quote:Originally posted by silente72 avete consigli anche per le righe bianche che rimangono nei lati di colore azzurro del rimor?? >> Per quelle righe che dici ci vuole la cera ma se sono scolorite puoi provare con un silicone tecnico spray e si trova nei market accessori dei camper. Comunque io mi armo di scala e inizio dal tetto, poi faccio le pareti, uso lo spazzolone e prima bagno con acqua per togliere il più possibile i residui. Poi aciugare con pelle di daino, se usi uno shampoo normale per auto che è meno aggressivo rischi meno di intaccare le parti in vetroresina (se ci sono), che sciacquerai abbondantemente, per evitare che si rovini o lasci dei segni. Comunque non andare mai dove ci sono gli spazzoloni dei camion o cose del genere che si possono rigare le finestre, e un'altra cosa, le finestre non lavarle con lo spazzolone ma con una spugna e sempre con lo stesso shampoo, se ci passi chante clair, che allo stato puro e super corrosivo, e le finestre possono rovinarsi irrimediabilmente, saluti.
quote:Originally posted by domo Per asciugarlo.... è già un'ora che lavoro e sono cosi stanco, che lascio fare al vento questo compito. >> Infatti per asciugarlo conviene farlo fare al vento, io mi limito ad asciugare i vetri sia della cellula che della cabina, e se proprio ho voglia il muso e i fascioni, saluti.
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Dometic S.p.A. Strada Carignano 48 Bis - 10024 MONCALIERI (TO) Tel +39 011 6408281 queto testo: Gentili signori nel raccomandarVi in mancanza di prodotti di pulizia appositi per l'acrilico l'utilizzo di sola acqua consigliamo per il mantenimento delle guarnizioni il Borotalco da applicarsi con un pennellino Grossisti e distributori per l'italia di tutti i prodotti della Dometic Ditta Sifi 051-6750924 /Ditta Vecam 049-9901652 ai quali richiedere lista rivenditori ufficiali nella vs zona di provenienza cordiali saluti ---------------------------------------------------------- Formazione della condensa La condensa si forma quando l’umidità dell’aria si stabilisce su superfici fredde sotto certe condizioni climatiche. Più l’aria è calda, più umidità può assorbire. Se l’aria dovesse raffreddarsi (per esempio su una lastra di una finestra) non potrebbe più trattenere l’umidità. L’ umidità superflua si stabilisce come condensa. Quando la lastra viene riscaldata, l’acqua evapora e apparentemente scompare. Infatti è ancora presente, anche se invisibile, come vapore nell’aria riscaldata. Un esempio Ad una temperatura di 20°C, l’aria può assorbire fino a 17,4g/m³ d’acqua. In questo caso si parla di una saturazione del 100%. Però questo valore viene raggiunto molto raramente. Ad una temperatura di 20°C ed un’ umidità relativa del 60%, l’aria può sempre trattenere 10,44g/m³ d’acqua. Se quest’ aria viene in contatto con una lastra con una temperatura di 11°C non può più trattenere l’umidità giacchè è satura al 100% con una temperatura di 11°C. Dunque si forma la condensa. Condensa nelle finestre Acrilico è un materiale organico che assorbe l’acqua in forma moleculare. Questo significa che l’acqua può penetrare la lastra ed aumentare l’umidità nella zona della doppia vetrata. Se le temperatura esterna scende, l’aria tra le due lastre si raffredda. L’umidità superflua si stabilisce sulla parte più fredda, cioè sulla parte interna della lastra esterna. Contromisure Un modo effettivo per sbarazzarsi della condensa è di ventilare l’interno del veicolo per ridurre l’umidità. L’umidità viene influenzata dalla circolazione dell’aria. Uno potrebbe anche aumentare la temperatura interna. Quando l’aria fredda viene riscaldata può assorbire del vapore. Quindi la vostra finestra non è difettosa se ci dovrebbe essere della condensa tra le due lastre. Però dovreste avere un po’ di pazienza fino a quando la condensa sparisca del tutto. Informazione tecnica Corrosione cagionante distacco di tensione su lastre in