quote:Risposta al messaggio di Marino2 inserito in data 31/05/2010 17:37:35 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Caro Marino, quello che tu scrivi dovrebbe essere la regia perfetta ma per avere una regia così occorre un regista di esperienza, cosa che tu hai, forse un pochino io (ultimamente la mia è oggetto di profonde ricerche da parte di taluni [:D][:D][:D]), ma altri confidano moltissimo nella serietà di chi produce e vende e devo dire che soprattutto nel secondo caso la situazione è veramente ristretta ad un numero esiguo di partecipanti. Ogni giorno ricevo lamentele su questo, una l'hai appena letta, in questo caso il concessionario ha fatto un altro buco nell'acqua; incomprensioni, cose spiegate male e recepite peggio ? Non lo so, ognuno dice la sua, ma il fatto è che la nostra amica Mary ha comunque sborsato la bellezza di una cifra prossima ai 100mila euro, quasi 200milioni delle vecchie lire e alcuni problemi deve smazzarseli lei, perchè questo ? Non vi è giustificazione al mondo che regga. Il codice di normale comportamento suggerirebbe a quel concessionario di andarsi a prendere il mezzo a proprie spese dove abita Mary, tenerselo ed effettuare il lavoro e collaudare ciò che ha fatto, quindi magari pagargli il biglietto per il treno per riandarsi a riprendere il mezzo, questo non accade, il tempo passa, le persone si arrabbiano molto e talune si ammalano anche (non è demagogia ma realtà, ci sono fatti che lo dimostrano). Ci sono tantissimi di noi che fanno sacrifici enormi per possedere un v.r., litigano con mogli, banche, suoceri, figli etc.. e chi deve dare loro un mezzo il più possibile a posto, spesso si dimentica di questo usciti già dal primo giorno dalla concessionaria. Questo deve cambiare, questo non va assolutamente bene, questo è il dramma sul dramma di un settore che non funziona, ciao Marco.
quote:Risposta al messaggio di maculani inserito in data 01/06/2010 09:33:48 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Marco, sai che scrivo poco ma leggo molto, continuo a Non capire perchè in questo settore le cose vadano così... Ci sono tantissimi di noi che fanno sacrifici enormi per possedere un v.r., litigano con mogli, banche, suoceri, figli etc.. e chi deve dare loro un mezzo il più possibile a posto, spesso si dimentica di questo usciti già dal primo giorno dalla concessionaria. Questo deve cambiare, questo non va assolutamente bene, questo è il dramma sul dramma di un settore che non funziona, Le case madri o produttori come si vuole chiamare "dovrebbero" cercare di soddisfare il cliente sia pre e post vendita, questo ne và del buon nome del Marchio, sarà che io attualmente lavoro per una multinazionale dell'elettronica (non italiana) e qui la soddisfazione del cliente è prioritaria assolutamente prioritaria, ma continuo a non capire questo comportamente dei produttori che si mascherano dietro le "leggi della garanzia" che "lasciano il loro marchio" in mano a dei cosidetti Concessionari, ma Concessionari di cosa .. Il Concessionario è o non è una struttura che i produttori autorizzano ufficialmente alla vendita e assistenza sui prodotti di proprio marchio ?id="red"> quindi i produttori Non controllando l'operato dei loro concessionari si fanno karakiri ( o seppuku) da soli ...bho continuo a non capire anzi direi che capisco bene. A questo punto i produttori sono allo stessa stregua dei concessionari "produci scatole di cartone riempi i piazzali vendi a caso" è... fuggi. marco così non ne usciamo, o si "svegliano" i produttori per mantenere il proprio marchio candido, immacolato, e serio nei confronti dei LORO clienti finali, oppure sono esclusivamente destinati nel futuro al tracollo. ciao a tutti [:)][:I]
quote:Risposta al messaggio di aalbert inserito in data 01/06/2010 10:39:08 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Anche se qualcuno sostiene forse nella sua limitata conoscenza e cultura umana che chi non è al di dentro di certe vicende non dovrebbe permettersi di fare certe valutazioni, trovo invece che questo post, grazie invece a molti di Voi abbia fornito e continui a fornire dei buoni spunti su cui riflettere, come i tuoi ora espressi. Andare in camper o amare questo oggetto non vuol dire solo accettarlo così come è, anzi chi tiene veramente a tutta la struttura, certamente complessa e piena di controindicazioni attualizzate da scriteriati schemi di vendita, non può rimanere spettatore amebico di ciò che avviene e quale ne sia poi il risultato di tutto. Vendere il giusto anche se meno doveva avvenire prima di ora, dove il destino ha già scritto la fine di alcune storie nate male e proseguite peggio, ciao e grazie Marco.
quote:Risposta al messaggio di marvic inserito in data 01/06/2010 12:30:06 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ottima disamina, grazie Maculani.
quote:Risposta al messaggio di eta beta inserito in data 01/06/2010 14:27:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> "le aziende perdono di vista tutto cio' e si innescano meccanismi strani,tipo finanza,grandi numeri a scapito della qualita' del prodotto,perdita della realta'del mercato,crisi di onnipotenza" ^^^^ Pensiero elevato e molto fotografante l'attuale realtà. Va detto però che ci sono marchi che sono grandi da anni e sono organizzati bene per tenere queste moli (vedi il caso Burstner); altri, invece, da piccoli e di "elite" un giorno si svegliano credono in loro, per 12 mesi buoni di vendite e dicono perchè non tentare anche noi ? Cè chi vi è riuscito, ma solo in parte, c'è chi ci prova da qualche mese e quindi nel frattempo i risultati saranno anche "pagati" dall'utente di questi beni se non ben gadenzati, grazie Macu.
