quote:Originally posted by stadio
A dumito dico
Non posso accettare il suo ragionamento,perchè lo trovo simile al razzismo del quale si parla in questo discorso.Sarebbe come dire che se consideriamo quanti finanzieri sono stati indagati per corruzione,tutti i finanzieri sono dei corrotti.Le piacerebbe un discorso così?O che siccome alcuni atleti sono stati trovati positivi ai test del doping,tutti gli atleti sono drogati.O che i dipendenti pubblici sono tutti dei fannulloni che prendono le mazzette per fare il loro lavoro.Va bene cosi?
No che non va bene.Perchè pochi casi non possono qualificare tutta una categoria.ALlo stesso modo se alcuni autonomi evadono il fisco non tutti gli autonomi devono essere trattati da evasori.E se qualche rom non ruba,non tutti i rom sono degli stinchi di santo.Capito?
E speriamo che il signor vertigo (Mario) e signora non mi rispondano tanto scriverebbero le solite banalità.Ma tanto non rispondono.id="Comic Sans MS">
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Vedi Stadio,
consentimi il tu, qui su Col ci diamo tutti del tu,
il ragionamento che fai tu è accettabilissimo, ma il mio non è negabile!
E vengo a spiegarti.
Non tutti i finanzieri possono definirsi corrotti per il solo fatto di averne "beccati" un paio, o dieci, con le mani in pasta.
E non tutti gli autonomi sono evasori per il fatto di averne appurato una percentuale che evade.
Ma, praticamente, TUTTI gli zingari vivono di espedienti e rubano, e non pagano le tasse, perchè fino ad oggi
nessuno di loro, ripeto
nessuno, ha dimostrato di svolgere un regolare lavoro, di pagare regolarmente le tasse e....
nessuno di loro ha dimostrato la provenienza dei costosissimi beni che possiedono!
Inoltre, a parte altro tipo di delinquenza che ama "assaltare" le villette di benestanti, i furti e furtarelli nelle abitazioni (io ne sono una vittima), l'accattonaggio per le strade, lo sfruttamento ed il "commercio" dei bambini, i rapimenti ed i tentati rapimenti di bambini, gli stupri delle ragazze non appena raggiungono la pubertà, spesso da parte dei padri, i matrimoni "combinati" dai genitori, le dispute, anche banali, che finiscono con omicidi per "onore", avvengono solo ed esclusivamente in questa comunità.
E non è razzismo se io ripudio i loro usi ed i loro costumi.
Per il semplice fatto che "questi" non vogliono cambiare, per essi il lavoro è un "disonore", appropriarsi della cosa altrui, per loro, non è rubare ma, semplicemente, "prendere delle cose che sono lì" (definizione che ho ascoltato da un Rom durante una intervista televisiva in un campo a Roma, dopo un incidente nel campo stesso).
Non è razzismo se io ci rimetto tutto l'oro (poco in verità) che avevo in casa, con danni collaterali alla casa stessa, ricordi ed affetti di famiglia!
Mi chiederai: "come fai a dimostrare che sono stati gli zingari a perpetrare il furto in casa tua?"
Semplice: l'ho beccato sul fatto ed è riuscito a fuggire.
E sono andato a beccare l'auto che ha usato per la fuga in un campo di Rom!
E potevo sparargli, avevo la pistola a portata di mano (sono un poliziotto) e non l'ho fatto solo pensando alla mia famiglia.
Altrimenti ora sarebbe sotto un metro di terra.
Caro Stadio, il razzismo è altra cosa. E' il negare gente diversa senza motivo. Senza una ragione. E' il negare il diverso e basta.
Qui si tratta di negare, nel senso di non accettare, una comunità che reca danno alle altre comunità, che vive da parassita della società. Che NON lavora e NON produce, ma vive alle spalle di chi lavora e paga le tasse, usufruendo dei servizi sociali e della comunità.
Cordialmente
Elio Vita.