In risposta al messaggio di Paskarr del 09/10/2025 alle 23:06:15
Qui troppi possessori, per voi è giusto che l’usato, anche stravecchio e sfruttato, vale sempre…non è vero che quando aumenta il nuovo l’usato deve andare di pari passo, magari in percentuale, bisogna considerareche il prezzo offerto dai concessionari è fasullo, non è il mercato, se uno vende per realizzare non si vedrà MAI valutare da un privato tale prezzo, poi nessuno tiene conto della grande, a volte enorme, differenza tecnologica , eventuali svalutazioni derivanti da obblighi di legge, vedasi le norme antinquinamento, ma no, anche questo per i venditori non incide, insomma, ci sono anche altri motivi, si parte da un concetto sbagliato, ossia che l’usato deve salire di pari prezzo come il nuovo ma così non è, il nuovo è il nuovo, i discorsi sulla grande antica qualità non reggono più, poi nessuno parla dell’ipotetica longevità dei camper, secondo i sigg. venditori, qual’e l’anno ideale di valore stimato a zero? Perché da lì in poi solo estimatori o persone meno abbienti che poi impestano le strade con questi baracconi da circo, secondo me l’anno 0 è a 30 anni, a questa età un camper non ha più un vero valore, solo pochi spiccioli, poi se uno lo adora fatti suoi, i mezzi su strada vanno visti sotto altri punti vista, comunque, il succo è che sia tanto evidente che i possessori trasformano il proprio desiderio di vendere a buon prezzo in regola di “mercato” se volete provate a chiedere al conce di pagarvelo cash e poi se ne riparla di “mercato”…poi si fa di un caso generale il solito caso di chi ha venduto subito, altri stanno un paio di anni a vendere, ma figurati se loro contano, ma dai su……
In risposta al messaggio di Paskarr del 09/10/2025 alle 23:06:15Tutto quello che hai scritto è il tuo pensiero in un mondo per te ideale….. già, peccato che i concessionari il mercato lo assecondano e spesso, non sempre, lo migliorano effettuando una serie di controlli sui veicoli che il privato fa e non fa. I concessionari sono una parte importante de mercato dell’usato e finanziano anche il mercato del
Qui troppi possessori, per voi è giusto che l’usato, anche stravecchio e sfruttato, vale sempre…non è vero che quando aumenta il nuovo l’usato deve andare di pari passo, magari in percentuale, bisogna considerareche il prezzo offerto dai concessionari è fasullo, non è il mercato, se uno vende per realizzare non si vedrà MAI valutare da un privato tale prezzo, poi nessuno tiene conto della grande, a volte enorme, differenza tecnologica , eventuali svalutazioni derivanti da obblighi di legge, vedasi le norme antinquinamento, ma no, anche questo per i venditori non incide, insomma, ci sono anche altri motivi, si parte da un concetto sbagliato, ossia che l’usato deve salire di pari prezzo come il nuovo ma così non è, il nuovo è il nuovo, i discorsi sulla grande antica qualità non reggono più, poi nessuno parla dell’ipotetica longevità dei camper, secondo i sigg. venditori, qual’e l’anno ideale di valore stimato a zero? Perché da lì in poi solo estimatori o persone meno abbienti che poi impestano le strade con questi baracconi da circo, secondo me l’anno 0 è a 30 anni, a questa età un camper non ha più un vero valore, solo pochi spiccioli, poi se uno lo adora fatti suoi, i mezzi su strada vanno visti sotto altri punti vista, comunque, il succo è che sia tanto evidente che i possessori trasformano il proprio desiderio di vendere a buon prezzo in regola di “mercato” se volete provate a chiedere al conce di pagarvelo cash e poi se ne riparla di “mercato”…poi si fa di un caso generale il solito caso di chi ha venduto subito, altri stanno un paio di anni a vendere, ma figurati se loro contano, ma dai su……
