In risposta al messaggio di chorus del 22/09/2025 alle 11:44:52E’ un dato che immaginavo ma non in queste dimensioni. Del resto per molti Italiani il camper è per gli zingari e la barca, di qualsiasi misura, per i ricchi !
Leggi questa interessante statistica Statistiche Europa - CamperOnLine Magazine Purtroppo è un dato aggiornato al 2019 e, a quanto ne so, non ce n'è uno aggiornato. Si tratta del parco viaggiante camper + caravan: Italianr. 299.400 Germania nr. 1.287.951 Francia nr. 1.064.800 Gli altri paesi li lascio alla tua curiosità Mio commento: di fronte a questi numeri, è evidente che Francia e Germania devono avere un sistema di accoglienza dei mezzi ricreazionali di gran lunga superiore al nostro. Sarebbe interessante capire se i servizi (aree di sosta + camping) contribuiscono allo sviluppo del plein air, oppure è il contrario, ovvero + veicoli ricreazionali e di conseguenza + servizi
In risposta al messaggio di Paolo62 del 22/09/2025 alle 18:14:45Anch'io la penso come te, più volte ho scritto qui dentro come la carenza di infrastrutture e di strutture ricettive a noi dedicate sia un fattore negativo, che frena lo sviluppo del nostro modo di fare turismo.
E’ un dato che immaginavo ma non in queste dimensioni. Del resto per molti Italiani il camper è per gli zingari e la barca, di qualsiasi misura, per i ricchi ! Io sono del parere che per attirare utenza bisogna generareinfrastrutture. Per cui io penso che se i borghi del centro Italia, ma anche de Piemonte e di molte altre regioni italiane di dotassero di aree di sosta anche molto semplici, ma accoglienti, ne trarrebbero un vantaggio. Non ho competenze specifiche nel settore, la vivo da utente e questo è già uno sbaglio in partenza, ma in un paese che non offre almeno un parcheggio dove sostare con un veicolo ingombrante e fragile, io non riesco ad andare. Oggi sono stato a Tinnura vicino a Bosa in Sardegna. Non ha nessuna struttura di sosta ma 170 abitanti. Ho pensato:” ci passo e vedo se trovo un posto per fermarmi. “ non c’è alcun cartello ed alcuno spazio per la sosta. Poi mi sono infilato in una laterale sufficientemente larga per sostare e mi ci sono fermato. Mentre visitavo il paese, ricco di murales, sono passati almeno 10 camper, e nessuno si è fermato. Da lì non si passa per caso. Bastava un cartello con un’immagine del camper per farli fermare, una visita breve, 90 minuti e l’acquisto di 20 euro di una ceramica che finirà sul mobile dei ricordi nel nostro soggiorno. Magari quei 20 euro potevano essere 200. Nel paese successivo, conosciuto per i cesti in asfodelo, stessa storia, ma lì non mi sono fermato neanch’io perché c’era più traffico e non ho visto l’opportunità. Se il governo locale non è attento, lo dovrebbe essere un ministero del turismo attraverso le sue emanazioni. Il privato o il piccolo comune aspetta la domanda per generare l’offerta, lo Stato dovrebbe valutare la domanda potenziale e preparare le infrastrutture per attirare la domanda reale. Alla fine sono Opinioni, sarà che sono innamorato dei piccoli centri e mi dispiace vederli sempre più abbandonati e così sconosciuti quando avrebbero tante cose da dire.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 22/09/2025 alle 08:24:58Condivido in pieno il tuo intervento.
Come spesso accade a noi basterebbe copiare quello che viene fatto da altri paesi in relazione al risultato ottenuto. La Francia credo l'abbiamo vista tutti, almeno una volta. E quello che loro hanno fatto, a livello di infrastruttureper ogni tipo di turismo, camper compresi, è li a spiegare perché sono il paese con le maggiori presenze turistiche al mondo. Paese ricco di attrazioni turistiche, certo, non più di noi però... Quindi io credo che basterebbe copiare il modello Francese per creare una rete di supporto al camperismo. Ho visto camper service in paesi che non avevano nulla di turistico, come mai le realizzano ? Io credo che sia perché l'ente o ministero preposto ha fatto una pianificazione a livello nazionale prevedendo un CS ogni...X. E quelli che ricadevano in località non interessanti turisticamente parlando, probabilmente erano logisticamente opportune. Che poi, magari, intanto che io faccio CS, mia moglie va a fare la spesa.... Lo stesso vale per il campeggi comunali o per quelli gestiti dai privati. Ho visto campeggi che, con la nostra logica legata al profitto del singolo, non avevano motivo di esistere. Da noi, ad esempio, Ferrara, che è una città di fortissima attrazione turistica, è senza un campeggio. Probabilmente non guadagnava. In Francia ho visto campeggi con 3 piazzole occupate su 100 disponibili, in Agosto. Dentro ci lavorava una persona sola, spesso anziana o una madre con i suoi figli piccoli. Non conosco la situazione, ma posso dedurre che quelle attività siano in qualche modo coadiuvate dallo stato che non si preoccupa se la singola attività guadagni o perda, ma consideri che quella attività è utile a far si che la Francia sia la nazione più visitata al mondo e per questo ha ragione di esistere. Le aree di sosta possono anche essere molto economiche. Chi ha detto che per forza ci devono essere, in ogni area, gli allacci alla 230 V ? E' sufficiente, ad esempio, che ci siano in 1 su 10. Per il resto il camperista deve attrezzarsi per essere autonomo, Io senza grandi accessori e senza generatori sono abbastanza autonomo sia in estate che in inverno. Ho molto più bisogno di Camper Service che di colonnine. Quindi, a mio avviso, lo stato, con le proprie emanazioni centrali e territoriali, dovrebbe preoccuparsi di generare una rete di infrastrutture atte ad agevolare il camperismo. Fare una palazzina servizi costa ben di più rispetto ad un semplice parcheggio con un Camper service, sia di costruzione che di manutenzione. Quindi le aree più strutturate vanno riservate a località con forte afflusso turistico, ma per molte piccola località basta molto meno. Un piazzale con alcune piazzole solamente identificate per i VR sarebbe sufficiente in tantissimi piccoli borghi. Quando c'è la rete, il camperista non si preoccupa del CS o della corrente, tanto sa che se non li trova oggi, li trova domani. La Francia è l'unico paese dove io vado senza prepararmi prima i punti di sosta e CS. Mai avuto difficoltà, male che vada entro in un campeggio che, spesso, costa come una AA.