acrilico. Con corrosione cagionante distacco di tensione si intende una corrosione chimica e/o elettrochimica di un materiale sotto l’influenza contemporanea di un corrodente e la tensione statica In gergo si dice anche formazione di crepe causate dal mezzo. Gli effetti sono crepe che all’ inizio sono molto piccole che però alla fine potrebbero distruggere il componente. La catena moleculare sotto tensione viene aggredita e distrutta dal corrodente. I primi segni dell’ inizio della formazione di crepe sono piccoli graffi che si possono notare come puntini luccicanti se la lastra viene osservata da un certo angolo. Crepe formate da una reazione chimica diramano in fase avvanzata e non si può definire in quale direzione potrebbero espandersi. Crepe formate da una reazione meccanica si spandono nella maggioranza dei casi in una direzione definita e non mostrano diramazioni..La superficie appare completamente intatta perché l’inizio della formazione di crepe non lascia traccie tangibili però il processo di distruzione è già cominciato. Le lastre per le finestre e gl’ Heki vengono prodotte in materiale organico ( acrilico ). Lasciano la nostra produzione automatizzata con un livello minimo di tensione. Quando le finestre vengono montate e utilizzate aumenta il livello di tensione, ma questo non causa crepe se le finestre vengono utilizzate correttamente. Durante l’utilizzo si forma anche la cosidetta tensione superficiale, causata dalla temperatura e dal cambio dallo stato umido a asciutto. Questa non presenta nessun pericolo e non causa danni anche dopo parecchi anni di uso, fermo restando che vengano utilizzati prodotti per la pulizia idonei al materiale. Però, quando vengono utilizzati prodotti per la pulizia e cura non idonei all’acrilico (corrodenti), questi aggrediscono il materiale delle finestre. Per esempio, l’alcool, certi tensidi, solventi organici e ammorbidenti, per menzionarne solo pochi, sono dei corrodenti. Perdippiù questi prodotti potrebbero essere inclusi in prodotti per la cura della plastica come pasta per lucidare o in prodotti per la cura della gomma. Le crepe cominciano a formarsi nei punti di maggior tensione, per esempio in finestre nelle zone dei profili per la cerniera o dei fissaggi dei chiavistelli. La formazione di crepe viene influenzata da fattori locali, il tempo di agire e l’aggressività del corrodente e la temperatura. In casi singoli si formano crepe solo sulla superficie o sugl’angoli. Se si utilizzano prodotti per la cura delle guarnizioni corrosivi, le crepe si formano sulla superficie sulla quale la guarnizione si appoggia sulla lastra. Attenzione: Quando si scoprono crepe sulla superficie sulla quale si appoggia la guarnizione e la lastra dev’essere cambiata, si deve cambiare anche la guarnizione altrimenti rimarrebbe il rischio che la lastra nuova possa essere anch’essa danneggiata. Anche diluendo un detersivo corrodente non è sempre d’aiuto. Nella maggior parte dei casi, la materia corrodente rimane in maniera concentrata dopo l’evaporazione della parti in acqua dopo l’utilizzo. Dunque la materia chimica che forma le crepe rimane in forma concentrata! Se si prende cura dell’acrilico in maniera corretta, questo ritiene la superficie priva di pori durante gl’anni, non aggiallisce e non diventa fragile. Per la pulizia e cura della finestre in acrilico consigliamo acqua tiepida nella quale viene aggiunto un po’ di un detersivo normale per le stoviglie. È molto importante utilizzare tanta acqua. Mai asciugare le finestre. Per la cura delle guarnizioni si consiglia del borotalco o della vaselina bianca. Speriamo di aver aiutato a chiarire la causa delle crepe con questi commenti.. Nelle pagine che seguono trovate delle foto di crepe tipiche con una spiegazione delle rispettive cause. Scusatemi se non riesco a postare le Foto, spero di esservi stato di aiuto Colgo l' occasione per inviarvi Cordiali Saluti Giuseppe da Savona