id="green"> quote:Risposta al messaggio di rovampera inserito in data 21/03/2011 12:37:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Allora dicevamo Silvio, com'è la stratos?id="Comic Sans MS">id="size4">id="red">
E' una macchina veramente scarsa, Commissario Marco.( scritto 50 volte)id="Comic Sans MS">id="size4">id="green">
Ho chiesto scusa...ma...id="Comic Sans MS">id="size4">id="red">
Non sono io che ho sbagliato...è internet, chiaro Commissario Rudy? [:D][:D]id="Comic Sans MS">id="size4">id="blue">
Mi sono licenziato! contenti?id="Comic Sans MS">id="size5">id="green">
E' un'ingiustissia però...la stratos è la migliore...pasiensa!id="Comic Sans MS">id="size4">id="green">
Non sarà che i fordisti e i citroenpegiottisti sono invidiosi della mia stratos? [:D][:D]id="Comic Sans MS">id="size4">id="blue">
Silvio (BI) quote:Risposta al messaggio di Mustang21 inserito in data 21/03/2011 16:15:14 (>Non mi fate passare per quello che non sono... - Primo in un ambiente fra amici, se sono costruttive, ben vengano le critiche. - Secondo mi ferite dandomi del citroenpegiottista, sigh! Che io oggi apprezzi la C3 e Loeb è solo ed esclusivamente perchè non c'è alternativa "torinese"... ...e visto che mi siete simpatici e voglio asfissiarvi riprongo la foto precedente per farvi notare il "grembiulino" sottocasco indossato da Tony Carello:Visualizza messaggio in nuova finestra
)>
James Hunt
, per fare un paragone calcistico sicuramente assimilabile aGeorge Best
che ebbe a dire: Ho speso molto denaro per alcool, donne e auto sportive. Il resto l'ho sperperato... James Hunt muore completamente in bolletta a soli 45 anni nel 1993, per arresto cardiaco (causa ufficiale).
E qui voglio lanciare "un amo" al buon Silvio:
Come mai una volta trasgredire per i fortunati baciati dal successo significava alcool e donne mentre ora sempre più spesso...
Mi piace e seguo anche la F1, purtroppo han lasciato piloti come Coultard ed oggi ci ritroviamo ad esempio Hamilton che sembra un CUTid="red">.
Lascio la parola, anzi concludo con altre frasi storiche di George Best (premetto che per me il calcio è un elemento chimico ma ho amici che lo seguono):
- Non fossi stato così bello, non avreste mai sentito parlare di Pelè.
- Nella mia vita qualcosa mi è sfuggito, Miss Germania o Miss Canada per esempio...
- Non sono mai stato in spiaggia, per arrivarci dovevo passare davanti a un bar e mi sono sempre fermato prima di raggiungere l'acqua.
Meglio che chiuda se no la moderazione mi cutta per sempre e soprattutto Silvio e Marco perdono in un sol colpo tutta la stima per me.
Saluti
Rudy [CN] quote:Rudy wrote: "Non mi fate passare per quello che non sono...id="blue"> >> Rudy, ci mancherebbe. Io sono sinceramente incantato dalla tua memoria per i particolari, per le livree e per la tua capacità di "cucire" un episodio, un rally o un pilota a un'altro, mi piace moltissimo il tuo filo logico e tento di seguirlo ma purtroppo non sono all'altezza. Capiso da tutto ciò il perchè, come da te scritto qualche post prima, sei stato sempre più attratto dal ruolo del navigatore che non da quello del pilota...le similitudini, correggimi se sbaglio, sono molte...Per quel che riguarda la tua "fede citroenpegiottista", come dice Silvio, avevo già intuito il problema ( chiamasi anche mancanza di una casa italiana nel Mondiale Rally). Io invece confesso che pur riconoscendo al gruppo Fiat-Lancia di essere sempre stato il più grande fino a che c'è stato ho sempre avuto un debole per la casa americana con filiali in mezza Europa..[:D] Detto ciò ribadisco che quando posti come sopra io rileggo anche 2-3 volte perchè mi serve tempo per legare tutti i punti di convergenza da te trovati...insomma mi piace come mi piace quando Silvio romanza le sue esperienze passate in fatto di vita e passione per le corse...si impara un sacco di cose di cui ero all'oscuro e questo per me è segno di crescita. La stima è aumentata, non diminuita...[;)] Rimanendo nell'argomento Ciocco e su marchi italiani ecco una vera chicca: Ciocco 79 Ormezzano-Scabini - Alfasud gr.2
A dopo.
