Ho visto decine e decine di camperisti con queste

In risposta al messaggio di Geogalle del 15/05/2017 alle 23:04:01

sul lago di Garda. Molto probabilmente è l'anno d'oro per la due ruote elettrica. Tedeschi, Austriaci, Italioti, che oltre al lungolago  sperimentavano il nuovo movie anche sulle colline del Veronese. Ne ho scovati

quattro a Fumane (30 km circa da Lazise, dove erano campeggiati) che pasteggiavano tranquillamente in una trattoria. Avevano staccato le batterie della bici, affidandole all'oste, che le aveva messe sotto carica. Come un cellulare. Sarà un matrimonio camper-bici elettrica che avrà un roseo futuro? I presupposti da quello che ho visto ci son tutti. Che ne dite? P.S. Che ne dite della due ruote, non della nordica biondina.

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La bici elettrica é comoda e non aumenta sostanzialmente il peso del camper ma ancora é limitata bella distanza, Peró chi ha figli con le bici si puó spostare.
la soluzione ottimale per la coppia credo sia sempre lo scooter seppur con dei limiti ma nel tempo, quando le batterie riusciranno a fare almeno 100-150 km sicuramente sará il top, una buona assicurazione contro rischi e furto è un lucchetto serio e via....
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Sempre usato camminare e bici quelle elettriche provate e trovato molto performanti quelle con motore sulla pedivella con gli stessi soldi di due compresi un super scooter ma con questo ultimo ti sono preclusi molti percorsi il contro di quelle bici elettriche e' il costo della batteria (800€) quindi doppio lucchetto   ho visto che facevano uno sempre di guardia forse perché tedeschi ...in Italia ...

Secondo me, sarà un buon compromesso
 
Attualmente giriamo con due KTM da trekking (come quelle in foto) senza motore e per ora non mi/ci interessano le bici assistite ...
 
La cosa che mi piace delle bici assistite, è che puoi selezionare il tipo di assistenza desiderata per continuare a pedalare … Il valore aggiunto è che in salita pedali ed arrivi in cima senza affanno (se non sei allenato, of course)    
 
Ciao a tücc

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vâr pussée la tòlla de l''òr

Il cicloturismo si sta diffondendo sempre di più, in Germania offrono addirittura delle crociere fluviali con bicicletta al seguito, in Italia si stanno diffondendo a macchia d'olio gli hotel specializzati per i ciclisti. In giro per l'Europa, Italia compresa, organizzano i bike days, ovvero la chiusura delle strade temporanea per ospitare migliaia di ciclisti (nello specifico in Italia c'è il Sella Ronda Bike Day, lo Stelvio Bike Day, il Monte Grappa Bike Day, il Plose Bike Day), per non parlare della straordinaria offerta ciclistica del Chianti e della Val d'Orcia.
L'Italia, dove la tradizione ciclistica è assoluta, sia in termini di costruttori, sia in termini di territorio e di diffusione sportiva, finalmente le amministrazioni pubbliche si sono accorte di questo fenomeno destinando risorse economiche nella costruzione di piste ciclabili o della loro evoluzione che va sotto il nome di ciclovia.
In un simile contesto la bicicletta elettrica trova una straordinaria diffusione.
Da ciclista sottolineo lo straordinario connubio tra camper e bicicletta, due mezzi che sono sinonimo di libertà nel senso assoluto.
 

In risposta al messaggio di chorus del 16/05/2017 alle 09:41:33

Il cicloturismo si sta diffondendo sempre di più, in Germania offrono addirittura delle crociere fluviali con bicicletta al seguito, in Italia si stanno diffondendo a macchia d'olio gli hotel specializzati per i ciclisti.

In giro per l'Europa, Italia compresa, organizzano i bike days, ovvero la chiusura delle strade temporanea per ospitare migliaia di ciclisti (nello specifico in Italia c'è il Sella Ronda Bike Day, lo Stelvio Bike Day, il Monte Grappa Bike Day, il Plose Bike Day), per non parlare della straordinaria offerta ciclistica del Chianti e della Val d'Orcia. L'Italia, dove la tradizione ciclistica è assoluta, sia in termini di costruttori, sia in termini di territorio e di diffusione sportiva, finalmente le amministrazioni pubbliche si sono accorte di questo fenomeno destinando risorse economiche nella costruzione di piste ciclabili o della loro evoluzione che va sotto il nome di ciclovia. In un simile contesto la bicicletta elettrica trova una straordinaria diffusione. Da ciclista sottolineo lo straordinario connubio tra camper e bicicletta, due mezzi che sono sinonimo di libertà nel senso assoluto.  

