quote:Originally posted by oliver> Fermo restando che i 450A di spunto indicati sui vari avviatori a batteria sono pura fantasia in quanto l'avviatore non può essere un grado di erogare più di quanto è in grado di erogare la batteria AGM che contiene (generalmente da 17 o 18Ah, in qualche raro caso, nei più grossi, da 27Ah, quindi correnti massime di spunto da 180A a 270A), la grossa differenza tra gli avviatori da supermercato e quelli "professionali" è, oltre al prezzo, solo la presenza di cavi leggermente più grossi e pinze più robuste; differenze che non giustificano assolutamente la grande differenza di prezzo. Nulla cambierebbe, quindi, nel discorso sulla inopportunità di utilizzare un simile apparecchio per alimentare le utenze a 12V al posto delle batterie già presenti. In conclusione, gli avviatori a batteria sono degli apparecchi che possono effettivamente rilevarsi molto utili, ma solo per l'uso per cui sono costruiti e solo se usati esattamente come indicato nelle istruzioni, visto che la riserva di energia è minima e va sfruttata in modo ottimale se si vuole ottenere di mettere in moto, altrimenti si danneggia la batteria e non si ottiene nulla. Ciao, Aldo P.S.: se si vuole aumentare l'autonomia dal punto di vista elettrico è preferibile avere una seconda BS, possibilmente in tecnologia AGM, in parallelo diretto a quella esistente e batterie perfettamente cariche gia prima della partenza.
Un Jumpstart da 450 A (di spunto) è debolino. Pensa che il mio Ducato (ed è solo un 1.9 TD) ha una batteria motore che arriva sui 700-900 A di spunto. Forse l'hai pagato poco, sotto i 100 €, magari anche solo 40-50 €. Se ti informi in giro presso chi fa assistenza alle auto in panne scopri che i loro Jumpstart costano alcune centinaia di € (300-500€) e hanno amperaggi di spunto superiori, nonostante siano molto piccoli. >