Inserito il 15/07/2009 alle: 22:11:25
Retorno a racontar le insane gesta de carrettieri che invece de godersi lo tempo a rimirar le loro donzelle e a girar felici per le contrade stan dentro la mia taverna a liticar, ma in modo lieve, per definir qual dello loro è lo carretto lo più miglioro. Son tutti carretti superfini con fior di equini, e nun c'è vezzo de far capire loro che la concordia è la miglior cosa per girare lo mondo a iosa.
Un altro gruppo , alquanto numeroso ,arriva con carretti uno poco vetustini ma trattati come dei bambini, hanno dei ronzini o dei bovini che vanno molto lentini, ma la cosa più noiosa è di ragione odorosa, con l'età purtroppo è vero, han lo stomaco un po infetto e non vi dico che cosa esce dal retto, e c'è, chi la chimica conosce,e profetizza a brevi anni, a cagion loro un'asfissia a chicchessia.
Vi racconto ancor di un tipo , che non conosco a menadito , ma ne sentii assai parlare per il suo strano modo de fare.
Un suonator assai provetto , pare sia questo soggetto, ma quanto è dolce il suo suonare tanto è greve il suo contestare.
Ogni cosa lui contesta ,quando con lo suo carretto gira , e per far ciò s'è dotato di avvocato, ma non uno solo , che poco gli parea , ma di un intero officio che viaggia al seguito suo, con penna in mano destra e carta bollata alla mano sinistra , sono lo terrore de lo questore che se lo sogna a tutte le ore.
Lui se ferma dove vuole e va forte come lo fulmine , viene molto apprezzato , da tutti i carrettieri, perchè è pure laureato , e molto ci tiene e allor ,come si conviene , lo professor, molto stimato viene chiamato.
Qui mi fermo, forse chiudo,chè il calor rende faticoso il raccontar in rime astruse di carrettai ancor più astrusi