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Personalmente non ci vedo nulla di male ma per me il pedale è uno dei pochi argini contro l'allagamento del girovita, mentre in germania su quelle bici ci vedevo delle specie di ippopotami con cui raggiungevano il primo biergaten dove rimpinzarsi di patatine. Io due ragazzi nella foto non ne hanno bisogno.
Non farei un paragone con lo scooter, è comunque una bici e di quella ha il raggio di azione.
Se proprio volessi fare il rompib ... mi viene da fare un paragone con l'ossigeno sugli 8000. Ovvero, benissimo, aiuta chi non potrebbe a fare lunghi giri in bici. Ma se poi la batteria della bici ti lascia, uno si trova a dover pedalare con minore allenamento e una bici più pesante. Da pensarci bene.
 

http://tinyurl.com/od3vvte
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson

Stanno studiando delle ruote sulle assistite che ruotando e frenando, ricaricano la batteria
 
Quindi: più le usi, meno carichi
 
Però non sono – per ora – in commercio ...
 
Ciao a tücc

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vâr pussée la tòlla de l''òr

In risposta al messaggio di Blessyou del 16/05/2017 alle 10:02:28

Stanno studiando delle ruote sulle assistite che ruotando e frenando, ricaricano la batteria   Quindi: più le usi, meno carichi   Però non sono – per ora – in commercio ...   Ciao a tüccvâr pussée la tòlla de l''òr

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Ho la gran paura che la fisica non mente, c'è un principio di conservazione dell'energia da cui non si scappa.

http://tinyurl.com/od3vvte
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson

In risposta al messaggio di dani1967 del 16/05/2017 alle 09:55:51

Personalmente non ci vedo nulla di male ma per me il pedale è uno dei pochi argini contro l'allagamento del girovita, mentre in germania su quelle bici ci vedevo delle specie di ippopotami con cui raggiungevano il primo

biergaten dove rimpinzarsi di patatine. Io due ragazzi nella foto non ne hanno bisogno. Non farei un paragone con lo scooter, è comunque una bici e di quella ha il raggio di azione. Se proprio volessi fare il rompib ... mi viene da fare un paragone con l'ossigeno sugli 8000. Ovvero, benissimo, aiuta chi non potrebbe a fare lunghi giri in bici. Ma se poi la batteria della bici ti lascia, uno si trova a dover pedalare con minore allenamento e una bici più pesante. Da pensarci bene.   Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare. R.L. Stevenson

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Ahimè una buona bicicletta da corsa o mtb costa migliaia di euro (l'entry level di una bici da corsa in carbonio è di 1.500-2.000 euro), analoghi prezzi ci sono per le bici a pedalata assistita.
Una buona batteria allestita su un buon telaio e corredato da un dignitoso gruppo cambio/freni/guarnitura e ruote che non si rompono costa oltre 2 mila euro.
Si tratta pertanto di una passione costosa: ad esempio un set completo per uno sciatore, sci, abbigliamento, scarponi, casco, occhiali, ecc., ancorché top di gamma, costa meno di una buona bicicletta.
Tuttavia lo scorso anno durante il Sella Ronda Bike Day (eravamo solo 18 mila causa meteo avverso) ho visto un mare di biciclette elettriche e tutti i negozi sportivi che d'inverno noleggiano sci d'estate si convertono al noleggio delle bici elettriche.
Sui passi c'era la possibilità di ricaricare la batteria e dunque con un po' di parsimonia e di organizzazione si riescono a fare dei bei giri, restando fuori delle ore.
Ribadisco, prevedo un futuro roseo per questo mezzo di trasporto.


