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rapaki
rapaki
14/09/2007 5660
Inserito il 22/11/2007 alle: 09:00:10
CIABOTTA La cianfotta è uno dei piatti tipici della meravigliosa e semplice cucina campana. Un piatto che sa di sole: un tempo la preparavano i contadini mettendo insieme quello che avevano nell'orto in estate. Mezzo chilo di patate 300 gr di melanzane 300 gr di peperoni 300 gr di zucchine 1 cipolla Pomodorini Basilico Lavate i peperoni, privateli dei semi e delle coste, tagliateli a pezzi regolari e procedete anche per le melanzane non sbucciate e per le patate private della buccia. Affettate la cipolla a rondelle sottili, fatela soffriggere con poco olio, unite le patate, dopo 5 minuti le melanzane tagliate a dadini, poi i peperoni, e per ultimo i pomodori tagliati a filetti. Regolate di sale, e portate a cottura a fuoco moderato mescolando spesso e aggiungendo, se necessario, un mestolino d’acqua. A fine cottura aggiungere il basilico.
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ilapestifera
ilapestifera
26/09/2006 1260
Inserito il 22/11/2007 alle: 09:08:20
Torta di riso (priva di glutine) di Giuliopestifero id="red"> id="size3"> Ingredienti : 1 litro di latte 250 grammi di riso 150 grammi di zucchero 3 uova 100 grammi di burro 1 pizzico abbondante di sale 1 busta di lievito (possibilmente vanigliato) 1 limone Preparazione : Usare riso per dolci o comunque molto scadente che scuoce meglio. Mettere in una casseruola il latte , il riso e la scorza del limone ( mi raccomando solo la buccia) e far cuocere molto lentamente cercando di non far arrivare ad ebollizione il latte e mescolando spesso. Quando il riso è completamente sfatto ed avrà assorbito tutto il latte togliere dal fuoco eliminate le scorze di limone ed aggiungete il burro, lasciar freddare . Intanto separate i tuorli dagli albumi , mettete in una ciotola i tuorli ed amalgamateli con lo zucchero usando la frusta fino a creare una spuma (tipo zabaione) . Montate le chiare a neve e mettetele in frigo. Quando il riso sarà completamente freddo incorporate la spuma d’uovo e lentamente le chiare facendo attenzione a non smontarle, un pizzico abbondante di sale ed il lievito. Preparate una teglia imburrata ed appena spolverata di farina e versatevi il composto che deve risultare abbastanza fluido e vellutato. Infornate nel forno preriscaldato a 180° per circa 45 minuti , comunque dovrà essere di colore marrone nella parte superiore. Una volta freddato potete cospargerlo con lo zucchero a velo. Buon Appetito !!!
19
Pablita
Pablita
17/01/2006 343
Inserito il 22/11/2007 alle: 19:22:10
quote:Originally posted by ilapestifera
Torta di riso (priva di glutine) di Giuliopestifero id="red"> id="size3"> >
> Era tanto che l'aspettavo!!!!!!! [:p] Ma la seguiamo alla lettera o c'è il "segreto" dello cheff? Un bacio tutto per Giulio.[;)]
19
ilapestifera
ilapestifera
26/09/2006 1260
Inserito il 22/11/2007 alle: 20:17:30
quote:Originally posted by Pablita Ma la seguiamo alla lettera o c'è il "segreto" dello cheff?>
> [:D] Mah non saprei, la prossima volta che la fà cercherò di spiarlo [8D]
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rapaki
rapaki
14/09/2007 5660
Inserito il 23/11/2007 alle: 09:03:02
