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rovampera
rovampera
24/11/2005 2391
Inserito il 12/06/2011 alle: 22:02:07
quote:Risposta al messaggio di Mustang21 inserito in data 12/06/2011  18:28:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Rispondo brevemente. Troppo lungo riassumere tutti i miei pensieri in proposito. Condivido molte cose che hai detto ma, come è normale, non tutte. Ti dico solo una cosa: se ancora sto in Italia è perchè amo questo paese. Troppe volte, tante, moltissime me ne sarei voluto andare per motivi che non sto qui ad elencare ma che si possono riassumere in due o tre parole: ****** totale. Il fatto che adori Ford ( ma ti assicuro, da tempi non sospetti...) è solo perchè purtroppo ho posseduto Fiat. Purtroppo nell'ottanta per cento dei casi , diciamo che non ho avuto fortuna? Ma so anche che il gruppo italiano è stato capace di creare, ideare e mettere in pratica cose straordinarie e quando fu chiusa l'Abarth ti assicuro che mi sarei messo volentieri a piangere... Già ma c'era da sovvenzionare la Ferrari che non ha vinto un tubo per altri 15 anni...[xx(] Mi devo fermare... il tempo è tiranno. Cercherò di concludere più tardi.. Saluti. Marco (FI)id="green">
Mustang21
Mustang21
-
Inserito il 12/06/2011 alle: 23:36:55
quote:Risposta al messaggio di rovampera inserito in data 12/06/2011  22:02:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Ciao ragazzi, Non posso aspettare il prosieguo del discorso in quanto la sveglia è alle 5,00 perchè ho una giornata piena fuori sede. Avremo modo domani di continuare il discorso anche se magari in una piccola pausa caffè potrò rispondervi, ma difficile credo prima di mezzogiorno. Vi auguro una buona notte... la mia, considerando le manifestazioni sportive odierne non sarà molto serena. Da Vale a SuperSic ad Alonso a Felipe (duello di titani con Kobayashi per il sesto posto... ma ci faccia il piacere, ci faccia) a Melandri ai due secondi di Max, alle strategie rosse e ai fenomeni dietro il muretto... oggi non mi sono alzato dal divano ma era meglio se mettevo in moto la mia PX anche se sotto la pioggia... per dimostrare ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno che... di piloti come me ne nasce uno ogni trentatreanni... e in questo secolo non si vede ancora chi prenderà il mio posto... [:D][:D][:D] Buonanotte, a domani... speriamo con il sole. Silvioid="navy">
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team963
team963
10/02/2008 1469
Inserito il 13/06/2011 alle: 10:29:12
Non ho molto tempo e sarò quindi breve, ma tanto ci ritorneremo. Per motivi paterni ho dei legami fortissimi col marchio Fiat fin da piccolo. Da appassionato di rally il marchio "Alitalia" è per me uno sponsor che è venuto dopo "Marlboro" e prima di "Pirelli". Per me come "Marlboro" non significava un'identificazione in una sigaretta, "Alitalia" non significava nè un aereo nè una bandiera, nel mio modo di vedere è patriottico qualsiasi sponsor di un marchio italiano come "Martini" o addirittura oggi "Marlboro" sulla Ferrari. Nel dopoguerra la bandiera italiana era rappresentata su un'auto da corsa dal colore rosso, la Francia blu, la Gran Bretagna verde, la Germania argento ed il Giappone dal sole nascente...; infatti fino al 1974 circa anche nei rally era così e a me suona ancor oggi strano quando si parla degli "azzurri" perchè (ignoranza mia) non so da dove salta fuori questo colore visto che non è presente nella bandiera. Da appassionato rallista 23enne ho assistito all'abolizione dei gr. "B", come dire (parole di Michele Mouton): da domani invece dei cavalli usiamo gli asini, eppure dal 1987 in avanti si son scritte pagine di rallismo bellissime, da Sainz a McRae fino a Loeb. Purtroppo, e lo dice uno che vi ha dimostrato quanto apprezzi il passato, il mondo va avanti influenzato da mille motivi, sono felice del buon momento che sta vivendo il WRC e ringrazio Ford e Citroen che han tenuto vivo per molti anni questa specialità a livello mondiale. IMHO Rudy [CN] edit: forse mi sbaglio, ora non ho tempo di approfindire, ma anche il giallo dell'auto di Neuville (belga) dovrebbe avere il suo perchè.

Modificato da team963 il 13/06/2011 alle 10:46:18
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franco49tn
franco49tn
rating

24/01/2008 10356
Inserito il 13/06/2011 alle: 10:53:56
quote:Risposta al messaggio di team963 inserito in data 13/06/2011  10:29:12 (

Visualizza messaggio in nuova finestra

)
>
> Ecco perchè "Azzurri" Colore della bandiera Savoia

http://it.answers.yahoo.com/que...

