Noi, contrabbandieri di...?

[:D][:D][:D][:D] [b]Buona questa!!!!!! E come si riconoscono i funghi Austriaci da quelli Tedeschi o Svizzeri???????' Sfrigolano con l'accento diverso quando li metti in padella? [:D][:D][:D]

Ma scusa, che è vietato comprare funghi in austria? se ne avessi preso diciamo, 10Kg per regalarne o mangiarne? Stranezze inconcepibili. Ciao raff

Ho fatto una ricerchina in rete ed è emerso quanto segue.

http://www.funghiitaliani.it/in...

L´Austria è un autentico paradiso dei funghi. E' per questo che si sono verificate nelle regioni vere e proprie "razzie" da parte di gruppi ben organizzati con obiettivi puramente commerciali, che oltrettutto hanno causato gravi danni al sottobosco. Oggi la Bergwacht - il servizio di vigilanza e soccorso alpino - esegue rigorosi controlli multando chi non rispetta le leggi regionali, sequestrando anche il raccolto. Cinque le regole da rispettare per la raccolta dei funghi in Austria: E' vietato danneggiare oppure distruggere di proposito funghi selvatici e le loro radici; E' vietato raccogliere e trasportare per uso proprio funghi selvatici per un peso superiore a due chilogrammi per persona; La raccolta dei funghi selvatici è ammessa solo nei giorni pari del mese dalle ore 7.00 alle ore 19.00; Nella raccolta dei funghi selvatici è vietato servirsi di rastrelli, asce, zappe o altri attrezzi meccanici; Sono vietate azioni organizzate per la raccolta dei funghi (per esempio da parte di comitive, gruppi, alberghi, ristoranti, ecc.). ancora:

http://www.ambmuggia.it/forum/i...

Protezione dei funghi in Carinzia - Informazione in vigore da giugno 1999 I funghi sono parte integrante del bosco è possiedono un particolare sistema di alimentazione dipendente dallo stesso. Con il decreto per la protezione dei funghi si conferisce una particolare protezione a quei funghi la cui esistenza è pregiudicata. Con questo regolamento si intende mantenere contemporaneamente l’equilibrio della natura. Il decreto, nella versione dell’emendamento di legge, LGBI. 31 del 1999, vigente in Carinzia, comprende le disposizioni inerenti alla raccolta di: a) funghi parzialmente protetti b) funghi totalmente protetti Funghi parzialmente protetti: Nei funghi parzialmente protetti solamente la parte che emerge al di sopra del terreno può essere tagliata, ogni anno, nel periodo dal 15 giugno al 30 settembre, ogni giorno dalle ore 7.00 alle ore 18.00, ad un massimo di 2 kg al giorno per persona. Manifestazioni organizzate per la raccolta di funghi parzialmente protetti non sono permesse. Per centri di raccolta funghi, per ditte commerciali e di lavorazione dei funghi oppure di gastronomia possono essere fatte delle eccezioni. La raccolta dei funghi parzialmente protetti è comunque vietata nelle zone in cui la natura è protetta nonché nelle zone centrali dei parchi nazionali. Al fine di garantire la loro riproduzione e la continuità della specie è vietato raccogliere questi funghi più piccoli di 2 cm nonché i loro corpi fruttiferi essiccati. Per proteggere l’habitat naturale di questi funghi altresì proibito l’uso di determinati utensili, quali zappe, rastrelli, ecc., che potrebbero distruggere lo strato di humus. I funghi raccolti devono venire ripuliti dove sono stati trovati. Funghi parzialmente protetti sono: Albatrellus pescaprae Amanita ovoidea Boletopsis leucomelaena Boletus aereus Gelber Boletus appendiculatus Boletus queletii Boletus aestivalis Boletus edulis Boletus pinophilus Cantharellus aurora , Cantharellus cibarius Camarophyllus, tutte le sp. Chroogomphus helveticus Clitocybe obsoleta Cortinarius praestans , Dendropolyporus umbellatus Discina perlata Disciotis venosa Entoloma rhodopolium Entoloma sinuatum , Fistulina hepatica Gomphidius gracilis Gomphidius roseus, Gomphus clavatus Grifola frondosa Gyrodon lividus Helvella crispa Helvella elastica Helvella lacunosa (Hericium spp.), tutte le sp. Hygrophorus atramentosus Hygrophorus camarophyllus , Lactarius volemus Langermannia gigantea Leccinum vulpinum Lepiota castanea , Macrolepiota procera Meripilus giganteus Mithrophora semilibera Morchella esculenta , Ptycoverpa bohemica Russula aurea Stropharia honemanii Suillus placidus Tricholoma columbetta Tricholoma inocybeoides Verpa conica Xerocomus parasiticus Funghi totalmente protetti: Questi funghi sono soggetti ad una completa protezione. E vietato sradicarli, portarli via (raccoglierli), danneggiarli o distruggerli. È altresì vietato il loro acquisto allo stato fresco o essiccato, la loro vendita ed il loro trasporto. Funghi totalmente protetti sono: Funalia trogii Porphyrellus porphyrosporus Gyroporus castaneus Gyroporus cyanescens Boletus satanas Xerocomus rubellus Boletus rhodoxanthus Leccinum crocipodium Xerocomus moravicus Suillus flavidus Pulveroboletus lignicola Boletus pulverulentus Leccinum duriusculum Strobilomyces strobilaceus Ganodema pfeiffeii Spongipellis spumeus Bondarzewia mesenterica Leccinum holopus Leccinum melaneum Geastrum, tutte le sp. Hygrocybe, tutte le sp. Clathrus ruber Amanita caesarea Agrocybe aegerita Phisolithus tinctoruis Phylloporus rhodoxathus Catathelasma imperiale Tricholoma calligatum , Cantharellus friesii Trichoglossum, Mitroglossum, tutte le sp. Tulostoma, tutte le sp. Bovistella paludosa Caloscypha fulgens Mitrula paludosa Calocybe carnea Note: Per quanto concerne la raccolta dei funghi è necessario prendere in considerazione anche le disposizioni vigenti della legge forestale. Coloro che raccolgono una quantità superiore a 2 kg al giorno sono considerati trasgressori. Le definizione del decreto per la protezione dei funghi non sostituiscono i diritti di proprietà, vale a dire l’approvazione del proprietario terriero. [:)]