In risposta al messaggio di Paolo62 del 10/10/2025 alle 07:53:43Scusate il lungo messaggio che segue...Si capisco ciò che dici, il mio ragionamento intendeva evidenziare che il concetto di "bolla" esiste eccome, un utente ha riportato la sua esperienza di 2 concessionari, affermando ben 10k di differenza, ecco, per il venditore il "mercato" è sicuramente quello della valutazione più alta, per il compratore neanche quella più bassa, perché nessuno parla di valori che si devono formare nel "mercato puro" ossia la vendita diretta a compratore privato, non a concessionario, perché come affermi giustamente e anch'io penso, il rivenditore serio ci mette del suo, la faccia, ecco nessuno cita questo fattore in campo , eppure deve esistere, non ci si può sempre sentir dire "ma il conce mi ha offerto" quel parametro da solo una indicazione ma non l'unica, perché esiste la bolla? non tanto per gli aumenti sul nuovo, ma perché il mercato usato si è accodato impropriamente a questi, tenendo in considerazione solo i vantaggi del periodo particolare, ora, che si parla di qualche interessantissimo sconto sul nuovo, l'usato tarda ad aggiornarsi, per pura speranza e aver sentito dire di leggende recenti nella rivendita, ecco questi, molti, creano la bolla, perché i loro annunci sono più di quelli realistici, inoltre, i conce non è che hanno fatto qualcosa per marginare il fenomeno, anzi, tant'è che qualche utente citando amicizie ha riportato confidenze di conce che hanno affermato che negli ultimi anni è stato Eldorado, figurati se mò mollano, ecco di nuovo la bolla, qualcuno qui forse pensa che un semplice conce debba essere ai primi posti delle fasce di reddito nostrane?.. non credo proprio, quando ero fanciullo edicolanti e baristi ecc erano gente "ricca" vedi ora...quindi, io penso che certe categorie di persone debbano rientrare nella media fascia, ma appunto, con le bolle, capitano momenti d'oro, il mio precedente mex evidenziava che salta agli occhi come chi vende(salvo qualcuno onesto e normale) tende a vedere solo ciò che gli conviene definendolo "mercato" anche tu hai detto che la mia è una visione ideale, in pratica confermando ciò che ho scritto, ma allora anche i venditori hanno una visione ideale, e torniamo alla bolla, perché questa visione si è formata durante la pandemia e non è supportata da attuali riferimenti oggettivi, realistici, in quanto manca della visione dei dati a deterrenza, infatti un utente ha qui molto onestamente scritto "Dove esiste un gap tecnologico è sulla parte motoristica: omologazione EuroX, cambio automatico, ADAS e cose di questo tipo." ecco, se alla concorrenza del prezzo mancano queste considerazioni vuol dire che si è di fronte ad una visione inappropriata, di parte, quindi seguente ad una bolla, inoltre, riguardo la frase Ti sei accorto che è cominciato anche il mercato dei VR d’epoca ho scritto nel mex cosa ne penso, hanno valore solo per amatori o persone poco abbienti, quindi, non devono assolutamente rientrare nelle comuni regole di mercato , ci mancherebbe solo questo, hanno solo valore indicativo personale...ci sarebbe anche altro da dire per creare una giusta "visione" di svalutazione ma troppo lungo e per i venditori di cui parlo anche poco interessante.
Tutto quello che hai scritto è il tuo pensiero in un mondo per te ideale….. già, peccato che i concessionari il mercato lo assecondano e spesso, non sempre, lo migliorano effettuando una serie di controlli sui veicoliche il privato fa e non fa. I concessionari sono una parte importante de mercato dell’usato e finanziano anche il mercato del nuovo offrendo lo scambio contemporaneo dei veicoli. Circa il valore residuo di mezzi molto anziani…. Ti sei accorto che è cominciato anche il mercato dei VR d’epoca ? I vantaggi ci sono: tassa di proprietà ridotta e qualche assicurazione a prezzi molto bassi. Evidentemente hai incrociato solo concessionari esagerati, io nella mia ricerca ho trovato spesso richieste economiche esagerate dei privati rispetto a quelle dei concessionari che comunque offrono sempre qualche garanzia in più e…. Ci mettono la faccia come si dice. Un veicolo a 30 anni può essere assolutamente sicuro basta sia stato mantenuto e manutenzionato bene perché vuoi azzerarne il valore ? Ed infine, tu puoi sopravvalutare un mezzo usato, vecchio quanto vuoi, ma se il mercato non te lo paga , tu non lo vendi. Se i camper a prezzi per te sbagliati vanno venduti significa che l’errore lo stai facendo tu perché è l’acquisto che fa il mercato, non la tua idea.
