto da qualche parte tanto è precisa[:0][:0]. Un saluto veloce a tutta la band... sono giorni intensi e caldissimi. Spero di riaffacciarmi presto. Un abbraccio Gigi

Prudenza impone alcune precisazioni[:D][:D][:D]... la Princy è una donna del nord est[8)]. Ovviamente non è simile alla Celestina (grazie al cielo)[:o)] ma la Celestina ESISTE ed è come l'ho descritta e... anche le sue amiche[8)][8)]. La mia 'feroce' presa in giro relativa a queste 'matrone' prende spunto dal fatto che vivo in un paesello con una percentuale di anziani molto elevata ed è quindi facile entrare in contatto con questi esemplari di femmine 'alpha'... sarà stata l'alimentazione dell'epoca in cui erano bambine, sarà stato il duro lavoro nelle campagne e poi a casa, sarà stato... boh, non lo so. Sta di fatto che hanno fattezze simili a quelle di una nuotatrice 'ex DDR' e la forza fisica di un lanciatore di martello (sempre 'ex DDR). Ovviamente non tutte, poi sapete come è... io esagero sempre[:I]. Se volete un giorno 'sparo' un delirio porno soft in modo da 'riscattare' queste signore da me così prese in giro... decidete voi... io ci metto 'un attimo'[:o)][:D][8D]

quote:Risposta al messaggio di Vinnie inserito in data 25/06/2012  16:06:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Ciao Vinnie[:)]. Piacere di 'conoscerti' e di leggerti. Grazie sia per l'apprezzamento che per la solidarietà e l'incoraggiamento. Sono tempi durissimi per tanti e molti stanno anche peggio di me per cui mi faccio forza e coraggio e grazie agli Amici a me più vicini e a tutti quelli che mi hanno mostrato e mi dimostreranno affetto e simpatia si riescono meglio a sopportare fallimenti, angosce e paure. Io mi auguro che si possa trovare una soluzione e spero che avvenga presto perchè ogni giorno vedo e sento gente che sta male, vive peggio e non riesce a guardare l'orizzonte. Molti sono caduti e molti altri vivono in un equilibrio molto instabile per cui mi auguro che ognuno trovi un punto dove 'far presa' e togliere 'le ruote dal fango'. E' stato un piacere[:)] Ciao Gigi

quote:Risposta al messaggio di McKioto inserito in data 26/06/2012  08:35:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Grazie... questo 'delirio' è ancora in fase di sedimentazione perchè la (dis)avventura è ancora molto ma molto vicina nel tempo... [:)]