In Austria non serve alcuna autorizzazione per raccogliere i funghi e non bisogna fare alcun versamento alla posta o altro di natura pecuniaria come succede in Italia o per meglio dire a secondo delle regolamentazioni regionali se non addirittura provinciali. In Austria, vige un regolamento molto severo sulla raccolta dei funghi ed ogni fungaiolo, è tenuto ad autoregolamentarsi a scanso di incorrere in multe severissime. Dal controllo specifico e mirato della polizia Austriaca, si può supporre che qualcuno non si è informato a sufficienza sulla materia e come sovente accade ci si rimette tutti.

Conosco persone che, infischiandosene di qualsiasi regola (giusta o sbagliata che sia) vanno in austria, dove conoscono il "posto giusto" e riempiono letteralmente il bagagliaio della macchina di porcini.... Ora dico, un buon risotto con i porcini piace anche a me, ma da li a raccoglierne da non riuscire neanche a mangiarli ce ne passa... i famosi "soliti italiani".... Riguardo al rispetto delle regole poi, mi torna in mente un episodio accaduto a mio suocero, nel ahimè ormai lontano 1991, quando, in automobile, ci siamo recati in Alta Savoia per una settimana bianca, nevicava a ritmi di 10 centimetri l'ora, e presso l'inizio di ogni passo vi era un gendarme che fermava le vetture e obbligava al montaggio delle catene (a quei tempi pochi conoscevano le gomme da neve). Mio suocero non si fermò, facendo segno al gendarme che lui aveva la trazione integrale (alfa33 4X4 {[xx(]}).... immediatamente scatta il blocco della strada con i chiodi e il poliziotto rincorse mio suocero che si fermò poco più avanti. In perfetto francese (ha vissuto oltre 10 anni a Parigi) mio suocero gli ri spiegò che aveva la 4 x 4 e che non avrebbe avuto problemi... per tutta risposta il gendarme gli disse "Quando un gendarme ti fa segno di fermarti tu ti fermi, poi parliamo...." mentre tornava al suo posto lo sentii chiaramente bisbigliare... "i soliti italiani..." Saluti Luca PN

