Come facevano i vecchi camperisti?

Nel 75 grande viaggio.
Furgone con un lettino, e uno  (io) dormivo sul sedile anteriore.
Prima tappa Instanbul a "Sultanahmet" Trovavi di tutto, tutti uguali e poi dritti verso Kabul, non abbiamo fatto India e Nepal perché non avevamo i soldi del carnet.
Per le informazioni, carta stradale comprata all ACI rigorosamente tedesca e poi chiedevi in giro, comunque solo a gente con minimo le scarpe, meglio se avevano orologio poi gli occhiali da sole erano il massimo, di quello potevi quasi fidarti.
Assolutamente non credere a chi ti diceva fammi salire che ti accompagno ma, non per sicurezza ma magari ti faceva fare una deviazione, di chissà quanti KM per farsi portare a casa o dove gli serviva.
E poi di strade non c'è ne erano molte sbagliare, non era così facile, certo che attraversare le grandi città non era facilissimo.
Magari qualche pezzo lo facevi in carovana con camionisti, noi sino a  Teheran ci siamo uniti a un gruppo di autisti, 3, che portavano via strada camion, sino in Iran.
good office
jordanbullon

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Una trentina di anni fa' il camper era avventura vera, si dormiva ovunque ho dormito con circensi, in mezzo al nulla, su spiagge isolate, in Portogallo con lo sbalzo posteriore sullo strapiombo per sfruttare un parcheggio in un paesino di montagna, sul mare in Grecia nella calcidica in un'insenatura di una cava, in Turchia ovunque anche sotto l'alto parlante di un muezin con sveglia all alba incorporata. I primi 10 anni di avventura. Poi è  cambiato tutto anche i camper istituzioni sono cambiati, oggi chiamare avventura il camperismo è  un eufemismo. Peccato 

40-45 anni fa si viaggiava con le cartine stradale , gli atlanti. Esi seguivano le pubblicazioni del touring oppure come gi' scritto da altri il tam tam.

In sardegna , costa vered e ra possibile fare campeggio libero cosi' come in alcune localita' della Puglia e ovviamente si svuaotava il bi-pot tra le frasche 

piu ' indietro nel tempo ... mi spiace m non saprei 

Ci sono solo due giorni all'' anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l'' altro si chiama domani, perci� oggi � il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)

In risposta al messaggio di Mocambo del 19/01/2017 alle 22:43:41

Una trentina di anni fa' il camper era avventura vera, si dormiva ovunque ho dormito con circensi, in mezzo al nulla, su spiagge isolate, in Portogallo con lo sbalzo posteriore sullo strapiombo per sfruttare un parcheggio

in un paesino di montagna, sul mare in Grecia nella calcidica in un'insenatura di una cava, in Turchia ovunque anche sotto l'alto parlante di un muezin con sveglia all alba incorporata. I primi 10 anni di avventura. Poi è  cambiato tutto anche i camper istituzioni sono cambiati, oggi chiamare avventura il camperismo è  un eufemismo. Peccato 

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Riguardo al mezzo ,avevo venduto la Fiat 128 e acquistato un ford transit diesel finestrato nuovo immatricolato solo 3 posti autocarro (1978 ) per non pagare il superbollo ,appena ritirato misi le tendine e le brandine da bagno ed ci "sparammo" in Sardegna .
Da quel momento capii che la scelta era giusta e cominciarono i miei viaggi all'estero,ed ancora oggi non mi sono fermato



Dopo lo trasformai così



saluti pino
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O la foto 1 è ribaltata o lo avevi preso con la guida a destra... (dai numeri, poco leggibili, sembra la foto ribaltata - TS è diventato ST)
Ne avevo uno uguale (della serie prima, 1974) color azzurrino carta da zucchero (*), naturalmente camperizzato ma in modo molto più basic di come lo hai poi fatto tu. Quando le pattuglie ci fermavano (**) dicevano sempre che le tendine alle finestre non erano sufficienti e che bisognava dipingere di bianco l'interno dei cristalli. Siamo andati avanti con le tendine fino alla rivendita del mezzo...

