Camperisti disoccupati

Scusate se mi immischio ma dato che sono stato lavoratore autonomo certi discorsi mi fanno stare male perchè mi pare che certuni pensano di avere il diritto di essere presi a lavorare da un imprenditore e essere pagati quello che vogliono loro come se l'imprenditore fosse uno pagato dallo stato e a sua volta fosse obbligato a assumere chi ha bisogno.Ma dato che l'imprenditore deve stare dietro al mercato e che se non ci riesce chiude diventa normale che cerchi di ottenere il massimo pagando il minimo ma questo non è rubare ma è la legge del libero mercato cioè quella legge che quando l'hanno tirata in ballo quei politici che hanno voluto le liberalizzazioni allora tutti erano d'accordo perchè tanto chi la prendeva in tasca erano gli autonomi artigiani e commercianti mentre ora che a pagare sono i dipendenti le cose non stanno più bene.Non bisogna pensare così perchè siamo tutti lavoratori uguali che se non lavorano non mangiano.Io quando la ditta per la quale lavoravo mi ha lasciato a casa tanti anni fa mi sono dato da fare e mi sono messo in proprio e insieme a mia moglie abbiamo aperto una attività che mi ha portato alla pensione rischiando del mio e non aspettando che fossero gli altri a garantirmi uno stipendio sicuro.Anzi dopo che ho cominciato a dovere fare i conti col mercato ho capito tante cose del rapporto lavoratore padrone che prima vedevo col paraocchi.Senza volere fare nessuna polemica con nessuno.Buon pomeriggio id="Comic Sans MS">

quote:Risposta al messaggio di stadio inserito in data 23/02/2010  14:32:28 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> se oggi apri un ativita' i primi clienti che arrivano sono quelli che non pagheranno... e siccome vi e' comunque chi fa a gara per appaltarsi il lavoro prendi la commessa e incroci le dita. Io sono sempre stato contro l' immobilismo , di gente cha spetta che gli vengono a fare le proposte a casa ne conosco tanti , purtroppo pero 'la crisi di questi ultimi anni ha fatto si che un imprenditore che offre mille euro al mese per un lavoro medio che comprende impegno e sacrifici ha la fila fuori... Bene dico io per un ragazzo a primo impiego che deve formarsi e farsi le ossa ma un padre di famiglia cosa fa con mille euro ?

quote:Risposta al messaggio di Roberto66 inserito in data 23/02/2010  15:17:25 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Diciamo che abbiamo preso tutti una grande Bufala L'euro. Per fortuna poi che esiste altrimenti tutti e ripeto tutti eravamo in mutande! Poi molti si sono permessi di giocare sulla pelle degli altri, loro godono noi soffriamo da morire! Vorrei sapere come mai in Germaia ( presa a caso) gli operai prendono come paga di più che in Italiua e la merce (qualsiasi tipo sia bene durevole o no) costa meno? Misteri di questo paese dove in pochi si spartiscono miliardi di appalti!Nel 2009 si scopre che un km. di alta velocità è costata 12 ML e in francia 2 ML e tutti rimangono al loro posto!Anzi magari fanno cariera! Questa è l'italia! DO

Guardi signor smax che in Germania gli operai della volkswagen già ai miei tempi e con la lira prendevano quasi il doppio degli operai della fiat ma nessuno si scandalizzava per questo anche perchè le macchine tedesche costavano più di quelle italiane. Signor Roberto66 la verità è che se un datore di lavoro non ha mercato non può nemmeno permettersi di aumentare i costi più dei ricavi però è anche vero che se gli operai non hanno lavoro e riducono i consumi calano anche le vendite e la produzione così ci saranno ancora più disoccupati.Io penso che sarebbe bene che tutti ci dassimo una regolatina nel senso che si dovrebbero diminuire i consumi di prodotti esteri per favorire quelli nazionali anche se costano un pochino di più ma almeno daremo lavoro ai nostri fratelli e non favoriremo quelle ditte tipo quelle che hanno messo gli stabilimenti in Romania per pagare meno la manodopera ma poi i prezzi sono rimasti gli stessi e a noi hanno tolto il lavoro.E poi mi viene in mente che forse sarebbe un bene ritornare al passato quando in famiglia lavorava il padre e anche i figli che smettevano di studiare magari facendo l'apprendista -ma quello vero- per pochi soldi ma imparando il mestiere,e la moglie stava a casa facendo una cosa che era importantissima e si chiamava 'economia domestica' e riusciva a fare stare tutti in modo decoroso e faceva quadrare il bilancio della casa.Oggi invece le donne vanno a lavorare ma non hanno più tempo e voglia di fare figlioli,e non hanno tempo per fare 'economia domestica' e se hanno figli devono pagare un sacco di soldi per l'asilo nido e per la tata e poi la palestra e la scuola di danza perchè a casa non ci sono e i figli devono essere accuditi e poi arrivano stanche e non hanno tempo per fare la spesa nei mercati e scegliere le cose più giuste e allora comprano tutto già fatto anche se costa tanto di più e alla fine i soldi guadagnati lavorando se ne vanno lo stesso proprio perchè lavorano e non seguono i figli e non passano il tempo con loro e poi succedono cose tristi.Ma lo so che indietro non ci si torna però mi viene da pensare così.Buona serataid="Comic Sans MS">

