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Percorsi i pochi chilometri che mancavano alla Junquera (frontiera con la Francia) nella via del ritorno a casa con le mani in tasca e il bavero alzato. E pensavo… quanti chilometri ho fatto in una settimana e quante donne ho avuto… Troppi chilometri e troppe donne. Non potevo continuare così e misi la freccia a destra: destinazione Costa Brava. Volevo fare qualche bagno e riposarmi all’ombra di una fresca frasca, ma stavolta in solitudine. Alla mia età troppe emozioni possono far male. Meglio prendersela comoda e riposarsi.
Mentre percorrevo la litoranea verso Palamòs butto l’occhio su di un concessionario di camper. Fuori sul piazzale un “ antico Fiat 238 “ fa bella mostra di sé. E’ bellissimo e sembra nuovo di zecca tanto è curato e in ordine. Noto che ha il gancio traino e un carrello portamoto di quelli con i cassoni d’alluminio mandorlato laterali. Anni 70 sicuramente, sia per il camper che per il carrello.

Buenas tardes segnor... Buenas tardes a usted... me disculpe, pero me gustarìa saber si este camper ès en venta. Como no... ès el camper di mi amigo Francisco: Lo quiere vender porquè le han retirado el brevete.
Mucha cerveza, poca cabeza...dice ridendo il simpatico concessionario... Ho capito... lo vende perché gli hanno ritirato la patente. Y el precio? Muy barato... muy barato (molto economico) solo cinco mil euros comprendido el pasaje de propriedad y la nueva placa. Apro la porta lato guida e l’interno è impeccabile. Manco una macchiolina sui coprisedili. Non pare abbia infiltrazioni ed è davvero ben tenuto.
Chiedo e ottengo di fare un giro lasciando come garanzia la PX WRC e mentre percorro quei pochi chilometri di prova, al semaforo mi si affianca una bella signora bionda e lentigginosa...

Como va? mi dice dal finestrino abbassato con un bel sorriso simpantipatico... Le gusta el camper? Molto, rispondo... è bello e mi piacerebbe comprarlo... Pàrese, pàrese... si fermi, si fermi grida la donna. Accosto a destra e rimango di stucco quando lei lasciata la sua vettura in mezzo la strada con il motore acceso, si precipita dalla mia parte, apre la porta e mi trascina girando intorno al camper. Apre la porta della cellula e mi sbatte sul letto sedendomisi letteralmente sopra. E incomincia a spogliarsi presa da un irrefrenabile voglia di possedermi... lei a me... pensate un po’.
E mentre si dimena rivoltandomi come un calzino da subacqueo, mi racconta che su questo camper ha conosciuto l’amore e su questo camper vuole lasciare il ricordo di quando giovane e illibata colse la prima mela... anzi due, forse tre. Non ci eravamo accorti che la vettura dimenticata dalla signora in mezzo alla strada aveva provocato una coda chilometrica.
In lontananza si udiva l’inconfondibile suono della sirena della polizia… uhuhuhuhhuhu... uau uau … uhuhuhuhuhu… uau uau. La moto de la guardia civil si fermò di colpo a ruota posteriore alzata e l'auto dei colleghi, di traverso.

Que pasa aquì... que pasa aquì... Ci ricomponiamo in fretta e furia cavallo del west che beve solo caffè e zompiamo giù dal letto in perfetto stile fosbury senza toccare l’asticella che nel frattempo era rientrata a casa sua e cioè nel boxer.
Non avendo commesso nessun reato ci lasciano andare non prima di averci fatto la morale della favola che è sempre la stessa e cioè: andate e moltiplicatevi.
La signora che tra l'altro non mi ha neanche detto come si chiama, mi saluta con la manina mentre recuperata la sua auto dalla strada si rimette in carreggiata cercando di ricomporsi.
Torno dal concessionario che tra parentesi era fuori di testa con le mani nei capelli rasati a zero e in strada preoccupato del mio enorme ritardo. Tira un sospiro di sollievo quando mi vede arrivare sano e salvo e soprattutto con il camper senza un graffio e tra l'altro senza aver perso il carrello.
Se lo fa un'altra volta lo butto fuori... dice travestendosi da Collina in mezzo al mare...

Mi chiede se sono soddisfatto ma io non voglio rispondere per non fare salire il prezzo: gli dico solamente che che intanto ho provato il lettone e lo trovo superiore alle aspettative. Lui ride di gusto perché ha saputo della ex moglie di Francisco.
Ah, era la sua ex, dico tra le nuvole mentre il cielo è sempre più blu. Va bene segnor... lo prendo. Andiamo a firmare. Mi prende sottobraccio e mi dice convinto che ho fatto l'affare della mia vita. Sarà... speriamo che vada tutto bene. Il notaio è un omone grande e piccolo, grassomagro di età indefinita: tra i 30 e i 90... capelli pochi e tenuti su da palucchi tipo quelli che si usano in giardino per i pomodori.
Qui lo vediamo appena laureato...

