quote:Risposta al messaggio di Mustang21 inserito in data 12/06/2011 18:28:22 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Rispondo brevemente. Troppo lungo riassumere tutti i miei pensieri in proposito. Condivido molte cose che hai detto ma, come è normale, non tutte. Ti dico solo una cosa: se ancora sto in Italia è perchè amo questo paese. Troppe volte, tante, moltissime me ne sarei voluto andare per motivi che non sto qui ad elencare ma che si possono riassumere in due o tre parole: ****** totale. Il fatto che adori Ford ( ma ti assicuro, da tempi non sospetti...) è solo perchè purtroppo ho posseduto Fiat. Purtroppo nell'ottanta per cento dei casi , diciamo che non ho avuto fortuna? Ma so anche che il gruppo italiano è stato capace di creare, ideare e mettere in pratica cose straordinarie e quando fu chiusa l'Abarth ti assicuro che mi sarei messo volentieri a piangere... Già ma c'era da sovvenzionare la Ferrari che non ha vinto un tubo per altri 15 anni...[xx(] Mi devo fermare... il tempo è tiranno. Cercherò di concludere più tardi.. Saluti. Marco (FI)id="green">
quote:Risposta al messaggio di rovampera inserito in data 12/06/2011 22:02:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao ragazzi, Non posso aspettare il prosieguo del discorso in quanto la sveglia è alle 5,00 perchè ho una giornata piena fuori sede. Avremo modo domani di continuare il discorso anche se magari in una piccola pausa caffè potrò rispondervi, ma difficile credo prima di mezzogiorno. Vi auguro una buona notte... la mia, considerando le manifestazioni sportive odierne non sarà molto serena. Da Vale a SuperSic ad Alonso a Felipe (duello di titani con Kobayashi per il sesto posto... ma ci faccia il piacere, ci faccia) a Melandri ai due secondi di Max, alle strategie rosse e ai fenomeni dietro il muretto... oggi non mi sono alzato dal divano ma era meglio se mettevo in moto la mia PX anche se sotto la pioggia... per dimostrare ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno che... di piloti come me ne nasce uno ogni trentatreanni... e in questo secolo non si vede ancora chi prenderà il mio posto... [:D][:D][:D] Buonanotte, a domani... speriamo con il sole. Silvioid="navy">
quote:Risposta al messaggio di team963 inserito in data 13/06/2011 10:29:12 (> Ecco perchè "Azzurri" Colore della bandiera SavoiaVisualizza messaggio in nuova finestra
)>
http://it.answers.yahoo.com/que...
Viva gli azzurri[^] Franco Franco
Saluti
Rudy [CN]
Saluti.
Marco (FI)id="green">
Saluti
Rudy [CN]
Il mio navigatore naturalmente aveva scritto a caratteri cubitali sulla portiera di destra il suo di nome: EL DIABLO e facevamo proprio una bella coppia (si ma di deficienti)[:D]
Sentite ragazzi, voi non potete sapere com'era il Perù negli anni sessanta e metà settanta... Tutto che andava sempre male e sempre bene: il lavoro? "magnana". L'impegno urgente?... "magnana por la magnana" e l'urgenza urgente? "No podemos saber, pero si Dios quiere" che non necessita di traduzione.
Patente in regola e licenza sportiva conduttore all'acqua di rose presa dopo un esame teorico e pratico a bordo di un pick up... vitaminizzato e con le ruote larghe... ricordo ancora. (non sto scherzando)
L'unica cosa una severa (e meno male) visita medica. La tessera dell' "Automòvil Club Peruano" in tasca e tanti amici e compagni di scuola che lungo l'interminabile "carretera" si adoperavano, chi con le taniche, chi con un compressore e delle gomme usate di ricambio, chi con l'amico meccanico (anche di biciclette) chi con la frutta e le bevande e chi con un bacio... e anche chi con quattro bestemmie perchè secondo lui andavamo troppo piano...
