camper e crisi

quote:Risposta al messaggio di arca m4 inserito in data 03/11/2011  19:15:51 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Io ho un amico concessionario camper...la crisi si sente...si vende il mezzo 'vecchio' intorno ai 15.000,00 e la fascia alta...la media borghesia come la chiamo io, quella che magari cambiava un mezzo ogni 4-5 anni non c'è +...e lo vedo anche io nel mondo dell'auto...adesso anche chi ha i soldi mi sembra di percepire come una paura[:(]..paura che comunque penso abbiamo in molti! Andrea

ho appena venduto il mio 1° camper; l'ho venduto bene e anche senza dover fare molta fatica, ad un prezzo onesto; adesso sono alla ricerca del sostituto e sono in difficoltà, nel senso che ho dei dubbi sul quanto impegnare..., come altri non ho mutui, lavoriamo in due con due figli e quindi stiamo bene, ma... e quel ma che mi frena...poi penso che il mondo non si può fermare e quindi.. bho!![:o)][:o)][B)][?][?] Sergio

non c'è cosa peggiore che togliere alla gente ottimismo e sogni...beh ci stanno riuscendo !

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Dipende... regna l'incertezza economica e chi ha acquistato un camper a rate -immagino- non vive sonni tranquilli. Forse è per questo motivo che molti, con il camper nuovo, non gioiscono. Io per fortuna l'ho acquistato senza rate e non mi lamento, ma certo mi secca non poter uscire quanto vorrei a causa del caro-carburante (tra l'altro il petrolio cala e il gasolio aumenta, qualcuno mi spiega perchè?). Spendere 200 euro tutti i weekend non è proponibile. Insomma, di motivi per non gioire adesso ce ne sono molti. -------------------------------------------- Francesco - Challenger Genesis 43 2011

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Nonostante mi possa permettere un mezzo nuovo, credo che chiunque in questo periodo percepisca un senso di malessere e di incertezza diffuso e per chi come il sottoscitto è ancora dotato di un po' di sensibilità, credo sia umano sentire una sorta di "senso di colpa" nel potersi permettere un capriccio che per molti rimane e rimarrà solo un sogno. Tutto qui ! Davide

quote:Risposta al messaggio di Chantal F: comprare/cambiare un camper per aggiungerne un altro mi sembra un controsenso.>

> Hai perfettamente ragione. A cose "normali" io infatti non l'avrei cambiato. Però adesso la famiglia è salita a 4 e purtroppo il vecchio camper era un 3 posti, quindi è stato per forza maggiore. Diverso il discorso se uno cambia il camper per "sfizio" e non ha le possibilità economiche per farlo, neanche a rate. Conosco gente che rinuncia anche a mangiare pur di avere un SUV Audi Q7: poi magari non paga la retta scolastica dei figli. Per me è roba da matti. -------------------------------------------- Francesco - Challenger Genesis 43 2011

quote:Risposta al messaggio di davide67 inserito in data 05/11/2011  08:16:04 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> [:)][:)]

Non è giusto dire che si sta poco male perchè c'è gente al ristorante e nei centri commerciali, conosco gente che nei centri commerciali ci va solo a lustrarsi gli occhi perchè disoccupati moglie e marito con 2 bambini, un'altra coppia con lui a casa da 9 mesi e lei a fine anno chiude l'albergo dove lavora anche loro con 2 figli e ne conosco a iosa di gente che sta così, per uno che va al ristorante secondo me ce ne sono tre alla fame. Non facciamo come qualcuno che siccome sta bene lui e la sua famiglia stanno bene tutti, la crisi è poca cosa...ma per favore!

Tutto vero e condivisibile quanto indicato sopra. MA come mai case di fascia medio/bassa come Rimor pare stiano chiudendo mentre Laika (fisicamente "di fronte") assume 30 adetti? E come mai Chartago, che non produce roba proprio economica, apre nuovi stabilimenti in Slovenia e ingrandisce quelli in Germania? La crisi, evidentemente, produce "scremature" e premia la qualità. E qualcuno li compra 'sti mezzi costosi.

quote:Risposta al messaggio di arturino inserito in data 07/11/2011  21:42:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

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sono stato ieri da un grosso concessionario, mi ha detto che praticamente si è fermato tutto il mercato dell'usato e del nuovo fascia bassa. in pratica è la classe media in grosse difficoltà. ma questo già si vedeva in tanti altri settori, evidentemente i ristoranti che frequenta il premier sono quelli stellati perché la pizzeria ristorante è in gravi difficoltà anche nei pagamenti ai fornitori. non se la stanno passando bene come dipinto.