Viva gli azzurri[^] Franco Franco
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team963
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10/02/2008 1469
Inserito il 13/06/2011 alle: 11:05:03
Grazie Franco, ti assicuro che la mia non era polemica, era ignoranza mia influenzata anche dal fatto che il calcio lo seguo pochissimo. Il fatto che a riprendermi sei stato tu e non Marco o Silvio mi fa altrettanto piacere, perchè vuol dire che il thread è letto. Allora saluti in Azzurro, anche se per me il colore nazionale è il rosso. Rudy [CN] edit: è notizia di questi giorni che torna il Campionato Mondiale Endurance, un'unificazione del FIA GT e il Le Mans Series. Tanto sognare non costa nulla, pensate se in Fiat si decidesseF1 FerrariEndurance Alfa RomeoWRC LanciaSi lo so, ho detto un'utopia, però sarebbe bello, magari con autovetture comunque rosse. [;)]

Modificato da team963 il 13/06/2011 alle 11:29:10
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team963
team963
10/02/2008 1469
Inserito il 13/06/2011 alle: 16:30:02
Ho fatto indagine su Wikipedia ed ho tratto questa informazione: Nel Gran Premio di Monaco del 1933, per la prima volta nella storia, la griglia di partenza fu determinata dai tempi di qualificazione. Le squadre già da anni erano differenziate dal colore della propria nazione:Francia – BluItalia – RossoGran Bretagna – VerdeGermania – BiancoBelgio – GialloQuindi bravo Neuville, o brava Peugeot.be... Saluti Rudy [CN]
Mustang21
Mustang21
-
Inserito il 13/06/2011 alle: 18:36:02
Voi non ci crederete, ma sono fermo da 20 minuti sulla tangenziale ovest di Milano... Tutti fermi e "leggermente" arrabbiati... Incidenti, piccoli tamponamenti e via discorrendo: Poveri Milanesi, almeno io la coda la faccio solo una volta alla settimana... ma penso a quei poveri disgraziati che tutte le mattine e tutte le sere devono affrontare il percorso casa ufficio in queste condizioni. Leggende metropolitane dicono che si intrecciano in coda, amori, passioni e amicizie e addirittura matrimoni con ospiti i camionisti che si conoscono tutti per nome, come una grande famiglia. Quindi motore fermo, porta aperta e portatile sulle ginocchia e allora approfitto per salutarvi... Mi viene in mente un'aneddoto che sicuramente molti conoscono. Lo sapete che i milanesi perennemente fermi in coda sulla tangenziale, quando arrivano in ufficio devono rifarsi la riga del sedere con il pennarello... a causa dell'appiattimento dovuto alle ore passate seduti in auto? [:D] Tornando serio (si fa per dire) rispondo all'amico Rudy a proposito della Lancia Alitalia. Io non ho identificato il marchio Alitalia come l'italico tricolore. Ho detto che secondo me è la livrea che ha meglio rappresentato l'Italia per le strade del mondo. la Stratos Alitalia (ripeto, secondo me, sia chiaro) è stata la più bella macchina da Rally al mondo, anche dal punto di vista estetico. Bianca in livrea tricolore con i cerchi gialli.Uno spettacolo! Direi molto più bella della Pirelli e anche della Marlboro e addirittura di quella Blu francese di Chardonnet che mi è rimasta tanto impressa perché (vi prego di credermi sulla parola) ho avuto la grande fortuna e il privilegio riservato a pochi...di guidarla in diverse occasioni, grazie al mio amico mago-preparatore. Esperienza fantastica, indimenticabile in quanto ho anche potuto "tirare quasi liberamente" le marce non solo in circuito (Lombardore e Casale) ma su strada chiusa (asfalto e terra) in prova nelle colline dalle mie parti. Era il famoso "muletto" dove si sperimentavano le modifiche e gli aggiornamenti che adesso chiamiamo "step". Erano altri tempi, molto più umani e meno tecnologici. Si dovevano fare le prove di durata e senza rompere di proposito, verificare la tenuta di certi organi come trasmissioni, cambio, rapporti, carburazione. ecc. E pur con mille riguardi e paure devo dire che me la sono cavata bene.(senza pretese di fare assurde comparazioni con i piloti veri...) La macchina la sapevo portare, ma come ho avuto modo di raccontarvi tempo fa mi sono mancati... i kopechi per almeno tentare una carriera dilettantistica di solo divertimento. Ma mica con la Stratos, siamo matti... Ma con la mia 112 Abarth rossa che la domenica si trasformava in belva da paura in salita... o nei rally locali e il lunedi tornava mansueta ad accompagnarmi al lavoro. Vabbè...siamo sempre fermi e praticamente ci avviciniamo alla mezz'ora. Tutto fermo, immobile, surreale. Se sopravvivo, magari ci sentiamo questa sera per continuare il discorso... Ciao a tutti. Dalla tangenziale ovest di Milano in prossimità del casello di Agrate, vi saluta il vostro corrispondente poeta col casco e con la riga dipinta col pennarello [:D][:D][:D]id="navy">
