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a me dispiace veramente molto ...per tutt contati ,il giudice, le banche, il titolare eventualmente lo assumi in nero...id="Arial Black">id="size2">id="blue">quote:Risposta al messaggio di Fabrizio62 inserito in data 03/07/2010 10:46:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ....verrebbe da rispondere come nella nota pubblicità della mozzarelle..."bedda madre!"... Mi scuso dell'ilarità, ma proprio in franchising (andare aleggersi bene in linea di principio come funziona) e nel settore camper, in periodi di magra come questi....ci vuole più che coraggio, direi che rasentiamo l'incoscienza! Parere personale, comunque credendoci e riuscendoci...chapeaux! Dodo
quote:Risposta al messaggio di 64mauro inserito in data 02/07/2010 17:48:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Non c'è possibilità di farlo.
quote:Risposta al messaggio di haiede inserito in data 03/07/2010 13:39:50 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Secondo me invece l'imprenditore "vero" lo vedi nel momento della crisi, l'imprenditore con la I maiuscola in periodo di crisi si riorganizza, punta a ristrutturare l'azienda sulla tecnologia e soprattutto in periodo di crisi vede quale è stato il problema che ha causato l'abbassamento delle vendite nel periodo di magra, altro che incoscienza. Chiaro che l'amico Mauro ancora deve iniziare, ma non lo scoraggerei subito in partenza, se ha soldi da investire e spirito imprenditoriale.. perchè no? Bye Corrado
quote:Risposta al messaggio di 64mauro inserito in data 30/06/2010 17:52:40 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> L'unica cosa che risco a dire e': AUGURI, AUGURI, AUGURI. Ciao[^][:0]
quote:Risposta al messaggio di FedRic inserito in data 03/07/2010 18:45:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Hai detto la parola chiave: soldi da investire...se ne ha di proprie risorse (non provenienti da banche/finanziarie ecc. neanche con capitali posti a garanzia) e considera che da tale denaro non vuole ricavarci altro che i possibili interessi finanziari per molti anni e sperare una volta terminata l'attività (se tutto è andato per il meglio)di rientrare del capitale investito attualizzato a quella data...allora potrebbe anche tentare altrimenti si gioca una partita molto a rischio. Le ristruttorazioni tecnologico/produttive che vengono fatte da noi dalle aziende importanti le abbiamo sotto gli occhi: la prima, produttrice di auto nazionale, alcune multinazionali tedesche dell'elettronica,un dei leader mondiali dell'alluminio ecc.ecc. si potrebbero citare centinaia di esempi più o meno noti: ormai da anni le produzioni sono delocalizzate: si fa dove costa meno e guadagna di più...quindi chiudere un sito o l'altro non crea nessun problema se non alle maestranze locali. Molto velocemente ci stiamo trasformando in un paese nel quale prevalentemente si farà attività commerciale di compravendita, non converrà più produrre qui. Mi scuso, ma avendo a che fare per motivi familiari con un paese che estero che ha subito per motivi sociopolitici tale trasformazione ( sarebbe conveniente produrre, ma è troppo instabile per farlo quindi meglio importare e vendere...)conosco un pò queste situazioni. In ogni caso, se a seguito di attenta analisi finanziaria, una persona si sente di rischiare onore e merito per la voglia ed il coraggio, con i migliori auguri che sia premiato professionalmente! Dodo