Inserito il 06/10/2008 alle: 14:53:30
esistono modi e modi per chiedere soldi.
come qualcuno ha accennato tali richieste arrivano da congregazioni, santi di qua e santi di là, ecc. ecc. e supponiamo pure che i nomi siano recuperati in modo corretto.
normalmente sono però sempre “generiche” e accompagnate da una lettera di presentazione a cui è allegata anche una richiesta pecuniaria (generalmente non è specificato l’importo) quindi è un modo “abbastanza” corretto di presentarsi, non è mai come ricevere un nudo bollettino postale dove sta scritto
sig. tal dei tali
“causale: quota anno 2009”!
orbene se si ha necessità di chiedere soldi si può anche farlo, come ho detto sopra, però almeno si abbia l’accortezza di usare diplomazia, magari informando, prima, sugli eventuali servizi offerti e/o le finalità che ci si propone di raggiungere e, poi, chiedere.
una cosa così ad esempio:
“carissimo amico camperista, nel rispetto della vigente normativa, siamo a conoscenza del tuo nominativo e come speriamo tu sappia come cerchiamo di svolgere una azione che tuteli tutta la nostra categoria.
pertanto ci rivolgiamo anche a te perché tu ci possa sostenere iscrivendoti alla nostra associazione, così facendo potrai usufruire di alcune agevolazioni ecc. ecc.
ci scusiamo anche per averti importunato ma confidiamo nella tua adesione e per questo ti alleghiamo l’apposito bollettino precompilato.”
questo modo di fare non mi avrebbe “urtato” ma rotto solo “amichevolmente” le scatole.
per ottenere l’attenzione e forse anche la stima di altre persone serve tatto e diplomazia, non una richiesta di una quota sociale, quasi “a far credere” al ricevente di tale bollettino che lo stesso sia un sollecito per la dimenticanza di un pagamento o di un rinnovo per qualcosa di cui si è già soci e questo solo perché facenti parte di una categoria di persone.id="red">
certo che in un intervento di questo 3d si può leggere
“… ma volevo solo condannare un modo di pensare non le persone”id="blue">
chi lo fa nel medesimo intervento scrive anche
“… dettata più da una sorta di "rivalità" tra associazioni concorrenti che da reali, validi motivi.”id="blue">
allora anche questo modo di scrivere e di pensare è condannabile perché è frutto di pure, fantasiose e gratuite illazioni.
ma se vogliamo stare sulle fantasie si può “intuire” che riuscire ad avere un “giocattolino” dove più o meno 10.000 persone versano una certa cifra si può considerare al pari di un discreto business.
come ultima nota.
nei miei oltre 30 anni di camper è più di 1.000.000 (un milione) di km percorsi non mi sono mai sentito depauperato del mio “diritto” di viaggiare o sostare.
ora leggendo i vari post, sembra trasparire che questo sia il problema di camperisti “fustigati” nella loro libertà di viaggiare da una marea di sindaci “ottusi” e “dispotici”, e che per difendersi possono solo e unicamente farlo ricorrendo ad un piccolo e incompreso manipolo di custodi della verità e della giustizia i quali, per questa loro particolare predisposizione nell’ottenere il bene altrui, hanno solo diritti e nessun dovere e guai a chi si permette solo di dissentire del loro “sacro” operato!
se volete continuate pure a fare casino, visto che chi lo ha ingenerato è da due giorni che, “egocentricamente”, senza il minimo di “solidarietà” e fregandosene bellamente delle “problematiche” dei camperisti, si sta impegnando per risolvere un piccolo grande problema relativo al funzionamento di un camper service, del quale per inciso non ha nemmeno la necessità di servirsene, e sopratutto facendo questo senza richiedere il ben che minimo compenso per il tempo perduto e sottratto ai propri interessi.
questo è quanto.