quote:Risposta al messaggio di Sandvik inserito in data 19/02/2010 10:22:14 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Aggiornata la versione software [^], grazie! Dai che sono curioso [8)]! CANARINO [8D]
quote:Risposta al messaggio di Sandvik inserito in data 19/02/2010 11:08:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Grazie di averci tolto la curiosità, e ora vado a vedere se ho il conta scatti alla mia macchinetta Buona giornata Alex ps: e vado anche su Nital a vedere se c'è un firmware aggiornato per la D80, attualmente ho l'1.11id="blue">
quote:Risposta al messaggio di Sandvik inserito in data 19/02/2010 11:08:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ....azzzzzzzzz, ne sai una più del diablo [:D][}:)][;)]! Interessante però sto software, permette di "smascherare" eventuali "cacciapalle" tipo "giuro, niente ritocchi post-produzione", ecc [;)]. Però così hai visto che il mio scatto è, non eccelso tecnicamente, ma sicuramente genuino [^]. Un unico appunto: la messa a fuoco (AF) è stata fatta sugli occhi e, consentimi, mi pare si veda (almeno così speravo) [:I], anche perchè il mio scopo era quello di far risaltare lo sguardo e sfocare, per quanto possibile, il resto ... CANARINO [8D]
quote:Risposta al messaggio di Canarino Feroce inserito in data 19/02/2010 12:11:21 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Il punto di messa a fuoco l'ho interpretato guardando la foto su un portatile ed aggiungendosi la mia vista che e' tutt'altro che quella di un'aquila... hooooooo sbagliatoooooooo [:)] Ora ci guardo con un altro sw che mi da' anche il punto di AF [:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D][:D] Scherzo, ti credo eccome. Sempre a livello di appassionati e non di "imparati" ti consiglio di scattare i ritratti ai bambini con il motore, vedrai che dopo aver sentito il primo scatto il loro sguardo si rilassa e tu "lo becchi" con il secondo o terzo scatto, ne guadagna la spontaneita' della loro espressione. Per fortuna alla loro eta' non sono "attori" e quando sanno di essere fotografati si "ingessano" un pochino [:)] Attento anche al riflesso nelle pupille delle lampade presenti nell' ambiente, danno dinamicita' allo sguardo ma tentondo ad attirare quello di chi vede la foto distraendolo dal resto dell' inquadratura. Se poi il tuo "lingiaggio fotografico" voleva narrare gli occhi, beh, ci sei riuscito. Ciao Giulio
quote:Risposta al messaggio di Sandvik inserito in data 19/02/2010 12:22:57 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Grazie per l'incoraggiamento ed i preziosi consigli [:)]. CANARINO [8D]
quote:Risposta al messaggio di bafomax inserito in data 19/02/2010 14:47:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> C'e' sempre da imparare per tutti e l' avvento del digitale ha costretto a rimettersi in gioco e istruirsi su quanto messo a disposizione del fotografo da questa nuova tenologia. Se ci pensiamo, il pasaggio dal "foro stenopeico", al banco ottico e poi al telemetro e quindi alla reflex e' stato piu' indolore; si trattatva sempre di scrivere con la luce su un supporto sensibile (la pellicola in tutte le sue varie desinenze dal dagherrotipo al film kodak. Le possibilita' di intervento sull' immagine a posteriori del suo scatto c'e' sempre stato, ma non come sul digitale. Allora la fotografia la si faceva "in macchina", ci si doveva ragionare ed il risultato di tanti sforzi lo si vedeva dopo qualche giorno una volta sviluppato il negativo e stampata su carta l'immagine. Il digitale ha aperto nuovi orizzonti e molti altri ne deve aprire. Il piu' grande muro che abbattuto, per me, e' quello della sensibilita' e della latitudine di posa. Una volta si fotografava a 25 e 64 asa (mitica Kodakcrome) per avere il massimo della definizione, ma con ottiche