Tanti Mauro 630...tanti. Così tanti da poter cambiare un paese volendo. Tieni duro vecio.

"per favorire quelli nazionali anche se costano un pochino di più "

https://forum.camperonline.it/#...

io ho comprato italiano e ho dato una mano ai fratelli , pero' ora i fratelli come mi ripagano ?

quote:Risposta al messaggio di stadio inserito in data 23/02/2010  18:49:02 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Caro signor Stadio non so la sua età ma le posso dare sin da subito la mia: classe 54.... ho lavorato, lavoro ancora, ho fatto un figlio, ho fatto e faccio economia domestica, faccio la pasta in casa e tanti manicaretti perchè la cucina è la mia passione, mi ingegno a cucire se serve e quindi non capisco perchè lei se la prenda con ste donne che lavorano. Ah a proposito ho lavorato e lavoro per far quadrare il bilancio e permetterci magari quel qualcosina in più non certo per sfizio e credo che il 99% delle donne facciano come me!

carissimi...io vorrei comprare italiano...magariiiiiii, quei furbetti del quartierino, ormai fanno fare tutto in Romania (scarpe, abiti) e con un articolino di legge, nata appositamente per arricchire gli im"prendi"tori, entrano in Italia senza una cernierina sull'abito,(le scarpe, senza un piccolo particolare) costato 3 euro all'estero e con l'apposizione della cerniera diventa "MADE IN ITALY" con cucitura dell'etichetta e tutto è perfettamente legale. potrei farvi centinaia di esempi...sapete che i carthago (la serie eco) li fanno in Slovenia?senza nulla togliere alla manodopera Slovena...sia ben chiaro!! ma, sicuramente un'operaio sloveno guadagna 1/3 di quello tedesco...meditate...ed imparate a capire, attraverso l'informazione dove sono prodotte le cose che acquistate...ciao, Tony

"guadagna 1/3 di quello tedesco" e lavora , mentre il tedescotto sta con le dita nel naso... quasi quasi vendo tutto e vado a vivere in romania , guadagnero' meno ma spendero' anche meno e poi , tra qualche anno il benessere arrivera' anche la ' e trovero' il modo di spendere i soldi del realizzato...

abbiamo nuovamente scoperto l'acqua calda, Roberto...

per Spera: ovviamente non si può parlare di mercato quando si discute di stipendi, perchè ci sono delle norme (minimi CCNL, mansioni di provenienza, etc.), peraltro degnissime, che impediscono di trattare le retribuzioni secondo la "vile" legge della domanda e dell'offerta. D'altro canto, all'imprenditore che si è visto ridurre gli utili di cifre inaudite, e che è arrivato a guadagnare MENO DI ROBERTO, anche psicologicamente, viene poca voglia di assumere UN ROBERTO, mentre plausibilmente preferisce mettersi nelle mani di un CINCIRIPICCHIO da 1.000 euro al mese; tenuto conto, anche, del fatto che il particolare momento storico e economico rende difficile che il maggior introito che gli garantisce un ROBERTO ripaghi lo stipendio di ROBERTO. Questo per dire che siamo in un momento dove, piaccia o no, più che mai siamo tutti nella stessa barchetta