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team963
team963
10/02/2008 1469
Inserito il 13/06/2011 alle: 19:07:03
Silvio continui a stupirmi... già il fatto che scrivi dall'auto in coda... io non ci sono ancora arrivato, e poi che oltre ad aver corso con la Mustang addirittura hai pilotato più volte una Stratos... "ridendo e scherzando" mi sa che quando ci vedremo Marco ed io staremo zitti ad ascoltare... Ho scritto Bianco - Germania e non mi tornava... Effettivamente l'Auto Union Type C per la ricerca della leggerezza si presento' senza verniciatura ed ebbe talmente successo che da allora le auto tedesche son diventate frecce d'argento mentre il colore nazionale rimane il bianco. Saluti incolonnati Rudy (CN)
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rovampera
rovampera
24/11/2005 2391
Inserito il 13/06/2011 alle: 21:01:16
Incredibile Silvio! Non solo hai guidato la regina dei rally ma ci scrivi mentre sei fermo in autostrada con il portatile!! E meno male che dicevi che non hai il santo con l'informatica! Grande Silvio. HAi ragione Rudy! Quando ci incontreemo io e te "zitti e mosca"![:D][:D] Grazie a Rudy anche oggi ho imparato una cosa nuova: il giallo belga! E bene fa la Peugeot Belgium a far correre Neuville con quella bella livrea ... ..Wilks al Monte tradiva le sue origini!..[;)] Saluti. Marco (FI)id="green">
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team963
team963
10/02/2008 1469
Inserito il 13/06/2011 alle: 22:05:36
Poi mi viene il dubbio di aver scritto cose non vere, ma in rete ho trovato anche questo: Quando nel 1903 divenne obbligatoria la norma dei colori nazionali (introdotta come suggerimento alla coppa Gordon Bennet 1900) all' Italia fu assegnato il nero e agli Usa il rosso, che nell' arco di un paio di anni passò al nostro Paese, per motivi rimasti ignoti. Così com' è ammantato di leggenda l' episodio che consegnò il colore argento alla Germania. Si dice che all' Eifelrennen 1934, il d.s. Mercedes Neubauer avesse fatto scrostare la vernice delle macchine per farle rientrare nel limite di peso massimo, lasciandole color alluminio. Ma già in precedenza le Auto Union avevano corso con quella livrea. In seguito, almeno nei Grand Prix, l' argento identificò la Germania, la cui veste ufficiale rimase però bianca. Il colore identificava la nazione del concorrente (la squadra che iscriveva il pilota) e non quella del costruttore. Per questo si sono viste Ferrari di colori diversi dal rosso: l' azzurro e giallo dell' Argentina con Fangio a Monza nel ' 49, il bianco e rosso della svizzera Ecurie Espadon per Rudi Fischer, il verde inglese di Peter Whitehead, il giallo della belga Ecurie Francorchamps per Olivier Gendebien e il bianco blu statunitense (voluto per protesta da Enzo Ferrari in luogo del rosso) della Scuderia Nart per le Ferrari di Surtees e Bandini nelle ultime due gare del ' 64. Oggi le livree delle Formula 1 sarebbero così Azzurro Francia Giallo Belgio Verde Gran Bretagna Bianco Germania Rosso Italia Bianco e Blu Stati Uniti Bianco con bollo Rosso Giappone Giallo e Rosso Spagna Di Olivier Gendebien (Ecurie Francorchamps) ho trovato queste foto a colori: Saluti Rudy [CN]
Mustang21
Mustang21
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Inserito il 13/06/2011 alle: 23:59:50
la vera storia di una storia vera... id="size4"> id="navy"> Eccomi arrivato, una doccia, un passato di verdure, albicocche e fragole col vino rosso... adesso in mano una tazza di caffè e il giusto e meritato riposo e due chiacchiere con i miei amici rallysti che capisco un po' perplessi sul mio conto. Ma non ce n'è motivo. Nessun problema a svelare i segreti,anzi! Non ho fatto proprio niente di speciale oggi, nel senso che alle 5 sono partito per Milano con un amico (del nostro gruppo Mongolia, ricordate?) Ma di questo non voglio più parlarne pubblicamente, lo farò volentieri con te Marco (e tu sai il perchè) e con Rudy se lo vorrete, quando verrete a trovarmi. Le soddisfazioni me le tengo per me e ne vado fiero di quello che ho fatto, punto. Abbiamo fatto a Milano quello che dovevamo fare come da programma e poi nel rientro un incidente come tanti ma con una perdita di liquido(?) da un'autocisterna e un paio di macchine incastrate hanno bloccato per un'ora la corsia. E tutti fermi. Ho sempre con me la borsa con il portatile con cui vi sto scrivendo e cambiando posto alla guida con l'amico (visto che eravamo fermi) io non ho fatto altro che accenderlo e collegarmi per leggere la posta e già che c'ero a stare volentieri con voi. Cosa c'è di strano? Ho una chiavetta come hanno tutti, e non sono per niente un fenomeno, scrivo, leggo e navigo... ma non riesco a postare le