In risposta al messaggio di salito del 10/10/2025 alle 13:21:22se ti riferisci a me non intendevo questo.
be certo se si tratta di coloro che viaggiano a 90 h per ... a 1500 giri per... l 'essere passati da veicoli aspirati alle motoristiche attuali è stato un passaggio inutile
In risposta al messaggio di atomant del 10/10/2025 alle 14:12:16Una bolla dovrebbe anche scoppiare prima.o poi giusto, altrimenti che bolla è. Questo è un pallone aerostatico che va avanti dal... 2019/20. E va sempre più in alto. Come in tutti i campi.
se ti riferisci a me non intendevo questo. Sempre viaggiato a velocità autostradali (in autostrada) e seguito il flusso del traffico. Ovviamente la motorizzazione vecchia consuma come una ferrari a quelle andature, ma personalmentei consumi non sono mai stati una preoccupazione. Intendevo dire che gli ADAS o il cambio automatico (che ho su tutte le auto da almeno 10 anni e con il nuovo mezzo avrò pure sul camper) sono comodità utili ma non indispensabili, per come la vedo io. Guido benissimo anche senza. Il vero gap tecnologico è sulle norme ambientali. questo sì, indubbiamente. Come commento generale: i mercati non sono mai puri. hanno sempre distorsioni. vuoi di percezione, vuoi di moda o quant'altro. Il signor Guru che ha costruito (e poi perso, mi pare) un impero sulle magliette con la margheritina cos'è? Sbagliato perchè non segue logiche razionali? finchè si rimane nell'ambito della legalità sfruttare debolezze, percezioni distorte e mode è assolutamente lecito.
In risposta al messaggio di Furio59 del 10/10/2025 alle 19:42:56Quando si scrivono cose giuste non arrivano ingiurie.
Adesso dico una cosa che mi tirerò addosso delle ingiurie, ma la penso e la scrivo. Parlo riguardo alla valutazione dei mezzi vetusti, di quei mezzi che superano i 30 anni e cadono a pezzi. È un problema soprattutto italiano,a livello di quantità di parco circolante, e deriva secondo me dal modo spicciolo in cui si fanno le revisioni nel nostro paese. Basterebbe irrigidire di molto questi controlli ( ad esempio richiedendo l'assenza di ruggine sul telaio e soprattutto sugli organi delle sospensioni, insomma, rendere difficile il superamento di questi esami, magari portandoli a scadenza annuale come i camion (provate ad andare con dei camion vecchi in revisione, vi fanno vedere i sorci verdi!), e questi mezzi verrebbero enormemente svalutato, anzi, molti andrebbero direttamente in demolizione o fare da residenza fissa sui tacchi in qualche terreno privato. Anche i valori degli usati si adeguerebbero in maniera corretta, privilegiando quello dei mezzi più recenti rispetto a quelli vetusti. In mare (con le barche) ad esempio si deve sottostare a controlli del R.I.N.A. (organismo di controllo) molto severi sulla sicurezza, con controlli su ogni tipo di struttura ed impianto, oltre che agli equipaggiamenti di sicurezza. Capisco che molti saranno diretti interessati e mi odieranno, non me ne vogliano, è solo un post.
In risposta al messaggio di Furio59 del 10/10/2025 alle 19:42:56Assolutamente mi associo….sarebbe la regola base per ridefinire obbiettivamente i prezzi…le reliquie dovrebbero stare a casa o nei musei non nelle strade….
