quote:Risposta al messaggio di venerdi13 inserito in data 08/01/2014 01:21:00 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> hai ragione anch'io lo faccio fare, ad un famigliare, e di solito quando iniziano a lampeggiare chiedo di filmare direttamente dalla finestra posteriore e chissà per quale motivo quel " grandissimo lavoratore" si mette tranquillo mah! si vede che non sono fotogenici e per cui si vergognano o perchè hanno fatto una figura di m... , può dirlo fabio
quote:Risposta al messaggio di alexbio inserito in data 08/01/2014 09:43:02 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Esatto.. confermo. Per il resto un filmato può essere d'aiuto per le indagini ma non costituisce certo strumento automatico per elevare una contravvenzione.. Io viaggio regolarmente a quella velocità (90 kmh di gps) e di camion attaccati al sedere non ne ho avuti mai. Vengo sistematicamente superato dai pulman. Il brennero l'ho fatto 5 giorni fa. [;)] Tequi www.sv-italia.it/forum
quote:Risposta al messaggio di impiegatodelvolante inserito in data 07/01/2014 20:47:18 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Il limite dei 50 kmh in tangenziale fu un esperimento che durò poco. Peccato non esistano i controlli, poco fa in tangenziale andavo a 80 kmh e un tir mi ha sorpassato, e pensare che ogni 500 metri c'è il cartello del limite a 70 kmh per gli over 75 quintali. Concordo con coloro che non si spiegano come mai a fronte del limite di 80 kmh in autostrada il limitatore di velocità e' impostato ad un livello superiore: misteri della burocrazia figli dell'eccessiva tolleranza delle forze dell'ordine
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 08/01/2014 19:44:21 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> hai detto bene , non esistono abbastanza controlli, ma non solo sulle strade, dappertutto. questo è il più grande problema del nostro paese
quote:Risposta al messaggio di salito inserito in data 10/01/2014 09:40:57 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Scusate se non ho letto l'ultima decina di messaggi, ma visto che questo è l'argomento top superato solo da quello cani/bambini, non mi ci posso non buttare. Per quanto riguarda la formula della frenata, ricordo che riguarda solo l'attrito delle gomme sull'asfalto, ma NON l'efficienza del sistema frenante sulle ruote, su cui, mi permetto di pensare, la massa un ruolo lo gioca, se no metteremmo sul bilico i freni di una panda; oltretutto dubito che un bilico possa inchiodare. Insomma, è la vecchia formuletta di Calosci su cui tanto si è dibattuto. Per il resto dobbiamo distinguere l'educazione è cds. Del CDS avete già scritto, e io aggiungerei che quando si parla di velocità si parla di quelle reali, non quelle spesso sballate di non poco dei tachimetri. Visto che qui stiamo parlando del sesso degli angeli (tra gli 85 e i 90 km/h), la differenza tra tachimetro e velocità reale (quella di gps) cambia del 100% i termini dei problemi. Credo che se geogatosat fosse andato ai 95 di gps, ovvero quelli reali, non sarebbe accaduto nulla. Io di solito a quella velocità REALE viaggio in parallelo ai mezzi pesanti. Per quanto concerne l'educazione, questa deve essere alla pari dalle due parti. Se è vero che di fronte a un mezzo più lento è da cafoni non professionali piazzarsi dietro e sfanalare, anche perché uno non sa perché si tiene quella velocità, dall'altra è buona norma cercare di non intralciare chi ha un passo diverso dal nostro. Io in montagna sto con l'occhio attaccato allo specchietto e appena posso accosto per far passare i veicoli accodati, ad esempio. Non lo prescrive il CDS, è vero, ma mi sembra buona educazione. Quando si percorre l'autobrennero questo vale due volte, considerato che i mezzi pesanti hanno il divieto di sorpasso. Personalmente sceglierei di accodarmi con le debite distanze ad un mezzo pesante davanti in modo che chi è dietro non possa avere nulla da obbiettare. Anche sul consumo non vado in malora per 2 km/h in più.
