Inserito il 27/06/2012 alle: 10:59:42
A parte che sono moglie di un pescatore, e sono abituata a cucinare tutto quello che mi porta fuori dal mare, fritto in camper compreso) se state un paio di settimane in Sardegna il mio consiglio spassionato è approfittare di tutte le gustose specialità che potete trovare nelle varie botteghe che incontrerete in loco, molte già pronte, che magari non avete mai assaggiato.
Esempi? (naturalmente a chi piace)
(Metto anche le descrizioni per chi non ha esperienza di Sardegna)
-Paste pronte: malloreddi, culurgiones (sorta di ravioli con ripieno di patate e pecorino), fregola, da condire anche solo con pomodoro appena scottato, olio e formaggio
-Coccoi di patate ("crostatine" con ripieno di patate pecorino e menta cotte al forno, zona Ogliastra)
- Coccoi di corcorica (frittatine di zucchine pomodori patate e non ricordo cos'altro, zona Cardedu-Tertenia))
-Focaccia di patate (Dorgali), e tutta la varietà di pani secchi (carasau, guttiau e pistoccu) spianate morbide, focacce di grano duro ecc.
-Guanciale di Ittiri (pancetta magra affettata, nord Sardegna)
-Prosciutto di Talana (Ogliastra)
-Salsiccia sarda (stagionata, da affettare come un salame)(ovunque in Sardegna)
-Oltre ai formaggi pecorini vari, il formaggio "dolce di Arborea" (vaccino tenero), le perette del Nuorese (tipo scamorze), la "ricotta mustia" (ricotta stagionata e lievemente affumicata)
- Cardi, cuori di carciofo, olive sott'olio, melanzane al forno (cotte tagliate solo in due metà a barchetta).
- Una varietà infinita di biscotti, dolcetti, formaggelle, torroni morbidi per dessert.
Tutto questo (ed altro) accompagnato con pomodori e frutta a volontà, con prezzi a volte più contenuti di quelli che troviamo negli ipermercati cittadini "continentali", qualche pizza la sera, un paio di ristoranti tipici e le due settimane sono belle che passate...(magari con qualche rimpianto).[;)]
Naturalmente per il caso specifico di Rattapruscé in Sardegna.
Ritengo che il discorso possa essere analogo in qualunque altra parte si vada in vacanza lontano da casa: portarsi dietro il meno possibile ed approfittare delle specialità locali.
Spenderemo forse qualche euro in più, ma lasceremo un buon ricordo ai negozianti dei camperisti: non è vero che portano tutto da casa e non spendono, ma è vero che apprezzano, e non disdegnano, quello che offre il luogo che li ospita.
Ciao Anna