POLIPI ALLA LUCIANA Un polpo (sceglierlo del tipo dotato di due file di ventose), mezzo chilo di pomodoro da sugo (meglio se fresco) prezzemolo, olio extravergine di oliva, aglio, pepe nero macinato al momento. Un antico detto napoletano dice che "O purpo se coce dint’alla’acqua soja", questo perché quando cuoce, tira fuori una quantità notevole di liquido. Quest'ultimo, pero', è parecchio salato: per non rischiare di avere un sugo troppo saporito, si può procedere come descritto nella ricetta del polpo in umido e cioè mettendolo in un coccio e facendolo cuocere 7-8 minuti SENZA NIENTE, a fuoco medio-basso, buttando via TUTTA l'acqua che ha cacciato. Mettere in un tegame di creta i polipi, appena incominciano a cuocere, aggiungere i pomodori pelati, l’olio di oliva, l’aglio e il pepe (il sale non è necessario: il polpo &egià salato di suo). Completare la cottura a fuoco lento ed a pentola ben coperta. La cottura tradzionale prevedeva di "sigillare" la pentola con carta oleata (sostituibile con carta forno) legata ben stretta con lo spago attorno al bordo della pentola. Una volta cotto (il tempo di cottura varia, ovviamente, in base alla grandezza dei polpi: per una bestiola di un chilo-un chilo e mezzo, saranno necessari dai trenta ai quaranta minuti), scoperchiare e far tirare la salsa fino a quando non diventi densa, scura e lucida. Volendo condirci degli spaghetti, togliere via il polpo e metterlo a caldo e aggiungere gli spaghetti cotti ben al dente. Fare cuocere a fuoco vivace per un minuto, mescolando spesso in modo che la pasta assorba bene il sugo, aggiungere il prezzemolo e servire in tavola. SONG' NA SCHICCHERIA(squisitezza)
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agusten
agusten
17/11/2006 115
Inserito il 23/11/2007 alle: 18:22:37
Ciao Rapaki, visto che sei un esperto, perchè non mi dai una dritta? Vorrei realizzare un buon caramello da mescolare al gelato a vaniglia, come dovrei fare? Grazie in anticipo. P.s. Se l'esperimento riesce,............preparo il gelato alla vaniglia e caramello per tutti[:)][:)]
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rapaki
rapaki
14/09/2007 5660
Inserito il 23/11/2007 alle: 19:23:49
Caramello per dolci Dosi per ¼ di litro di caramello: 250 g. di zucchero semolato – qualche cucchiaio d’ acqua fredda. Mettete lo zucchero nel paiolo e fatelo cuocere a fuoco basso, avendo l’avvertenza di rigirarlo delicatamente con una spatola. Quando sarà ben colorito e inizierà a «fumare», bagnatelo con qualche cucchiaio d’ acqua fredda: in questo modo lo zucchero aumenterà di volume e diventerà ancora più scuro. Spegnete quasi subito il fuoco e mescolate ancora per qualche momento. io lo faccio cosi vedi se va bene
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agusten
agusten
17/11/2006 115
Inserito il 23/11/2007 alle: 19:31:45
io qualche domenica fa, presi lo zucchero, lo versai in un pentolino, facendolo andare a fuoco lento e girando finchè non diventò una pasta di consistenza mielosa, che purtroppo appena tolta dal fuoco, si raffreddò e prese una consistenza a dir poco "di ferro", infatti non riuscii neppure a pulire in recipiente. Con il tuo metodo, quando si raffredda, resta morbido?