Ciao da Dash

(*) Aveva la griglia frontale in lamiera dello stesso colore della carrozzeria e i fanali erano cromati, non neri.
(**) Immatricolato autocarro (variati passeggeri da 9 a 3), tolti i sedili, le cinture all'epoca non c'erano ancora altrimenti sai che palle...
 

goulmine porta del deserto 1975  verso tan,tan. tarfaya
(terzo furgone "arredato" fiat 241 motore perkins diesel 1900cilindrata cavali pochi 40/50 circa )
info da altri viaggiatori,biblioteca,guide depliant agenzie viaggi tipo" Avventure nel Mondo" e guide in francese per africa del nord o tedesche
...  con una guida della Tunisia  in italiano non trovando in loco i camping elencati ( per lo più i cortili di alberghi ) scoprii che era stata stampata nel 76 dalla traduzione di una tedesca nel 72 scritta nel 68....giusto come certo info di viaggiatori qui su COL che dimenticano di dire che loro fecero il viaggio sett.otto.o più anni fa...
""" non esiste cattivo tempo ma cattiva attrezzatura ""

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presumo di si' MA al ritorno l'ho venduta ( altro accidenti è sgonfia ) allo stesso prezzo 5 mila lire , tenuta bene e servizio ottimo ( bugiardo e falso ) mai più' sentito ,meglio cosi' . poi tenda NUOVA a casetta e 500 x alcuni anni ,infine come tutti ,carrello tenda ,roulotte , e infine camper ducato 2800 jtd del 2005 .ora l'iveco daily autocostruito rigorosamente immatricolato camper . caspita quelli erano bei tempi , pochi soldi , gioventù e avventure sia chiaro senza saper dove andavo bastava andare decisioni all'ultimo ,ora invece complice l'età e garmin al seguito solo campeggi x sicurezza .

carlo

In risposta al messaggio di marinox del 20/01/2017 alle 11:11:40

presumo di si' MA al ritorno l'ho venduta ( altro accidenti è sgonfia ) allo stesso prezzo 5 mila lire , tenuta bene e servizio ottimo ( bugiardo e falso ) mai più' sentito ,meglio cosi' . poi tenda NUOVA a casetta e 500

x alcuni anni ,infine come tutti ,carrello tenda ,roulotte , e infine camper ducato 2800 jtd del 2005 .ora l'iveco daily autocostruito rigorosamente immatricolato camper . caspita quelli erano bei tempi , pochi soldi , gioventù e avventure sia chiaro senza saper dove andavo bastava andare decisioni all'ultimo ,ora invece complice l'età e garmin al seguito solo campeggi x sicurezza . carlo

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a noi è andata meglio : era in prestito.
ricordo che a Firenze rientrando al campeggio me ne sono uscita con " guarda , loro si sono portati anche la cuccia per il cane"
occhiata gelida "veramente è la nostra"
restituita con tanti ringraziamenti, si si ha funzionato benissimo, ti consiglio di usarla (magari sotto un temporale con grandinata......)
acquisto di una più normale canadese, poi ampliata con veranda.
e la veranda, ammesso che riusciamo a riesumarla dalla cantina, sarà la dependance esterna della macchina la prossima estate.
il primo camper 5 anni dopo, col primo figlio: un peugeot, unico valido per altezza interna, arredato da noi con tanta buona volontà e 7 chili di colla.
è vero, si andava ovunque con una buona dose di incoscienza e tanto entusiasmo.
si era meno diffidenti, a volte forse abbiamo rischiato senza rendercene conto.
oggi forse si programma troppo, si guardano i luoghi prima di partire: si evita di prendere magari qualche topica finendo in posti non splendidi ma si perde la sensazione di scoperta

@ Dash , No,è la diapo che è stata scannerizzata al rovescio
@Annapasqua

Oggi addirittura fanno i viaggi seguendo pari pari i diari di viaggio di chi ci è già stato

