Vi sono due tipologie di matrimoni che durano particolarmente poco e contro cui, per quel poco che posso, mi batto:
quelli fatti con leggerezza e quelli fatti perché ormai si sta insieme da tanto e quindi sembra una naturale conseguenza anche se già ci si rende conto che la cosa sta vacillando.
Ritengo grave sposarsi in entrambi i casi, ma forse il secondo caso, spesso frutto anche di tante pressioni da parenti e conoscenti o magari del concepimento di un bimbo, è il peggiore di tutti.
Genitori, amici e conoscenti spesso forzano due fidanzati da tanto tempo a concludere con le nozze, ma devono essere i due giovani (o meno giovani che è lo stesso) a decidere il da farsi senza condizionamento alcuno.
Anche nel caso che una donna rimanga in stato interessante non è assolutamente detto che la soluzione migliore sia un matrimonio non basato su un vero amore (io sono per la vita e mi piace ricordare che, anche qualora la donna non sia o non si senta in grado di provvedere al figlio da sola, esistono tanti modi per far venire al mondo il bimbo senza doversene neanche più occupare, se lo si vuole, ed è possibile anche chiedere di essere aiutata durante tutta la gravidanza).
Per quanto riguarda i matrimoni celebrati sotto la spinta della assuefazione alla coppia e sotto la spinta di genitori e parenti, parlo per esperienza indiretta ma a me molto vicina.
Mia moglie, dopo un fidanzamento durato con alti e bassi oltre 8 anni, sposò, spinta anche dai genitori e dal fatto che stavano insieme da così tanto che riteneva la coppia ormai consolidata, un uomo che invece la sposava solo perché pensava di doverlo fare in quanto era tanto che stavano insieme, tutti se lo aspettavano e la madre lo voleva (due posizioni quindi simili ma non identiche); la seconda notte di nozze scoprì il marito che stava telefonando all'amante che frequentava da tempo e che ora è sua moglie.
Interrotto il viaggio di nozze dopo un necessario chiarimento, iniziarono subito le pratiche per l'annullamento del matrimonio, ottenendolo in tempi piuttosto brevi per l'epoca, visti gli evidenti vizi esistenti, nonostante non si trattasse di un annullamento di quelli miliardari e con avvocati rotali di gran grido ma il primo annullamento seguito da un giovanissimo avvocato rotale che perorò la causa più per convinzione personale che per il modesto onorario che ne ottenne e l'ostinata opposizione dei genitori di lui e di alcuni amici della ex coppia (come mia sorella) che, chiamati a testimoniare, fecero il possibile per evitare l'annullamento.
Mentre lei era ancora in attesa della sentenza di annullamento ci siamo conosciuti e abbiamo iniziato a frequentarci, in breve tempo ci siamo messi insieme e dopo circa un anno abbiamo iniziato a convivere perché non potevamo ancora sposarci, dopo 3 anni è nata la mia primogenita e, dopo altri 7 mesi abbiamo finalmente avuto la dispensa per poterci sposare in chiesa (in comune ci siamo sposati alcuni anni dopo visti i tempi lunghissimi per la trascrizione agli effetti civili dell'annullamento).
Ormai sono 18 anni che viviamo insieme e ricordo come fosse ieri il momento in cui ci siamo conosciuti, io ormai scapolo non più giovanissimo e lei, qualche anno più giovane e distrutta dagli eventi; evidentemente fu amore a prima vista, dato che lei non si rese neanche conto che ero spaventosamente grasso (oltre 110kg per 1,71 di altezza) ma rimase affascinata dal mio parlare interessante! (confesso che io, almeno inizialmente, ero rimasto colpito, come ogni maschietto, da cose molto più prosaiche, come il suo bellissimo fondo schiena[:I][:I][:I], fondo schiena ancora oggi pregevole ma su cui non è certo basto il nostro matrimonio[:)][:)][:)])
Non tutto è rose e fiori e, oltre alle varie difficoltà che nel tempo abbiamo dovuto attraversare (dall'ostilità di genitori, parenti e conoscenti alla malattia per cui 5 anni fa tanto abbiamo temuto per la vita di nostro figlio), non mancano tra di noi litigi anche molto forti, che però si concludono sempre con il chiederci reciprocamente perdono.
Amo enormemente mia moglie e mi auguro di vivere con lei fino a quando il signore chiamerà a se uno di noi due.
Auguro a tutte un matrimonio in cui scoprire reciprocamente, ogni giorno, un motivo in più per cui volersi bene e, se Dio vuole, dei figli buoni e sani.
Un bacio a tutte[:X], Aldo
Modificato da ilnicolaldo il 09/04/2008 alle 09:45:32