Marco (FI)id="green"> quote:Risposta al messaggio di team963 inserito in data 21/03/2011 17:11:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
No, Rudy, seriamente, guarda che stavolta ti sbagli...tu e Marco state facendo veramente un grande lavoro d'informazione rallystica assolutamente inedita per un forum e ad altissimo livello.
Ti posso assicurare che le letture del vostro thread sono tantissime anche da parte di gente dalle mie parti che conosco molto bene e che ha o ha avuto il piede veramente pesante...e a Biella ce ne sono tanti credimi.
So di certo che nelle sedi storiche dove si vive a pane e rally e dove la platea è ricca di coppe e di trofei, quello che scrivete e postate viene consultato alla stregua di un'enciclopedia aggiornata.
E fanno pure paragoni (lusinghieri per voi) nei confronti di altri siti specialistici che si trovano sul web.
Ho un grande rammarico e ve lo dico sinceramente, quello di non poter "chiedere" ai diretti interessati, alcune vere chicche fotografiche e aneddoti sconosciuti perchè è in preparazione una collana di volumi e dvd del grande rally di casa nostra e certe testimonianze non possono essere concesse. L'opera è in corso e quindi tutto il contenuto è giustamente "off limits". Capisco perfettamente ma avrei voluto potervi regalare (invece delle mie stupidate) cose mai sapute e mai lette da nessuna parte, oltre a fotografie inedite professionistiche e non, di questa bella storia purtroppo finita.
Ricordatevi anche una cosa che vi farà sorridere, ma vi giuro che è vera. Noi vecchietti (e io e miei amici lo siamo) che abbiamo grande difficoltà ad accedere al progresso tecnologico anche se solo fosse un canale tv satellitare o il semplice computer, la ricerca storica ci è preclusa dalla mancanza di confidenza con tutti gli aggeggi elettronici moderni (fotomontaggi-sovrimpressioni) e delle lingue straniere e di conseguenza troviamo molto comodo...il poter leggervi ed aggiornarci, discutere e soprattutto ricordare, grazie a voi e alle vostre testimonianze, i tempi belli che poche volte abbiamo vissuto da spettatori a bordo pista, ma il più da aiutanti in campo, quando serviva dare una mano.
E sapete benissimo che chi fa assistenza non vede quasi niente della gara che si sta svolgendo, tutto preso dal trasferimento e/o posizionamento strategico (parola grossa) alla fine o inizio della successiva prova speciale.
Per cui quando si vedeva la gara dal vivo eravamo anche giù di morale perchè evidentemnente il "nostro", o si era ritirato, o fumava nero...o aveva avuto un incontro ravvicinato di primo tipo con il cartello stradale o muretto o addirittura con la famosa quercia collocata quasi a bordo pista, vera bestia nera delle tribù degli "incalliti piedi pesanti e cervelli mai pensanti"
Ecco, noi davamo una mano e quindi raramente abbiamo avuto il tempo di fotografare, se non nella nostra memoria,l'evento, il particolare o la situazione in tempo reale.Peccato, a dirla adesso.
Eravamo indaffarati perchè i nostri amici piloti, ovviamente super privati e non ufficiali, contavano su di noi, perchè proprio per il fatto che eravamo amici, non potevamo permetterci di deluderli.
Sapeste ragazzi negli anni fine sessanta e settanta, alla sera dopo il lavoro, come ci allenavamo nell'officina del "preparatore di turno" al cambio gomme; al cambio delle pastiglie (quando c'erano) sganasciando con il relativo spurgo; alla sistemazione dei piccoli urti dandoci dentro di martello, quanto nastro isolante abbiamo consumato...oppure anche nella veloce manutenzione, rabbocchi, rifornimenti e quant'altro fosse necessario per la riuscita di quella che per noi era la vera sfida con gli ufficiali, dotati ovviamente di ben diverse capacità e mezzi.
Se c'era poi il tempo per imparare, ci portavano a vedere già ai tempi come lavoravano i grandi sui camion officina super attrezzati, mentre noi mettevamo a disposizione le nostre misere utilitarie talmente e stranamente conciate da sembrare preistoriche vetture da veri raid africani...ai tempi. Ora parisdakariani.
Sul portapacchi un treno di gomme (quando c'erano i soldi per comprarle nuove, se no anche lisce...che andava meglio (adesso le chiamano slick per darsi importanza), canistri metallici di benza, candele, lampadine, fanali ausiliari col trespolo fabbricato in cantina e pesantissima batteria al piombo per l'accensione. Manicotti e fascette e ognuno la sua chiave a croce personalizzata con il lato giusto per svitare foderato di nastro rosso o vivace per distinguerlo nella buia e lunga notte dai lunghi coltelli...i coltelli non c'entrano niente ma fa rima con rally...
