Inserito il 30/03/2008 alle: 01:29:42
Ciao paola68,
non credo che riuscirei mai a soddisfare mia moglie nella tenuta della casa, non perché lei pretenda l'assurdo, anzi è molto più tollerante di moltissime mogli che conosco, ma perché sono tra quei disgraziati esseri che ritengono l'ordine esteriore necessario a chi non ha un sufficiente ordine mentale (sono anche leggermente presuntuoso) e, sebbene ritenga giusto collaborare, mi viene automatico reagire a determinate "esigenze" di riordino come a grossissime perdite di tempo (salvo poi pagarla cara ogni volta che viene la donna di servizio che, esattamente come mio suocero, considera tutto in ordine quando non si trova nulla in giro e infratta tutto senza alcun criterio).
Confesso di sentirmi, qualche volta, un poco in colpa per il disordine, ma ancora di più mi ci sento quando, per sbrigarmi, apparecchio, cucino e rassetto in poco tempo da solo, rinunciando quasi subito a pretendere l'aiuto dei miei figli perché sono più lavativi e disordinati di me, non svolgendo così una parte del mio dovere di educatore, ma è più forte di me, non ce la faccio a sgolarmi per chiamarli quando poi sembra abbiano l'elastico, arrivano e scompaiono immediatamente per tornare solo quando è pronto in tavola.
Per quanto riguarda il fatto che io sia l'unico uomo in questo thread, la cosa è quasi casuale e dovuta essenzialmente alla mia curiosità che mi porta a leggere praticamente di tutto.
Non sono uno di quelli che si nascondono su un forum e che quando scrivono su di esso sono diversi dalla realtà di tutti i giorni, e, come nella vita di tutti i giorni, mi piace sempre giocare e parlare di tutto, per cui puoi trovarmi, anche se abbastanza poco perché trovo difficile farlo su un forum senza guardarsi direttamente in faccia, anche in mezzo alle discussioni di politica, un poco più spesso a parlare di ambiente (anche se in un modo diverso da come ne parlano i più), ma il campo in cui particolarmente mi diverto a scrivere è quello tecnico in genere, del resto scrivere di cose tecniche è anche quello che faccio per lavoro visto che, quando, abbastanza raramente, lavoro sul serio, scrivo manuali tecnici di apparati elettronici militari.
Come ho detto, su questo thread sono capitato per caso grazie alla mia curiosità (non sono molto femminuccia[:I] ma curioso come una femminuccia sicuramente, forse di più!), e, dopo aver fatto un intervento iniziale forse troppo serio ma sinceramente sentito, mi fa piacere continuare a seguirlo.
Io non sono solo un curioso, sono anche convinto che, in qualunque campo, solo grazie alla curiosità si possa crescere e devo riconoscere che proprio per questo quando una donna decide di impegnarsi a fondo per migliorare in un determinato settore, si appassiona e cerca di saperne sempre di più, riuscendo a raggiungere dei livelli di conoscenza spesso superiori a quelli degli uomini che svolgono lo stesso lavoro, sebbene poi questo non sempre sia valorizzato in un mondo del lavoro che non è solo maschilista ma stupidamente maschilista.
Pur essendo profondamente convinto che uomini e donne non siano uguali (viva la differenza[:)]!) e che una visione egalitarista ad ogni costo della situazione della donna in genere sia una delle cose in assoluto meno auspicabili per le donne stesse, ritengo che le donne debbano avere le stesse opportunità degli uomini, pur nel rispetto delle loro importantissime peculiarità.
La donna non deve essere, come è attualmente, sottoposta a ricatti più o meno espliciti, non deve essere costretta a decidere se avere un figlio o fare carriera, né deve essere punita e relegata a compiti di serie B perché è madre, ma aiutata a coniugare insieme il ruolo di madre o di moglie e di lavoratrice.
Se, ad esempio, venisse adottato quello strumento tecnico, previsto ormai da anni dalla legge, chiamato telelavoro, oltre a ridurre enormemente la necessità di spostarsi nelle nostre ormai caoticissime città, si potrebbe permettere a molte donne di svolgere il proprio lavoro da casa senza perdere tutto il tempo necessario prima per raggiungere l'ufficio e poi per tornare a casa.
Non dimentichiamo, tra l'altro, che il telelavoro significherebbe anche tante spese in meno per l'affitto o l'acquisto degli stabili da adibire ad uffici.
Mia moglie si batte da anni perché si inizi almeno qualche esperimento di telelavoro nella pubblica amministrazione, ma senza alcun risultato, e dire che lei sarebbe la persona più idonea in assoluto per iniziare a farlo, visto che già ora passa ore al PC per seguire questioni di lavoro anche quando è a casa o passa ore al telefono a parlare di lavoro quando è a casa in malattia o siamo in vacanza in camper (ha tentato di farlo anche mentre eravamo all'estero ma ho minacciato di schiacciare il telefonino passandoci sopra con il camper per non spendere cifre allucinanti).
Una delle cose più incredibili è che tra i maggiori oppositori del telelavoro vi siano proprio i sindacati.
Last but not least, ovviamente, la donna non deve essere sottoposta, né nell'ambiente di lavoro nè altrove a ricatti ed angherie di tipo sessuale.
Chiudo questo mio lunghissimo sproloquio con un bacio a tutte voi, Aldo