foto... vero? [:D] Ma mi fa piacere ricordare e senza nessun problema dire la verità, anche se mi pare di avervi già raccontato, che in Perù ho corso a neanche diciottanni (patente presa a 16) con una Mustang acquistata con le paghette e le mance perchè studiavo ed ero bravino a scuola, e che poi cercavo di rimborsare inutilmente ai miei, facendo innumerevoli lavori per racimolare qualche bigliettone...dicevo acquistata piuttosto incidentata e peggio di un rottame, con un mio amico il cui padre e fratello più grande avevano un'officina meccanica (Rocket Motors dei bergamaschi Petroni & Figli) a Lima e il fratello della moglie, una carrozzeria di camion della Volvo (quei bellissimi camion col naso... come li chiamo io) Ricordatevi che a quei tempi le auto americane usate venivano via per pochi spiccioli e tutti noi finito il liceo avevamo la nostra macchina, chi più chi meno bella, chi più chi meno elaborata (stile yankee naturalmente) Rimessa molto ben a posto con il fil di ferro e con tanto nastro adesivo... mi sono iscritto alla Carrera Panamericana, corsa di tremila chilometri tra Lima e Arequipa passando quasi mai per la dritta via... Mi sponsorizzavano gli amici compagni di scuola e i parenti... (mio padre... perchè mamma... non lo sapeva) e il mio pseudonimo era "EL SANTO" derivato dalla serie televisiva di Simon Templar (Roger Moore) (con al Volvo coupè P1800) tanto in voga in quegli anni in Sudamerica. Il mio navigatore naturalmente aveva scritto a caratteri cubitali sulla portiera di destra il suo di nome: EL DIABLO e facevamo proprio una bella coppia (si ma di deficienti)[:D] Sentite ragazzi, voi non potete sapere com'era il Perù negli anni sessanta e metà settanta... Tutto che andava sempre male e sempre bene: il lavoro? "magnana". L'impegno urgente?... "magnana por la magnana" e l'urgenza urgente? "No podemos saber, pero si Dios quiere" che non necessita di traduzione. Patente in regola e licenza sportiva conduttore all'acqua di rose presa dopo un esame teorico e pratico a bordo di un pick up... vitaminizzato e con le ruote larghe... ricordo ancora. (non sto scherzando) L'unica cosa una severa (e meno male) visita medica. La tessera dell' "Automòvil Club Peruano" in tasca e tanti amici e compagni di scuola che lungo l'interminabile "carretera" si adoperavano, chi con le taniche, chi con un compressore e delle gomme usate di ricambio, chi con l'amico meccanico (anche di biciclette) chi con la frutta e le bevande e chi con un bacio... e anche chi con quattro bestemmie perchè secondo lui andavamo troppo piano... Come faccio a dirvi che era un rally... non posso proprio. Dico che era un forse un rallyraid veloce col piede a tavoletta. Ogni 60/70 km se non ricordo male, una sedia di paglia, un ombrellone e il Rudy di turno che metteva un timbro nel quaderno delle note. Che non erano note ma passaggi obbligati in trasferimento in mezzo a case, orti e prati e pollai con galline e cani e gatti e oche che svolazzavano impaurite... Poi i percorsi cronometrati e all'arrivo di tappa quasi sempre il giro allo stadio del paese con derapate in nuvole di polvere e goduria del pubblico presente ( a volte si arrivava anche col buio) Si partiva all'alba a distanza di cinque minuti ( o giù di lì credo) l'uno dall'altro e invece ricordo benissimo che alla prima edizione eravamo circa in quattrocento. ( Noi siamo giunti 49 esimi assoluti e lo ricordo molto bene perchè era il mio anno di nascita. Invece sulle portiere avevamo il numero 21 mai abbandonato. Comunque un grande risultato e la macchina integra. Naturalmente c'erano i piloti professionisti con fior di macchine. Le stesse Mustang erano tutte Shelby GT 350 simili a queste... dell'omonimo preparatore americano. La mia ad onor del vero, verniciata di fresco era molto simile (vista da lontano). Una mia grande soddisfazione è stata invece quando un redattore di AUTO ITALIANA (ricordate?) in missione in Perù per delle gare a cui avrebbero partecipato delle Alfa Romeo portate a Lima da un certo Mario Colabattisti (diventato poi amicissimo di mio padre) e che da lui abbiamo comprato la GIULIA TI SUPER quella con quattro fanali (due fanali e due griglie) che usava la polizia in Italia... bianca e con cambio a cloche... fantastica...e velocissima... dicevo questo redattore mi ha fatto un servizio esclusivo pubblicato poi nella rivista... si parlava di un giovane italiano che... aveva il piede destro un numero in più del sinistro... [:D] Gli altri veri piloti molto forti correvano con la "concorrenza" la Chevrolet Corvette nelle varie versioni aperte e chiuse da competizione, tipo queste... Altri ancora avevano a disposizione le Chevvy Camaro tipo queste... le Oldsmobile Cutlass... le