Ma era l'interno delle nostre vetture a fare la differenza e a darci la possibilità a volte (non dico quante, poche, quasi niente, mai!)
di rimorchiare...navigatrici, sorelle, cugine, amiche e amiche delle amiche..)Noi avevamo: piumone, coperta a quadri frangiata scozzese (tipica ai tempi) scarponcini, stivali da pesca all'inguine, maglietta e slippa di ricambio, giacca ai quattro venti e a volte ai quattro formaggi... thermos di caffè, panini imbottiti e non, frutta nostrana ed anche esotica (le banane)...cioccolata in quantità industriali, biscotti, a volte la famosa torta della nonna...dura e pesante come un sasso, ho detto sasso...niente sesso...salamini e cotechini, mortadelle e salcicce, l'immancabile toma dei nostri alpeggi, sigarette, birrette e damigiane intere di rosso, mai bianco...troppo leggero...con relativo tubo di pescaggio e soprattutto la bottiglia di grappa fatta in cantina di gradi 95. Erba, mai, almeno per me!
Però avevamo sul cofano la targa "ASSISTENZA" e al collo il famoso e invidiato pass che ti apriva le porte del "paradiso"...permettendoti a lavoro finito, di scambiare due chiacchiere con i piloti veri (allora era ancora possibile) e ovviamente i meccanici che non ti buttavano fuori come adesso, ma magari ti davano il consiglio giusto al momento giusto e il tuo amico, già incaz.zato di suo, poteva ripartire a testa bassa, facendo volare a volte fuori dalla porta il (la) navigatore (ice) che stava ancora con mezza gamba fuori mentre ritirava il foglio timbrato.
E tutto questo lo rubavamo allo studio e al lavoro, perche quelli come noi (in epoca sessantottina) erano studenti-lavoratori non studenti-okkupatori e di "palanche" in tasca non ne vedevamo l'ombra.
Prima di partire per la "trasferta" si faceva cassa comune. Chi poteva dava di più, chi non poteva mangiava lo stesso e quella era la grande vera amicizia. Secondo il mio modesto parere, di questi tempi non più possibile.In troppi hanno troppo e troppi non hanno niente e ognuno per conto suo.
Succedeva poi che a volte l'amico driver...si piazzava bene nella classe di appartenenza e magari tirava fuori un paio di temponi da record. La sua gioia era la nostra e si finiva tutti in osteria per la grande abbuffata, finalmente ripuliti e sbarbati dopo un paio di notti insonni. Una volta si correvano sempre di notte i rally, lo sapete ed era veramente fantastico.
In quelle trattorie di paese mangiavano anche gli ufficiali e il più delle volte acconsentivano alla tavolata comune senza mai fare pesare ne il ruolo ne il palmarès. Bei tempi andati!
Tornando al discorso iniziale...
Io sono entrato con molto piacere a casa vostra da appassionato, per dare una nota di colore e di allegria al vostro serio discorso e non possedendo ne memoria fotografica ne memoria storica, non posso che postare quello che trovo sul web a volte condito da inesattezze ed errori che non riesco a rimediare in tempo.
Fate molto bene quindi a puntualizzare, perchè l'informazione dev'essere la più precisa possibile se vogliamo lasciare, alle nuove generazioni di appassionati, un ricordo non approssimativo ma una disamina lucida e obiettiva della storia dei Rally in tutti i suoi colori e sfumature.
Poi le fotografie non possono avere riscontri di piloti o luoghi sbagliati. Sarebbe un'informazione difforme e fuorviante e non servirebbe a niente se non a disinformare magari l'ignaro lettore.
Ho chiacchierato un po' nella speranza di essere riassunto.[:D]
In fin dei conti potrei ancora servire a raccontare barzellette anche se questo non è il thread giusto, e a raccontare di com'era il mondo delle corse ai miei tempi. Vedete, cari ragazzi...io del nuovo mondo rallystico non conosco niente. Non lo frequento perchè impegnato col lavoro tutta la settimana, sabato compreso e le trasferte non sono più possibili.
Spero nella pensione,quello sì ma a 62 è ancora lontana. Quando e se sarà, con il mio camperino assiterò alle gare ma stavolta da spettatore privilegiato al calduccio o condizionato al bisogno, e senza panino nello zaino. Data l'inevitabile prostata sarà bello avere a disposizione la tazza, magari solo fissa se non girevole e in ceramica. La cassetta rigorosamente estraibile e data la frequenza di svuotamento, modificata con assetto e ruote larghe e pure dipinta con i colori "alitalia", i miei preferiti.