“Possiamo intervenire solo se ci sono almeno 40 cm. d’acqua…” Fu questa la risposta che il Fenomeno ottenne dal centralino dei Vigili del Fuoco. Sarebbe stato troppo anche per una persona dotata di una pazienza maggiore di quella su cui poteva fare affidamento uno con un sistema nervoso come quello del Fenomeno. La replica fu sarcastica e tagliente… “E mi dica… in caso d’incendio quanti centimetri devono essere alte le fiamme prima che possiate intervenire? Così… tanto per sapere.” Dall’altra parte del telefono ci fu un istante di silenzio poi… “Abbiamo quasi tutti i mezzi in appoggio al raduno degli Alpini a Bolzano e quelli rimasti sono già impegnati in altri interventi. Ci richiami se la situazione si aggrava.” Toccò al Fenomeno restare senza parole di fronte a quella risposta. Cercando di calmarsi si diresse in strada per vedere se fosse stato qualche tombino occluso a causare il disastro poi si ricordò che l’acqua era chiara, trasparente… che non aveva cattivo odore e… realizzò! Si portò all’altezza dei campi che confinavano con i giardini del gruppo di abitazioni di cui fa parte quella del Fenomeno e immediatamente ebbe un’atroce conferma a quelli che erano i più neri presagi che aleggiavano nella sua spaziosa scatola cranica… le canaline irrigue che portavano acqua ai campi erano bloccate e l’acqua usciva con grande violenza dall’unica aperta… quella che dava sul campo confinante con i giardini delle case. Elemtare ‘Uotson’… qualcuno si è dimenticato che aveva il turno dell’acqua e non ha dato continuità alla ‘catena’ dei fruitori del servizio irriguo. Il campo che stava osservando era completamente allagato… l’erba era sommersa e l’acqua lambiva il muro di cinta in cemento che fungeva da confine tra il campo stesso e i giardini del Fenomeno e dei suoi vicini… un metro e cinquanta abbondante… Il duro addestramento a cui era stato sottoposto negli anni in cui aveva servito la Marina di COL e l’attitudine al comando che lo caratterizzava consentirono al Fenomeno di non mettere in atto immediate ritorsioni nei confronti delle case degli agricoltori e dei loro campi. In un secondo momento, armato di motosega, si ripromise di abbattere la piantagione di ‘kiui’ e pesche e poi ardere fienili e fattorie… aveva in mente una ritorsione di draconiana ferocia ma in quel momento doveva salvare casa sua. Tornò sulla via e iniziò a suonare i citofoni delle case, delle villette e delle palazzine… una decina in tutto. Contemporaneamente compose il numero d’emergenza dei Carabinieri. Non aveva attitudine per fare due cose nello stesso momento ma la situazione era più che critica… Gli assonnati proprietari delle case iniziarono a rispondere ai citofoni e i Carabinieri al telefono… le ‘madonne’ che venivano lanciate dai vari condomini si intrecciarono ben presto con quelle ‘di ritorno’ che il Fenomeno inviava in risposta… dialoghi del tipo… “Ho già detto che non voglio essere disturbato dai Testimoni di Geova… dovete finirla di rompere i COLioni la domenica mattina…” “Ma va hgare… sono Gigi… vai in taverna perché tra un po’ attraccherà il traghetto per le Eolie… ci stiamo allagando minchione scendi e avvisa gli altri…” “Carabinieri… dica… cosa sta succedendo? Si calmi mi dia le sue generalità…” “Si scusi un attimo sto litigando con un vicino…” “Una rissa? Una lite? Ci dica da dove chiama che mandiamo una pattuglia…” “No non mi sono spiegato…. Mi scusi, adesso le spiego…” Il Fenomeno tra una raffica breve di ‘madonne’ e quache colpo di *******vlo esploso dai vicini cercava di spiegare al Carabiniere che non era una lite condominiale e, nello stesso tempo, cercava di evitare l’arresto… I vicini cominciarono a scendere e le loro espressioni bellicose si stemperarono rapidamente alla vista di quell’uomo con barba lunga, giacca militare e ‘gins’ fuori ordinanza completamente zuppi… un evaso da un carcere di massima sicurezza, a confronto, sarebbe sembrato meno inquietante. “Le sto dicendo che i Vigili del Fuoco escono solo se ci sono 40 cm d’acqua e nel campo dietro casa siamo ben oltre il metro… “ Compresa la situazione i Carabinieri si attivarono e lo fecero in ‘un amen’… “Chiamiamo noi i Vigili del Fuoco e la Polizia Municipale… provvediamo anche ad allertare il Consorzio Bonifiche per fare chiudere l’acqua. Se entro dieci minuti non vede nessuno ci richiami immediatamente…” Dopo 7 minuti la Polizia Municipale era sul posto, due minuti dopo un’autopompa del Vigili del Fuoco sbucò in fondo alla via e, a ruota, fece la sua apparizione un furgone del Consorzio Bonifiche… il set di un telefilm tipo ‘Siesai’ de noantri sarebbe apparso meno affollato. “Il solito tombino che va in crisi con due gocce d’acqua…” esordì il Capo squadra del Pompieri… “forza con quella pompa, la infiliamo nel tombino e facciamo scaricare l’acqua nel campo vicino…” Il Fenomeno pensò a ‘Scherzi a parte’ poi comprese che l’uomo non poteva sapere… “Venga con me che le faccio vedere una cosa…” disse con tono amichevole il Fenomeno. “Non ho tempo adesso… dobbiamo risolvere l’allagamento…” “Appunto… per questo le dico di venire con me prima di fare c@g@te.” Il Fenomeno condusse il Capo squadra dietro il campo e gli mostrò la situazione… “Credo che se lei svuota il tombino e riversa l’acqua nel campo a Natale siamo ancora qui con i piedi a bagno… l’acqua sta scendendo in falda e da lì riemerge dalle bocche di lupo dei seminterrati, poi nelle taverne e nei garages e da lì si riversa nel tombino a perdere che non sta più ricevendo… dovete tentare di svuotare il campo allagato in quello confinante che è asciutto altrimenti non ne verremo fuori..” L’espressione dell’uomo cambiò repentinamente… era visibilmente preoccupato… “Non abbiamo una pompa così potente ne dei tubi così lunghi per questo tipo di intervento… dobbiamo fare intervenire la Protezione Civile… hanno mezzi più adatti…” “Fantastico!” Mormorò il Fenomeno… “manca la Cavalleria dell’aria e i ‘Nevisils’ e poi ci siamo tutti…” Mezz’ora dopo un mezzo della Protezione Civile con una generatore di spettacolare grandezza e una pompa ancora più spettacolare irrompevano sul set del documentario… “I Tesori sommersi” di ‘Giach Custò’. Ci sarebbe voluto tutto il giorno ma dopo mezz’ora il livello dell’acqua nelle case smise di salire e, centimetro dopo centimetro, iniziò a diminuire. Il resto della cronaca di come abbiamo trascorso il giorno dedicato alla Festa della Mamma lo potete trovare sul quotidiano l’Arena del 14 e 15 maggio… se lo racconto io non arrivo a sabato. [:)]

quote:Risposta al messaggio di Vinnie inserito in data 27/06/2012  14:59:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Mi aveva consigliato Milingo ma era sempre dietro la gnocca e allora ho provato con Padre Amoth ma lui pretende una serie di esami clinici... anche psichiatrici[8)][8)]... non ci provo nemmeno[:D][:D][8D][:I]