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rapaki
rapaki
14/09/2007 5660
Inserito il 23/11/2007 alle: 19:37:03
TORTA SABBIATA 220 g. di burro, ammorbidito a temperatura ambiente 200 g. di zucchero semolato 150 g. di fecola di patate 60 g. di farina bianca 2 tuorli più 3 uova intere – La scorza grattugiata di 1 limone – 1 bustina di zucchero vanigliato – sale. Imburrate abbondantemente il foglio d’ alluminio, spolverizzatelo con poca farina e foderate la tortiera. Mettete il restante burro ammorbito in una capace terrina e con la frusta metallica sbattetelo a lungo, sino a ottenere una crema molto soffice e montata. Questa operazione è molto importante, affinché la torta riesca bene. Accendete intanto il forno. Quando il burro sarà ben montato, senza smettere mai di sbattere, unite due tuorli e tre uova intere, tutto lo zucchero, la scorza di limone, un pizzico di sale e poco per volta, facendoli passare attraverso un setaccio, sessanta grammi di farina e tutta la fecola di patate. Appena gli ingrdienti saranno ben amalgamati e l’ impasto omogeneo e liscio versate il composto nella tortiera foderata con il foglio d’ alluminio: livellate la superficie e passate nel forno già moderatamente caldo. Lasciate cuocere per circa 40 minuti. A cottura ultimata togliete la torta dal forno e lasciatela raffreddare, prima di aprire la tortiera. Disponetela sul piatto di servizio e spolverizzatela uniformemente con lo zucchero vanigliato. onestamente non lo provata ancora(la ricetta mi e' stata dato oggi) ma vi faro sapere lunedi come e' venuta
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rapaki
rapaki
14/09/2007 5660
Inserito il 23/11/2007 alle: 19:40:10
io lo allungo un pochino in piu con l'acqua, non portandolo completamente ad ebollizione
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agusten
agusten
17/11/2006 115
Inserito il 23/11/2007 alle: 19:49:47
cioè, tu mescoli lo zucchero con qualche goccia di acqua prima di metterlo sul fuoco? Grazie rapaki
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rapaki
rapaki
14/09/2007 5660
Inserito il 24/11/2007 alle: 08:39:42
TORTA FARCITA AL COCCO E CIOCCOLATO 150 g. di burro fuso 200 g. di zucchero a velo 2 uova 50 g. di farina 200 g. di cioccolato fondente ¼ di latte di cocco 150 g. di cocco grattugiato 1 bustina di lievito artificiale 1 bustina di vanillina. Amalgamate in una terrina il burro fuso allo zucchero a velo, alla vanillina e a un pizzico di sale; rimescolate energicamente in modo da ottenere un’ amalgama ben montata, aggiungete un uovo intero e poi un terzo di farina setacciata insieme col lievito. Sbattete il tutto con la frusta per 5 minuti, poi aggiungete un altro uovo e ancora un terzo di farina e ripetete la medesima operazione con la frusta; infine completate con l’ aggiunta di 100 g. di noce di cocco grattugiata e mescolate ripetutamente. Ungete di burro una tortiera, spolverizzatela con la farina rimasta e versatevi dentro la preparazione. Ponete il recipiente in forno preriscaldato a 180 °C per circa 35 minuti poi spegnete il fuoco, lasciate riposare dentro la torta ancora per una decina di minuti circa, infine estraetela e lasciatela raffreddare completamente, dopo averla capovolta perché perda l’ umidità rimanente. A parte spezzettate il cioccolato fondente e fatelo sciogliere a bagnomaria dentro una casseruolina contenente il latte di cocco: rimescolate con il cucchiaio di legno fino a quando otterrete una miscela corposa, ben legata. Lasciate intiepidire il composto, quindi spalmatelo sulla superficie della torta mediante una spatola. Spolverizzate infine con il cocco grattugiato rimasto e lasciate riposare per 3 ore in luogo fresco. [:p][:p][:p][:p]
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rapaki
rapaki
14/09/2007 5660
Inserito il 26/11/2007 alle: 08:41:40
MOZZARELLA IN CARROZZA 8 fette di pane in cassetta, 1 grossa mozzarella, olio extravergine d'oliva, due uova, poca farina, sale. Tagliare alle fette di pane tutta la crosticina. Affettare sottilmente la mozzarella e coprire con essa 4 fette di pane, badando che il formaggio non esca dal bordo, quindi mettervi sopra le altre fette di pane, pressandole un poco con il palmo della mano. Versare in una tazza dell'acqua fredda e su un piatto della farina bianca, premere sulla farina i quattro bordi delle fette di pane tenendole strette fra le mani affinché non si aprano, poi, sempre di costa, immergerle (dovranno bagnarsi solo ai bordi) nell'acqua fredda: con questo lavoro si forma una specie di colla che impedisce alla mozzarella di uscire durante la cottura. Sistemare il pane preparato in un largo piatto, piuttosto profondo. Rompere in una tazza le uova, salarle, sbatterle con una forchetta e versarle sul pane badando che si inzuppi tutto: lasciarlo quindi riposare così circa 10 minuti, poi con delicatezza rigirare le fette. Le due fette di pane devono assorbire il più possibile l'uovo; lasciarle riposare altri 10 minuti. Friggerle poi in olio bollente. Quando saranno ben colorite da ambedue le parti, scolarle ed asciugarle posandole su carta assorbente. Servirle subito calde.
