http://www.turismoitinerante.co...
"Il mensile TURIT ha recentemente intervistato, mediante un questionario, 405 turisti itineranti per capire se e fino a che punto la crisi economica che il mondo intero sta ancora vivendo ha influenzato i loro budget. Il quadro emergente segnala che, a fronte di un 10% di camperisti che dichiarano di non avere sentito la necessità di ridurre le loro spese per viaggi e vacanze, c’è un 90% che, invece, non ha potuto fare a meno di operare dei tagli. Di questi, ben il 65% ha ridotto le spese in misura superiore al 10% , mentre il 20% circa ha abbassato il budget di oltre il 30%. I risultati completi dell'indagine saranno pubblicati sul numero di dicembre di Turit"quote:Risposta al messaggio di IvanoPP inserito in data 02/11/2009 12:59:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Siamo Italiani, ci piace piangere e poi però spendiamo. Saluti[;)]
quote:Risposta al messaggio di Dodi71 inserito in data 02/11/2009 13:09:23 Siamo Italiani, ci piace piangere e poi però spendiamo. >> [?][?][?] Ivanoid="blue">
quote:Risposta al messaggio di Dodi71 inserito in data 02/11/2009 13:09:23 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Beato tè, io quest'anno ho fatto in camper solo 20 notti, lo scorso anno almeno 50, quest'anno in totale 1400Km, lo scorso anno 8000Km. A mè la crisi ha dato una mazzata non indifferente, (anche se non piango) Ciao Antonio
quote:Risposta al messaggio di GinoGina inserito in data 02/11/2009 17:55:35 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> E cosa fai? Recupero crediti?[:D][:D] Eco
quote:Risposta al messaggio di konrad inserito in data 02/11/2009 18:21:26 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ho riletto, ma non mi sembra dica tutt'altra cosa, anzi mette in risalto la crisi, ma in giro non vedo tutta questa crisi, A.A. piene, campeggi anche, camper extra lusso e extra nuovi, ovunque vado non vedo crisi o la nascondono bene. Invertirei i dati del 10% e del 90%, altrimenti è il classico pianto. Saluti[;)]
quote:Risposta al messaggio di domo inserito in data 02/11/2009 18:35:44 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> x Domo - Apprezzo molto il tuo intervento che trovo veramente pieno di buon senso. Mi trovo nella stessa tua situazione, camperista da soli 5 anni (prima ho dovuto pensare a crescere le figlie ed il camper e' stato solo un sogno, ho un marito in pensione, mentre io svolgo ancora l'attivita' lavorativa. Anche nel nostro caso, la paura sta nello spendere, perche' si teme di dover aiutare i figli (gia' li aiutiamo) nel caso perdessero il posto di lavoro. In fin dei conti noi rinunciamo a qualche uscita, cos'e' questo in confronto a chi non arriva a fine mese e si trova in difficolta' a pagare il mutuo o l'affitto???....... La crisi comunque c'e' e dalle mie parti si fa sentire in modo pesante, (vivo in una zona industriale della Lombardia) quando sento parlare di ristoranti pieni o di code agli impianti di sci o altro di questo genere non posso fare a meno di pensare che certamente le persone facoltose continuano ad esserci e continuano a spendere, ma di contro c'e' molta gente che deve fare molte rinunce e che spera di non perdere almeno il posto di lavoro, quindi anche se noi camperesti riduciamo un poco le nostre uscite, in fin dei conti stiamo soltanto rinunciando a qualche cosa di superfluo. Sicuramente il mio sembrera' un intervento retorico, ma e' solo il pensiero di una persona che vive quotidianamente a contatto con chi in questo periodo affronta la paura della cassa integrazione e della disoccupazione. Io posso solo augurarmi ed augurarvi che tutto si risolva e che possiamo riprenderci la nostra vita serena. Albanuova
quote:Risposta al messaggio di albanuova inserito in data 03/11/2009 14:06:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> carissima Albanuova, Il sereno come lo abbiamo visto ieri, non tornerà mai più. Uso una metafora che magari farà innoridire molte persone. Abbiamo una casa linda e pulita, tutto è nuovo, poi un giorno scopri che in casa è passato un topo. Immediatamente pensi: La casa è stata violata. Non lo vedi il piccolo animale, ma noti i suoi segni. E' nelle cose che un topolino possa entrare in casa, ma è altrettanto in noi il fastidio, il ribrezzo, che casa nostra è stata violata. Passeranno giorni, i mesi e gli anni, ma non lo scorderemo mai. saluti Gianfranco