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biocarburanti info x chi ne sa e chi non ne sa...

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freewind
freewind
-
Inserito il 20/04/2006 alle: 09:33:37
..riporto il testo integrale x quanti sono interessati a saperne qualcosa di più..e leggendo il testo in fondo, non posso nascondere un velo di amarezza..[V] "BIOCARBURANTI Tutti parlano di biocarburanti ma pochi sanno esattamente di cosa si tratta. Iniziamo subito col dire che l’olio di colza non è un biocarburante bensì soltanto la materia prima. Sarebbe come confondere il petrolio con la benzina e pensiamo che nessuno abbia mai pensato di mettere il greggio nel proprio serbatoio. I carburanti di origine vegetale sono estratti dagli oli di colza, di soia e di girasole e successivamente lavorati per produrre un carburante alternativo al gasolio. In questo caso parliamo di biodiesel. I vantaggi ambientali sono enormi. Le emissioni inquinanti di CO2 si riducono alla stessa quantità impiegata dalle piante per crescere, inoltre le emissioni di particolato si abbassano del 20-50%. L’uso del biodiesel non richiede modifiche al motore, vanno comunque verificate caso per caso le parti meccaniche e giunture. E’ una bufala che sa dell’incredibile? No, basti pensare che il primo motore diesel della storia, costruito dal sig. Diesel, funzionava con oli vegetali. Piuttosto è incredibile che non si sappia della sua esistenza. Il sostituto vegetale della benzina è il bioetanolo. Questo carburante viene estratto dalla canna da zucchero ed utilizzato in modelli particolari di auto cosiddette Flex o BioPower. Anche nel caso del bioetanolo le emissioni di CO2 si riducono alla quantità assorbita dalla pianta, quelle di zolfo si abbattono del tutto. Il bioetanolo è anche riconosciuto con la sigla E85, una miscela composta da 85% etanolo e 15% benzina. Il paese dove viene prodotto e utilizzato bioetanolo è il Brasile. Fare il pieno di bioetanolo in Brasile costa il 40% in meno e produce reddito per una grande filiera di produttori agricoli nazionali. La decisione di investire nei biocarburanti venne presa negli anni ’70 in piena crisi petrolifera. Oggi il Brasile produce ogni anno 15 miliardi l. di bioetanolo. Non tutti sanno che la casa automobilistica leader nei motori Flex in Brasile è proprio la nostra Fiat. Andando in Brasile potrete tranquillamente acquistare una Punto o una Palio Flex. L’Unione Europea crede nei biocarburanti ed ha fissato per il 2010 l’obiettivo di coprire il 5,75% della domanda di carburanti tramite etanolo e biodiesel. Purtroppo l’Italia marcia in forte ritardo. Nella Finanziaria 2005 è stato persino tagliato il contingente defiscalizzato di biodiesel da 300mila tonnellate a 200mila. L’incremento degli stanziamenti per il bioetanolo non sarà sufficiente per raggiungere gli obiettivi europei."...[:(!][:(] ..come avrete letto, quanto basta x rifletterci un pò sopra..cordialità e almeno felici km![^] Gian Luca
Taccio1
Taccio1
-
Inserito il 20/04/2006 alle: 11:18:52
Due cose, la differenza tra un' auto flex e una normale e' solo una centralina con un interruttore. Il brasile ha una tecnologia che in europa e' stata boicottata. Dopo che l'olio di colza non si trova piu' nei supermercati, chissa com'e', sono riusciti a dire che e' possibile diluire il diesel del 30% senza avere danni. Pare che i carburanti venduti all' estero abbiano un potere calorifico leggermente differente. Caro mio, se ci vogliamo mettere a spiegare perche' dobbiamo usare per forza il petrolio e a raccontare quello che fanno e non fanno per impedire l' uso di energie alternative, che poi risolverebbero molti problemi all'agricoltura italiana e tanti problemi ad arrivare a fine mese, ci staremmo qualche giornata. Ciao. Il taccio
Paolomc
Paolomc
-
Inserito il 20/04/2006 alle: 13:16:28
Proprio ieri ho visto in tv quark che parlava dell'argomento: l'ho vista solo da una cert'ora in poi , ma per quello che ho visto mi è sembrata non del tutto obiettiva. Comunque ha detto una cosa che mi ha lasciato interdetto: in Italia non ci sarebbero sufficienti terreni per le produzioni agricole per passare ai biocarburatni, a differnza del Brasile. Qualcuno ha altre informazioni in proposito?