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rapaki
rapaki
14/09/2007 5660
Inserito il 27/11/2007 alle: 08:59:04
ZUCCOTTO GELATO 4 uova 150 gr zucchero 200 gr farina 00 1 scorza di limone 250gr panna 2 albumi 60 gr zucchero 1 bustina di vanillina 100 gr gocce di cioccolato fondente Montare le uova e lo zucchero con lo sbattitore a velocità massima mettendo la terrina con zucchero e uova su un pentolino con l’acqua bollente (sbattendo le uova su un pentolino a bagnomaria il composto viene più soffice e spumoso). Sbattere finchè il composto non diventi spumoso (montare x circa 5 minuti) , togliere la terrina dal bagnomaria e aggiungere la farina setacciata e una scorza di limone grattuggiata, stando attenti a non far smontare il tutto. Imburrare una teglia, versare il composto all’interno e infornare a 170 ° x 30/40 minuti. Nel frattempo montare a neve gli albumi con lo zucchero e la vanillina e a parte montare la panna. Una volta montati i due composti, unirli e aggiungere le gocce di cioccolato. Mettere il composto in freezer a raffreddare Passati i 40 minuti di cottura del pan di spagna,tirarlo dal forno, lascarlo riposare per qualche minuto. Tagliate il pan di spagna in due o tre strati orizzontali e ottenere delle fette spesse circa 1 cm. Foderate di pan di spagna lo stampo (lasciando però un disco di pan di spagna per la chiusura dello zuccotto), estrarre il gelato dal freezer e versarlo fino a riempire completamente lo stampo (lasciando un pò di gelato a parte per le decorazioni finali). Se preferite potete bagnare il pan di spagna con del liquore, acqua e zucchero. Alla fine aggiungere il disco di pan di spagna di chiusura. Mettere quindi in freezer per 4/5 ore. Passate le 4 ore capovolgere e guarnire a piacere con il gelato rimasto. p.s. Lasciarlo fuori dal freezer per qualche minuto prima di servirlo [:p][:p][:p]
18
rapaki
rapaki
14/09/2007 5660
Inserito il 28/11/2007 alle: 09:51:37
FRITTELLE SALSICCIA E RUCOTTA Una salsiccia(SOLO LA CARNE SENZA INTESTINO), una manciata di rucola, 100 gr di acqua, 100 gr.di farna 00, mezzo lievito di birra, olio per friggere, sale e pepe Q.B. Mettere l acqua in una ciotolina, scioglite il lievito, versare di colpo la farina con le mani impastate velocemente da ottenere una pastella molliccia, aggiungete un pizzico di sale e un pizzico di pepe. Mettete un filo d' olio nella padella, aggiungete la carne della salsiccia e lasciatela cuocere.. Dopo cotta raffreddarla... Tagliate a pezzettini la rucola, prendete la carne della salsiccia (EVITANDO IL SUGO) metterli nella pastella e girare, dopo lasciarla lievitare per un ora con un panno coperto.. Mettete l'olio in padella per la frittura, quando l'olio sara' caldissimo con un cucchiaio prendete un po di pastetta e lasciatela cadere nell' oilio... Quando saranno belle colorate, toglietele e mettetele in un piatto con un tovagliolo per assorbire l'olio...
