quote:Originally posted by luke66
Ziogas, scusami ma forse non hai capito il senso del mio intervento...
nel frattempo studiamo come convertire i nostri camper diesel....
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Ma figurati, mica è un problema.
Scusami tu invece, ma continuo a non capire la pertinenza tra il benessere indiscusso degli sceicchi del petrolio che fanno i loro affari come chiunque altro al mondo ed il caro carburante dipendente da ovvie leggi di mercato.
Aggiungo quanto già riportato:
Il prezzo dei nostri carburanti è composto per il
17% dal costo del greggio (sceicchi)+ il
18% di costi di produzione e distribuzione alla pompa , compreso il ricarico del gestore (multinazionali del petrolio ENI compresa) - ed il restante
65% sono accise e tasse che si incassa lo stato
prima che il prodotto lasci la raffineria o il deposito di stoccaggio.
Questi sono i dati a mia conoscenza e li ritengo abbastanza veritieri anche se passibili di qualche modesto margine d'errore.
Desidero inoltre far notare, come il 20% d'IVA, costituisca una vergognosa TASSA SULLA TASSA.
Sono un grande oppositore delle multinazionali del petrolio e non solo, così come sono il primo a riconoscere che "mani forti" sull'economia internazionale muovano a loro piacere i mercati.
Tuttavia omettere che gli Stati (perché non è certo solo l'Italia, dato che i prezzi sono allineati in Europa) sono complici, conniventi ed ampiamente i più INGORDI, mi sembra doveroso per una corretta informazione.
Se fosse davvero colpa degli sceicchi, come ti spieghi il prezzo ridicolo, che di certo conosci molto meglio di me, dei prodotti alla pompa in Arabia ed altri posti dove tu sei stato ? Anche in USA costa pochissimo..Ed il prezzo che c'è già solo in Slovenia ed all'Est Europa o in Russia, o in America Latina ?
Se fossero gli sceicchi e le multinazionali non vi sarebbero certe differenze macroscopiche.
Forse mi sbaglio, ma a "occhio" mi sembra così.[:)]
senza polemica ovviamente
ciao paolo[;)]
Modificato da ziogas il 19/03/2008 alle 16:20:12