Modificato da Paolomc il 20/04/2006 alle 13:17:00
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Privideo
Privideo
08/02/2005 404
Inserito il 20/04/2006 alle: 14:02:27
...se volete vi presto il campo che ho nella mia casa in campagna e non so a copsa coltivarlo[8D][:D][:D][}:)]. Saluti[:D][:D]
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a.daniele
a.daniele
12/04/2005 3956
Inserito il 20/04/2006 alle: 14:08:56
Molti asseriscono che l'olio di semi aggiunto al gasolio sia deleterio per i motori diesel di ultima generazione. So solo che il mio vicino di casa possiede una pajero e , constatato con i miei occhi, la percentuale di carburante che utilizza è 60% di olio di semi di soia e 40% di gasolio. Questo da almeno 4 anni (almeno da quando lo conosco) e non ha mai avuto problemi !(tranne la puzza di fritto che mi entra in casa quando accende il motore [:)] ) Fortuna? Boh! Intanto oggi all'Agip 1lt di gasolio 1,204 [:(][:(][:(] E una cosa che non capisco è questa: ieri nuova impennata del Brent, oggi si pervedono nuovi rialzi [:(]! Ma il carburante alla pompa mica è quello interessato dal rialzo!! [:(!][:(!][:(!]o c'è qualcosa che mi sfugge? [:0][:0] saluti Daniele A.id="blue">id="Comic Sans MS">
alepan
alepan
-
Inserito il 20/04/2006 alle: 15:37:12
io ho sentito invece che l'olio di colza sarebbe molto dannoso per i motori... poi non so...
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breezer
breezer
10/09/2003 272
Inserito il 20/04/2006 alle: 15:44:35
Ciao a tutti. E' risaputo (forse non alla maggioranza di noi Italiani) che gli interessi, e non solo politici, che si muovono dietro e sotto al petrolio sono talmente grandi da coprire, pardon, annegare tutti quelli che provano a farne a meno. Non a caso tutto ciò (almeno il 90 % deri casi) che ci hanno chiamato "guerra" dopo la seconda guerra mondiale si è fatta solo perchè sotto c'erano interessi petroliferi. E' ovvio che, ad esempio, il nostro colosso ENI non sta pagando il petrolio 74 dollari al barile. Sta sicuramente utilizzando scorte e consegne contrattate due o tre anni fa a cifre ben sotto i 55 dollari. Tutto ciò che si chiama europa, purtroppo non l'italia, si impegna ormai da anni, anche economicamente, per avvantaggiare o quantomeno senza ostacolare l'impegno privato (quindi di ogniuno di noi) ad utilizzare fonti energetiche alternative allo "sporco" petrolio. L'anno scorso, anche trascinato da un mio grande amico, ho provato l'oxxo di cxxxa, sia sulla mia auto (una 1.9 JTD) che sul Ducato 2.8 JTD 127 cv (camper da 7 metri passati). Sono arrivato ad un massimo del 15% oxxo e 85 % gasolio. Sono ormai 30000 km di auto e 12000 di camper senza alcun problema. Anzi la mia auto è un euro 3 da libretto così come il camper senza alcun modernissimo filtro antiparticolato. Alla prova fumi fatta per la revisione di entrambi i valori sono ampiamente al di sotto di un normale veicolo euro 4 attuale. Se vogliamo migliorare la nostra vita, il nostro ambiente e soprattutto quello che lascieremo ai nostri figli, non dobbiamo stravoglere le cose. Tutti i grandi cambiamenti partono dalle cose piccole. HA, ricordiamoci che ai livelli attuali tutti i luminari del settore hanno recentemente dichiarato che il petrolio finirà tra 38-45 anni. Dopo cosa usiamo, la legna che non ci sarà più perchè abbiamo abbattuto i boschi per sondarne il terreno in cerca di fonti di acqua profonde perchè ormai le nostre più in superficie sono irrimediabilmente inquinate dal petrolio che abbiamo buttato??. "Meditiamo gente meditiamo" e scusate la lungaggine.