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frengy
frengy
23/06/2006 3092
Inserito il 28/11/2007 alle: 13:20:57
Tanto per farsi 2 risate (cosa che ultimamente non riesce a molti!). Guardate che bella ricetta di uno "medico/stregone" del'500 che ho trovato su internet: id="Times New Roman">id="size4">id="navy">
A sanare una carnosità di dentro alla verga dell'huomo, se ben fosse vecchia di molto tépo.id="red"> Pigliate fecce di mele stillato, o vero non havendo tal fecce, pigliate il mele, e mettetelo in una pignatta ad abbruciare, e poi pigliate quelle fecce negre, e mettetele in un'altra pignatta, o in una padella di ferro, nella fornace de' vetrari, o de' boccalari a calcinare per tre, o quattro giorni a buon fuoco, e haverete una materia gialla, come boro: laqual'è ottima a usar sopra d'ogni piaga, che consuma la carne trista, mondifica e salda poi la buona, e non fa dolore. Onde è molto migliore d'adoperare per le piaghe che il precipitato che communemente usano i Chirurghici. Di quella polvere pigliatene un'oncia, di sterco di cane due once, di tartaro di vin bianco meza ottava d'oncia, o meza dramma, di zucchero fino un'ottava, di allume di rocca bruciato un'altra ottava, e altretanta tutia: e ogni cosa sia benissimo pestato, e macinato e passato per setaccio stretto. Poi abbiate frondi d'olive verdi, e fatele pestare in un mortaro di pietra, bagnandole con un poco di vin bianco, e come sono ben poste, premetele al torcolo, o fra due taglieri, e raccogliete quel suco, e aggiungetevi altre tanto suco di piantaggine, e mettetelo in una pignattina al fuoco, e unitevi buttando a poco a poco le dette polveri sempre mescolando, e ultimamente aggiungetevi un poco di cera verde, e un pochetto di mel rosato, e fatelo venir come un unguento liquido e serbatelo, che che è pretioso a consumar carnosità in luoghi delicati, ove non bisogni cosa forte, che faccia dolore, sicome il membro virile, e il naso, e c. Et quando volete adoperarlo alla carnosità della verga, o del membro virile, habbiate prima uno schizzatore di quelli da gonfiare i balloni da giuocare, e empitelo di vin bianco, dove sian bollite rose secche, e foglie di piantaggine, mescolandovi un poco di latte di donna, se ne potete havere, se non di capra, et con quel vino procurate di lavare con quel gonfiatore la verga molto bene di dentro, e poi abbiate una candeletta lunga lunga di cera di tanta grossezza che possa entrar nella verga, e nella punta, o piè di essa, metterete dell'unguento sopradetto, e faretela fare un poco calda, o tenera al fuoco acciò non si spezzi, e poi mettetela dentro alla verga, facendo che vada più dentro che sia possibile tal che truovi la carnosità, e vi lasci l'unguento, e lasciatevela un poco, e poi cavatela; e così fate mattina e sera, stando in letto col ventre in su, quando mettete, e tenete la candela con detto unguento, e vedrete effetto raro, che in pochissimi giorni sarà sano perfettamente senza pericolo alcuno.
id="size3"> .
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rapaki
rapaki
14/09/2007 5660
Inserito il 28/11/2007 alle: 17:51:10
quote:Originally posted by frengy
Tanto per farsi 2 risate (cosa che ultimamente non riesce a molti!). Guardate che bella ricetta di uno "medico/stregone" del'500 che ho trovato su internet: id="Times New Roman">id="size4">id="navy">