E qui il mio amico Rudy non troverà niente da ridire perchè mi ha confessato che è citroenpegiottista per necessità e non per passione anzi per mancanza di avversari (nostrani) Ha ragione, la penso come lui, mentre l'altro mio amico, il Marco col marchio (blu ovale) guarda distaccato dall'alto gli eventi e le "fieste"... facendomi soffrire nello scrivere cinquanta volte male della mia stratos preferita...
Ho pagato pegno, quindi mi riassumo.[:D]
Sapete qual'è il vero problema? Che sono sul lavoro, nonostante le apparenze. E dovrei anche lavorare...se il lavoro ci fosse. Invece sto qui a scrivere per far passare il tempo (con molto piacere di stare con voi, assolutamente sì) ma sarebbe meglio farlo a casa, dopo cena con tranquillità e non in negozio. Questa sì che è vera crisi e ci mancava pure la guerra,non bastavano le disgrazie nostrane, i terremoti e gli tsunami. Pasiensa...
Ciao Commissari...vi leggerò dopo.Sempre con piacere.
Quindi tantissima stima per voi due. Tantissima!id="size3">
Silvio (BI)
L'amo lo raccolgo dopo cena.
Sentite questa: il Presidente Napolitano a Torino ha visto e provato la nuova Lancia...dice che la vuole! Ma..glie l'hanno detto che di Lancia non ha neanche più lo scudetto? Povera Italia 150 molto mal portati... quote:Silvio wrote:"Ti posso assicurare che le letture del vostro thread sono tantissime anche da parte di gente dalle mie parti che conosco molto bene e che ha o ha avuto il piede veramente pesante..."id="blue">>> ..m fa piacere questa cosa ma ti assicuro che ci sono dei forum, chiaramente specialisti nei rally, in cui scrivono direttamente ex piloti ed ex navigatori degli anni 60-70-80 che mettono a disposizione di tutti le loro fantastiche esperienze raccontandole con dovizia di particolari a dir poco perfetta. Certo, per essere un forum di camperisti sicuramente le informazioni sono ottime e magari dette, anzi, scritte con la semplicità di chi questa passione l'ha sempre covata dentro senza mai mollarla, anche nei momenti in cui forse non era e non poteva essere in cima ai pensieri di ognuno di noi.
quote:.."L'opera è in corso e quindi tutto il contenuto è giustamente "off limits". Capisco perfettamente ma avrei voluto potervi regalare (invece delle mie stupidate) cose mai sapute e mai lette da nessuna parte, oltre a fotografie inedite professionistiche e non, di questa bella storia purtroppo finita.."id="blue">>> ..intanto sono felice per questa opera che sta per nascere e che spero poter acquistare. Ci hai comunque regalato lo stesso molte cose, non ultima la tua splendida compagnia e le tue "stupidate" come tu le chiami rendono meno amare le giornate, ti assicuro! Anche io non sto passando un buon periodo per quel che riguarda il lavoro e ormai dura da troppo tempo..[xx(]
quote:Ricordatevi anche una cosa che vi farà sorridere, ma vi giuro che è vera. Noi vecchietti (e io e miei amici lo siamo) che abbiamo grande difficoltà ad accedere al progresso tecnologico anche se solo fosse un canale tv satellitare o il semplice computer, la ricerca storica ci è preclusa dalla mancanza di confidenza con tutti gli aggeggi elettronici moderni (fotomontaggi-sovrimpressioni) e delle lingue straniere e di conseguenza troviamo molto comodo...il poter leggervi ed aggiornarci, discutere e soprattutto ricordare, grazie a voi e alle vostre testimonianze, i tempi belli che poche volte abbiamo vissuto da spettatori a bordo pista, ma il più da aiutanti in campo, quando serviva dare una mano.>>id="blue"> Be' qui ti sminuisci. Mi sembra che con il pc tu abbia una buona dimestichezza e ti assicuro che ci sono molte persone anche dell'età mia e di Rudy che di informatica ne masticano meno di te... Per il resto di ciò che hai scritto, ti avverto, se non te ne fossi accorto che hai contribuito a far conoscere cosa voleva dire qualche anno fa organizzarsi per aiutare un amico a correre arricchendo il thread di esperienze che solo tu puoi narrare ( negli anni sessanta avevo al massimo 5 anni ...) E siccome io sono il commissario del presente ecco a voi l'elenco partenti del rally del Ciocco, prima prova del Cir: ENTRY LIST RALLY DEL CIOCCOid="red">id="size4"> Qui invece la storia completa della gara: CIOCCO STORYid="red">id="size4"> Salutoni. Marco (FI)id="green">
clicca quiid="red">
[:D] Inoltre mi trovate ferrato su un periodo temporale limitato fra il 1975 ed il 1986. Quegli anni li ho vissuti veramente a pane ed Autosprint (anche Rombo) e quello zoccolo mi ha permesso poi di seguire successivamente gli eventi ma con meno attenzione e poi ritrovare il piacere (anche grazie ad internet) di seguirli di nuovo dal 2006 in poi. Detto ciò Silvio smettila di dire che qua sei ospite! Qua tu sei attore tanto e quanto tutti gli altri, anzi avendo impugnato il volante da corsa se io e Marco siamo commissari tu sei ispettore CSAI. Dopo averlo fatto piangere rimedio pubblicando due belle foto della "Nonna" della Ford Fiesta WRC 2011: Ari Vatanen / David Richards - Ford Fiesta 1600 Gr. 2 - 10^ Monte 1979
Roger Clark / Jim Porter - Ford Fiesta 1600 Gr. 2 - 13^ Monte 1979
Saluti
Rudy [CN]
edit:
come al solito sono lento a scrivere e quando posto il mondo si è già evoluto... pazienza.