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Vagabondi
Vagabondi
29/03/2006 649
Inserito il 20/04/2006 alle: 18:44:23
ciao [:)]non è che per caso ci sia un camperista finanziere che ci dica a cosa si può andare incontro se si utilizza olio di colza e si viene fermati[:(]? dal momento che l'odore è inconfondibile Grazie Giampietroid="size3">
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vespucci
vespucci
22/10/2004 5830
Inserito il 21/04/2006 alle: 00:22:53
Io qualche test con l'olio di colza l'ho fatto e l'impressone è che va meglio soprattutto come riprende dai bassi regimi, si riduce la fumosità, ma l'inconfondibile odore di fritto si nota, soprattutto se le percentuali vanno oltre il 5 % Se ricordo bene il comune di Ravenna ha vinto un premio credo per il secondo o terco anno consecutivo, perchè usa bio disel su tutti i mezzi di proprietà del comune. Saluti Romeo
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masterci
masterci
21/04/2006 14
Inserito il 21/04/2006 alle: 01:56:06
quote:Originally posted by VAGABONDI
ciao [:)]non è che per caso ci sia un camperista finanziere che ci dica a cosa si può andare incontro se si utilizza olio di colza e si viene fermati[:(]? dal momento che l'odore è inconfondibile Grazie Giampietroid="size3"> >
> Un saluto a tutto il forum! Premetto che gli uffici addetti a vigilare sulle accise sono gli UTF (Uffici Tecnici di Finanza) o i nuovi Uffici Unici delle Dogane che hanno accorpato gli UTF con le Circoscrizioni Doganali e, in aggiunta alle loro competenze, anche i militari della GdF. Considerate che però il settore accise è molto tecnico e solo in alcune grandi città la GdF ha attivato un proprio Nucleo Accise... Attualmente, quindi, tutto il settore è praticamente gestito dal personale dell'Agenzia delle Dogane. Detto ciò, io sono un funzionario di un UTF e qualcosina posso dirvela!!!! Non entro nel merito dell'assurdità del nostro sistema politico-economico-lobbista, che riesce a tapparsi gli occhi e negare l'evidenza di una cosa tanto eclatante quanto quella delle energie alternative. Preferisco mettere tutti gli amici al corrente delle sanzioni pesantissime cui si incorre utilizzando "qualsiasi prodotto ai fini della carburazione e combustione" senza aver corrisposto la relativa accisa. La norma di riferimento è il testo Unico delle Accise (D.Lgs. 504/95), nella fattispecie l'art. 21 c. 5 che recita "Oltre ai prodotti elencati.... è tassato come carburante qualsiasi altro prodotto destinato ad essere utilizzato, messo in vendita o utilizzato come carburante o come additivo....". La sanzione è prevista dall'art. 40 - Sottrazione all'accertamento o al pagamento dell'accisa sugli oli minerali. "E' punito con la RECLUSIONE da sei mesi a tre anni e con la multa dal doppio al decuplo dell'imposta evasa, non inferiore in ogni caso a € 7.746,85, chiunque:... b) sottrae con qualsiasi mezzo gli oli minerali, compreso il gas metano, all'accertamento o al pagamento dell'accisa..." Ovviamente l'olio di colza, per questo suo "particolare" impiego è assimilato all'olio minerale.... Le verifiche possono essere tranquillamente effettuate prelevando campioni dai serbatoi dei veicoli!!!! Come vedete, il settore delle accise è l'unico che prevede ancora il reato penale e quindi, vi dico, non si scherza per niente!!! Oltre all'aspetto penale e amministrativo (in lire sono ancora i buoni vecchi 15 milioni!!!!) c'è da