quote:Risposta al messaggio di maculani inserito in data 01/06/2010 14:47:55 Va detto però che ci sono marchi che sono grandi da anni e sono organizzati bene per tenere queste moli (vedi il caso Burstner); altri, invece, da piccoli e di "elite" un giorno si svegliano credono in loro, per 12 mesi buoni di vendite e dicono perchè non tentare anche noi ? Cè chi vi è riuscito, ma solo in parte, c'è chi ci prova da qualche mese e quindi nel frattempo i risultati saranno anche "pagati" dall'utente di questi beni se non ben gadenzati, grazie Macu.>>premesso che conosco poco o per nulla il mercato dei motorizzati posso dire, invece, a ragion veduta, che il marchio appena citato non dimostra la medesima lungimiranza nel settore delle due ruote (alias caravan); basterebbe guardare i pesi massimi ammissibili, insolitamente ottimistici, riservati al mercato italiano (con quel che ne consegue relativamente parlando rispetto agli altri organi meccanici - assali e pneumatici in primis); eppure un pò di chiarezza, anche con un occhio di riguardo al titolo di questo interessante post, non guasterebbe, o no?
quote:Risposta al messaggio di ilconteita12 inserito in data 01/06/2010 22:50:09 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> [:D] bhe uno esiste, ed è a vr con wi...m. [8D]
quote:Risposta al messaggio di maculani inserito in data 01/06/2010 14:47:55 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Aspettavo questa esposizione: è proprio cosi, ma non solo nel settore VR ma dovunque: l'obbiettivo assoluto è il profitto finanaziario, tutto ciò che viene a seguire e conseguenza inderogabile a volte benefica altre negativa. Le aziende credono sempre meno in quello che fanno perchè si è sdoganata l'idea che i fessi lavorano ed i furbi guadagnano, questo cancro deve assolutamente finere in tutti i settori altrimenti i guai imminenti della ns. economia diventano IMMANENTI domattina! Parere personale. Dodo
quote:Risposta al messaggio di a albert inserito in data 02/06/2010 18:22:36 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Domanda: ma se chiunque va in questa Azienda gli vendono il camper o lo dirottano da un Concessionario? Per risollevare il mercato c'è bisogno di Aziende che tolgano i concessionari e vadano in diretta vendendo nelle diverse regioni con loro punti vendita. Questo abbatterebbe il costo aggiuntivo del Conc., andrebbe a fidelizzare il cliente, se rompo qualcosa, loro che lo hanno costruito sanno dove bucare/sistemare etc, etc. Molti conc. hanno in officna liberi professionisti, ovviamente non assunti direttamente che, a seconda del lavoro, fatturano al conc. che ti aveva fatto il preventivo, una catena di costi aggiuntivi per l'utente finale... saluti ora c'è vento e vado a fare windsurf...
quote:Risposta al messaggio di ilconteita12 inserito in data 03/06/2010 11:54:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> In nessun mercato oggi le aziende si sognano di aprire Filiali proprie in giro per il mondo,salvo che i numeri non lo giustifichino. Come gia' detto,si guarda al fatturato,agli utili ecc... Il Conc,o l'Affiliato in Franchaising(spero di averlo scritto bene)si fa carico in proprio dei costi della gestione del punto vendita,e quindi li ribalta sull'utente finale (end user)non sulla madre casa,la quale produce e basta.Se cerchi cio' vai dalla piccola Az. specializzata,con solo la Sede di produzione,vendita ed assistenza,e troverai quanto chiedi.Per il resto... Se acquisti una Fiat(solo per esempio)vai da un Conc. e per l'assit. vai in un'Organizzata o da un'officina autorizzata.Perche' per il camper dovrebbe essere diverso?Questo e' il mercato,e domani sara' peggio se andiamo avanti cosi'. Ciao.
quote:Risposta al messaggio di a albert inserito in data 03/06/2010 17:11:26 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ....Scusate se insisto ma continuo a non capire questo "silenzio"....id="green"> Sono d'accordo. Che ci leggano assiduamente ed attentamente [;)] sia costruttori che concessionari è più che certo, fidati, basta vedere come insorgono quando se ne nomina qualcuno in senso sfavorevole [:D] (a torto o a ragione [;)]). Quindi non capisco proprio, in questo caso specifico, questo loro strano ed assoluto silenzio [8)]. CANARINO [8D]
quote:Risposta al messaggio di ilconteita12 inserito in data 31/05/2010 14:42:42 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> "che senso ha da parte di gruppi enormi produrre lo stesso modello, con la medesima disposizione interna, di una casa dello stesso gruppo ma con un nome diverso?" feci la stessa domanda ad un concessionario che mi rispose: serve per poter raddoppiare/triplicare i punti vendita. succede cosi' in tantissimi settori (ad esempio l' alimentare) che tu possa mettere appiccicati piu' concessionari (nel caso degli alimentari nello stesso scaffale) Che vendono il medesimo prodotto a parte gli adesivi e altre quisquillie ma che tecnicamante fa si che siano "due cose diverse".