P.S.: La Stratos (livrea ufficiale '76/'77) è certamente da considerarsi la Regina dei rally! quote:Rudy wrote:In Italia esistono almeno 4/5 forum dedicati esclusivamente al rallismo, su RALLYMANIA ho riconosciuto Marco:id="blue">>> Beccato! Comunque mi troverai sempre, anche negli altri , uso lo stesso nick da tutte le parti![:D] Confermo quanto hai detto e come avrai notato non intervengo molto ma leggo tantissimo..L'avatar è proprio quello che hai postato tu, la Sierra 4x4 Q8 di F.Delecour e A.C.Pauwels, ritirati per rottura del differenziale ma in firma ho la 037 di M. Alen![;)]
quote:"Quindi facciam subito piangere un po' Marco: clicca qui" id="blue">>> Ma allora tu mi vuoi vedere morto![:D] Lo avevi già messo e mi era passato dalla mente da pochi giorni .. e adesso mi rimetto a piangere! [:(] Quella sera Francois me lo sarei mangiato vivo.. Però ti ringrazio per le due foto della Fiesta gr. 2. Sto già meglio.[;)] Rimango in-topic con la tua immagine di apertura: Aghini-Farnocchia, vincitori del Sanremo 1992
Saluti.
Marco (FI)id="green">
Notte
Rudy [CN]
edit:
...come volevasi dimostrare... sono lento!
P.S.:
La frase "Sei lento!" è storica, glielo disse Henry Toivonen a Markku Alen [:0] (e qui si potrebbe scrivere un libro!) quote:Risposta al messaggio di team963 inserito in data 21/03/2011 17:11:54 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:E qui voglio lanciare "un amo" al buon Silvio: Come mai una volta trasgredire per i fortunati baciati dal successo significava alcool e donne mentre ora sempre più spesso... >> Piloti...alcool e donne...id="Times New Roman">id="size6">id="red"> Rispondo alla tua domanda in presa diretta e per esperienza personale. Quand'ero pilota ufficiale stratos alitalia all'incirca a metà degli anni settanta, anch'io mi ritenevo fortunato e sotto certi versi (molto sotto) baciato dal successo. Peccato che però chi mi baciava era quasi sempre un "cesso" anche se mi dicevano sempre...su,su...succ... Viaggiando spesso a ruote all'aria mi capitava di frequentare gente 'altolocata' (nel senso che era in affitto ai piani alti del condominio) e passandogli sotto riuscivo a distinguere abbastanza agevolmente dal tenore e colore di mutanda anche chi ci stava dentro e di conseguenza potevo scegliere dall'apparenza inganna, il tipo di bionda, bruna o rasata del momento. E' fuori discussione che ai tempi il pilota 'tirava' e in gara e nel dopo...gara. Per forza, si era giovani e forti e non ancora storti... Le fanciulle dell'epoca stavano subendo un'evoluzione stilistica epocale. Attratte dalle varie Brigitte e Lolite del momento, vedevano in tv (già a colori) i maschietti della cosiddetta 'alta società'. La mia era a Livigno...per cui ne godevo i benefici. Dicevo che ai tempi le ragazze finalmente dopo l'amore di gruppo per tanti ma non per tutti...e gli sconvolgimenti ormonali provocati dalle fumate di pagine di carta dei giornali, avevano imboccato finalmente la retta via e cioè di non darla via prima del via. Si posizionavano sulla linea di partenza con enormi cartelli che indicavano il nome del cowboy e la città di provenienza...la marca dell'auto e lo sponsor che già allora riduceva tutto in cenere. Anche la salute. Io che normalmente sia in pista o salita o nei lunghi rally, partivo sempre davanti, per vedergliela meglio (la bandiera...ma cos'avevate capito) recavo impresso nel cartello a grandi lettere: Mustang, poi il numero 21 ovvio, la marca delle sigarette (nazionale esportazione senza filtro) e la città di provenienza...che cambiava spesso..da Chiavari a Limone Piemonte a Lecco a Chiavazza a Scopa (prov.di Vercelli) sì insomma un campionario di cittadine di residenza niente male che serviva per incominciare il discorso..."Ciao,di dove sei?" di Lecco... "dai ma così su due piedi?" e si faceva subito amicizia. Le ragazze erano follemente innamorate di noi piloti. L'ebbrezza della velocità