Come faccio a dirvi che era un rally... non posso proprio. Dico che era un forse un rallyraid veloce col piede a tavoletta. Ogni 60/70 km se non ricordo male, una sedia di paglia, un ombrellone e il Rudy di turno che metteva un timbro nel quaderno delle note. Che non erano note ma passaggi obbligati in trasferimento in mezzo a case, orti e prati e pollai con galline e cani e gatti e oche che svolazzavano impaurite... Poi i percorsi cronometrati e all'arrivo di tappa quasi sempre il giro allo stadio del paese con derapate in nuvole di polvere e goduria del pubblico presente ( a volte si arrivava anche col buio)
Si partiva all'alba a distanza di cinque minuti ( o giù di lì credo) l'uno dall'altro e invece ricordo benissimo che alla prima edizione eravamo circa in quattrocento. ( Noi siamo giunti 49 esimi assoluti e lo ricordo molto bene perchè era il mio anno di nascita. Invece sulle portiere avevamo il numero 21 mai abbandonato. Comunque un grande risultato e la macchina integra.
Naturalmente c'erano i piloti professionisti con fior di macchine. Le stesse Mustang erano tutte Shelby GT 350 simili a queste... dell'omonimo preparatore americano. La mia ad onor del vero, verniciata di fresco era molto simile (vista da lontano).
Una mia grande soddisfazione è stata invece quando un redattore di AUTO ITALIANA (ricordate?) in missione in Perù per delle gare a cui avrebbero partecipato delle Alfa Romeo portate a Lima da un certo Mario Colabattisti (diventato poi amicissimo di mio padre) e che da lui abbiamo comprato la GIULIA TI SUPER quella con quattro fanali (due fanali e due griglie) che usava la polizia in Italia... bianca e con cambio a cloche... fantastica...e velocissima... dicevo questo redattore mi ha fatto un servizio esclusivo pubblicato poi nella rivista... si parlava di un giovane italiano che... aveva il piede destro un numero in più del sinistro... [:D]
Gli altri veri piloti molto forti correvano con la "concorrenza" la Chevrolet Corvette nelle varie versioni aperte e chiuse da competizione, tipo queste...
Altri ancora avevano a disposizione le Chevvy Camaro tipo queste...
le Oldsmobile Cutlass...
le Pontiac GTO
Qualche " Ford Cobra" ricordate...
e altre ancora che non ricordo ( diamine... son passati quarant'anni)
Tutte le auto partecipanti alla partenza avevano l'obbligo di quattro gomme nuove (non ricoperte) un roll bar fissato e saldato, senza sedili posteriori, con delle tasche di ricambi vari appese al roll, con due ruote di scorta e la chiave a croce, una tanica di benzina (pensate un po'... che livello di sicurezza) un estintore, cinghie varie dei V8 (di ricambio) carburatore e farfalle, si poteva togliere il padellone del filtro mettendo dei tromboncini a rete e una coppia di fanali di profondità oltre che due "faretti" sulle fiancate perchè si leggesse il numero di gara stampato sulle portiere. Avevamo le cinture di sicurezza ma solo addominali, il casco Jet (non esistevano ancora gli integrali e occhialoni per chi era "naif" o spiderman...
E col muso abbassato e la coda rialzata e scarica, si scaricava... tutta la potenza su ghiaia e asfalto spesse volte fatto di sole buche. Gli sterrati erano secchissimi, quello sì perché a quelle latitudini non pioveva mai e almeno l'ombrello (lì) non serviva.
Sarebbe servito e tanto al rientro in Italia e abitando a Biella! [:D]
I grandi si battagliavano senza esclusione di colpi. I controlli inesistenti e le elaborazioni libere provocavano però tra i "professionisti" quasi sempre delle vere "esplosioni" di passione metallica con pistoni urlanti che saltavano per aria come tappi di champagne e chilometriche scie d'olio perso che facevano la felicità di chi sopraggiungeva...