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 10/01/2014 13:07:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Cinque anni fa, durante la mia ultima esperienza di scuola guida, mi hanno insegnato: - di guidare con prudenza sempre (rimando all'art. 140 del codice della strada per ulteriori ragguagli); - che i limiti di velocità ordinari, a seconda della strada che si percorre, sono 50, 90 e 130. Per alcuni veicoli (camion e pullman) tali limiti sono ridotti a 80 e 100. Ho frequentato con assiduità il corso, altrimenti la patente C me la scordavo, perlomeno di acquisirla in tre mesi, ma non ricordo una lezione in cui l'insegnante parlasse di velocità reale e velocità non veritiera rilevata dal tachimetro di bordo. Anzi, ricordo perfettamente il rimprovero dell'istruttore quando, alla guida del camion, superai i 50 kmh mentre percorrevo il tratto in discesa di un sottopasso urbano. E anche qui, beninteso, era la velocità rilevata dall'unico strumento di bordo: il contachilometri. Ora mi riesce veramente difficile capire perchè le decine di milioni di automobilisti italiani debbano spendere dei soldi per l'acquisto di un navigatore da tenere in auto per adeguarsi alla velocità effettiva. Non è sufficiente il contachilometri?
quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 10/01/2014 13:46:16 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Riguardo al guidare con prudenza sono perfettamente in accordo con te. Ovviamente uno usa lo strumento di misura che ha, ma prima di partire con un pippolone nei confronti di un'altra categoria, visto che riporta dei numeri, deve ricordare il valore dei numeri che riporta; in questo caso i numeri riportati nel pippolone erano quelli che facevano la differenza. E se alla scuola guida non fanno questa distinzione, è certo che le multe le fanno sulla velocità reale e non quella approssimativamente stimata dal tachimetro di bordo. Sopratutto quando si discute di camion stiamo parlando di andature che rientrano nella guida prudente del camperista in condizioni medie; siamo daccordo che guidare alla velocità max consentita ai TIR in media per un camper in buone condizioni e con strada/traffico/meteo buoni è un'andatura prudente ? Per me si. Sono daccordo con te invece che chi viaggia con velocità di gps+tolleranza al max gioca su un filo del rasoio sia legale che di sicurezza, che potrebbe non sempre essere garantita. Il GPS comunque è un ottimo strumento anche per rispettare il CDS, non solo per sfruttare la norma all'osso; ti dice il limite (nella gran parte dei casi correttamente), ti avvisa se sfori, insomma, mi pare un buon aiuto. Comunque, personalmente, quando sono preso da gran calma, sto sulle statali; tempo fa ho fatto la padana inferiore per molti km, sono sopravvissuto.
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson quote:Risposta al messaggio di dani1967 inserito in data 10/01/2014 13:07:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Scusa Dani se mi permetto...
quote:Per quanto riguarda la formula della frenata, ricordo che riguarda solo l'attrito delle gomme sull'asfalto, ma NON l'efficienza del sistema frenante sulle ruote, su cui, mi permetto di pensare, la massa un ruolo lo gioca, se no metteremmo sul bilico i freni di una panda; oltretutto dubito che un bilico possa inchiodare. Insomma, è la vecchia formuletta di Calosci su cui tanto si è dibattuto.>> Innanzitutto, la vecchia formuletta non è di Calosci, ma già 40 anni fa me la spiegava il mio prof. di fisica. Secondo, se tu viaggi con il tuo camper in perfetta efficienza, e con pesi entro quanto prescritto dal costruttore, pensi di fermarti in uno spazio identico ad una vettura? Io dico di si. Il mio camper con 4 freni a disco, abs, esp etc. etc. di sicuro frena come una vettura. Terzo, va da se, che se un camion è nei limiti di peso ed efficienza, si comporta ne più ne meno di un camper o di una vettura. Fino a qui sono le cose normali, se poi vuoi diminuire lo spazio di frenata ti accorgerai che quello che conta non è il peso ma ad esempio l'aumento dell'impronta a terra dello pneumatico ( ad es. per i nostri mezzi da 215 a 225 ) frenerai meglio, oppure se modifichi la mescola dello pneumatico ( gomma più morbida ) frenerai in minor spazio, ed ancora se metti degli ammortizzatori più efficienti che non facciano saltellare lo pneumatico in frenata, accorci lo spazio di fermata. Tutto questo non c'entra niente con il peso, come puoi notare, ma aumenta il coefficiente d'attrito, nella formuletta che ho messo qualche post fa. e lo fa arrivare vicino al valore di 1 ( in casi particolari si arriva ad 1.1 nelle auto da corsa con gomme slick che quasi fondono adattandosi all'asfalto e poi larghe così... ) Certo che, se il tuo camion è vecchio, non ha manutenzione, sovraccarico oltre quanto previsto dalla casa costruttrice, senza abs, gomme lisce, certamente impiegherà piu spazio a fermarsi di una normale vettura. Ciao