e qualche whiskaccio in più tracannato a tradimento e in anonimato, ci conferivano l'etichetta di invincibili sfidanti della morte e alle donne questo senso di follia e padronanza di nervi ed emozioni, oltre che il saper domare autentiche belve da asfalto, piaceva tantissimo. Con noi si sentivano protette...sì perchè dovevamo pure proteggerle dopo averle fatte lavorare così tanto tutta la notte...In fin dei conti i pneumatici per il falò a bordo strada li fornivamo noi e a volte non erano neppure consumati...capirete quindi l'alto costo della protezione. Poi rischiavamo pure la vita quando ci telefonavano mentre eravamo al bar e ci imploravano di raggiungerle in fretta per evitare guai con la "madama" La nostra fortuna era di essere piloti veri, quelli che alla partenza, affiancati, si riempivano di insulti facendo forza sulla debolezza l'uno dell'altro. Non guardavamo il semaforo, no...bastava vedere il riflesso negli occhi dell'avversario di turno. La mano sul cambio, la frizione schiacciata e poi la partenza fulminea senza neanche guardare l'orizzonte ma tenendo gli occhi puntati sul malcapitato che avevamo deciso di demolire. Altrettanto faceva lui, senza cedere di un millimetro...peccato che alla prima curva notoriamente ad imbuto ci si facesse sormontare uno sull'altro anche lì in un duello amoroso di vera passione...sportiva. Fuori alla prima curva scendevamo come tori imbizzarriti e ci scambiavamo pugni sul casco e guantate in faccia, mentre in tribuna ardenti fanciulle facevano altrettanto con le loro amiche-nemiche così da meritarsi il nostro sguardo ammiccante...e mentre facevamo segno col dito roteante alla "ci vediamo dopo", qualche collega meno fortunato ci chiedeva gentilmente se potevamo lasciargli almeno le briciole. Le briciole mai, noi veri piloti andavamo sempre fino in fondo e leccavamo pure il piatto. Altro che briciole! Piacevamo alle donne perchè eravamo puliti, di fedina penale magari neanche tanto...ma di corpo sì. Noi facevamo la doccia nel box con la benzina avio...per toglierci di dosso il fetore delle frizioni bruciate e della gomma scaldata oltre misura. Non avevamo misure: le nostre erano fuori dalla norma, perchè usavamo gli estrattori da officina per tirare fuori le palle prima degli incontri galanti. E mai fu cilecca...almeno per quanto mi riguarda. Non esistevano le centraline che lavoravano per te. Non esistevano gli additivi blu per fare bella figura, non esistevano gli aiutini per rispondere alle domande. La vuoi? dicevano...e noi...Sempre sia lodata! Anche in gara, soprattutto in gara. Ce le portavamo in macchina facendole sedere al contrario sulle nostre ginocchia: occhi contro occhi..tette contro...etichette degli sponsor. Ricordo di un amplesso a Spa Francorchamps nella curva in salita dopo il traguardo dove la "compressione" era veramente forte. Li nacquero migliaia di ragazzini senza nome, sponsor e tabella di marcia. Al Nurburgring poi, il giro completo del circuito si faceva in sette/otto minuti e avevavamo tutto il tempo di raddoppiare tranquillamente nonostante il traffico. Bei tempi quelli. Nei rally era diverso. Si correva in due e io ho sempre optato per giovani ed avvenenti navigatrici. Anche se non sapevano leggere le note, anzi era un divertimento sentire urlare...quaranta, no trenta, vai, lungo, stringi, salto, tre meno meno ma dai che ce la fai, cinquanta.. ehi, non esageriamo, il ventisette può bastare. Vai, vai, forza, vai ...evvieniiiiii! stop: controllo a timbro. Fammi leggere! Però due al chilometro...non sono per niente fermo. Pensavo peggio. Evvaiiiii! Noi piloti della vecchia guardia, grandi amatori, grandi fumatori, grandi bevitori e improvvisatori o coglitori dell'attimo. Anche rincoglitori...a volte ! Carpe diem! Adesso è tutto sterile, surreale, programmato,voluto, studiato a tavolino, senza fantasia, senza allegria. IL DS ti dice anche quando devi andare