Adesso capirete perchè i "privati" con macchine meno "sofisticate" raggiungevano risultati eccellenti. Un po di testa, tanto coraggio, un piede discretamente pesante e tanta voglia e capacità di improvvisazione, ma soprattutto una macchina con una buona messa a punto piuttosto che la ricerca di cavalleria fine a se stessa.
Sono stati anni memorabili per me. Niente da fare invece in pista (in circuito) Lì c'erano i maghi degli assetti e dei bilanciamenti con il bilancino da farmacista e ai tempi la concorrenza Good Year e Dunlop e Firestone si faceva già sentire e noi piccoli privati non avevamo nessuna possibilità in griglia e certamente non ti divertivi nel vederti sorpassare da auto molto ben equilibrate e assettate, mentre tu a bordo del canotto... remavi, per riuscire a finire almeno un giro di pista senza vederti portar via dalla velocità il nome stampato sulla portiera.
Questi sono ricordi veri, cari ragazzi e non ho nessun motivo ne di cercare di prendere in giro voi ne soprattutto me stesso. Ai tempi di Happy Days io ero là con loro e quindi niente da stupirsi su auto, ragazze, cinema drive in, gelaterie col vassoio appoggiato al finestrino, cocacola e maglia col nome del liceo stampato o dell'università.
Niente di straordinario per noi, all'epoca. Tanta invidia, forse da parte vostra... ma se eravate la con me, anche voi avreste goduto delle stesse identiche cose che a noi parevano scontate, mentre qui in Italia... la domenica andando alla Messa...accompagnato dai miei genitori... forse non si aveva l'età per amare e per possedere una Mustang elaborata...
Altri tempi e altri luoghi. Tanti ricordi belli e meno belli, ma sognando sempre il giorno in cui si sarebbe rientrati al paesello...
Finisco con la Stratos. Anche qui senza prendervi in giro.Vi ho già raccontato del mio amico famosissimo preparatore. Ho avuto questa grande fortuna.Ecco tutto. basta chiedere in giro, soprattutto a lui.
Per favore, lasciatemi godere del mio passato e della mia gioventù. Tanti giocavano a calcio, correvano in kart, in moto, o prendevano il brevetto da pilota d'aereo o andavano in barca o si fumavano anche la carta. Tanti spaccavano tutto e praticavano l'amore libero o andavano in India o in Tibet a fare i santoni.
Io non mi vergogno a dirlo, non mi sono mai neanche fatto una canna, ho la mia stessa splendida donna e compagna (per fortuna) da quando avevo diciottanni, mi piaceva studiare e passavo le serate e il tempo libero non al bar a fare il ******o (dal mio punto di vista sia chiaro) ma con le mani sporche di grasso in quel fantastico Atelier di Biella... dove i sogni diventavano realtà.
Poi alle gare a dare una mano a pulire il parabrezza o a fare i piccoli lavoretti che ti lasciavano fare i meccanici, poi seduti in terra ad ascoltare i racconti di uomini sportivi duri e puri e sognare ad occhi aperti.
E poi zaino e sacco a pelo passando in autostop dalle parti di Rudy, arrapicandosi su per i tornanti per fare battaglia di palle di neve con i francesi... con il tifo sfrenato per il Drago, ma poi tutti insieme a scolarci nel freddo di una canadese che il fuoco non riusciva a intiepidire... una bottiglia di grappa condivisa con i nemici storici vestiti di blu ( colore della Francia come dice giustamente Rudy).
Ho sbagliato qualche cosa? Io dico di no. Ognuno si divertiva (senza soldi) in modo diverso. Io con le auto, di qualsiasi marca e categoria. Andando a vedere le gare, i rally, le corse in salita e quando ho potuto anche in trasferta per la Formula Uno o i Rally famosi...internazionali. E anche il campionato europeo della montagna dove correva un mio amico fraterno che purtroppo non c'è più (Ciao Adriano Parlamento...ciao indiano piè veloce)
Mi sono divertito (tanto) così e non vedo il motivo di prendere in giro nessuno raccontando delle balle. Non ne vedo proprio il motivo.