Autore Confiscati 163 chili di funghi Alto Adige — 01 ottobre 2009 pagina 14 sezione: CRONACA BOLZANO. L’estate 2009 è stata avara di funghi in Alto Adige ma non sono mancate le multe per chi è andato a raccoglierli abusivamente. L’ufficio Foreste della Provincia di Bolzano ha in effetti comunicato che sono state inflitte complessivamente oltre 150 contravvenzioni per un totale di 17 mila euro di sanzioni pecuniarie e 163 chili di miceti confiscati. Ricordiamo che la normativa provinciale prevede disposizioni piuttosto rigide sia per i residenti che per i turisti. La raccolta dei funghi è ammessa solo nei giorni pari con un limite di raccolta. I non residenti prima di avventurarsi nei boschi debbono versare una tassa fissa di otto euro al giorno. Lite per i funghi, le spezza la gamba Alto Adige — 29 agosto 2009 pagina 14 sezione: CRONACA di Gianfranco Piccoli BOLZANO. Un colpo di piccozza ben assestato. E’ stato l’epilogo di una furiosa lite tra Annamaria Roman, titolare con il marito Corrado di maso Tiefthaler ad Avigna, e un fungaiolo. La peggio è toccata alla donna, che ha rimediato una frattura al malleolo della gamba sinistra: 30 giorni di prognosi. Il fungaiolo invece ha denunciato di aver ricevuto una bastonata in faccia. L’incredibile episodio è accaduto mercoledì alle 10, nei boschi che circondano il maso ad Avigna. La versione che vi raccontiamo è quella della donna, che ha 57 anni. «Tutto il bosco (parliamo di venti ettari) non lo possiamo recintare, ma abbiamo messo dei cartelli ben visibili con la scritta “vietato raccogliere funghi” - racconta Annamaria Roman - questo non per cattiveria, ma perché i miceti servono a noi, per i clienti. Ho visto un uomo proprio vicino al maso con il cestino e gli ho ricordato che non poteva raccogliere funghi. Lui mi ha risposto in malo modo, dicendomi che poteva fare quello che voleva e rivolgendomi parole molto offensive». Ne è nato un vivace battibecco, che in un primo momento si è risolto con il lancio del cestino ed una camicia strattonata. «Ad un certo punto il fungaiolo è ripartito, ma invece di andare verso l’automobile ha preso nuovamente la direzione del nostro bosco e gli ho fatto notare con tono severo che aveva sbagliato strada. All’improvviso mi ha detto: “Lei non sa cos’ho io”, e ha brandito una piccozza di legno con la punta metallica. All’inizio ha provato a picchiarmi sulla testa, ma mi sono riparata con un bastone. Io ero terrorizzata, non mi sarei mai aspettata una reazione del genere. Lui ha preso la mira e mi ha colpito con violenza tra il ginocchio e la caviglia della gamba destra. Ho sentito un dolore fortissimo, usciva del sangue dalla gamba, ho chiesto aiuto a mia suocera ed ho avvisato i carabinieri di San Genesio». Poi la donna è andata al pronto soccorso dell’ospedale San Maurizio, dove i medici le hanno diagnosticato una frattura al malleolo sinistro guaribile in una trentina di giorni: «E’ un disastro, non so come farò a lavorare: dovrà disdire tutte le prenotazioni». Il fungaiolo è stato rapidamente rintracciato ed identificato dai militari. L’uomo, che ha una settantina di anni, è dovuto a sua volta ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale, lamentando di essere stato colpito in faccia con un bastone: è stato dimesso con alcuni giorni di prognosi. I due protagonisti, per sostenere le proprie ragioni, dovranno presentare querela.

Fungaioli in trasferta Alto Adige — 01 ottobre 2009 pagina 07 sezione: 24 ORE INNSBRUCK. Impazza tra gli italiani la raccolta abusiva di funghi nei fertili boschi dell’Austria: si calcola che nelle giornate estive prendano il volo per il Bel Paese da 500 chili a una tonnellata al giorno di miceti. Le autorità austriache non hanno escluso di chiedere in futuro la collaborazione della Forestale italiana per mettere un argine al fenomeno.id="red">

Cherry non ti deve stupire tutto ciò ! Diciamo che oltreconfine la tutela dell'ambiente viene presa un attimino più sul serio che in Italia ( ...e si vede, no ?) e soprattutto la sensibilità verso questo argomento è molto più diffusa. Come hanno scritto e riportato Luke66PN e Salito, oramai è arcinoto da anni, almeno a noi che viviamo vicino al confine, che ci siano vere e proprie "spedizioni" di fungaioli (anzi forse definirli fungaioli è un offesa ai fungaioli veri.. meglio pirati) che partono da diverse zone del nord italia per andare in Austria a riempire i bagagliai, ben sapendo della normativa severissima vigente in quel paese e sperando di farla franca. E' altrettanto usuale sentire che molti connazionali vengono pizzicati e multati assai pesantemente dalla polizia austriaca. Poi ci si lamenta se all'estero capita di venire additati come i "soliti italiani".....

