Cerco camper in regalo

Però: 1) Non vorrei passare x cattivo o insensibile, ma scrivere: si è tuffato da uno scoglio in un punto che doveva essere sicuro e invece il tuffo si è rivelato fatale. (Dagli scogli non ci sono tuffi sicuri) 2)Non credo sia giusto che tutti quelli che hanno avuto o hanno problemi di salute x incidente o malattia chiedano subito aiuto senza provare prima con i propri mezzi. N.b. Noi ci siamo avvicinati al mondo dei camper (su consiglio dei medici) dopo l'operazione al mio bimbo che all'epoca aveva 2 anni. (Con molti sacrifici)id="size2">id="red"> Salutiid="Lucida Console"> Rispondo alla tue osservazioni: 1) Massi aveva ispezionato il luogo il giorno prima e ha avuto la colpa di non rifarlo il giorno dell'incidente. Dagli scogli non ci sono tuffi sicuri, lo sappiamo, ma quanto cose che possono rivelarsi pericolose si fanno con leggerezza senza pagare un prezzo così alto?? 2) questo tuo giudizio "assoluto" mi disorienta perché non conoscendo la situazione non avresti il diritto di farlo. LORO non hanno chiesto nessun aiuto, sono io che, conoscendo le loro condizioni economiche e le difficoltà logistiche che si troveranno ad affrontare per mesi e mesi ho suggerito di cercare una soluzione "camperistica". Non avendo IO la possibilità di regalargliene uno (Dio solo sa che potendo l'avrei fatto certamente) ho pensato che non fosse così GRAVE chiedere un aiuto in tal senso (quanti camper si vedono in giro in stato di abbandono?). Quindi non si tratta di "chiedere aiuto subito senza provare prima con i propri mezzi" come hai asserito tu e ti chiedo di riflettere prima di essere così pronto a giudicare negativamente gli altri sulla base "esemplare" dei tuoi tanti sacrifici. Non ti sembra sufficiente aver già sacrificato un figlio in un incidente stradale e ora ritrovarsi con l'altro condannato ad essere probabilmente paralizzato a vita? Scusa ma anche se non vorresti passare per "cattivo e insensibile", buono e sensibile non mi sei sembrato! Senza rancore Marina

quote:Risposta al messaggio di Dodi71 inserito in data 31/08/2010  22:33:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> E', credo, umano che tu abbia esordito facendo gli auguri di pronta e completa guarigione. Peccato che poi ti sia sentito in diritto di sindacare su una scelta, quella di cercare aiuto, che tu non hai fatto e su uno sbaglio (molti di noi sbagliano) che è costato carissimo! Io ho agito d'istinto e di fronte al pianto disperato della mia amica che avevo già sentito quando è morto il primo figlio, ho pensato che forse esiste ancora lo spirito di solidarietà e mi sono rivolta educatamente a chi poteva in qualche modo darmi una mano, perché camperista e quindi più esperto di me di questa bella "scelta" di vita, a risolvere un problema contingente, urgente e di lunga durata che richiederebbe un camper per scopi non ricreativi. Ho solo chiesto, domandare è lecito, rispondere è cortesia! Di fronte a una situazione di questo genere io non avrei commentato né criticato, ecco tutto, e certamente quello che "volevo sentirmi dire" (??) non è quello che mi hai scritto! Concludo la "querelle" perché già ho il morale sotto i tacchi (comunque in questo momento c'è un ragazzo di 35 anni a cui voglio bene che giace completamente paralizzato in un reparto di terapia intensiva) e non voglio perdermi in polemiche sterili, augurandomi che tuo figlio ora stia benissimo e si diverta in giro per il mondo con voi. Saluti Marina Approfitto per rispondere a Mario (Ecostar): lo staff di COL mi ha contattato ma si attende il ritorno del responsabile dalla fiera tedesca per decidere che strade intraprendere. Grazie ancora Marina