Sono io quello soddisfatto di come ho passato la mia vita con questa grande passione. Ecco perchè ci terrei a raccontarvi, caro Rudy e caro Marco ancora tante belle vere storie di motori e piloti, ma questo lo faremo insieme con i piedi sotto ad un tavolo, davanti ad un buon bicchiere e a qualcosa da mettere sotto i denti. A presto!
Ciao e buonanotte.
Silvio... il vero Mustang 21id="navy">
Dopo la prima prova, dove abbiamo avuto un distacco di circa 10 secondi, Gigi ed io ci siamo messi d’impegno per rimontare, ce l’abbiamo fatta e sono molto contento di questo risultato, che dedico allo Skoda Rally Team Slovenjia, ma anche a Stefania Giacomini e Sergio Terrini, titolari di Twister Corse, che mi hanno concesso il permesso di poter disputare queste gare con un altro team.
Il campionato Sloveno prevede altre tre gare, la prossima è l’impegnativo Rally di Maribor, gara valida anche per il campionato austriaco, non so se la disputerò, perché di questi aspetti se ne occupa Pier Liberali, della United Business, società che si occupa del mio management. Sarei felicissimo di poterlo disputare, perché correre fuori dai confini nazionali è sempre piacevole e soprattutto accresce il mio bagaglio sportivo, potrei anche tentare di vincere il titolo di Campione Sloveno, cosa che indubbiamente non mi dispiacerebbe”. Solo nei prossimi giorni si saprà se il forte pilota di Borgomanero disputerà il Rally di Maribor, questo sarà possibile solo dopo aver concordato con Twister Corse i suoi prossimi impegni in Italia.id="blue">
Buonanotte a tutti.
Marco (FI)id="green">
ma che presto... molto presto che è tardi...sostituiremo con questa: ovviamente in versione WRC già ordinata e dello stesso simil colore della Stratos che... avevo una volta! [:D]
A dopo sempre se lo vorrete.
Silvio lo stratosferico? Di più, molto di più... l'apestratosferico... [:D][:D][:D]id="navy">
Robert Kubica, 25 anni, accudito amorevolmente dalla fidanzata Edyta Wydas (28) a Viareggio, nella sede di Formula Medicine.
Via, si parte: Kubica cammina da solo, Edyta si preoccupa soltanto che non prenda freddo.
A sostenere il braccio destro infortunato di Robert, uno speciale tutore.
I tifosi esultano, quasi con impazienza. In Canada, l'altro giorno, è comparso questo striscione: Robert, guarisci presto. quote:Risposta al messaggio di team963 inserito in data 14/06/2011 12:01:28 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Bravo Rudy, hai fatto bene a ricordarlo. Anche noi gli auguriamo di guarire presto. Forza Robert! [:)][:)] Ti manca solo tanto così....
e poi tornerai più forte di prima! [:)][:)]id="navy">
Silvio for Robert.id="navy">
Ci sentiamo domani per nuove chiacchiere rallystiche e non ...
Buona notte amici e lettori non "scriventi"...
Marco (FI)id="green">
1981 - Ari Vatanen / David Richards winner - Ford Escort RS1800 Mk2 (David Sutton)
Un veloce saluto a tutti. Oggi è la giornata del mio silenzio, non perchè intendo scioperare... ma perchè aspetto da Marco e Rudy la storia fotografica e la descrizione del Rally Acropolis di questa settimana.
E quando il thread si fa serio, il poeta tace... e acconsente! [:D][:D][:D]
Ciao
Silvioid="navy">
Onore quindi al merito a chi è in testa a questa classifica di campioni assoluti.
Colin McRae vittorioso nell'edizione del 2002