Buona sera amici di Col. Mi sono appena registrato pur avendo seguito attentamente (come lettore) il forum fin dalla nascita. Mi chiamo Silvio e potete leggere il mio profilo completo nello spazio dedicato. Perchè ho titolato "Ritorno al passato"? Perchè come Esprit Libre ed amante della Libertà al di sopra di ogni cosa, ritengo di poter dare il mio modesto contributo di "esperto" viaggiatore su ruote di lunga data ( non turista plein air) a tutti quelli che si avvicinano per la prima volta a questo meraviglioso mondo. Una volta...adesso forse un po' meno... Leggo divertito i più svariati argomenti, notando però ultimamente (con rammarico)la diminuzione della "cultura" camperistica a favore dell'arroganza e della maleducazione nell'esporre la propria opinione e i propri convincimenti. Nella metà degli anni ottanta ho messo sù casa (con 4 ruote, anzi la prima casa, di ruote ne aveva addirittura sei). Eravamo in pochi e ci si salutava tutti...come registra qualche amico di Col con i capelli quasi bianchi come i miei. Il viaggio era ancora considerato una sorta d'avventura e il cruscotto pieno di cartine rifletteva la gioiosa voglia e la felicità di programmare la sosta,rigorosamente libera,il percorso fatto e quello da scoprire l'indomani mattina presto,quando appena svegli aprivamo felici la porta della cellula, estasiati nella contemplazione della natura che ci circondava; mentre il borbottìo della moka dispensava allegria in tutta la famiglia. La notte era trascorsa in religioso silenzio, senza nessuno appiccicato a pochi centimetri. I bambini finito il loro gioco si mettevano a nanna presto, magari dopo la lettura del diario di bordo alla cui stesura partecipavano attivamente.La luce fioca della cellula illuminata creava quell'atmosfera fiabesca che nessun generatore o luce led azzurrina potrà mai farci riassaporare. Non esistevano le vetrinette illuminate portabicchieri, eppure non disdegnavamo la buona bottiglia tenuta rigorosamente al fresco.
La piccola campingaz sopra una pietra,sempre in precario equilibrio, sopperiva alla mancanza delle 4 piastre,grill e microonde compreso. Il frigorifero di ben 60 litri era più che sufficiente per le necessità alimentari di una famiglia media, anche perchè il privilegio del contatto umano a quello virtuale, ancora sotto certi aspetti fortunatamente sconosciuto,permetteva di rifarsi la cambusa acquistando generi alimentari propri della terra che stavamo visitando. Altro che frigo a colonna...L'acqua poi non mancava mai
Le fontanine non si contavano ed era,il rifornimento, un argomento sconosciuto. Purtroppo,quello sì, quando costretti dalla mancanza di appositi siti, vuotavamo le acque "tricolori" nei pozzetti lungo le strade, avendo cura però almeno di non lasciare visivamente i cenni del nostro passaggio. Il più delle volte però chiedevamo ospitalità ai contadini per svolgere le operazioni di scarico e si sa...dove andava a finire tutta la poesia. Già...ci si salutava sempre con un colpo di fari e durante le soste ne approfittavamo per scambiarci opinioni sui luoghi meritevoli di visita,non di metri di lunghezza o di cavalli motore,e non di chi ce l'ha più lungo e più profumato; educando i propri figli a prendere parte attiva del viaggio e non...forse come adesso... che...partono da Milano (luogo scelto a caso) con le cuffie e il videogioco e dopo trecento chilometri di autostrada a tavoletta... (già...con 160 cv e carreggiata allargata)...questo ed altro, si arriva al parcheggio sterrato fronte mare a cm. 5 dalle mutande stese e manco firmate del vicino di piazzola. Al rientro la fatidica domanda.Dove sei andato di bello questo week end? Risposta...boh...chisseloricorda? Non interessa.