Ah ma allora sei proprio inutilmente e ostinatamente prevenuto? Il mio voleva essere un "chiudiamola qui", glissiamo, lasciamo perdere, etc. al quale ho aggiunto un sincero augurio che tutto si sia risolto per il meglio e che ora tu e la tua famiglia passiate delle belle vacanze in camper. Mi sono espressa male? Non hai voluto capire? Non so e comunque adesso ti pregherei di porre fine alla questione. Mi sono rivolta agli iscritti per chiedere umilmente solidarietà e non per "litigare" con te. Grazie

Gent.mo, ho letto con attenzione le sue osservazioni e sono d'accordo con lei sulla prematurità dell'iniziativa ma la spinta emotiva ha giocato molto e così pure le prime indicazioni fornite dai medici dell'ospedale che, in prima battuta, hanno parlato di un centro di riabilitazione avanzato nei pressi di Imola dove esiste una casa di accoglienza, ma non è facile trovare posto e, soprattutto, il problema si porrebbe quando nei week end ci sarebbero anche il padre, la moglie e i figli del ragazzo. La famiglia risiede a Tolentino (MC) e in zona non ci sono "Unità spinali" quindi, in ogni caso, la mia amica dovrà trascorrere i prossimi mesi, tanti, lontano da casa. La soluzione più "immediata" ci è sembrata il camper ma le sue considerazioni sono corrette, le difficoltà prospettate sono realistiche e ora si tratta effettivamente di aspettare di conoscere la destinazione. Per ora il ragazzo non è stato sottoposto all'operazione di "ricomposizione" della colonna perché ha la febbre alta, dopo l'operazione bisognerà aspettare la stabilizzazione e poi si parla di trasferimento in elisoccorso (con una spesa di 9000 € che è una cifra impensabile per questa famiglia ma che pare sarà momentaneamente coperta dal titolare di Massimiliano), ma certamente passerà più di un mese e la permanenza costerà all'incirca 3000 €. Considerando che i genitori sono pensionati (lui ex operaio e lei ex impiegata comunale) la situazione non è "rosea". Poi tutti sappiamo che in alcuni casi l'altrui sofferenza è business e anche San Giovanni Rotondo non è esente da questa cosa! A bocce ferme, e sulla base di consigli di persone gentili come lei, sto considerando l'ipotesi di dare il via a una raccolta di fondi che, se del caso saranno utilizzati per l'acquisto di un camper usato, altrimenti serviranno per coprire le spese ingenti che i miei amici si troveranno ad affrontare. Dato che non si tratta di lesione al midollo ma di sezione, l'unico intervento comunque sperimentale è il trapianto di cellule staminali che però pare si effettui solo in una clinica Svizzera. Chi non tenterebbe l'impossibile per mettere almeno in carrozzina il proprio figlio? Altre Unità spinali sono a Roma, ed essendo loro romani di origine avrebbero la possibilità di appoggiarsi ai parenti, e a Milano dove io sarei solo felice di ospitarli. In quest'ottica probabilmente sarebbe sufficiente solo un camper in prestito (la mia amica è stata per 30 anni "roulottista" quindi, seppur con alcune difficoltà, saprebbe destreggiarsi abbastanza bene) per la permanenza a San Giovanni Rotondo, poi, in funzione delle varie destinazioni (potrebbero essere più di una) ci si organizzerà. Aspetto una risposta dal COL per capire cosa si ritiene fattibile e nel frattempo mi scuso se sto facendo tutto 'sto macello. Disgraziatamente ci sono milioni di realtà peggiori di questa che però mi tocca così da vicino e per la quale sentivo, col cuore, di dover tentare di fare qualcosa. Ringrazio te e tutti per la vicinanza e lo spirito collaborativo che mi/ci state dimostrando Marina P.S.: non rileggo perché mio marito si sta lamentando della mia esagerata permanenza al PC e magari, data l'ora, non ha torto! Spero di non aver scritto delle castronerie e di essere riuscita ad inquadrare la situazione. Saluti