Pontiac GTO Qualche " Ford Cobra" ricordate... e altre ancora che non ricordo ( diamine... son passati quarant'anni) Tutte le auto partecipanti alla partenza avevano l'obbligo di quattro gomme nuove (non ricoperte) un roll bar fissato e saldato, senza sedili posteriori, con delle tasche di ricambi vari appese al roll, con due ruote di scorta e la chiave a croce, una tanica di benzina (pensate un po'... che livello di sicurezza) un estintore, cinghie varie dei V8 (di ricambio) carburatore e farfalle, si poteva togliere il padellone del filtro mettendo dei tromboncini a rete e una coppia di fanali di profondità oltre che due "faretti" sulle fiancate perchè si leggesse il numero di gara stampato sulle portiere. Avevamo le cinture di sicurezza ma solo addominali, il casco Jet (non esistevano ancora gli integrali e occhialoni per chi era "naif" o spiderman... E col muso abbassato e la coda rialzata e scarica, si scaricava... tutta la potenza su ghiaia e asfalto spesse volte fatto di sole buche. Gli sterrati erano secchissimi, quello sì perché a quelle latitudini non pioveva mai e almeno l'ombrello (lì) non serviva. Sarebbe servito e tanto al rientro in Italia e abitando a Biella! [:D] I grandi si battagliavano senza esclusione di colpi. I controlli inesistenti e le elaborazioni libere provocavano però tra i "professionisti" quasi sempre delle vere "esplosioni" di passione metallica con pistoni urlanti che saltavano per aria come tappi di champagne e chilometriche scie d'olio perso che facevano la felicità di chi sopraggiungeva... Adesso capirete perchè i "privati" con macchine meno "sofisticate" raggiungevano risultati eccellenti. Un po di testa, tanto coraggio, un piede discretamente pesante e tanta voglia e capacità di improvvisazione, ma soprattutto una macchina con una buona messa a punto piuttosto che la ricerca di cavalleria fine a se stessa. Sono stati anni memorabili per me. Niente da fare invece in pista (in circuito) Lì c'erano i maghi degli assetti e dei bilanciamenti con il bilancino da farmacista e ai tempi la concorrenza Good Year e Dunlop e Firestone si faceva già sentire e noi piccoli privati non avevamo nessuna possibilità in griglia e certamente non ti divertivi nel vederti sorpassare da auto molto ben equilibrate e assettate, mentre tu a bordo del canotto... remavi, per riuscire a finire almeno un giro di pista senza vederti portar via dalla velocità il nome stampato sulla portiera. Questi sono ricordi veri, cari ragazzi e non ho nessun motivo ne di cercare di prendere in giro voi ne soprattutto me stesso. Ai tempi di Happy Days io ero là con loro e quindi niente da stupirsi su auto, ragazze, cinema drive in, gelaterie col vassoio appoggiato al finestrino, cocacola e maglia col nome del liceo stampato o dell'università. Niente di straordinario per noi, all'epoca. Tanta invidia, forse da parte vostra... ma se eravate la con me, anche voi avreste goduto delle stesse identiche cose che a noi parevano scontate, mentre qui in Italia... la domenica andando alla Messa...accompagnato dai miei genitori... forse non si aveva l'età per amare e per possedere una Mustang elaborata... Altri tempi e altri luoghi. Tanti ricordi belli e meno belli, ma sognando sempre il giorno in cui si sarebbe rientrati al paesello... Finisco con la Stratos. Anche qui senza prendervi in giro.Vi ho già raccontato del mio amico famosissimo preparatore. Ho avuto questa grande fortuna.Ecco tutto. basta chiedere in giro, soprattutto a lui. Per favore, lasciatemi godere del mio passato e della mia gioventù. Tanti giocavano a calcio, correvano in kart, in moto, o prendevano il brevetto da pilota d'aereo o andavano in barca o si fumavano anche la carta. Tanti spaccavano tutto e praticavano l'amore libero o andavano in India o in Tibet a fare i santoni. Io non mi vergogno a dirlo, non mi sono mai neanche fatto una canna, ho la mia stessa splendida donna e compagna (per fortuna) da quando avevo diciottanni, mi piaceva studiare e passavo le serate e il tempo libero non al bar a fare il ******o (dal mio punto di vista sia chiaro) ma con le mani sporche di grasso in quel fantastico Atelier di Biella... dove i sogni diventavano realtà. Poi alle gare a dare una mano a pulire il parabrezza o a fare i piccoli lavoretti che ti lasciavano fare i meccanici, poi seduti in terra ad ascoltare i racconti di uomini sportivi duri e puri e sognare ad occhi aperti. E poi zaino e sacco a pelo passando in autostop dalle parti di Rudy, arrapicandosi su per i tornanti per fare battaglia di palle di neve con i francesi... con il tifo sfrenato per il Drago, ma poi tutti insieme a scolarci nel freddo di una canadese che il fuoco non riusciva a intiepidire... una