pino
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Primo camper a noleggio nel 1980 (appena sposato, in due coppie per dividere la spesa) forse nell'unico noleggiatore dell'epoca a Torino, un mitico Laverda su Ford con insolita dinette sopraelevata sopra la cabina. Un lungo ponte di giugno o maggio in Camargue e Provenza; la strada la si cercava sulle carte ed i posti in cui sostare a caso, nel posto migliore che ci si offriva nel tragitto: sulle rive del Rodano ad Arles con uno splendido tramonto dalla dinette panoramica o dall'alto di una scogliera a picco sul mare a pochi km da Marsiglia (quella notte non abbiamo chiuso occhio per le raffiche di vento che facevano sbandare il camper come se fossimo in nave).
Prima e un paio di anni dopo, prima del camper proprio, tenda, ma nei tragitti di spostamento anche in macchina o se in compagnia, una coppia in macchina l'altra sotto un lenzuolo steso dal portapacchi dell'auto e terra o recinzioni varie. I casi più emblematici un viaggio di ritorno da Atene per tornare al camping base, auto sulla spiaggia, telo steso tra l'auto e la recinzione esterna di una ville che pareva disabitata: in piena notte si illuminano a giorno il giardino della villa, ci facciamo immediatamente riconoscere, si presenta una persona dicendoci che è il sindaco del paese e che possiamo stare li quanto vogliamo; la mattina ci è venuto ad offrire la colazione ... L'altra volta in Spagna, nel 1981, sulla spiaggia di Valencia sulla quale circolavano figuri di pessimo aspetto, notte tranquilla, nessun problema, ma da quel giorno quella spiaggia prese da noi il nome di "playa de los assassinos" ... folli ed molto incoscienti, ma siamo ancora qui a raccontarle ...
Saluti e buoni km a tutti. Bruno _______________________________________ Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone (John Steinbeck)

il biberon della figlia lo facevamo scaldare sul collettore dello scarico della uno....... l'anno dopo passati al camper( nell'89)  sembrava di andare in crociera

beh, sto leggendo con interesse le vostre esperienze...... ho sempre fatto campeggio dall'età di un anno (sono del 1975) con "gavetta" in quest'ordine tenda - roulotte - carrello tenda - igloo + auto - camper (dall'1998) e parecchi viaggi soprattutto estero, ma davanti alle vostre esperienze arrossisco !!!! che dire, speriamo di avere la possibilità di andare avanti ancora tanti anni per rispondere ad un post come questo verso i 60/65/70 e oltre, non prima però di avere visitato tutto il nord europa, Irlanda, scozia...... e magari anche l'islanda
comunque per la cronaca, i dépliant degli uffici turistici e le guide turistiche sono ancora le migliori, così come le cartine dettagliate acquistate sul posto, in luogo di tablet e navigatori
buoni km a tutti
sTefaNo

comunque ancora adesso dove arrivo mi servo dei punti informazioni turistiche e se non ci sono dove vendono cartoline ,oggi guardo internet x le foto ma rigorosamente senza appianare nessun itinerario ,unico lusso trovare i GPS x i campeggi e null'altro . non mi sono mai lamentato di dove e come ,  molte volte x raggiungere la località scelta faccio vie traverse fuori da vie trafficate . insomma x me è sempre un bel viaggiare .

carlo

Io vado ancora con le vecchie (buone) carte geografiche. Sapendole leggere con attenzione, sono in grado di fornire moltissime indicazioni sul territorio, sul paesaggio e sulla strada.
Navigatore solo quando mi perdo (e voglio capire dove sono), oppure con coordinate per trovare aree di sosta.
Però ammetto che google con le immagini da satellite offre un servizio unico e impareggiabile. Un'ottima anticipazione dei posti in cui vuoi muoverti, anche per capire le possibilità di sosta. 
Un saluto da Vittorio (MI)

In risposta al messaggio di vadopiano del 21/01/2017 alle 14:02:10

Io vado ancora con le vecchie (buone) carte geografiche. Sapendole leggere con attenzione, sono in grado di fornire moltissime indicazioni sul territorio, sul paesaggio e sulla strada. Navigatore solo quando mi perdo (e voglio

capire dove sono), oppure con coordinate per trovare aree di sosta. Però ammetto che google con le immagini da satellite offre un servizio unico e impareggiabile. Un'ottima anticipazione dei posti in cui vuoi muoverti, anche per capire le possibilità di sosta.  Un saluto da Vittorio (MI)

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io pure vado ancora con le carte, perchè il navigatore ti da la strada migliore, ma non la più panoramica o la più interessante, e io viaggio per vedere posti e conoscere gente, non par macinare chilometri .
- - - - - - - - - - - - - - - - - - -Viaggiare è un tipo di libertà incurabileSaluti, Fabrizio