quote:Risposta al messaggio di stadio inserito in data 23/02/2010  18:49:02 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Io non volevo parlare perchè il lavoro c'è l'ho e sicuro. Però a chi fa i discorsi di stadio, vorrei ricordare che purtroppo oggi non è più ieri, dal punto di vista economico, sociale, culturale e non si può tornare indietro nemmeno volendo. In ogni caso io ho una posizione grossomodo paragonabile a quella che aveva mio padre. Lui riusciva a mantenere da solo la famiglia, ha fatto studiare me e mio fratello e ci siamo anche tolti qualche voglia senza però esagerare. Oggi io se fossi single vivrei sulla soglia della povertà pur avendo quello che può essere considerato un discreto stipendio, per fortuna che anche mia moglie ha un lavoro sicuro, e in qualche modo ce la sfanghiamo. Abbiamo un figlio piccolo e per far quadrare tutto, sia economicamente che dal punto di vista logistico ci si deve impegnare. Non oso immaginare chi il lavoro lo ha perso. Io sono fortunato, ma suppongo che quando l'economia va bene, ci sono buone occasioni sia come liberi professionisti che come dipendenti, quando c'è crisi, è dura dappertutto.

Vorrei rispondere alla signora 19542 per dirle che io non è vero che ce l'ho con le donne e non ho mai detto questo anzi ho detto che forse mi viene da pensare che il vero lavoro che una donna dovrebbe fare è quello di guidare la famiglia e gestire la casa perchè è una cosa molto difficile ma che alla fine puole rendere come un lavoretto fatto fuori casa ma dando tante soddisfazioni di più.Vede signora io mi accorgo che questa mania di realizzarsi nel lavoro e nella indipendenza economica per le donne è stata tutta un grande sogno infranto perchè non le vedo mica più libere o più indipenenti ma anzi le vedo più stanche e avvilite degli uomini anche perchè magari lavorano di più avendo anche la casa da tirare avanti come possono ma le famiglie si sfasciano e i figli non vengono seguiti e si perdono per strade brutte e non contano più le cose che erano importanti e che facevano una persona un galantuomo perchè ora quello che conta è guadagnare e spendere e avere sempre le cose nuove.Leggo anche che nelle donne è sempre più alto il numero di quelle che fumano e bevono e soffrono di crisi depressive e di malattie cardiache e gli esperti dicono che sono tutte manifestazioni legate al fatto che le donne sono entrate in una dimensione nuova.E anche gli uomini hanno tanti problemi dovuti al confronto che devono vivere tutti i giorni con le donne che stanno prendendo sempre più il sopravvento mentre loro non sono preparati a questo e non sanno come comportarsi e allora mi pare che questa socetà che aveva promesso tante belle cose e tanta serenità e tanto benessere ha preso tutti in giro perchè mi pare che anche se campiamo più a lungo e con più cose alla fine siamo anche meno sereni e con tanti problemi magari anche stupidi ma che ci fanno vivere proprio male.Forse sono andato fuori tema e chiedo scusa.Buona notte id="Comic Sans MS">

quote:Mia cognata che fa l'infermiera professionale dice che non crede a tutti quelli che il lavoro non riescono a trovarlo, se sei in gamba e ti dai da fare ti prendono sennò ti piangi addosso.. >

> Beh dì a tua cognata di non permettersi di offendere persone che sono mesi che sono alla ricerca di un qualsiasi lavoro ma che si vedono solo sbattere tante porte in faccia. Oggi è davvero dura e chi non ci sta passando non sa cosa significa. La legge aiuta le aziende che assumono under 29, invece con la crisi che c'è dovrebbero esserci agevolazioni per le aziende che assumono gli over 40 rimasti a casa che sono tanti e hanno famiglia. Qualcuno ha suggerito di mettersi in proprio. Ci vogliono soldi. Chi è rimasto disoccupato fa fatica ad arrivare a fine mese, figuriamoci se può mettere in piedi un'azienda. Facile parlare dal di fuori.