In risposta al messaggio di salvatore del 24/09/2025 alle 09:01:09Io aggiungerei che i CS potrebbero essere utili anche ai residenti, non solo ai turisti. Ho usufruito per alcuni anni di rimessaggi/parcheggi che per diversi motivi non ce l'avevano, per la cassetta potevo arrangiarmi in casa, ma lo svuotamento delle grigie è sempre stato un problema.
Condivido in pieno il tuo intervento. In particolare la frase Ho molto più bisogno di Camper Service Anche qui l' esempio viene dalla Francia: le localita' con qualche attrazione turistica hanno un campeggio o una areadi sosta, in genere a costi contenuti. Nelle altre localita' si trovano spesso i camper service che sono effettivamente la cosa di cui noi camperisti abbiamo piu' bisogno. Quindi le aree più strutturate vanno riservate a località con forte afflusso turistico, ma per molte piccola località basta molto meno Esatto. L' Italia ha circa 8mila comuni, il 70% dei quali con meno di 5mila abitanti. Ma moltisimi anche con meno di 1.000 abitanti. Non ha senso in questi comuni allestire una area di sosta. Invece sicuramente utile un camper service. Il camperismo e' nato con la sosta libera. Ci sara' sempre in questi comuni uno spazio dove fermarsi senza dare fastidio. Ho visto piu' di una area di sosta ubicata in posti scomodi, di fatto non utilizzata e quasi sempre abbandonata a se' stessa.
In risposta al messaggio di giorgioste del 24/09/2025 alle 09:16:29Hai perfettamente ragione.
Io aggiungerei che i CS potrebbero essere utili anche ai residenti, non solo ai turisti. Ho usufruito per alcuni anni di rimessaggi/parcheggi che per diversi motivi non ce l'avevano, per la cassetta potevo arrangiarmi in casa, ma lo svuotamento delle grigie è sempre stato un problema.
In risposta al messaggio di salvatore del 24/09/2025 alle 10:15:56Infatti, anche io, ma mi è anche capitato di non scaricarle con l'unica accortezza di tenere aperto per un po' il lavandino per diluire al massimo quanto rimastoci.
Hai perfettamente ragione. Per la cassetta ci si puo' arrangiare in casa. Molto piu' problematico lo smaltimento delle acque grigie. Infatti quando rientro, poco prima dell' arrivo. mi fermo d' abitudine in qualche area autostradale.
In risposta al messaggio di Paolo62 del 24/09/2025 alle 10:19:15Se tu parli con un amministratore pubblico (non un minus habens come il sottoscritto che non sa niente di niente e, spesso, dà aria alla bocca) ti dirà che:
In questa settimana di ferie, dopo esser passato per Parma, siamo in Sardegna. Fino ad ieri sempre sostato in parcheggi: Livorno, Golfo Aranci, Bosa, e Putzu Idu. Ora siamo a Mari Ermi in un agricampeggio sulla spiaggia.Unico CS a Bosa da un privato. Per il resto niente CS, parcheggi a 12/18 euro per 12 ore e notte gratis. Ieri abbiamo visitato Tharros che è, a dir poco, fantastica. Ma la cosa più mortificante per me è stato trovare, immediatamente di fronte alla spiaggia di Putzu Idu uno stabile, apparentemente una serie di wc inutilizzato, abbastanza recente ( 10/15 anni) coperto dalla vegetazione con un cartello che citava una tariffa per il camper service. Il parcheggio fronte mare costa 18 euro al giorno con ausiliari del traffico che girano frequentemente, ma il CS fatto è inutilizzabile. Questa non è gestione del turismo ma spreco di denaro pubblico.
In risposta al messaggio di chorus del 24/09/2025 alle 10:57:18E’ vero! Purtroppo. Ormai i comuni hanno spese correnti che, con la riduzione degli introiti legati alle nuove costruzioni residenziali e commerciali, non lasciano margini. Al di là del motivo resta il risultato che è purtroppo deludente !
Se tu parli con un amministratore pubblico (non un minus habens come il sottoscritto che non sa niente di niente e, spesso, dà aria alla bocca) ti dirà che: - finanziare una spesa in conto capitale non è impossibile, ètale la spesa per costruire un'infrastruttura, perché spesso ci sono finanziamenti pubblici dedicati - ancora più se tale spesa la affronti in questo periodo storico, grazie al PNRR - il problema vero e gigantesco è finanziare la spesa corrente: personale dipendente, manutenzioni, pulizie, ecc. E' qui che i conti degli entri pubblici territoriali fanno acqua da tutte le parti