In risposta al messaggio di vadopiano del 21/01/2017 alle 14:02:10

Io vado ancora con le vecchie (buone) carte geografiche. Sapendole leggere con attenzione, sono in grado di fornire moltissime indicazioni sul territorio, sul paesaggio e sulla strada. Navigatore solo quando mi perdo (e voglio

capire dove sono), oppure con coordinate per trovare aree di sosta. Però ammetto che google con le immagini da satellite offre un servizio unico e impareggiabile. Un'ottima anticipazione dei posti in cui vuoi muoverti, anche per capire le possibilità di sosta.  Un saluto da Vittorio (MI)

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Concordo in pieno con chi viaggia ancora con carte geografiche. Non ho mai viaggiato con il navigatore in camper (a onor del vero negli ultimi 4 anni non ho viaggiato in camper...)
L'unica cosa che non faccio più con le carte, ma uso il buon google maps è la pianificazione prima di partire: il calcolo delle distanze, la verifica dei punti critici (attraversamento dei paesi o di strade eventualmente non adatte) è decisamente più agevole.
Mi ricordo quando il mio carissimo papà rumoreggiava per ore con la mitica olivetti divisumma (non chiedetemi il modello)... quando a febbraio cominciavi a sentire il fracasso dei martelletti, allora già sentivamo il profumo dei viaggi estivi. Ore e ore a trascrivere i decimali dei km per ogni tratto (gli atlanti TCI hanno fatto scuola), e poi ricontrollare sui km di rotolo cifra dopo cifra... 
Vero che leggendo un buon atlante si riescono ad evincere dettagli molto diversi che da un navigatore...

Ma non è solo il navigatore la differenza. Ormai è normale avere un telefonino (anzi uno smartphone) per persona. Siamo sempre connessi. Come facevamo una volta (camper o non camper) a sopravvivere? Si cercavano le cabine, previo dotarsi di tante monetine in valuta locale (ah già, l'euro ha cambiato anche questo...) e poi si sentivano gli scatti uno dopo l'altro consumare quello che tanto a fatica era stato raccolto. E ci si aggiornava comunque una volta ogni due giorni...
Non stiamo parlando dei nostri trisavoli... stiamo parlando di noi stessi o al più dei nostri genitori.

Direi che i tempi sono davvero cambiati!

Spero solo che non cambi la voglia di scoprire, di incontrare, di conoscere...

Buona navigazione a tutti!

Vittorio

 

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La vita è ciò che ti accade quando sei tutto intento a fare altri piani.

le cabine telefoniche rientrano nella categoria dei miei incubi peggiori: code, linee che non prendevano, monete che non erano mai sufficienti, ricerche disperate del mitico oggetto in luoghi impossibili per poi sentirti chiedere dai genitori se i bambini avevano mangiato e se c'era il sole (luglio, Turchia, ovvio che si)
il cellulare ha risolto un sacco di problemi, in genere la teoria, nostra e degli ex-bambini ormai cresciuti, è nessuna nuova, buona nuova.
tanto so che se c'è emergenza ce la possiamo comunicare subito.
le cartine sono un cumulo infinito di informazioni: i posti più belli li abbiamo scovati guardando la cartina e la frase "ascolta, c'è una strada che sembrerebbe interessante" è una costante dei nostri viaggi.
anche se spesso ci si va a incasinare in situazioni assurde

 

Cartine stradali,atlanti,Le Rosse e le Verdi del Turing Club.Il viaggio è un'avventura ! Correva il 1977,classica canadese da tre,Moglie,marito,e bimba di pochi mesi.
Ci fermiamo sul lago Trasimeno a pochi metri dal Lago stesso (campeggio  aTuoro) cena con barbecue.....con ombrello...E notte a scavare intorno alla tenda...
Anni dopo,Passo San Pellegrino,in camper autocostruito su Renault Trafic.E' notte,vedo un piazzale vuoto,ci fermiamo. Al mattino ci svegliamo circondati dalle bancarelle del mercato,con gli operatori vicini che facevano piano,per non disturbarci...In Val di Fassa,ci indirizzano ad un modesto campeggio fuori mano,ma in un posto incantevole,tal Camping Vidor.....
Altri tempi,stesse emozioni.

Ciao

Il camper,mezzo eccezionale per viaggiare.

Eta Beta