 

In risposta al messaggio di chorus del 16/05/2017 alle 10:21:03

Ahimè una buona bicicletta da corsa o mtb costa migliaia di euro (l'entry level di una bici da corsa in carbonio è di 1.500-2.000 euro), analoghi prezzi ci sono per le bici a pedalata assistita. Una buona batteria allestita

su un buon telaio e corredato da un dignitoso gruppo cambio/freni/guarnitura e ruote che non si rompono costa oltre 2 mila euro. Si tratta pertanto di una passione costosa: ad esempio un set completo per uno sciatore, sci, abbigliamento, scarponi, casco, occhiali, ecc., ancorché top di gamma, costa meno di una buona bicicletta. Tuttavia lo scorso anno durante il Sella Ronda Bike Day (eravamo solo 18 mila causa meteo avverso) ho visto un mare di biciclette elettriche e tutti i negozi sportivi che d'inverno noleggiano sci d'estate si convertono al noleggio delle bici elettriche. Sui passi c'era la possibilità di ricaricare la batteria e dunque con un po' di parsimonia e di organizzazione si riescono a fare dei bei giri, restando fuori delle ore. Ribadisco, prevedo un futuro roseo per questo mezzo di trasporto.  

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Sicuramente è una passione costosa … come del resto il Camper, hahahahahahhahahahahahah
 
Per noi la bici è il secondo mezzo di trasporto … quando non avremo più il fisico, metterò in budget 5-6k€ per due assistite  
 
Anche perché tirare il peloso non è facile:
 
soprattutto in salita
 
Ciao a tücc

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vâr pussée la tòlla de l''òr

In risposta al messaggio di chorus del 16/05/2017 alle 10:21:03

Ahimè una buona bicicletta da corsa o mtb costa migliaia di euro (l'entry level di una bici da corsa in carbonio è di 1.500-2.000 euro), analoghi prezzi ci sono per le bici a pedalata assistita. Una buona batteria allestita

su un buon telaio e corredato da un dignitoso gruppo cambio/freni/guarnitura e ruote che non si rompono costa oltre 2 mila euro. Si tratta pertanto di una passione costosa: ad esempio un set completo per uno sciatore, sci, abbigliamento, scarponi, casco, occhiali, ecc., ancorché top di gamma, costa meno di una buona bicicletta. Tuttavia lo scorso anno durante il Sella Ronda Bike Day (eravamo solo 18 mila causa meteo avverso) ho visto un mare di biciclette elettriche e tutti i negozi sportivi che d'inverno noleggiano sci d'estate si convertono al noleggio delle bici elettriche. Sui passi c'era la possibilità di ricaricare la batteria e dunque con un po' di parsimonia e di organizzazione si riescono a fare dei bei giri, restando fuori delle ore. Ribadisco, prevedo un futuro roseo per questo mezzo di trasporto.  

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Fai un confronto sbagliato, perché confronti dei prodotti speciali di gran tecnologia con prodotti generici. Se prendi una buona attrezzatura da sci per chi fa uno sci esperto, tra attacchi sci e scarponi, e quindi escludendo il resto, non resti dentro i mille euro.
Se cerchi una discreta ibrida (non assistita) da turismo ideale per il mille euro prendi un onesto prodotto, e non devi prendere il giornaliero. Così come una discreta mtb front suspended. L'attrezzatura da skialp, se ci aggiungi artva pala e sonda e magari lo zaino con airbag, è allineata con una bdc. E non calcoliamo l'abbilgiamento visto che va preso per entrambe le attività, ma ben difficilmente il camperista avrà il completo griffato santini, portrà al massimo usare i pantaloncini con fondello da freestyle di deca.
Noi, pur tenendo a casa delle mtb e bdc oneste, per il camper abbiamo preso delle mtb di deca di secondo prezzo, e magari il cuore piange quando cambio, ma il loro onesto lavoro di farci fare la gitina giornaliero col bimbo lo fanno.

ps: per camperista intendo non quello appassionato di bici che usa il camper per fare il giro delle granfondo

http://tinyurl.com/od3vvte
Per quel che mi riguarda, io viaggio non per andare da qualche parte, ma per andare. Viaggio per viaggiare.
R.L. Stevenson

in questi anni anche in Italia la gente si è  appassionata sempre più alla bici ed alla bici elettriche le più economiche sono quelle con motore sul mozzo ruota più costose le più performanti cpn il motore sulle pedivelle
sono state create tante ciclabili come nei paesi nordici e si creano giornate tipo sella ronda ...passo dello stelvio con chiusura alle auto per un giorno ora si sperimentano giornate pro bici settimanalmente

http://altoadige.gelocal.it/spe...

i raggi d azione aumentano in base al tipo di batteria ed alla quantità di corrente richiesta ,batteria al piombo motore sulla ruota corrente sempre inserita ovviamente pochi km chi usa altra bici con altre batterie e chiede "aiuto" al motore solo dove è impegnativo fa più km.
la bici la usano in molti per diletto per neccesità chi vive  il camper  senza allontanarsi da esso e chi invece vuole conoscere i dintorni della sosta camper o a piedi o in scooter o in bici  o bici  elettrica

Acquistare una bici assistita con motore sul mozzo è un buon acquisto solo se si vive in zona pianeggiante. Per il camper, se si vuole una bici per tutti gli usi, è necessario prenderne una a motore centrale. Quelle con tale caratteristica hanno prezzo che parte dai 1500 euro circa.