Adesso dico una cosa che mi tirerò addosso delle ingiurie, ma la penso e la scrivo. Parlo riguardo alla valutazione dei mezzi vetusti, di quei mezzi che superano i 30 anni e cadono a pezzi. È un problema soprattutto italiano,a livello di quantità di parco circolante, e deriva secondo me dal modo spicciolo in cui si fanno le revisioni nel nostro paese. Basterebbe irrigidire di molto questi controlli ( ad esempio richiedendo l'assenza di ruggine sul telaio e soprattutto sugli organi delle sospensioni, insomma, rendere difficile il superamento di questi esami, magari portandoli a scadenza annuale come i camion (provate ad andare con dei camion vecchi in revisione, vi fanno vedere i sorci verdi!), e questi mezzi verrebbero enormemente svalutato, anzi, molti andrebbero direttamente in demolizione o fare da residenza fissa sui tacchi in qualche terreno privato. Anche i valori degli usati si adeguerebbero in maniera corretta, privilegiando quello dei mezzi più recenti rispetto a quelli vetusti. In mare (con le barche) ad esempio si deve sottostare a controlli del R.I.N.A. (organismo di controllo) molto severi sulla sicurezza, con controlli su ogni tipo di struttura ed impianto, oltre che agli equipaggiamenti di sicurezza. Capisco che molti saranno diretti interessati e mi odieranno, non me ne vogliano, è solo un post.
In risposta al messaggio di Paskarr del 10/10/2025 alle 13:29:38Abbiamo visioni profondamente diverse, io non riesco a comprendere come non si possa accettare una valutazione (che alcuni definiscono esagerata) su un veicolo solamente perchè ha 30 o più anni. A parte il fatto che amatori e "persone poco abbienti" come le definisci tu fanno anche loro parte del mercato e lo influenzano, ma principalmente un bene deve soddisfare un bisogno e chi lo dice che un camper di 35 anni non lo possa fare ? Magari può non soddisfare un mio o un tuo bisogno, ma se qualcuno lo compera significa che il suo bisogno viene soddisfatto. Certo, se quella persona avesse più disponibilità economica, forse, e ribadisco "forse" prenderebbe un camper più recente, ma dal momento che non ce l'ha si appoggia ad una fascia di veicoli dal costo inferiore che per te è superiore ad una "tua" idea di prezzo. Ho un Alfa Romeo che quest'anno compie 36 anni, forse è più in ordine della mia Mercedes che di anni ne ha 5. Anche perchè ha decisamente meno chilometri percorsi. E' meno comoda, è meno veloce ed è anche meno sicura, ma è bellissima ed io provo soddisfazione a guidarla perchè soddisfa un mio bisogno, quello di avere un'auto con quelle caratteristiche, con il motore che ha quel sound, quel freno motore, sulla quale possa fare il "Puntatacco" senza che mi vada in protezione il motore... Per i camper è la stessa cosa. Leggiamo spesso anche su queste pagine di persone che si acquistano camper molto vecchi per le caratteristiche che hanno. Fanno parte del mercato anche questi.