al cesso...perchè a volte non lo puoi mica fare quando serve...No,no...serve all'ingegnere per spostare la zavorra e bilanciare. Va bene se anche il navigatore ha la stessa impellente necessità, allora la macchina è bilanciata. Ma succede di rado. Avrete notato come nei rally la macchina non è mai in piano e dipenda escluisivamente dal materiale organico precedentemente programmato... E in formula uno l'assetto variabile? Avrete notato il nuovo sistema "circolatorio" ad aria dove il pilota mette la mano sinistra a chiudere un foro per far lavorare di più l'alettone ? Sì, ecco anche ai nostri tempi esisteva, mica hanno inventato niente di nuovo...Solo che noi la mano la mettevamo dietro...a tappare o cercare di tappare veramente il buco...perchè dopo il "kers della pussa" che ci serviva per avere più spinta nei sorpassi...il rischio era di ritrovarci di dover sprofondare nella, sì nella...che aveva invaso l'abitacolo. Altri tempi...noi cavalieri del rischio ! Adesso ci sono dei piloti tipini...ini...ini che arrivano presto, finiscono presto e di solito non puliscono il water... Basta guardarli...oh, sì tante sventole intorno...per carità. Gran belle tipe ma che i loro piloti in fondo in fondo...non ci arrivano. Sono tesi, stressati, inca.zzati, hanno l'occhio da pesce bollito mentre guardano i monitor...devo limare quì, devo stringerè là, qui tolgo tre centesimi, poi freno prima, se mi montano il set giusto entro nei top ten... Noi siamo sempre entrati sia nei top...che nelle top. Entrare nei top era la prima cosa che facevamo...poi piano piano, con eleganza, con calma, sussurrando dolci paroline, accarezzando le...ttine facevamo il giro più veloce e senza cambiare ne step ne set ne box. Ci cambiavamo le mutande, quello sì...noi uomini Durex...Sensitol [:D] Noi piloti...del '49
Silvio (BI)id="Times New Roman">id="size4">id="blue">
Ho fatto arrabbiare Marco, per farmi perdonare qualche video "di quelli che piacciono a lui", anche se non contemporanei, ma vecchi di un solo anno:
Test 1
Test 2
Test 3
Saluti Rudy [CN] edit: un altro grande interprete del genere piloti guasconi fu certamente Clay Regazzoni. Da sempre attorniato da splendida compagnia femminile, con il suo famoso passo di tango con Raffaella Carrà in una “Canzonissima” del sabato sera nel 1974 fece crescere a dismisura la sua popolarità che gli fruttò una dimensione di “baffo irresistibile”. Famosi i suoi episodi di tombeur de femme. Come nel 1975, quando lui e Lauda si erano fidanzati con due sorelle. Di ritorno da una corsa, il duo ferrarista aveva convinto le ragazze a seguirle in hotel. A un certo punto Regazzoni sentì bussare alla porta. Era Lauda che disse: “Io finito. Andiamo?” e Clay, ridendo, rispose: “Ma io non ho ancora iniziato...” Impareggiabile il commento di Regazzoni: "Anche in quell'occasione Lauda fece il giro più veloce di tutti"quote:Risposta al messaggio di team963 inserito in data 22/03/2011 00:06:45 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> E bravo Rudy...quante ne avrai "ventilate e/oriscaldate" con quel geniale sistema di clima...terio [:D][:D][:D] Perfettamente d'accordo sugli altri forum specialistici...ma ricalcano il solito schema...numeri e tabelle...domande e risposte...quasi sempre fredde! e sono siti specializzati di rallysti ex o appassionati. Qui siamo camperisti da rally...non per niente ti avevamo chiesto di cambiare il nome del post e tu l'hai fatto magistralmente. Qui ci si scalda di più grazie a voi...poi se volete un po' di legna nel camino ce la metto pure io...perchè mi diverto ed è questo l'importante. Imparare, conoscere e scoprire divertendosi. Non è mica da tutti, vero Commissario? Poi con te e Marco si è instaurato un bellissimo rapporto. E se va bene a voi va bene a me. Altrochè se va bene. Rudy e Marco, a voi va il mio applausoid="size4">
Adesso vado a letto, spero oggi di essermi guadagnato la pagnotta.
