Risollevare il mercato?

Con queste premesse è risalire il vento stringendo oltre i 40°, solo chi ha una saggia gestione della propria impresa può farcela, anche rischiando più di quanto non abbia già fatto. Ricevo email da persone che vorrebbero cambiare i propri mezzi già buoni con altri ancor più validi, la risposta che si sentono dire nel 97% dei casi su mezzi presenti in piazzale il prezzo è relativo alla sola vendita senza permuta. Quindi siamo difronte ad un circolo vizioso, non riesci a vendere il tuo a privato come nel recente passato e pertanto non procedi oltre, in pratica tutto rimane stagnante ma il tempo credo che non aspetti persone che arrivino a dare ai concessionari non so 80-100mila euro pronta cassa anche per coloro i quali possono serenamente intraprendere questo passo. Non è un mistero che in alcuni siti giacciono mezzi "nuovi" prodotti nel 2007 oggi siamo nel 2010, eppure il tentativo di insistere nella vendita senza permuta anche a prezzi sotto costo non cessa, mi chiedo pertanto se sia una politica giusta e sensata, tenere mezzi in pratica nuovi (difatto comunque non lo sono più) senza mettersi nel proprio parco veicoli usati dal prezzo più basso e quindi potenzialmente più vendibili. In passato personalmente ho cambiato mezzi anche con differenze veramente ridicole oggi è una pratica impossibile da ottenere. In Germania, il mercato sta funzionando così, cambi il tuo mezzo anche con differenze di 10-15mila euro. Non credo pertanto che se ne esca così, considerando che sul nuovo vi sono delle concorrenze spietate ai limiti del credibile e questo anche per la troppa diffusione di concessionari che si vedono cedere il marchio sapendo che a 4 km (fatti reali) vi è un altro con lo stesso identico marchio, vi lascio immaginare se chiedete a quello cosa ne pensa dell'altro cosa ne esce fuori, persino accenni a banche rotte pur di annebbiare il concorrente e creare nel cliente ancor di più quella sorta di stordimento e confusione che non giova all'intero settore. Questa è la mia impressione di utente e buon investitore in questi mezzi che risentono indubbiamente sempre di più di una filiera rabberciata e poco lungimirante, Maculani.

Sarebbe interessante avere un giudizio/parere di un operatore o più operatori di settore che potrebbero uscire allo scoperto, sappiamo che taluni leggono, non vi sarebbe nulla di sbagliato, anzi potrebbero farci comprendere cose che forse per chi sta dall'altra parte del cerchio sfuggono, io con taluni di loro ci parlo molto spesso, diverso è dichiarare un proprio parere direttamente; allora i grandi del settore come: Bonometti, Schiavolin, Peretti, Canuto, Francioli, Parea, Ceresa, Coatto, Abrate, Sampò (Grosso), Gatti, Lucchetta, Groppetti, Pons, Costantini, Zaccari, e tantissimi altri, cosa ci dite di questo strano andamento del mercato ? Saluti a tutti, buon lavoro, Maculani.

quote:Risposta al messaggio di Panzer inserito in data 14/05/2010  12:25:39 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Altro aspetto indigeribile per chi all'epoca lo ha pagato a prezzo pieno, cosa va la vita, ciao Mich.

In pratica sto rilevando già degli interventi autorevoli, specie quello di Sandro che è un vero imprenditore (carlomario in parte lo è anche) che rafforzano il mio pensiero e cioè che si vive sperando, ma come ha detto giustamente il nostro amico doppio asse [:D][:D][:D] quanto i concessionari ma soprattutto le banche possono ancora aspettare ?? Non sarebbe il caso di aprire spiragli diversi di orientamento commerciale ?? Maculani.

Marino, Stefano, Yumone, Presidente dei Carta, Roma, Plinio, dove siete, occorre il Vostro contributo, specie quello dell'imprenditore in pensione [;)][;)][;)] Ciao Marco.

quote:Risposta al messaggio di Dariorag inserito in data 14/05/2010  13:10:42 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Da quello che so io in questi ultimi 40 giorni il mercato ha subito una timida ripresa, complice anche la stagione, tale timida ripresa induce taluni dei nostri amici commercianti nel credere che tutto torni o quasi come prima, quindi la corte non la fanno (a me è successo due volte in 25 anni e lo ho molto apprezzato, uno di questi era il Sig. Lusso che stimo, con Canuto Intercar siamo troppo amici e quindi lo faccio solo impazzire [:D][:D][:D]). Probabilmente sono fiduciosi di attrarre ancora un bacino di utenza nuovo, quello appunto che fa il passo per la prima volta, dove si nascondano tali soggetti però nel nostro organigramma sociale, francamente mi sfugge, Maculani.

quote:Risposta al messaggio di umma gamma inserito in data 14/05/2010  13:19:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Ci potresti fare l'esempio pratico, io notoriamente su questi argomenti commerciali sono molto serio e distaccato ti saprei dire se vi è questa "convenienza", grazie Marco.

quote:Risposta al messaggio di Panzer inserito in data 14/05/2010  13:25:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Hai centrato ancora un punto focale e cioè me ne frego di tutto e ordino il mio bel mezzo da 100-120-140mila euro dando almeno il 20-25% di caparra, tra 3-4-5-6-7 e anche 8 mesi (a me è successo e non ho firmato) dovresti avere il tuo agognato mezzo, ma con ciò che si sente in giro, 25-30-35 mila euro in acconto ti devono proprio non andare stretti per decidere di "rischiare", quindi, personalmente rinuncio all'acquisto, e torniamo al punto di partenza, Macu.

quote:Risposta al messaggio di umma gamma inserito in data 14/05/2010  13:26:21 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Molto buono, peccato che il buon Costantini non venda fascia alta quì sul forum avrebbe già almeno sei clienti domani sul piazzale [:D][:D][:D] Grazie per la risposta Maculani.

quote:Risposta al messaggio di chorus inserito in data 14/05/2010  14:09:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Il saggio è colui il quale, ha la capacità di modificarsi e mantenere o migliorare ciò che ha, sia in senso materiale che spirituale in ogni condizione proposta dalla vita in quel preciso istante. La perdita di non essere più definito un buon saggio è quando anneghi nella tua risolutezza convinto che ciò che hai fatto sino ad un momento prima debba durare in eterno. La formula dell'elisir del continuo successo è quando sai anche perdere mantenendo il tuo stile composto e pacato facendo del tuo sapere un cestino rovesciabile e nuovamente pronto ad accogliere tanto e tutto ciò che ti sembra utile per ripartire. In sintesi, forse più acquisibile per chiunque, qualcuno definiva la saggezza una virtù del raziocinio, in base alla quale si può deliberare bene su beni e mali in vista della felicità. La saggezza è ovviamente collegata alla virtù del carattere, e quest'ultima alla saggezza, Maculani.

quote:Risposta al messaggio di ssandro59 inserito in data 14/05/2010  13:40:16 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>

> Quella vicenda che conosco in parte è emblematica ma ti garantisco non è l'unica. Le malattie latenti, insorgono anche da situazioni pregnanti come quella da te accennata e, quindi, non vale certo la pena di correre questi rischi, ne ora e ne mai, certamente non per un oggetto banale come può essere un v.r., per quanto bello e desiderabile possa essere, ciao Marco.