Scusate il lungo messaggio che segue...Si capisco ciò che dici, il mio ragionamento intendeva evidenziare che il concetto di bolla esiste eccome, un utente ha riportato la sua esperienza di 2 concessionari, affermando ben10k di differenza, ecco, per il venditore il mercato è sicuramente quello della valutazione più alta, per il compratore neanche quella più bassa, perché nessuno parla di valori che si devono formare nel mercato puro ossia la vendita diretta a compratore privato, non a concessionario, perché come affermi giustamente e anch'io penso, il rivenditore serio ci mette del suo, la faccia, ecco nessuno cita questo fattore in campo , eppure deve esistere, non ci si può sempre sentir dire ma il conce mi ha offerto quel parametro da solo una indicazione ma non l'unica, perché esiste la bolla? non tanto per gli aumenti sul nuovo, ma perché il mercato usato si è accodato impropriamente a questi, tenendo in considerazione solo i vantaggi del periodo particolare, ora, che si parla di qualche interessantissimo sconto sul nuovo, l'usato tarda ad aggiornarsi, per pura speranza e aver sentito dire di leggende recenti nella rivendita, ecco questi, molti, creano la bolla, perché i loro annunci sono più di quelli realistici, inoltre, i conce non è che hanno fatto qualcosa per marginare il fenomeno, anzi, tant'è che qualche utente citando amicizie ha riportato confidenze di conce che hanno affermato che negli ultimi anni è stato Eldorado, figurati se mò mollano, ecco di nuovo la bolla, qualcuno qui forse pensa che un semplice conce debba essere ai primi posti delle fasce di reddito nostrane?.. non credo proprio, quando ero fanciullo edicolanti e baristi ecc erano gente ricca vedi ora...quindi, io penso che certe categorie di persone debbano rientrare nella media fascia, ma appunto, con le bolle, capitano momenti d'oro, il mio precedente mex evidenziava che salta agli occhi come chi vende(salvo qualcuno onesto e normale) tende a vedere solo ciò che gli conviene definendolo mercato anche tu hai detto che la mia è una visione ideale, in pratica confermando ciò che ho scritto, ma allora anche i venditori hanno una visione ideale, e torniamo alla bolla, perché questa visione si è formata durante la pandemia e non è supportata da attuali riferimenti oggettivi, realistici, in quanto manca della visione dei dati a deterrenza, infatti un utente ha qui molto onestamente scritto Dove esiste un gap tecnologico è sulla parte motoristica: omologazione EuroX, cambio automatico, ADAS e cose di questo tipo. ecco, se alla concorrenza del prezzo mancano queste considerazioni vuol dire che si è di fronte ad una visione inappropriata, di parte, quindi seguente ad una bolla, inoltre, riguardo la frase Ti sei accorto che è cominciato anche il mercato dei VR d’epoca ho scritto nel mex cosa ne penso, hanno valore solo per amatori o persone poco abbienti, quindi, non devono assolutamente rientrare nelle comuni regole di mercato , ci mancherebbe solo questo, hanno solo valore indicativo personale...ci sarebbe anche altro da dire per creare una giusta visione di svalutazione ma troppo lungo e per i venditori di cui parlo anche poco interessante.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 10/10/2025 alle 23:14:18Come detto capisco ciò che dici, mi sembra tutto logico, ma di parte, ed per questo che parlo di bolla, perché esponi valori logici che accrescono il tuo valore ma non che lo diminuiscono, ossia i dati oggettivi esattamente contrari, tu vedi la vecchiaia come un valore aggiunto, io come una svalutazione, si capisce che sei un appassionato vero e proprio, sugli amatori ripeto che è un mercato diverso, io per esempio non siederei mai nella tua alfa Romeo, comprerei 1000 volte un auto che nel mercato “lineare” magari costa uguale ma molto più nuova, sono proprio mercati differenti, per i conce non ho detto che non devono guadagnare, lo so che sono esposti, ho detto che non mi sembra una categoria che debbano arricchirsi, questo ho detto, potremmo parlarne per molto con il reciproco rispetto, le