Io ne sto usando alcune con motore Bosch e debbo dire che mi superano pendenze anche del 20%.
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L''esperienza?? E'' la somma delle fregature!!!

In risposta al messaggio di ik6Amo del 17/05/2017 alle 08:31:06

Acquistare una bici assistita con motore sul mozzo è un buon acquisto solo se si vive in zona pianeggiante. Per il camper, se si vuole una bici per tutti gli usi, è necessario prenderne una a motore centrale. Quelle con

tale caratteristica hanno prezzo che parte dai 1500 euro circa. Io ne sto usando alcune con motore Bosch e debbo dire che mi superano pendenze anche del 20%. / L''esperienza?? E'' la somma delle fregature!!!

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Correggimi se sbaglio, ma è proprio il motore Bosh il primo che ha introdotto la possibilità di selezionare un programma (diciamo al 50%) dove comunque devi pedalare, corretto ???
 
Grazie
 
Ciao a tücc

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vâr pussée la tòlla de l''òr

Una buona cosa per quando uno è molto anziano e/o malato, permette di arrivare dove non si arriva più.
Potrebbero avere uno sviluppo roseo nelle città, se la volontà politica cambiasse da quella di indirizzo attuale, che vede un motore e 4 ruote al centro degli spostamenti urbani individuali.

Per ora che ancora je la facciamo, sul camper portiamo 3 mtb a pedali (!) piuttosto buone e usiamo quelle per gli spostamenti e per divertimento.


 
Gianluca & C.

ho due e.bike con motore sull'asse anteriore,hanno il telaio in alluminio e batterie al litio con una autonomia che si aggira sulla trentina di km.quando le comprai le pagai 1000 euro l'una e quindi la scelta era fra bici o portamoto.ho optato per le seconde e devo dire che sono molto contento,nonostante il motore anteriore ho scalato strade molto impegnative anche su sterrato.unico neo le batterie,ricellate lo scorso anno con spesa di 700 euro per entrambe.
Alessandro

In risposta al messaggio di navarre del 17/05/2017 alle 09:35:53

Una buona cosa per quando uno è molto anziano e/o malato, permette di arrivare dove non si arriva più. Potrebbero avere uno sviluppo roseo nelle città, se la volontà politica cambiasse da quella di indirizzo attuale,

che vede un motore e 4 ruote al centro degli spostamenti urbani individuali. Per ora che ancora je la facciamo, sul camper portiamo 3 mtb a pedali (!) piuttosto buone e usiamo quelle per gli spostamenti e per divertimento.   Gianluca & C.

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Concordo , bisogna distinguere tra mobilita' ludica e per necessita' , in questo caso l' ausilio elettrico in alcune condizioni puo' determinare lo spartiacque tra potersi muovere oppure no.
se consideriamo che in futuro l' autro sara' sempre piu' bannata vedo un futuro roseo per questa innovazione.
 

Ci sono solo due giorni all'' anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l'' altro si chiama domani, perci� oggi � il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere. (Dalai Lama)

..da noi si va a mode comunque qualche uno si appassiona ...speriamo...

http://www.green.it/bikeconomy/

In risposta al messaggio di Blessyou del 17/05/2017 alle 08:52:45

Correggimi se sbaglio, ma è proprio il motore Bosh il primo che ha introdotto la possibilità di selezionare un programma (diciamo al 50%) dove comunque devi pedalare, corretto ???   Grazie   Ciao a tüccvâr pussée la tòlla de l''òr

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Esatto. Il motore Bosch apporta un aiuto (regolabile su quattro livelli) che può arrivare al 300% della forza imposta ai pedali da chi guida.

E' un ottimo sistema che, oltretutto, tende al allenare il ciclista, facendo in modo da rinforzare gradualmente i muscoli delle gambe.

All'inizio usi sempre la massima assistenza;  poi gradualmente diminuisci, perchè ti è sempre meno faticoso pedalare.
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L''esperienza?? E'' la somma delle fregature!!!