Urca!!!! Neanche immaginavo, da profano e da scarso o meglio ancora pessimo conoscitore di funghi ( neanche sono mai andato a raccoglierli )tutto quanto sopra descritto. Alla luce di quanto sopra non mi resta che fare tanto di cappello agli Austriaci per la salvaguardia del loro territorio! Comunque è vero che se raccolti male, si corre il rischio che non ne crescano più e sarebbe una grave perdita per tutti, conoscitori e non.

Maaaaaaaaaa... i funghi sequestrati che fine fanno??[8D][8D].. Mica si può dare una mano a pulire.. chessò.. mettere in ordine, tipo portare via "rusco"?[:p][:p][:p][:p]..[:D][:D][:D][:D].. io sono sempre disponibile a dare una mano..[}:)][}:)][}:)]

vengono consegnati alle cucine delle case di ricovero per anziani comunque ""voi""" italiani quasu siete famosi anche per questo TERMENO. Continua il deprecabile assalto agli uccelli ed ai nidi: nella giornata di sabato cinque bresciani sono stati denunciati per uccellagione e maltrattamento di animaliid="red">. Sono stati sorpresi dai carabinieri - che continuano i loro meticolosi controlli anche nelle ore notturne - nelle campagne di Termeno. Una perquisizione da parte dei militari dell’Arma ha consentito di scoprire e sequestrare ai bresciani 14 tordi vivi e sette nidiid="red">. I volatili sono stati consegnati al servizio sanitario provinciale. È la seconda operazione positiva messa a segno dai carabinieri. Un paio di settimane fa i militari dell’Arma della stazione di Caldaro avevano denunciato alla Procura della Repubblica il 58enne B.S. e di D.L.M. di 59 anni entrambi residenti in provincia di Treviso. Il reato a loro contestato è il maltrattamento di animali per illecita uccellagione. La pattuglia dell’Arma, nel transitare accanto alla zona lacustre «Paludi» nei pressi del biotopo «Quelveg», aveva notato un camper parcheggiato da cui proveniva un sommesso «pigolare». I sospetti avevano preso corpo quando da quattro scatole di cartone sono saltati fuori 51 pulcini di tordo, poco prima prelevati dai naturali siti di nidificazione. Gli uccellini erano stati affidati al servizio sanità animale della Provincia. Colpita a più riprese dalla deplorevole pratica dell’uccellagione, la Bassa Atesina ha accolto con viva apprensione le recenti «incursioni». Vari consigli comunali della Bassa hanno votato mozioni per chiedere prima controlli più accurati e quindi pene severissime per chi veniva «beccato». Questo è il periodo in cui gli uccellatori - che arrivano soprattutto da fuori provincia - prendono di mira i meleti per rubare i nidiacei. I carabinieri - sollecitati anche dai Comuni - cercano di organizzare turni di sorveglianza nelle campagne ma non sempre il loro lavoro viene premiato. Il destino di questi piccoli è crudele. Negli ambienti dei cacciatori, infatti, i piccoli di uccellino vengono utilizzati per fare da esca nella stagione della caccia. I piccoli vengono accecati con un ago, lasciati per settimane in stanze chiuse e poi utilizzati nel periodo opportuno per attirare in trappola altri uccellini che vengono uccisi a colpi di pallettoni. I piccoli accecati finiscono per fare da esca perchè richiamano l’attenzione dei loro simili con il cinguettìo disperato. L’uccisione indebita di uccellini è considerata molto grave tra le forme di caccia scorretta ma purtroppo le sanzioni non sono così pesanti soprattutto se messe in relazione alla crudeltà dell’atto e della vastità del mercato che nasce dall’uccellagione. (e.d.)