bottiglia di grappa condivisa con i nemici storici vestiti di blu ( colore della Francia come dice giustamente Rudy). Ho sbagliato qualche cosa? Io dico di no. Ognuno si divertiva (senza soldi) in modo diverso. Io con le auto, di qualsiasi marca e categoria. Andando a vedere le gare, i rally, le corse in salita e quando ho potuto anche in trasferta per la Formula Uno o i Rally famosi...internazionali. E anche il campionato europeo della montagna dove correva un mio amico fraterno che purtroppo non c'è più (Ciao Adriano Parlamento...ciao indiano piè veloce) Mi sono divertito (tanto) così e non vedo il motivo di prendere in giro nessuno raccontando delle balle. Non ne vedo proprio il motivo. Sono io quello soddisfatto di come ho passato la mia vita con questa grande passione. Ecco perchè ci terrei a raccontarvi, caro Rudy e caro Marco ancora tante belle vere storie di motori e piloti, ma questo lo faremo insieme con i piedi sotto ad un tavolo, davanti ad un buon bicchiere e a qualcosa da mettere sotto i denti. A presto! Ciao e buonanotte. Silvio... il vero Mustang 21id="navy">
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rovampera
rovampera
24/11/2005 2391
Inserito il 14/06/2011 alle: 01:14:26
@ Silvio: be' che dire: sei un uomo di mondo con un enorme bagaglio di esperienze. Insomma ce n'è abbastanza per pensare che noi siamo dei pivelli. E lungi da me ( ma penso anche da Rudy) pensare che non sono cose di vita vissuta![:0] E aspetto con piacere il momento che me le potrai raccontare in prima persona. News: Longhi - Pirollo vincono il 26° Rally Velenje. 3° prova Campionato Sloveno Rally Primo assoluto e prima vittoria fuori dai confini nazionali per Piero Longhi. L’ex campione italiano con a fianco Gigi Pirollo, sale sul gradino più alto del podio nel 26° RALLY VELENJE, terza prova del Campionato Sloveno Rally, dove grazie a questo risultato, ora si trova in seconda posizione pur avendo disputato solamente due gare, al contrario dell’attuale leader della classifica Rok Turk, che ha invece disputato tutte e tre le gare. Longhi – Pirollo al volante della performante Skoda Fabia Super 2000, della Skoda Rally Team Slovenjia, ha concesso solo la prima prova speciale all’equipaggio Turk – Kranjc al volante della Peugeot 207 Super 2000, tutte le altre prove sono state appannaggio dell’equipaggio italiano, che prova speciale dopo prova speciale ha completato la rimonta fino al risultato finale, dopo 8 PS che l’ha visto vincitore con un vantaggio di oltre 30 secondi. “Correre all’estero è sempre molto difficile, sia per la tipologia di strade, molto diversa da quelle che si trovano in Italia, sia per la competitività dei piloti locali. Dopo la prima prova, dove abbiamo avuto un distacco di circa 10 secondi, Gigi ed io ci siamo messi d’impegno per rimontare, ce l’abbiamo fatta e sono molto contento di questo risultato, che dedico allo Skoda Rally Team Slovenjia, ma anche a Stefania Giacomini e Sergio Terrini, titolari di Twister Corse, che mi hanno concesso il permesso di poter disputare queste gare con un altro team. Il campionato Sloveno prevede altre tre gare, la prossima è l’impegnativo Rally di Maribor, gara valida anche per il campionato austriaco, non so se la disputerò, perché di questi aspetti se ne occupa Pier Liberali, della United Business, società che si occupa del mio management. Sarei felicissimo di poterlo disputare, perché correre fuori dai confini nazionali è sempre piacevole e soprattutto accresce il mio bagaglio sportivo, potrei anche tentare di vincere il titolo di Campione Sloveno, cosa che indubbiamente non mi dispiacerebbe”. Solo nei prossimi giorni si saprà se il forte pilota di Borgomanero disputerà il Rally di Maribor, questo sarà possibile solo dopo aver concordato con Twister Corse i suoi prossimi impegni in Italia.id="blue"> Buonanotte a tutti. Marco (FI)id="green">

Modificato da rovampera il 14/06/2011 alle 01:15:03
Mustang21
Mustang21
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Inserito il 14/06/2011 alle: 10:34:01