mie affermazioni tendono a confermare che la bolla è esistita, si è verificata quando un fattore esterno ha condizionato i prezzi e ora, mentre proprio i conce stanno facendo un leggero dietrofront, pace all’anima loro, assistiamo appunto al mondo dei privati che non vogliono mollare, il conce vede i grandi numeri e deve far girare i mezzi, i i soldi, quindi rientra gradualmente nella logica commerciale, infatti ecco gli sconti, certo non di listino, qui viene la scocciatura, perché al contrario i privati, che pure si sono affrettati a adeguarsi in salita, non avendo questa logica commerciale ma solo opportunismo alimentato da mero interesse personale, li vediamo fare considerazioni del tipo….o mi danno questo o me lo tengo, del resto di qui, del resto di là ecc ecc…..salvo forse rari casi, ecco perché ritengo che il giusto rapporto di mercato, domanda /offerta, esistesse prima della pandemia e la bolla, che è inutile negare, sparirà definitivamente, adesso si assiste ai privati che tentano di arginare questo fenomeno distribuendo informazioni e elogiando la virtù dei mezzi anche molto vecchi , sembra in agonia, lo si capisce appunto, come dicevo, perché nessuno vuol parlare di punti a sfavore nel vecchio…a osservare da fuori viene da ridere..il nuovo vale perché è nuovo, il vecchio vale perché è vecchio, ecco perché dovrebbe esistere, come nelle auto da te citate, un termine vita ipotetico, da qui non si può scappare, poi certo si passa ai plusvalori, ma dentro la propria categoria, ossia di mezzo vintage e l”accessorio bello in più di un altro mezzo deve valere un paio di 100€ non migliaia, il riferimento reale è il nuovo con i plusvalori, garanzie e soddisfazione di entrare nel tuo mezzo in primis, ma non solo, che si sa, sono senza prezzo …un saluto
Abbiamo visioni profondamente diverse, io non riesco a comprendere come non si possa accettare una valutazione (che alcuni definiscono esagerata) su un veicolo solamente perchè ha 30 o più anni. A parte il fatto che amatorie persone poco abbienti come le definisci tu fanno anche loro parte del mercato e lo influenzano, ma principalmente un bene deve soddisfare un bisogno e chi lo dice che un camper di 35 anni non lo possa fare ? Magari può non soddisfare un mio o un tuo bisogno, ma se qualcuno lo compera significa che il suo bisogno viene soddisfatto. Certo, se quella persona avesse più disponibilità economica, forse, e ribadisco forse prenderebbe un camper più recente, ma dal momento che non ce l'ha si appoggia ad una fascia di veicoli dal costo inferiore che per te è superiore ad una tua idea di prezzo. Ho un Alfa Romeo che quest'anno compie 36 anni, forse è più in ordine della mia Mercedes che di anni ne ha 5. Anche perchè ha decisamente meno chilometri percorsi. E' meno comoda, è meno veloce ed è anche meno sicura, ma è bellissima ed io provo soddisfazione a guidarla perchè soddisfa un mio bisogno, quello di avere un'auto con quelle caratteristiche, con il motore che ha quel sound, quel freno motore, sulla quale possa fare il Puntatacco senza che mi vada in protezione il motore... Per i camper è la stessa cosa. Leggiamo spesso anche su queste pagine di persone che si acquistano camper molto vecchi per le caratteristiche che hanno. Fanno parte del mercato anche questi. I 10.000 euro di differenza nella valutazione dell'usato da parte di 2 concessionari sono sempre esistiti. I motivi sono diversi, ma non è una caratteristica solo di questo momento. A me è successo quest'anno ed anche 8 anni fa, quando di Bolla non si parlava. Non capisco poi perchè tu definisca mercato puro quello che non passa per i rivenditori. Qual è la ragione. Forse tu acquisti le bistecche dall'allevatore, o la polenta dall'agricoltore ? La filiera corta è ancora una chimera anche perchè, a dirla tutta, il mercato puro sarebbe quello del baratto. Il mercato dell'usato in ambito automobilistico è sempre stato legato al valore del nuovo : Ricordo perfettamente quando dalla metà alla fine degli anni 70 mia mamma cambiava l'auto ogni 3 anni, per