A domani amici
Silvio (BI)
A Gennaio 1972 Sandro Munari/Mario Mannucci vinceranno appunto il Rally di Montecarlo con una vettura a fine sviluppo e carriera, eppure quella vittoria rilancerà incredibilmente le vendite tanto da proporne un restyling (la Fulvia fanalino)
ma il futuro avanza e quell'anno dopo aver vinto il Montecarlo la livrea della squadra corse Lancia sarà "Marlboro" e soprattutto si porterà al debutto ciò che qualcuno ha definito "l'arma totale"
La prima gara della Stratos fu il Tour de Corse - #3 Munari/Mannucci - targa A6 14057, l'auto come abbiamo detto è un prototipo di Gr. 5 e per problemi meccanici non arriva al traguardo.
La seconda gara con medesimo esito sarà il Rally Costa del Sol - #1 Munari/Mannucci – targa PROVA TO 1098
Stasera assemblea di condominio, invidiosi vero?
A domani
Rudy [CN]
P.S. @ Silvio: arrivati a gennaio 1975 con la Stratos passiamo al Monte, promesso [;)] quote:Risposta al messaggio di team963 inserito in data 22/03/2011 17:07:41 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ok Rudy..hai ragione. Ho salvato l'introduzione e la prima gara del Montecarlo e li ho tolti dal thread. Li posterò più avanti quando si potrà. Devo solo abituarmi a scrivere su word invece che direttamente sui messaggi col. Mi viene complicato solo per le fotografie perchè mi ci vuole un sacco di tempo e non sono molto pratico. Poi io scrivo di botto, non faccio la brutta copia, sono fatto così in quanto IO SONO la brutta copia di me stesso [:D][:D] Sono d'accordo per andare avanti con l'argomento Stratos ma completalo tu, perchè io non ho molti elementi. Se trovo qualcosa la posto, ma mi sa che ci sovrapponeremo delle foto e quindi è meglio che guardo bene prima di attraversare fuori dalle strisce [:D] Invece la storia del montecarlo la stò scrivendo di mio pugno, non facendo copia/incolla in quanto voglio "ricamarci su" [:D]come piace a me. Ciao Saluti Silvio
quote:Risposta al messaggio di team963 inserito in data 22/03/2011 18:55:52 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ehi grande capo...ma hai l'influenza? Quella sui post? [:D][:D] ahahahaha figurati Rudy...siccome dal fine settimana sarete impegnati con il mondiale, pensavo di riempire gli spazi con quello che mi passa il convento, pane, acqua e montecarlo...Tutti qui ![:D] Non c'è nessun motivo, ma proprio nessuno. Finiamo con calma un discorso e poi dopo il mondiale posterò la mia storia "principesca" Tanto per il bonifico dovrò aspettare fine mese...[:D] Ciao Commissario Rudy, niente aspirina: latte caldo e grappa! anche senza latte caldo [:D][:D] Silvio Marco, ma il tuo socio ha l'influenza sui post? Pensavo che l'influenza venisse... in quel post...non sul...ahahahaha [:D][:D][:D] Ciaoooooo Silvio
Nel 1973 la Stratos prototipo (non ancora omologata in Gr. 4) parteciperà:
con Andruet/Biche alla Lyon - Charbonnieres (ritirato)
Poi finalmente arriva la prima vittoria al "Firestone" con Munari/Mannucci
L'auto è da sviluppare e si va a correre anche la Targa Florio con Munari ed Andruet
Ronde Cevegnole
continua
e vittoria di grande prestigio per Munari #111
L'auto prototipo correra senza successo il Giro d'Italia con due equipaggi (Andruet/Biche #524 e Merzario/Sodano #528)
finito il 1973 rimane il 1974, l'anno dell'omologazione definitiva dell'auto in Gr. 4 ma direi che questi post sono un po' pesanti e noiosi quindi direi di passare senz'altro al Montecarlo secondo Silvio.
Saluti
Rudy [CN] quote:Rudy wrote>:id="black"> "..ma direi che questi post sono un po' pesanti e noiosi...">>id="blue"> What? Pesanti e noiosi per chi davvero è appassionato come me? Non scherzare, altrimenti mi "attapiro"... finalmente riesco ad avere la storia completa della Stratos come se avessi una enciclopedia e per giunta gratis e tu ti vuoi fermare? Negativo.. fino a che non scrivi la parola "fine" io non posto più notizie sul Portogallo..[:D][;)] ...solo un video, tipo intermezzo pubblicitario tra i tuoi post sulla Stratos: WRC Portugal 2011 - Bernardo Sousa Testingid="red">id="size4"> In attesa. Marco (FI)id="green">