considerare l'aspetto tecnico. L'olio di colza, è bene chiarirlo una volta per tutte, NON è il biodiesel!!!!!! Il biodiesel è il prodotto che si ottiene dalla transesterificazione di oli vegetali quali, appunto, l'olio di colza! Il processo permette di rompere le lunghissime catene degli olii (che determinano un'elevatissima densità DELETERIA per le pompe dei nostri mezzi) e ridurle in molecole più piccole (con una densità più vicina, ma non uguale, a quella del gasolio). Aggiungere olio puro al gasolio può, quindi, danneggiare seriamente il motore, soprattutto quelli più nuovi... Tali informazioni e, ahimè, tale mia convinzione è derivata da ampie discussioni sul tema (dalle nostre parti il fenomeno è conosciuto ormai da tanti anni anche se soltanto adesso iniziano a parlarne ampiamente i mass media...) con esperti del settore della produzione di carburanti speciali! Mi dispiace dirlo ma non ascoltate (non me ne voglia nessuno, per carità) quanti dicono che l'amico del cugino utilizza olio di colza o di girasole con la sua macchina senza nessun problema... Potrebbe essere anche vero se il mezzo è molto vecchio, ma io non rischierei certo la mia auto o peggio il mio camper!!! Per non parlare, ovviamente, dell'aspetto penale... FATE VOBIS!!!! Beppe
frank_caps2000
frank_caps2000
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Inserito il 25/04/2006 alle: 17:47:18
Masterci, l'amico Beppe, ha detto benissimo. Il problema nodale è proprio il versamento di accise. Intanto, personalmente, ho aderito, ed ho invitato moltissimi amici a fartlo, ad una petizione per chiedere formalmente l'integrazione progressiva dei biocarburanti. Credo che il governo italiano dovrà, prima o poi, arrendersi all'evidenza dei danni diretti ed indiretti causati dall'uso degli idrocarburi. I livelli di particolato e CO2 sono arrivati a limiti insopportabili e la "soluzione2 si presenta sempre nelle vesti di un nuovo divieto: bolocco del traffico, giornate a piedi, ecc. Blocchi che potrebbero essere efficaci se: 1. I veicoli di trasporto pubblico fossero totalmente NON inquinanti e proporzionali alle necessità di mobilità cittadina 2. I veicoli di soccorso pubblico: ambulanze, veicoli di VV.UU., CC, VV.FF., PP.SS., ecc fossero totalmente NON inquinanti. 3. Le vetture "BLU" ministeriali e tutte le altre vetture di servizi ed enti pubblici abilitati alla circolazione anche durante i blocchi al traffico urbano fossero totalmente NON inquinanti. Almeno questi veicoli potrebbero essere trasformati a BIODIESEL e BIOETANOLO e cominciare a dare il buon esempio loro! Invece è vero proprio il contrario, date un'occhiata agli scarichi neri e densi dei bus cittadini! Solo pochi comuni si sono dotati di bus metanizzati o ibridi (e in questi solo pochi veicoli lo sono!). Molto più semplice invece profilare un'altra rottamazione per acquistare ancora una volta la vettura nuova (altrimenti la FIAT piange!). La raccolta firme ha avuto buona riuscita superando abbondantemente le 5000 firme, ma anche così NON credo che si possa vedere a breve termine un risultato apprezzabile. I biocarburanti, almeno finchè non si svilupperanno le nuove tecnologie per motori ad idrogeno et similia, sono l'unica soluzione possibile, sia in termini d'inquinamento, sia in termini economici che per essere meno dipendenti dai prodotti petroliferi con prezzi in costante ascesa!
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