quote:Risposta al messaggio di belfiore inserito in data 30/05/2010 22:01:47 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Bellissimo!! Ma è castrato?
ndonati, prendemmo con noi i due che erano ancora vivi, Pancho fu l’unico che si salvò, abitando in campagna decidemmo di non castrarlo, ma di fargli vivere la vita che la natura aveva scelto per lui, passava i mesi invernali appallottolato in casa, ma con l’arrivo della primavera, spariva per settimane intere, una volta spari per due mesi e torno quando avevamo ormai perso le speranze, non ti dico in che condizioni era al suo ritorno, magro come un osso e con i segni di tutte le battaglie subite, per la conquista della micetta di turno, l’ultima volta torno che aveva un occhio infetto, che ormai usciva dall’orbita, lo facemmo operare, ma non si riprese mai completamente, quest’ultima scorribanda gli era stata fatale, un giorno usci e non fece più ritorno.
Negli otto anni che visse con noi, non a mai “schizzato” la casa, ma non è mai venuto in vacanza con noi, ora abbiamo Titta gattina sterilizzata (per ovvi motivi), che all’età di 11 anni è passata da gattina“campagnola” a gattina camperista, con qualche problema felicemente risolto.
Probabilmente un gatto che non può fare questo tipo di vita, soffrirebbe a stare chiuso in casa e nel camper e probabilmente sfogherebbe la sua frustrazione, con i famosi schizzi puzzolenti e con ripetuti tentativi di fuga, in questo caso sarebbe più salutare per lui la castrazione.
Un saluto da Titta, qui nella sua ultima vacanza in Sicilia.
quote:Risposta al messaggio di girolibero inserito in data 31/05/2010 17:33:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Grazie Girolibero. In verita, anche se nella foto non si vede, ha la pettorina e il guinsaglio, non mi azzarderei mai a farla uscire senza. La difficoltà maggiore stà nel farla stare fuori, al più piccolo rumore o movimento infila la porta del camper (che lascio sempre aperta) e non vuole più saperne di uscire e l'essere bella non l'aiuta, perchè chi la vede si avvicina e lei si terrorizza, una volta per la paura si è dimenata tanto che e riuscita a togliersi la pettorina, l'ho chiappata al volo ma che spavento, per cui la faccio uscire solo quando in giro non si vede nessuno, cercando posti di suo gradimento, ovvero erba, alberi e cespugli, che la rassicurano, in quanto per lei possibili nascondigli. Un saluto a tutti i gattofili
quote:Risposta al messaggio di Mudra inserito in data 31/05/2010 18:49:57 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Grazie a te per la tua gentilezza. Nella foto non vedevo nulla e per un attimo ho pensato che eravate riusciti ad abituarla a rimanere vicino al camper senza giunzaglietto! Noi con Ann , la nostra miciona norvegese non abbiamo mai avuto problemi però fuori dal camper si rintana sulla sedia più alta che trova e ....dorme[:D]. Obbligatoria la pettorina e il guinzaglietto che lascia un paio di metri di libertà, il nostro problema è che è troppo indifferente all'uomo, chiunque la può prendere in braccio e coccolarla senza problema pertanto non possiamo mai lasciarla sola(rubano anche i [V][:(]gatti). Ann è sterilizzata, molto tranquilla in viaggio (si addormenta sul cruscotto del Ducato a 100 all'ora) il resto del tempo lo passa sui vari letti del camper. Grazie ancora per questa condivisione di esperienze! Ciao[:)]
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Molte famiglie povere mandavano i loro ragazzi a scuola di canto nella speranza che le loro doti potessero lasciar presagire un dorato futuro: con buona pace del ragazzino, se il parere dei maestri era positivo, iniziava un duro allenamento vocale che consisteva in ore e ore di esercizi. Poi avveniva l’operazione vera e propria, che veniva compiuta da barbieri o norcini in gran segreto: può sembrare un controsenso ma la pratica della castrazione venne comunque sempre considerata illegale, anche se tollerata. Con una profonda incisione che partiva dall’ano, si provvedeva all’asportazione dei testicoli. Poteva anche capitare che l’operazione non...id="size1">