Buongiorno a tutti... la sapete l'ultima? Qui non piove... strano vero? Caro Marco, dici che sono un uomo di mondo con un enorme bagaglio di esperienze. Può essere, perchè ho fatto di necessità virtù. Ma ricordati sempre che sono stato costretto ad andare via dal mio paese e non per diletto o vacanza ma per cercare lavoro e questo, credimi, ti segna per tutta la vita. Lo so, Rudy che continuo a stupirti... ma non è ancora finita... ne sentirai ancora delle balle... ops...delle belle! [:D][:D] Marco non pensare che la vita mi abbia sempre sorriso perchè ho provato una Stratos. Di ritiri e delusioni, di mancate vittorie e di sconfitte sonore, il mio "curriculum" di vita è pieno zeppo e quelle piccole grandi soddisfazioni non sono riuscite a lenire il dolore e le tante lacrime che ho versato. Bene, la parentesi di tristezza si è affievolita e per finire in bellezza vi dirò anche che mia moglie ed io siamo talmenti ricchi e prepotenti... che dopo aver venduto il camper e acquistato una villa in Costa Smeralda, una a Saint Moritz e un pied a terre a Montmatre, un altro a Downing Street e un attico a Central Park, per non parlare della mansarda panoramica di Trinità dei Monti e il garage in Piazza di Spagna... l'anno scorso abbiamo sostituito l'auto ammiraglia di famiglia che è... strofinatevi bene le orecchie e sturatevi gli occhi, dilatate le narici e succhiatevi il pollice dall'invidia accarezzandovi gli ammenicoli... perchè il vostro amico poeta col casco... guida nientepopodimeno che... UNA FORD FUSION [:D][:D][:D][:D][:D] però tanto per non smentirmi, modello Titanium grigio metallizzato con le ruote in lega da 16 e un'ottantina di cavalli Mustang liberi e selvaggi... ma che presto... molto presto che è tardi...sostituiremo con questa: ovviamente in versione WRC già ordinata e dello stesso simil colore della Stratos che... avevo una volta! [:D] A dopo sempre se lo vorrete. Silvio lo stratosferico? Di più, molto di più... l'apestratosferico... [:D][:D][:D]id="navy">

Modificato da Mustang21 il 14/06/2011 alle 10:37:46
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team963
team963
10/02/2008 1469
Inserito il 14/06/2011 alle: 12:01:28
Kubica accelera e sogna il ritorno in F.1 Robert Kubica, 25 anni, accudito amorevolmente dalla fidanzata Edyta Wydas (28) a Viareggio, nella sede di Formula Medicine. Via, si parte: Kubica cammina da solo, Edyta si preoccupa soltanto che non prenda freddo. A sostenere il braccio destro infortunato di Robert, uno speciale tutore. I tifosi esultano, quasi con impazienza. In Canada, l'altro giorno, è comparso questo striscione: Robert, guarisci presto.
Mustang21
Mustang21
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Inserito il 14/06/2011 alle: 16:10:03
quote:Risposta al messaggio di team963 inserito in data 14/06/2011 12:01:28 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>
> Bravo Rudy, hai fatto bene a ricordarlo. Anche noi gli auguriamo di guarire presto. Forza Robert! [:)][:)] Ti manca solo tanto così.... e poi tornerai più forte di prima! [:)][:)]id="navy"> Silvio for Robert.id="navy">
Mustang21
Mustang21
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Inserito il 14/06/2011 alle: 23:57:08
Non so se il Commissario nottambulo, Marco il tuscàn, passerà da queste parti per il consueto saluto della buona notte. Credo di sì perchè lui ama il buio della notte e i misteri che l'avvolgono. E nonostante le suppliche della sua gentile consorte che lo esorta in ginocchio di spegnere la tastiera e di venire a letto, credo che lui voglia comunque far sentire la sua presenza. Nell'attesa del lieto evento... da me beccatevi questo saluto e pure il ringraziamento a chi ci ha letto e che tutto contento ha contribuito al nostro mantenimento... Notte limpida e alba chiara a tutti. A domani. Ciao Silvio? Chi era costui? Ah, ma lo stratosferico poeta col casco! Eccome no...id="navy">
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rovampera
rovampera
24/11/2005 2391
Inserito il 15/06/2011 alle: 00:53:50
Ecco l'uomo della notte per augurarvi una nuova e buona giornata. E ciò che ha detto il buon Silvio è la pura verità anche se ultimamente, avendo mia moglie cominciato ad usare il pc per scrivere mi difendo molto meglio perché ogni tanto pure lei fa le ore piccole davanti allo schermo![:p]. Ma veniamo alla notizia serale. Al via l'Acropoli, rally "scassamacchine" per antonomasia; vediamo se anche questa volta terrà fede alla sua caratteristica principale. Di seguito la presentazione e il programma tratto da Rallyemotion: WRC / Grecia, preview: L'Acropolis torna ad accogliere il Mondiale Scritto da M. Picerno Martedì 14 Giugno 2011 15:08 © RACE&MOTION/Rally Emotion – Riproduzione riservata Non saranno gli Dei dell'Olimpo ad esser venerati in questo weekend ai piedi di un luogo carico di storia come l'Acropoli; bensì quelli del World Rally Championship che, addentrandosi nella fascia di metà stagione, torneranno a sfidarsi sugli sterrati "tristemente" famosi dell'ostico rally greco. Il tutto in una situazione di classifica ancora molto aperta a sorprese e capovolgimenti di fronte. LA SFIDA Sfogliando gli archivi, bisogna consultare l'annata 1951 per risalire alla primissima edizione della gara greca, messa in piedi dall'Automobile and Touring Club of Greece (più noto come ELPA). Nel corso del tempo si è gradualmente guadagnata la fama di