percorrenza chilometrica, vendendole ad un prezzo uguale o superiore a quello che le aveva pagate. Già, peccato che il prezzo del nuovo, nel frattempo, era raddoppiato. Con i camper è la stessa cosa, solo che l'usura presunta di un camper è inferiore rispetto a quella di un auto e di conseguenza lo è anche la perdita di valore. Il fatto che un commerciante si riferisca ad un periodo di grandi numeri di vendita e rivendita come un Eldorado, è normale. Un commerciante guadagna in percentuale al prezzo di vendita e se le vendite raddoppiano lui continua a guadagnare la stessa percentuale, ma per molte più operazioni e quindi, in assoluto, guadagna molto più di prima. Non centra il momento, centra il numero di transazioni. Gli edicolanti si sono trasformati, non hanno più il chiosco in piazza, ma magari un sito internet dove vendono notizie a suon di innesti pubblicitari, oppure si sono trasformati. Molte professioni spariscono con il passare degli anni. Certo l'E-commerce ha tagliato fuori ampie fasce di commercianti, ma normalmente di prodotti elementari, Le macchine utensili, le grosse macchine agricole ed altri prodotti simili continuano ad avere degli intermediari, professionalmente molto formati che si interpongono tra venditore ed acquirente fornendo assistenza in fase di trattativa e di successiva vita del veicolo. Un concessionario di camper sopporta un'esposizione finanziaria molto elevata, basta guardare i piazzali e fare 2 conti sul capitale immobilizzato. Ovvio che un mercato vivo riduce il tempo di immobilizzo e un mercato più statico lo allunga. Ma nella vita di un'attività queste cose si attraversano e bisogna sfruttare i 7 anni di vacche grasse per sopportare i 7 di vacche magre. Parli di semplice conce,... hai mai provato a pensare cosa voglia dire gestire un concessionario con 50-60 camper in rotazione ed una ventina di dipendenti ? Ho scritto che la tua visione del mercato è una visione ideale per te, non che è una visione ideale. C'è differenza tra le 2 affermazioni. Secondo me dove tu sbagli è nella ricerca di un valore oggettivo. Nell'acquisto, particolarmente di un bene voluttuario, l'oggettività non entra o quasi. Io acquisto un oggetto non produttivo, non indispensabile, spesso non necessario, perchè soddisfa un mio bisogno e sono disposto a pagarlo una cifra che per te è troppo alta e per altri può essere anche troppo bassa. Non deve produrre 1000 pezzi in 40 secondi o rivestire 1000 pezzi in 40 minuti, deve soddisfare la mia voglia di viaggiare e di vivere in maniera diversa dalla routine di tutti i giorni e per qualcuno non c'è differenza che abbia 2 o 20 anni. Senza considerare che molti non possono permettersi un mezzo nuovo e si accontentano di un mezzo più economico, ma non per questo non fanno parte del mercato.
In risposta al messaggio di atomant del 10/10/2025 alle 10:42:02Ciao atomat, l'invecchiamento di un mezzo non è solo tecnologico, è nei materiali che lo compongono, tutto ha un decadimento fisico, anche l'isolamento perde di proprietà nel tempo ad esempio.
qualcuno scrive non si tiene conto della grande, enorme differenza tecnologica. Se parliamo di mezzi di 10-15-20 anni fa io faccio fatica a scorgerla, se non per questioni tutto sommato marginali. Un frigo trivalente o unwebasto sono sempre validi anche oggi, i mobili sono mobili e sulle questioni marginali si interviene con poca spesa (sul mio Hymer del 2006 con quattro spicci ho messo illuminazione full led, inverter, pannello aggiuntivo ecc.). Gap tecnologico colmato con spesa irrisoria. Dove esiste un gap tecnologico è sulla parte motoristica: omologazione EuroX, cambio automatico, ADAS e cose di questo tipo. Ma un camper (per lo meno per quanto mi riguarda) non si compra con la stessa attitudine di un'auto. Tant'è che le discussioni vertono sul layout cellula, sui posti letto, sull'areazione, sui gavoni... Credo che nessuno compri un mezzo solo perchè ha 10CV in più. Quindi è normale che si tenga poco conto dell'evoluzione tecnologica. perchè in cellula è piuttosto trascurabile.