quote:Risposta al messaggio di cinquantuno inserito in data 10/01/2014 17:11:31 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> perfettamente d'accordo mi pare che l'unico posto ove entra in gioco il peso nelle formule (ma in questo caso sono formule usate dai progettisti, per soddisfare i parametri richiesti dalla sicurezza stradale), è nel dimensionamento dell'impianto frenante, che dovrebbe tener conto del peso massimo trasportabile, ed essere calcolato per ottenere certi risultati in quelle condizioni, quindi con risultati potenzialmente migliori a veicolo scarico a parte questo, buona parte dei mezzi pesanti, quando non hanno a che fare con elettronica moderna (ABS, ecc.) hanno almeno un correttore di frenata in base al carico (almeno sull'asse posteriore) per evitare che un asse inchiodi e quindi la frenata sia al meglio dell'efficienza frenare con condizioni non ottimali, di tenuta, di parametri vari ecc., per forza di cose, ci allontana dalla frenata ottimale e quindi dallo spazio minimo necessario da tenere per questioni di sicurezza un briciolo di velocità in meno, che "purtroppo" mi aggiunge del tempo per raggiungere la destinazione, mi permette di arrivare (nel vero senso della parola ovvero sano e salvo, incolume sia io che gli altri)
quote:Risposta al messaggio di salito inserito in data 11/01/2014 07:06:28 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> l'articolo 140 del CdS cosi recita -1-Gli utenti della strada devono comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione ed in modo che sia in ogni caso salvaguardata la sicurezza stradale.id="red"> Ma stiamo scherzando? Mi spiegate come io possa essere stato d'intralcio andando a 90 km da tachimetro o 85 da gps se preferite... ad un mezzo che non può oltrepassare gli 80km orari? poi si possono fare mille discussioni se sono giusti o no questi limiti, si potrebbero fare petizioni per alzarli almeno per i mezzi recenti e sarei anche d'accordo , ma fino a quando non verrà cambiato il codice della strada non si può accusare chi rispetta le normative...non è che ognuno può interpretare le leggi a proprio gusto... Poi il buon senso è un altra cosa, sicuramente dopo questa esperienza cercherò di avere un andatura superiore, tanto a me non mi cambia la vita ad andare 5 km orari in piu... è stato solo un esperimento che volevo fare sui consumi e visto che non ho trovato nessun cartello che mi obbligava ad andare almeno a 95 km orari, non vedo perchè devo essere accusato.
quote:Risposta al messaggio di georgatosat inserito in data 11/01/2014 09:31:49 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Perfettamente d'accordo con te. In merito alle disposizioni legislative, per favore non fermiamoci al primo comma dell'art. 140 cds, leggiamo anche il secondo: "I singoli comportamenti, oltre quanto già previsto nei precedenti titoli, sono fissati dalle norme che seguono". E, a seguire, viene detto con precisione disarmante, e senza alcuna possibilità di interpretazioni fantasione, che i camion oltre 120 quintali devono rispettare il limite di 80 kmh!
quote:Risposta al messaggio di azur54 inserito in data 11/01/2014 12:15:35 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> “a me personalmente tritano le [8][8] quelli che stanno nella corsia centrale senza motivo” Premetto che non ritengo di rientrare in nessuna delle categorie di autisti infami che emergono da questa piacevole discussione… Vorrei solo portare l’attenzione su una situazione poco nota, se non ai diretti interessati o agli addetti ai lavori: chi guida in seconda corsia, o comunque spostato verso il centro della strada, non sempre lo fa per menefreghismo oppure perché lo vuole; spesso guida al centro perché “non può” fare diversamente. E la spiegazione, detta in termini molto semplici, si chiama claustrofobia. Chi ne soffre non può viaggiare vicino al bordo della strada, perché proprio il corpo non lo segue, indipendentemente dalla volontà del soggetto. E la sensazione claustrofobica aumenta con la velocità. Succede perfino a gente abituata a ben diverse condizioni di guida, come piloti militari che non riescono a volare raso suolo. Un restringimento di carreggiata provoca la necessità di una scelta, o abbassare molto la velocità, o spostarsi verso il centro, o tentare di continuare come prima ma a costo di una pesante situazione di malessere, più o meno grave secondo la gravità della fobia, con le classiche manifestazioni di attacchi di panico, senso di oppressione, eccetera. Le situazioni sono più evidenti infatti, per chi le sa cogliere, quando in autostrada un claustrofobico affronta una galleria o un viadotto dove manca la corsia di emergenza. E questo succede anche solo guidando un’auto. Ora, qualcuno può pensare che chi soffre di tale patologia non dovrebbe guidare il camper, e probabilmente avrebbe ragione, ma tant’è, il problema esiste, meglio saperlo.
quote:Risposta al messaggio di Carthaginese inserito in data 11/01/2014 15:24:10 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Sicuro che dice questo??