luminose, pena fotografare solo a mezzogiorno di ferragosto per avere un po' di luce [:D] (escludendo l'uso del treppiede, non chiamatelo cavalletto, quesllo lo usa il pittore [:)][:)]). Oggi possiamo ottenere foto ad alta definizione e con una latitudine di posa anche di 12 stop tra le ombre e le alte luci, fotografando a 6400 iso (provare con una D3 se non ci si crede) e con ottiche F/4. Il digitale permette di verificare subito a monitor il risultato dello scatto appena effettuato. Il digitale permette di modificare tutti i parametri di esposizione anche dopo aver scattato la foto, nonche' di aggiustarne l'equilibrio cromatico (addio ai filtri di antica memoria). Il digitale permette di scattare "ics elevato alla enne" foto senza spendere cifre da capogiro in pellicole/sviluppo/stampa. Quest' ultima possibilita', pero', comporta il rischio di fotografare a raffica senza ragionare sulla foto tanto poi la si puo' aggiustare al computer. E' su quest' ultimo aspetto che io ho riflettuto, su cui mi sono analizzato ed ho concluso che continuero' a fotografare con la stessa mentalita' che avevo ai tempi della pellicola e cioe' a fare la foto "in camera", a comporla ed esporla correttamente, relegando il computer a mero archivio delle foto; infatti non ho un corpo macchina che superi i 10.000 scatti. Ve l' ho raccontato solo per darvi uno spunto di riflessione, non usate la digitalcamera come se fosse un elettrodomestico, essa e' e rimane uno strumento per fermare il tempo in un immagine e conservare quel momento a futura memoria. Scusate se ho divagato parecchio ed in maniera disordinata, ma sono pensieri che andrebbero espressi a voce, spero n giorno di incontrarci in un AA e per una volta parlare di fotografia e non di parabole/truma/webasto/ecc. [:D] Ciao Giulio
quote:Risposta al messaggio di Olivia2006 inserito in data 19/02/2010 18:56:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Metti una foto e ci do' un' occhiata. Ciao Giulio
quote:Risposta al messaggio di Olivia2006 inserito in data 19/02/2010 18:56:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Gia' fatto. La penultima foto che hai postato in France mon amour e' del 31/07/2009 n.ro 6338 scatti fatti fino a quel momento. [:D][:D][:D] Ciao Giulio P.S.:quella fatta con la S220 (pali e fili) non ha il contatore degli scatti P.S.2:se stai usando Opanda for Win e' facile che non legga i contatori di tutte le reflex, e' un po' sempliciotto [:)].
quote:Risposta al messaggio di Sandvik inserito in data 19/02/2010 19:25:29 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Mitico [;)][;)][;)][;)] Ero collegato al sito Nital, dove sono regolarmente iscritto. Ho visto vari interventi e molti usano Opanda, che ora mi scaricherò per vedere cosa si vede per ogni foto[:D] Grazie ancora per tutto quello che ci insegni e fai Alexid="blue">
quote:Risposta al messaggio di Canarino Feroce inserito in data 23/02/2010 07:58:27 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Personalmente opero sempre in JPEG FINE o RAW/NEF per avere la massima qualita' possibile; poi se devo ridimensionare lo faccio al computer. Di ogni scatto e' meglio avere a disposizione il massimo dei dati (pixel), se poi te ne mancano non li puoi ricreare al computer. Ok, esiste l' upscaling, ma... lasciamo perdere... Se poi il tuo discorso e' riferito alla qualita' dell' immagine in rapporto al formato di stampa su carta, il discorso cambia in senso tecnico; ma non ha motivo di giustificare l' impiego delle basse risoluzioni. E' come avere una Ferrari ed usarla sempre in 1^, 2^ e 3^ bloccando le altre marce. Ciao Giulio