In risposta al messaggio di Trave71 del 11/10/2025 alle 09:53:36Mi associo assolutamente perché mi sembra molto realistico e bilanciato…
Porto la mia esperienza dello scorso giovedì. Ho consegnato il mio camper in permuta, facendo un poco di parole e guardando il parco usato ho visto che i prezzi erano più bassi in concessionaria che da privati soprattuttoper mezzi abbastanza recenti. Chiedendo la risposta è stata che hanno deciso in accordo con altre concessionarie di abbassare i prezzi per dare una effettiva differenza con il nuovo. In effetti vedendo dei kreos su Daily del 2007 a 55.000€ o dei camper media fascia del 2014/19 a 65/70.000 € è totalmente fuori mercato per mio modo di vedere. Essendo ritornati sconti l'usato recente era in stagnazione. Naturalmente ha anche detto che c'è molti rottame sui mezzi sotto i 30.000€ per non parlare della fascia sotto i 15.000. Li si entra nella sfera personale ii non ho lo spirito della vacanza in camper a tutti i costi , c'è anche molta incoscienza pompata dai social del camper vintage. Io credo che ad un certo livello meglio una roulotte piuttosto che un camper. Aldo
In risposta al messaggio di atomant del 11/10/2025 alle 13:43:37A parer mio per 35/40.000 bisognerebbe acquistare un mezzo del 2015/18 di media fascia, non certo uno del 2007/2010. Se il nuovo di quella fascia costa 65/70.000€ quello è il reale.
Non ho il polso del mercato, che non seguo più di tanto. Traccio però una piccola statistica dall'area rimessaggio dove tengo i mezzi da quasi 12 anni. È un'area molto grande, credo intorno al migliaio di mezzi. Bene,se mi guardo in giro direi che il 70% dei mezzi è fatto di fascia media età compresa fra i 10 ed i 20 anni. Un 15/20% di roba nuova o semi nuova, con pochissimi mezzi top. Qualche pezzo da museo over 30, ma direi non più del 5/10%. Vero è che chi va al super risparmio (mezzo molto vecchio) probabilmente non spende neanche i 1000 euro del rimessaggio e lo tiene in strada. Da questa piccola statistica dedurrei che la capacita' di spesa media si attesta lì, fra i 25 ed i 40mila, ovvero il valore della maggior parte dei mezzi. Poi alcuni saranno anche stati comprati nuovi a suo tempo ma ripeto... La percentuale di nuovi sul totale è veramente ridotta. Questo è indipendente dalle quotazioni dei mezzi, ma se l'utente medio può spendere 30/35/40 difficilmente il nuovo intercetta questo cliente.
In risposta al messaggio di salvatore del 11/10/2025 alle 17:00:25Sono camperista "attivo" da molto meno, credo 12/13, ma lo uso sporadicamente (prestato o noleggiato) da oltre 30.
Sono camperista da circa 30 anni. Fino a non molto tempo fa, il mondo dei camper era in qualche modo chiuso e fermo. Quando ho iniziato, i camper in circolazione erano relativamente pochi e si poteva far sosta libera praticamentedappertutto.. Ricordo molti mansardati, un certo numero di semintegrali e qualche motorhome. Pochissimi furgonati. Nel tempo, i camper sono aumentati. Poi e' esplosa la moda dei camper, non so se prima o dopo o contemporaneamente ai furgonati. Oggi i camper sono moltissimi. Tra i nuovi, i furgonati fanno la parte del leone. Quasi scomparsi i mansardati. I camper sono oggetti costosi. Seguendo il forum, mi pare che la maggior parte dei nuovi utenti si sono riversati sui veicoli usati fino a 30mila euro. Cio' ha creato una notevole distorsione in questa fascia di mercato. Immagino che chi ha comprato un veicolo di 20, 30 o piu' anni, prima o poi si rendera' conto che forse non e' un mondo cosi' bello. Mi riferisco ai problemi e ai conseguenti costi da affrontare per veicoli del genere. E naturalmente alla capacita' di saperli usare. Sono convinto che lentamente si tornera' alla normalita'. Molti abbandoneranno i camper e resteranno solo coloro che conoscono i camper e ne accettano i pro e i contro.