venerdì' scorso sono stato a far visita ad un noto concessionario torinese, per vedere se aveva un usato, con determinate caratteristiche; li per li non aveva nulla, poi mi dice che avrebbe un camper recente a € 32.500,00; gli chiedo marca e modello e soprattutto da quel prezzo, di quanto poteva scendere, sino ad allora non avevo detto di avere o non avere un usato. La risposta è stata: "il prezzo è quello che le ho detto, € 32.500,00"... gli ricordo che potrei anche pagare in contanti, che non gli voglio rifilare un catorcio, anche perché l'ho già venduto, ma la risposta, quasi stizzita è stata: "i catorci non li ritiro e il prezzo è quello!". Risultato: ho alzato i tacchi e sono uscito! questo alla faccia della crisi!! Sergio

Lavoro in una nota firma del lusso: da quando c'è la "crisi" il nostro fatturato è in continua crescita. E a quanto ne so questa cosa succede per tutte le cose costose (vedi la Ferrari, ad esempio, oppure le sopracitate marche di camper). -------------------------------------------- Francesco - Challenger Genesis 43 2011

Di commercianti in difficoltà in questo momento sono come minimo il 60% di quelli presenti in ogni via.. d'Italia Un mio cliente che vuole aprire un nuovo punto vendita sul corso principale di una città è andato in banca per vedere di finanziare l'operazione che non è poi una grossissima cifra .. dalla banca locale ... non facciamo operazioni fino al prossimo anno ... banca nazionale potremmo farla ma....ci dai garanzie extra aziendali! e così via Le banche sono state salvate ma non per salvare i clienti! DO

quote:Risposta al messaggio di superjerry inserito in data 08/11/2011  09:25:05 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> DO

Viviamo in un paese dove le politiche del governo hanno favorito i ricchi... I poveri sono sempre più poveri e ad essi va ad unirsi quella che un tempo veniva definita "classe media". Il panorama della crisi del mercato dei veicoli ricreazionali rispecchia proprio questo: continuano le vendite di vr di fascia medio-alta, mentre sono ferme quelle di camper appartenenti alla fascia bassa o usati. Chicca

beh che dire,abbiamo fatto l'ultimo ponte,racconigi,alta langa,alla sera abbiamo fatto fatica a trovare posto nei ristorante e cosi per 4 sere e non erono ristoranti a 4 stelle,per quanto riguarda i camper mai visto cosi tanti in giro,e tantissimi nuovi,ma sara la crisi...

quote:Risposta al messaggio di vitto 74 inserito in data 08/11/2011  17:34:47 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Già. A fronte di pochi camperisti che dicono di essere costretti ad usare meno il camper causa costi ... ne vedo tantissimi in giro in qualunque periodo dell'anno, e molti nostrani. Avvicinatevi a qualunque manifestazione ed avrete difficoltà a trovare parcheggio; date poi un occhiata verso Dicembre all'autostrada del Brennero e vedrete centinaia di camper in colonna diretti verso i mercatini altoatesini, austriaci e tedeschi. E mica tutti camper da 100.000 euro. Probabilmente è anche questione di priorità: io mangio meglio a casa mia (e pure sul camper) che al ristorante; non mi interessa avere l'ultimo telefonino o videogioco o tablet ec...; da tempo non mi interessa avere l'ultimo modello di auto o moto; non vesto più griffato; ... e quant'altro. Però non rinuncio ai miei giretti in camper, nè rinuncio ad accessoriarlo ad hoc. Per fare un esempio.

quote:Risposta al messaggio di vitto 74 inserito in data 08/11/2011  17:34:47 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> lavorando nella ristorazione ti posso dire che se non ci fosse il pieno nei posti turistici durante i ponti allora non ci sarebbe più un ristorante aperto. quello che bisogna vedere e se fuori dalle feste lavorano o no. anni fa con il mezzogiorno e le sere in settimana un ristorante si pagava le spese e le tasse. poi nel fine settimana si portava a casa il guadagno. adesso in settimana non si muove una foglia e si spera nei fine settimana per coprire le spese. poi in fine settimana come quello successivo al ponte dei morti, dove erano tutti a casa nessuno si è accorto che i ristoranti erano semivuoti.