rally 'spaccamacchina' per eccellenza, diventando una delle tappe fisse e più prestigiose del Mondiale fin dai suoi albori: una sfida vera e propria, una maratona estenuante e suggestiva per chi riusciva a portarla a termine. Tutti aspetti che sono andati a perdersi negli ultimi due decenni, benchè l'Acropolis rimanga comunque tutt'oggi un rally da prendere con le molle; anche quest'anno in cui, risolti (si spera) annosi problemi logistici, tornerà a regalare spettacolo. I PROTAGONISTI Stranamente, il Cannibale Loeb non può vantare un gran numero di vittorie ai piedi del Partenone (d'altronde, a parte McRae vincitore per 5 volte, nessun pilota è mai riuscito ad egemonizzare un rally così imprevedibile); ma i due trionfi passati, uniti alla grande prestazione in terra argentina, rappresentano un ottimo biglietto di visita. Così come il terzo posto ottenuto nel 2009 da Ogier alla sua prima apparizione sugli sterrati greci. Ma con grandi velleità partiranno sicuramente anche gli uomini Ford, autori di buone prestazioni qui in passato (ad Hirvonen è andata l'ultima edizione) e desiderosi di dare una svolta ad un Mondiale sinora tinto in gran parte di rosso. Petter Solberg proverà ovviamente ad inserirsi nella lotta degli 'ufficiali', ed altrettanto farà il rientrante Novikov ed il sempre regolare Ostberg; ad una grande lotta si assisterà infine tra gli equipaggi del SWRC. COME-DOVE-QUANDO Stabilitasi ormai dalle parti di Loutraki, a 90 km da Atene, la gara greca si svolgerà su percorsi molto impegnativi: dai quasi 40 km della Elatia alla lunga prova in notturna che verrà affrontata nella seconda tappa. Il tutto su sterrati in cui il rischio derivante dalle pietre aguzze presenti sul fondo è dietro l'angolo, pronto a procurare forature o anche danni peggiori; un duro banco di prova dunque per la meccanica la quale, oltre che affidabile, dovrà dimostrarsi efficiente su percorsi tortuosi e molto spesso in salita. I piloti non avranno decisamente vita facile, dovendo prestare cura anche alla preparazione fisica - fondamentale con temperature sicuramente molto alte - ed eventualmente al problema della visibilità causato dalla polvere. Un guaio che non avrà l'apripista, il quale avrà comunque altro a cui pensare... Acropolis Rally of Greece Il programma * Venerdì 17 Giugno SS1 Thiva - 23.6 km (08:08) SS2 Elatia - 39.1 km (10:01) SS3 Eleftherohori - 18.1 km (12:39) SS4 Rengini - 11.88 km (13:32) SS5 Thiva - 23.6 km (15:15) SS6 Mavrolimni - 25.05 km (16:48) Sabato 18 Giugno SS7 Klenia Mycenae - 17.25 km (10:02) SS8 Ghymno - 26.28 km (11:05) SS9 Kefalari - 18.4 km (12:20) SS10 Klenia Mycenae - 17.25 km (15:20) SS11 Ghymno - 26.28 km (16:23) SS12 Kefalari - 18.4 km (17:38) SS13 Nea Politia - 20.97 km (20:33) Domenica 19 Giugno SS14 Loutraki/Aghii Theodori - 30.65 km (08:18) SS15 New Pissia - 11.37 km (09:04) SS16 Loutraki/Aghii Theodori - 30.65 km (11:35) SS17 New Pissia - 11.37 km (13:00) * Ora italianaid="blue"> Durante il Rally dell'Acropoli, nel 1965, due membri dell'assistenza Volvo rimasero uccisi e Volvo cambiò il suo atteggiamento verso gli sport motoristici e decise di ritirarsi nel 1966 come casa ufficiale, ma continuò a sostenere i privati. Tom Trana fu uno di loro, fino al 1968, anno in cui passò alla Saab. Questo fatto determinò la fine della presenza Volvo nei rally. Ci sentiamo domani per nuove chiacchiere rallystiche e non ... Buona notte amici e lettori non "scriventi"... Marco (FI)id="green">
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team963
team963
10/02/2008 1469
Inserito il 15/06/2011 alle: 09:00:26
All'Acropolis sono state scritte bellissime pagine di "Storia dei rally" e scattate affascinanti foto tra cui senz'altro questa: 1981 - Ari Vatanen / David Richards winner - Ford Escort RS1800 Mk2 (David Sutton)
Mustang21
Mustang21
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Inserito il 15/06/2011 alle: 11:13:36
Un veloce saluto a tutti. Oggi è la giornata del mio silenzio, non perchè intendo scioperare... ma perchè aspetto da Marco e Rudy la storia fotografica e la descrizione del Rally Acropolis di questa settimana. E quando il thread si fa serio, il poeta tace... e acconsente! [:D][:D][:D] Ciao Silvioid="navy">

Modificato da Mustang21 il 15/06/2011 alle 11:55:37
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team963
team963
10/02/2008 1469
Inserito il 15/06/2011 alle: 12:35:55
Questo (da Wikipedia) è l'albo d'oro; scorrendo i nomi (da brivido) si capisce subito che che l'Acropolis non si vince per caso... Onore quindi al merito a chi è in testa a questa classifica di campioni assoluti. Colin McRae vittorioso nell'edizione del 2002
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