quote:Risposta al messaggio di Sandvik inserito in data 23/02/2010 08:54:48 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ok, grazie. La penso anch'io così, ma il dubbio derivava dal fatto che le impostazioni predefinite della D90 prevedono appunto il JPEG L e non il più "pesante" RAW/NEF. Ho inoltre notato che è possibile personalizzare i controlli immagine. A tal proposito mi sembra che alcuni osannano la D90, ma deprecano appunto i settaggi di default del controllo immagine, specie per quanto riguarda la nitidezza. Cosa puoi consigliarmi al riguardo? CANARINO [8D]
quote:Risposta al messaggio di Canarino Feroce inserito in data 23/02/2010 09:11:45 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ok, grazie. La penso anch'io così, ma il dubbio derivava dal fatto che le impostazioni predefinite della D90 prevedono appunto il JPEG L e non il più "pesante" RAW/NEF. Il RAW/NEF e' l' ideale in quanto trattasi del "negativo digitale"; lo puoi "sviluppare in JPEG con VievNX o CaptureNX2 (che ti consiglio di acquistare). Con il RAW/NEF puoi scattare con tutti i parametri su Stantard/Normal e poi decidere al computer quali settaggi applicare alla foto. Attenzione pero', se non hai il monitor ben calibrato difficilmente i colori che vedrai a monitor li ritroverai nelle stampe. Attenzione 2, il profilo colore della D90 lo devi impostare anche nel monitor e nei sw fotografici che usi (devono usare tutti lo stesso "vocabolario" per tradurre i dati colore dei pixel della foto). Ho inoltre notato che è possibile personalizzare i controlli immagine. Certamente e ti consiglio di variarne uno per volta e poi vedere a monitor come esso ha influito sull' immagine. E' un processo lungo ma se fatto bene porta a grandi soddisfazioni A tal proposito mi sembra che alcuni osannano la D90, ma deprecano appunto i settaggi di default del controllo immagine, specie per quanto riguarda la nitidezza. Cosa puoi consigliarmi al riguardo? La nitidezza e' un discorso lunghissimo e complesso. Partiamo dalla base; essa e' influenzata dalla qualita' dell' ottica, dal tempo di scatto in funzione della focale impiegata (mosso e micromosso, quest' ultimo spesso confuso con la messa a fuoco), diaframma (diaframmi troppo chiusi da F16 in poi, a seconda, dell' ottica, causano diffrazione), messa a fuoco imprecisa, ISO (oltre i 800 entra in gioco il rumore cromatico). Una volta sistemato in maniera ottimale tutto quanto sopra, entra in gioco la qualita' del sensore e l' algoritmo di calcolo dei "dati pixel" da parte del processore della reflex... la D90, nella sua categoria, e' allo stato dell' arte, no problem. Ovvio, non la si puo' confrontare con una D3S con il Micro 105 VRII. Come vedi, con il digitale, bisogna rimettersi in gioco, tutto quello che prima si demandava alla pellicola (Kodacrhome 25 = massima nitidezza e definizione) ed al laboratorio di sviluppo e stampa, oggi lo facciamo noi con le impostazioni della reflex o con il computer. Personalmente non amo la Post Produzione (l' elaborazione al computer) e cerco di scattare con mentalita' analogica; quindi imposto la reflex per ottenere il miglior risulato possibile. Chiudo con una mia convinzione che smonta tutto quello che ho scritto sopra, "la fotografia e' quanto di piu' soggettivo possa esserci; ogniuno la percepisce e gode secondo i propri parametri". La mancanza di nitidezza, puo' diventare un linguaggio fotografico cosi' come la saturazione/desaturazione dei colori, lo sfuocato, il mosso.. cioe' tutto. Ciao Giulio
quote:Risposta al messaggio di Sandvik inserito in data 23/02/2010 10:39:28 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Chiaro ed esauriente, come al solito. La passione che ti anima è di tutta evidenza. Quindi non mancherò occasione per approfittarne ancora in modo bieco [:D]. Grazie [:)]. CANARINO [8D]
quote:Risposta al messaggio di Canarino Feroce inserito in data 23/02/2010 12:04:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> [:)][;)] Ciao Giulio