A sanare una carnosità di dentro alla verga dell'huomo, se ben fosse vecchia di molto tépo.id="red"> Pigliate fecce di mele stillato, o vero non havendo tal fecce, pigliate il mele, e mettetelo in una pignatta ad abbruciare, e poi pigliate quelle fecce negre, e mettetele in un'altra pignatta, o in una padella di ferro, nella fornace de' vetrari, o de' boccalari a calcinare per tre, o quattro giorni a buon fuoco, e haverete una materia gialla, come boro: laqual'è ottima a usar sopra d'ogni piaga, che consuma la carne trista, mondifica e salda poi la buona, e non fa dolore. Onde è molto migliore d'adoperare per le piaghe che il precipitato che communemente usano i Chirurghici. Di quella polvere pigliatene un'oncia, di sterco di cane due once, di tartaro di vin bianco meza ottava d'oncia, o meza dramma, di zucchero fino un'ottava, di allume di rocca bruciato un'altra ottava, e altretanta tutia: e ogni cosa sia benissimo pestato, e macinato e passato per setaccio stretto. Poi abbiate frondi d'olive verdi, e fatele pestare in un mortaro di pietra, bagnandole con un poco di vin bianco, e come sono ben poste, premetele al torcolo, o fra due taglieri, e raccogliete quel suco, e aggiungetevi altre tanto suco di piantaggine, e mettetelo in una pignattina al fuoco, e unitevi buttando a poco a poco le dette polveri sempre mescolando, e ultimamente aggiungetevi un poco di cera verde, e un pochetto di mel rosato, e fatelo venir come un unguento liquido e serbatelo, che che è pretioso a consumar carnosità in luoghi delicati, ove non bisogni cosa forte, che faccia dolore, sicome il membro virile, e il naso, e c. Et quando volete adoperarlo alla carnosità della verga, o del membro virile, habbiate prima uno schizzatore di quelli da gonfiare i balloni da giuocare, e empitelo di vin bianco, dove sian bollite rose secche, e foglie di piantaggine, mescolandovi un poco di latte di donna, se ne potete havere, se non di capra, et con quel vino procurate di lavare con quel gonfiatore la verga molto bene di dentro, e poi abbiate una candeletta lunga lunga di cera di tanta grossezza che possa entrar nella verga, e nella punta, o piè di essa, metterete dell'unguento sopradetto, e faretela fare un poco calda, o tenera al fuoco acciò non si spezzi, e poi mettetela dentro alla verga, facendo che vada più dentro che sia possibile tal che truovi la carnosità, e vi lasci l'unguento, e lasciatevela un poco, e poi cavatela; e così fate mattina e sera, stando in letto col ventre in su, quando mettete, e tenete la candela con detto unguento, e vedrete effetto raro, che in pochissimi giorni sarà sano perfettamente senza pericolo alcuno.
id="size3"> .
>
> NE HAI BISOGNO??[B)][:D][:D][:D]
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frengy
frengy
23/06/2006 3092
Inserito il 28/11/2007 alle: 18:22:34
quote: NE HAI BISOGNO??[B)][:D][:D][:D] >
> Mah, veramente pensavo a te !!
18
rapaki
rapaki
14/09/2007 5660
Inserito il 28/11/2007 alle: 18:32:35
c'e' un vecchio detto napoletano che fa cosi: OGNI SCARP ADDIVENTA SCARPON ogni scarpa diventa pantofola OGNI SCARPON ADDIVENT PAPUSCH ogni pantofola diventa ciabatta IO HO TENG TUOST A TE ORMAIE E' MUSC il mio e' sempre duro , ma ormai il tuo(ti S.S.P.P.[:D][:D])E' DIVENTATO INSERVIBILE[^][^]
18
rapaki
rapaki
14/09/2007 5660
Inserito il 29/11/2007 alle: 11:45:11
CALAMAI RIPIENI 800 gr di calamari, 1 cuchiaio di capperi, 350 gr di pomodori pelati, origano, olio, 3 cucchiai di pangrattato, 80 gr di olive di Gaeta, prezzemolo, aglio, sale . Vuotate e lavate i calamari togliendo loro i tentacoli che ridurrete a pezettini e farete insaporire in una padella con l'olio. Aggiungetevi il pangrattato e le olive snocciolate, i capperi dissalati e mezzo spicchio d'aglio finemente tritati. Mescolate fin quando non sarà tutto ben rosolato e insaporito. Condite poi con l'origano, il prezzemolo tritato, il sale e il pepe e con questo composto riempite i calamari chiudendo l'apertura con uno spiedino. Fate soffriggere in un tegame uno spicchio d'aglio, aggiungetevi il pomodoro a pezzetti e fatelo insaporire, sminuzzandolo per qualche minuto. Dopo aver tolto l'aglio, sistemate nella salsa, l'uno accanto all'altro , i calamari imbottiti, coprite e fate cuocere a fuoco lento finchè non siano diventati teneri, salando ancora se necessario.
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