L'importante è aver ridicolizzato il vicino di camper "piccolo normale" ostentando la doccia micronizzata e il lettone a penisola,
la superparabola elettronica a puntamento missilistico,il generatore da 5 kw,il maxi scooter nel maxi gavone...con rigorosa struttura in "leggerissimo" alluminio" e ovviamente lo scarico automatico per poter lasciare l'indirizzo con relativo numero di telefono del proprio passaggio. Tanto Domenica mica ci torniamo...da quelle parti. Poco importa se (consapevoli e colpevoli) portiamo a spasso bisonti da cinquanta quintali con la patente B e poi ci lamentiamo degli svizzerotti che... pensa hanno voluto pesarmi.A me capisci? A me che solo sforavo di un pelino i 35. Alla pesa kg. 4355 senza equipaggio! Ma se il costruttore ci ha omologato a 3150 come mai una cosa del genere? Domenica lasceremo a casa la carta igienica. D'accordo? Pesa troppo! Tanto poco importa se mettiamo a rischio la sicurezza di noi tutti e purtroppo anche quella degli altri!
Ho avuto sei camper tra i quali ho vissuto ( per ben quattro)la storia e l'evoluzione con il mio portafoglio,s'intende, della ben nota azienda di monoscocche. E ne avrei da raccontare...
L'anno scorso in fiera a Rimini ho visto in diversi costruttori tante di quelle porcate soprattutto in tema di sicurezza (lasciamo stare le cromature,il legno esotico, gli specchi e i maxi tutto, gavoni,oblò, e poltroncine in pelle fantozziana) ma che quando il sottoscritto "tentava di entrare" nei bagni, doveva riporre le ginocchia ( le mie,s'iatende)dentro le ante dell'armadio. Ragazzi,si è perso il senso della misura.
Ricordo ai nuovi arrivati che trent'anni fa le disposizioni interne dei camper di allora erano molto ma molto più razionali di adesso e si viveva abbastanza comodamente,in relazione agli ingombri esterni e alle lunghezze (contenute). Dice bene l'amico Emme 48 quando parla del telaio del proprio Win...telaio maxi,ruote da 16, ottima altezza da terra. Di quella ditta e con quel telaio ( se avete letto bene sopra),ne ho avuti 4) e con i Ducato maxi precedenti, siamo andati dappertutto, rampe, ,sterrati e traghetti compresi e non abbiamo mai strisciato la pancia,consapevoli comunque che il telaio avrebbe protetto il tutto. Mi viene da ridere quando qualcuno farà la doccia con quell'alko. Che non è una marca di bagno schiuma finlandese. Ottimi telai,per carità,evoluzione tecnica di una grande e seria azienda. Ma forse..qualche costruttore ha copiato un pochino troppo dai simpaticissimi cani "bassotto". Non disdegno e non sono contro il progresso.Per carità. Per mia scelta ho sempre avuto camper relativamente piccoli e non ce l'ho assolutamente con quelli che lo comprano...lungo. Ognuno ha le proprie esigenze,i propri gusti e sfizi da togliersi,l'importante è che intanto si munisca di patente adeguata e poi che sia consapevole che con la "smart" nel gavone,il plein air nei paesini di montagna, dei centri storici delle città d'arte e i luoghi incontaminati di cui la nostra Italia fortunatamente è piena, gli saranno preclusi. Però se fai come un mio amico che Biella-Barcellona com metri 7,49 a trazione anteriore e carreggiata allargata con tutta la cavalleria disponibile in fiat,scooter,due biciclette,moglie e due figli,super accessoriato e leggermente sovrapeso... è riuscito nell'impresa di fare 3000 km in un week end,tra andata e ritorno diciamo un po più lungo...
E quando gli abbiamo chiesto...cos'hai visto di bello...la risposta è stata... la biglietteria dell'autostrada alla Junquera! e l'avenida diagonal senza fermarsi mai. Bel week end,istruttivo. Però faceva sorpassi tutto eccitato a 130 all'ora.
E mentre sorpassava...faceva pure le corna...senza aver visitato,tra l'altro,nemmeno la Plaza de Toros. A proposito: non è più un mio amico...
Gentili signori,mi sono divertito e quando avrò voglia vi racconterò un altra storia di camperisti duri e puri. Se lo vorrete. Se no al Team della moderazione di Col ( che saluto e ringrazio per l'ospitalità) basterà schiacciare il pulsante OUT e per me sarà la fine dell'avventura sul forum.
Un cordiale saluto a tutti i lettori di camper On Line. A presto![8D]
Silvio
Lo Staff e il Team di Camperonline le danno il benvenuto e sono lieti di ospitarla.
Buon proseguimento.
Il Team di Moderazioneid="green">
Modificato da Mustang21 il 13/04/2011 alle 11:38:08