Inserito il 22/08/2007 alle: 19:38:34
Dopo essermi letto "petizioni sui cani" mi sento in dovere di scrivere qualcosa inerente all'argomento: RICORDI UN BAMBINO SOPRAVISSUTO AD UN CANE.... io!
Ad oggi dopo 40 anni non l'ho proprio dimenticato, 17 giorni in ospedale a 5 anni lasciano il segno. La storia in breve e'andata cosi': all'epoca ero residente nei dintorni di Brescia precisamente a Chiari mio padre si era messo in testa di scavare le fondamenta della casa a picco e pala cosi' mi lasciava a giocare in un cortile di una cascina difronte al nostro terreno insieme ad un compagno di asilo. Un pomeriggio tardi papa' passa a prendermi in vespa per tornare a casa, saluto il mio amico e passo a debita distanzsa dal un cane qualsiasi legato ad una catena, di colpo e senza abbaiare il cane si lancia verso di me che, convinto della resistenza della catena, non mi preoccupo minimamente, solo quando mi accorgo del cedimento della catena me lo ritrovo addosso a mordermi prima le gambe poi i glutei e infine comincia con il braccio destro, non riesco a reagire: lo spavento e' tale che non riesco neppure a muovermi mentre in cane cerca di strapparmi tutto cio' che addenta, non svengo, non mi muovo piu' sono gia' rassegnato al peggio. Nel mentre il mio amico corre dalla nonna che mi prende tra le gambe e comincia ad urlare, anche lei viene morsa dal cane poi mi prende in braccio. Mi portano in cascina su un tavolo, sono sempre senza parole, qualcuno cerca di capire le ferite, cercano di togliermia la maglia tutta mangiata a quel punto mio padre reagisce, mi prende di peso mi porta in ospedale dove mi ricuciono le ferite senza anestesia tanto non riesco neanche a lamentarmi. Fatti i dovuti accertamenti sulla rabbia e vari prelievi a me e al cane, poi tenuto in osservazione al canile (dove sara'in seguito abbatuto per ragioni di sicurezza dato che non era alla prima aggressione) intanto i miei rinuciano alla richiesta danni nei confronti del proprietario dell'animale.
Questo il fatto, premesso che il cane era di media taglia , mal tenuto e di carattere poco socievole e che io in ogni caso non l'ho mai provocato in nessun modo, ad oggi non ho niente contro i cani.
Le conseguenze: per cinque anni dopo l'incidente ogni volta che un cane mi spaventa mi viene la febbre in piu' ho tachicardia prolungata e a volte non riesco a trattenere la pipi. Oggi se un cane mi ricorre ho paura e la frequenza del cuore raddoppia in un secondo.
Abbiamo avuto, da piccolo, tre cani in cortile proprio per cercare di evincere la paura ma, ormai, so' che non mi passera' piu'. Apprezzo a volte i miei figli quando vogliono toccare un cane, io se non c'e' il padrone non ci riesco, anche se e' di aspetto giocoso, e' piu' forte di me.
Oggi a volte mi scontro con i padroni dei cani, mi succede spesso di pestare cacche specie di sera sui vialetti con il passeggino oppure ultimamente mi e' arrivata la cacca sul collo sparatami dalla ruota artigliata del rampichino così un mese fa non cio' piu' visto: eravamo a spasso con i passeggini nell'ennesimo tentativo di addormentare i bambini mentre un ragazza di circa 30 anni aspettava che il suo boxer compisse l'opera naturale in mezzo al marciapiede a fianco alla scuola materna. Qui, prima cerco di invitarla a raccogliere il grandissimo ricordo proprio mentre il cane si sforza nell' atto della defecazione, lei, la ragazza, da subito mi ignora poi fa finta di non sentirmi e infine trascina il suo cane mentre la fa accorciando la molla del guinzaglio,allora mi arrabbio, le chiedo epressamente di raccoglierla, niente da fare, neppure un cenno cerca di evitarmi, le sono a 1 metro e non scherzo, in quel momento glielo chiedo ancora aggiungendo: guardi che qui vengono i bambini a giocare tutti i giorni ha capito! lei finalmente risponde con "FIGURIAMOCI" poi allunga il passo e scappa , ammetto ho perso un po' il dominio delle reazioni: mi avvicino alla caccona ancora calda, ci penso un attimo, sta volta basta, la raccolgo con le mani in parte perche' e' enorme, rincorro la ragazza che ormai e' a 100 metri da me, le grido: questa e' tua ti appartiene e dato che sai che cosa mangia il cane sai bene di cosa e' composta la cacca, a quel, punto sono abbastaza vicino per stampaglierla sulla schiena. Ah!, finalmente l'ho fatto, e' da un po' che ci penso, non avevo mai trovato l'occasione, stavolta e' fatta, se lo meritava proprio soprattutto nei confronti di tutti quelli che le raccolgono. Lei, la donna, ripresasi dallo spavento mi urla qualcosa del tipo fatti ricoverare sei matto e via dicendo, io con il liquido delle bolle di sapone mi allontano alla ricerca di un fontana.
Subito dopo un po' mi pento e cerco di calmarmi peche' cio' che ho fatto va contro i miei principi di violenza usata non a scopo di soprevvivere, poi dopo mezzorra mi passa, rifletto e penso che la donna avrebbe gli estremi per denuciarmi per agressione, cerco di immaginare la scena della denuncia dai vigili quando la donna gli racconta il fatto... penso che qualunque ufficiale giudiziario dopo aver trascritto la storia non possa che essersi trattenuto dalle risate pensando finalmente qualcuno ha avuto cio' che si merita.
P. S . sono stato in un campeggio selvaggio in Corsica quest'anno a Marina di Solenzara da me definito il campeggio dei cani, bene : molti proprietari racoglievano anche le cacche di altri cani, quindi massima tolleranza ed educazione fa si che si conviva in pace con e senza cani, per la spiaggia invece era ripiena di caccone di cavallo...ma questa e'un'altra storia...... saluti a tutti da Andre e famiglia