Bene ragazzi, ognuno a le sue ragioni pero in questa discussione vedo qualcuno che probabilmente nn conosce cosa significa nn avere un lavoro fisso io scusate lo sfogo mi sono spaccato il c**o per avere 33 anni di contributi e purtoppo oggi mi trovo senza un lavoro a 52 anni chi vuoi che possa prendermi a lavorare. Considerando che sono 5 mesi che non prendo lo stipendio e la mobilita chissa quando arrivera, alla mia eta chi mi prenderebbe a lavorare neanche lavorando a nero mi prenderebbero, allora nn scherziamo chi sta bene a casa sua nn giudicasse gli'altri, io nn voglio regali ma solo lavoro.id="navy">id="size3"> Tommyid="red">id="size1">

quote:Risposta al messaggio di America One inserito in data 24/02/2010  00:08:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Credo che è dura per tutti, il lavoro è sempre più difficile averlo e mantenerlo, dato che moltissime aziende si sono decentrate all'estero, i pochi lavori di servizi sono in mano agli extra comunitari che in regime di benessere nessun italiano voleva fare, vedi imprese di pulizia ecc. poi non parliamo di imprese edili sono numerosissime,idraulici ecc. Questi signori ora cambiano le auto, acquistano le case e noi? Ci lamentiamo ma la cosa più preoccupante è l'ignoranza e la mancanza di iniziative della classe politica, impegnata come sempre nel prendere e dividersi la torta! DO

quote:Risposta al messaggio di stadio inserito in data 23/02/2010  23:19:57 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Probabilmente non ce l'hai con le donne ma mi sembra che hai una visione un po troppo romantica e retrograda... occuparsi di casa e famiglia è bellissimo io lo faccio con passione ma mi rendo conto che non tutte si possono permettere il lusso di stare a casa, la vita è cambiata, c'è spesso un affitto o un mutuo casa da pagare, ci sono i figli da far studiare e ora non si possono più riciclare i libri come una volta, le tasse spesso ci dissanguano e un marito spesso con il suo stipendio non ce la fa... A molte donne tocca per forza rimboccarsi le maniche credimi, non è per smania di emergere che lo fanno l'unica cosa di cui ti do ragione è che poi sono stressate e depresse e tornano a casa con altrettanto lavoro domestico da svolgere perchè marito e figli non collaborano affatto...conosco una signora che ha il marito in cassa integrazione, lascia il figlio di 12 anni a casa a badare al fratellino mentre lei va a fare le pulizie per racimolare qualche euro in più, il marito passa le giornate a bussare alle porte in cerca di nuovo lavoro e se non fosse per l'aiuto che lei da in casa li avrebbero già buttati fuori di casa perchè sono in affitto..mica sempre si può, essere casalinghe.

Una risposta agli ultimi interventi. Per America One: non c'è differenza tra il tuo dramma (posso chiamarlo così?), per cui ti sono veramente nel cuore, e quello di un'impresa che chiude i battenti; anzi, nel secondo caso è facile che per pagare i debiti si debba vendere ciò che si è accumulato negli anni e che avrebbe dovuto sostituire la pensione cui tu, comunque, puoi aspirare. Queste due tragedie sono tra loro strettamente connesse, e l'una è causa dell'altro, sennonchè la seconda, quella che travolge l'autonomo, non solo è praticamente sottaciuta, ma anche non suscita quel senso di pena e solidarietà che connota la prima (anzi, c'è chi spesso la accoglie con un certo godimento). Per s-max: hai perfettamente ragione, ma questo dovrebbe ampiamente farci riflettere sugli usi e costumi degli ultimi anni, dove in molti si sono (ci siamo) concessi sicuramente di più di quello che la storia ci ha consegnato in eredità. Detto in parole povere, se uno vuole permettersi un camper da 60.000 euro e uno scooterone da 10.000 euro deve fare il dentista, e non il falegname o l'impiegato, altrimenti non c'è mercato in cui possa operare con la dovuta tranquillità di bilancio. Per La Roby: trovo che tu abbia perfettamente ragione, ma la tua lucida analisi ammette numerose e frequenti eccezioni, di donne molto inclini a carriere faticose quanto potenzialmente redditizie che per nulla giovano alla famiglia, che resta pur sempre un centro di equilibrio essenziale nell'economia e nella crescita di un paese. saluti

Signor cippalippa io la ringrazio perchè in due parole ha spiegato perfettamente quello che io non sono riuscito a spiegare scrivendo anche troppo.Buon pomeriggioid="Comic Sans MS">