Veste in modo informale cioè per capire com'è vestito ci si deve informare e per chi non segue la moda passo ad una breve descrizione. Pantaloni al ginocchio multitasche con cerniera sul didietro... in caso di neve... Il davanti è identico al didietro e serve a mascherare la vera identità altrimenti inoppugnabile se non dopo la sentenza di primo grado. Camicia verde oliva con residui di salsa di pomodoro inseriti con gusto e raffinatezza tra le varie macchie d'olio che odora di peperoncino.
Una scamorza affumicata sotto l'ascella fa pensare all'abbinamento con la dieta mediterranea... ci manca il basilico è vero ma lui ne conserva alcune foglie in mezzo ai denti e già pronte in tavola. I calzini color peperonata creano un netto contrasto con le zoccole di legno di frassino portate slacciate e senza ne fibbia ne cinturino.
Una giacca leopardata e dei pantaloni a zampa d'elefante nella raffinata fattezza sahariana con appositi ricordi post bellici, ci ricorda che siamo immedesimati nel continente nero, ecco perché gli ippopotami non galleggiano. E lui nella sua eleganza militaresca da un ulteriore tocco di serietà al mestiere che ha scelto di fare: il notaio o notaro come si diceva una volta.
Si infila gli occhiali senza lenti per darsi importanza e ci riceve nello sgabuzzino al settimo piano sotto terra dove vive come in un bunker tartassato dall' agente delle tasse che essendo un tasso lo tartassa. Il notaro allunga la mano destra e con la sinistra incamera i 500 eurozzi in nero della voltura, fatta senza procura, a livello della fognatura e poi scrive con inchiostro di sangue di bue del bosforo:
Vale!
Sistemata la parte burocratica passo in concessionaria per il saldo, non prima di essermi informato dove distribuiscono illegalmente i denari, perchè non avendone se non qualche spicciolo, vado in bancarotta per chiedere un prestito che mi viene subito negato; chiedo un fido e in affidamento mi danno un cane lupo o meglio un lupo cane e non vogliono più sentire ululare neanche nelle notti di luna piena. A questo punto poi vado dallo strozzino del paese che è la porta di servizio della banca, ma è appena morto strozzato... chi la fa l'aspetti e se non l'aspetta se la fa addosso.

Non ci sono ne santi ne diavoli, milanisti che non siete altro. E i santi? Gli interisti. E noi juventini? Ladri di polli e qualche coniglio nella dirigenza soprattutto un loro fenomenale azzeccagarbugli che implorava per noi bianconeri le pene dell'inferno... leggasi la serie B. Dateci la B, dateci la B chiedeva in ginocchio nell'aula del tribunale.

Fu accontentato e al Moratto petroliere non sembrava vero di aver preso due piccioglioni con una favola. E soddisfatto si ritirò nella cisterna della nafta raddoppiandone subito il prezzo. Che pezzo di greggio che è costui. E io pagooooo!

Spalleggiato dal compare di merende, si, il tronchetto della felicità che manco è capace di costruire una gomma pirella dura che duri... mentre quelle morbide appena masticate non concludono neanche un giro senza disintegrarsi. E così per noi è dura: L'Alonso furioso arriva quinto quando va bene e il Felipe che avendo ancora una pagliuzza nell'occhio, combatte ad armi pari con Kobayashi non sapendo che hanno attaccato Pearl Harbor quasi settant'anni fa e che i giap hanno perso la guerra.

Ma Felipe è felice e lui gode quando è fuori dalla top ten. Troppo stress la davanti, conviene partire in mezzo per cercare scuse e protestare con chi gli sta a fianco. E anche qui come con la Juve, l'Edoardo non solo non ha capito una mazza, ma gli uomini che gli stanno intorno paiono saltimbanchi di spettacoli di strada, nel senso che solo degli incapaci potevano fare campagne acquisti di tecnici così deleterie per il prestigio di un nome ai tempi prestigioso. E i tori rossi se la godono, se la cantano, se la ridono e se la bevono... anche se un dubbio rimane... cosa metteranno nel serbatoio? Penserete mica che alla mia età io possa ancora credere alla favola della bevanda energetica spero... ma intanto loro sono sempre più primi e noi sempre più rossi... di vergogna. Sì, a voi due conviene abbassare la testa, che è meglio!

Carico la PX WRC sul carrello e la copro con un telo firmato amaro & gabbato. Faccio il pieno di benzina e riparto... vi vedo increduli... non sapete come dirmelo che la benzina... insomma che i camper vanno a gasolio... Sbagliato! Il 238 va a benzina con il suo millequattro quattro cilindri e ben 76 cavalli che lo spingono all'iperbolica-stratosferica-galattica velocità della luce: ben 92 km/ora in quarta e in discesa.
Incredibile vero? Eh, sì... quando la Fiat era la Fiat e non la succursale della lavanderia di Serghio, come lo chiamano gli americani... faceva le cose per bene: un millequattro indistruttibile, senza manutenzione ed elettronica inutile e costosa. Bei camperisti... ops, scusate... bei tempi camperistici.

Ero felice, avevo acquistato con molta fortuna un bellissimo esemplare itinerante di alloggio con cucina come veniva chiamato dalla nonna che abituata alle solide fondamenta della casa non concepiva un focolare in movimento, dotato pure di branda e di pitale per i bisogni...
Va bene, va bene, dovrei esprimermi in terminologie più moderne, ma i veri intenditori pionieri dell'abitar viaggiando come pomposamente si usa dire ora, capiranno il vero senso dell' itineranza o nomadismo che dir si voglia.
Come non vogliamo dirlo? Diciamocelo... siamo nomadi, che ci piaccia o no. E se piace, piace e se non piace... Piacenza.
Fine sesta puntata... ma non finisce qui!
Silvio, il poeta scrittore col casco.id="Comic Sans MS">id="size3">id="navy">
Modificato da Mustang21 il 07/06/2011 alle 23:00:58