Camping Comunale Lazise

Come da titolo volevo chiedere al signor sindaco del comune di Lazise ed informare Voi amici camperisti della situazione per me ma non solo assurda di questa struttura a dir poco eccellente e in posizione eccezionale in quanto praticamente in centro paese. Mi spiego. Ieri 18 ottobre mio figlio decide che per il we il nipote di 4 anni sara' nostro ospite. Viste le previsioni meteo favorevoli e Riccardo forse uno dei camperisti piu' giovani ed entusiasti del abitar viaggiando si decide per la distanza e per la giovane eta' del nipote di andare al lago di Garda. In questo periodo e viste le strutture disponibili decidiamo per il campeggio anziché l'area di sosta per avere maggiore liberta' e magari un parco giochi. Deciso,partenza ore 13,30 destinazione Lazise Camping comunale uno dei pochi aperti sino a novembre ma senza esagerare né parliamo del giorno 4. All'arrivo visto che ormai sono circa le ore 15 chiedo l'uscita il giorno successivo e personale non scortese ma molto freddo mi dice che l'uscita e' da intendersi entro le ore 13,30 dopo tale orario e'da intendersi una giornata aggiuntiva anche uscendo entro ore 19/20 max. Frequentando da quasi 40 anni il lago e conoscendo le strutture ricettive mi chiedo se un camping COMUNALE e non privato volendo incentivare il turismo e la conoscenza del paese o volendo fare marketing possa adottare queste regole. In camping privati ed e' chiaro con esclusione luglio agosto entro sabato mattino ed esco domenica sera entro ore 23 con piscina ad € 19. Nessuna possibilita' di deroga alle regole nemmeno pensando ad una integrazione del costo giornaliero 23 € 2 adulti + bimbo 4 anni. Capisco camping strapieno, ma di fronte a mezzo campeggio vuoto e come me altri si sono lamentati di queste regole nessuna possibilita' di dialogo. A questo punto ed avendo lasciato camping a parte circa 60 € nei negozi di Lazise per 22 ore chiedo al signor sindaco di detto comune gestore del camping menzionato e che si vanta di essere il primo camping del lago di Garda se ritiene che tutto questo sia un comportamento da amministratore lungimirante che vuole il bene del suo paese. Certo non siamo tedeschi con mezzi da 200.000 € nel camping vi erano 2 Morelo di quella cifra ed altri che forse non badano a spese e di noi ITALIANI che comunque lasciamo soldi nel suo paese poco gle ne frega. Morale uscito ancora con il boccone in bocca alle ore 14,10 e forse passibile di sanzione e spostato a Garda in parcheggio sino alle ore 18 con altri 6 €. Grazie signor sindaco della sua ospitalita' nel suo comune ma per quanto mi riguarda non lasciero' piu' un centesimo. Ma possibile che a 80 km da casa mia sia io lo straniero o visto come zingaro e che i tedeschi siano i fruitori di strutture per le quali pago profumati soldini come contribuente italiano? Lascio a Voi ogni commento o critica se avessi detto cose non giuste o condivisibili. CIAO Roberto

Mi scuso se ho espresso il mio pensiero e tratto le mie conclusioni. Non pretendo di avere la verita' in tasca e probabilmente sono io che sbaglio. Concordo con la bonta' e l'unicita' della struttura ma dopo due richieste il sabato pomeriggio e la domenica al pagamento di fronte al campeggio con meta' piazzole libere sentirmi rispondere nain mi ha disturbato. La democrazia e' anche questo il rispetto delle idee di tutti. Roberto

Un saluto a tutti. Per Pravet e per correttezza e che si vanta di essere il primo camping del lago di Garda. Questo quanto scritto. Lontana da me la polemica e come scritto ognuno esprime il proprio pensiero. OK per le regole ma di fronte a mezzo campeggio vuoto nemmeno con una integrazione se non il pagamento di una seconda giornata non lo accetto. Rientrato da un paio d'ore dall'area sosta di Peschiera. Non sei in riva al lago come Lazise ma comunque a ridosso del centro del paese. Stesse ore di sosta della scorsa domenica con energia acqua calda certo non in quantita', gli stessi servizi del comunale € 15,60. Ed e' una struttura privata che penso non interessi fare marketing per il comune di Peschiera. Ognuno poi la pensi come gli pare. Roberto