quote:Risposta al messaggio di team963 inserito in data 14/09/2011 11:07:55 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Grandissimo Rudy... come sempre! Solo tu potevi postare la classifica ufficiale del "nostro mondiale" in modo così originale. Complimenti. P.s. Sto ragazzaccio del Rudy... scrive poco, ma quando lo fa...lo fa da standing ovation. Ciao e grazie di tutto. Mustang Teamid="navy">
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quote:Risposta al messaggio di rovampera inserito in data 14/09/2011 11:34:37 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Caro Marco, lo so che non ho bisogno di dimostrare niente, certo. Solo che mi piace sempre essere corretto e onesto con chi ho di fronte. E una questione di rispetto per il prossimo. I miei genitori mi hanno insegnato così e li ringrazierò sempre per averlo fatto. Se proprio dovessi fare un piccolissimo appunto ai miei genitori... col senno di poi direi che potevano battezzarmi con un altro nome... [:D][:D][:D] Ma erano tempi non sospetti (1949) e quindi mi tengo stretto questo "Silvio" anche se capisco, possa essere alquanto imbarazzante ai giorni nostri. Siccome poi il mio cognome comincia con "B"... sono nel pieno marasma. Per fortuna Mustang21 non offre ricordi di sconvolgimenti mondiali. Ma credo anche che nel mio caso il nome originale e chi lo porta sia apprezzato da tanti, da te per primo. Dico bene Marco? Ciao, a dopo Silvio [:D] del Mustang Team id="navy">
A vuelo de cóndor, alrededor de 5000 kilómetros separan a Mar del Plata de Lima. En el 2012, el Dakar propone una epopeya panamericana de más de 9000 kilómetros en total. El trazado en línea, que lleva al rally de las costas del Atlántico a las del Pacífico, permite transportar a los participantes a nuevos territorios, de una América distinta. La importancia del desafío impone también una modificación del formato deportivo, que este año comprende 14 días de carrera. Constantemente guiados por la Cordillera de los Andes, los pilotos llegarán a Atacama, y experimentarán en especial la diversidad de dunas al aventurarse a Perú.
Non servirebbe la traduzione ma...
A volo di condor, all'incirca 5000 km separano Mar del Plata (RA) da Lima (PE). Nel 2012 la Dakar propone un'epopea panamericana di più di 9000 km in totale. Il tracciato in linea, che porta il Rally dalle coste dell'Oceano Atlantico (Argentina) a quelle dell'Oceano Pacifico (Perù) permette il transito dei partecipanti nei nuovi territori di un'America diversa. L'importanza della sfida impone anche una modifica dell'avvenimento sportivo, che quest'anno comprende ben 14 giorni di corsa. Costantemente guidati dalla Cordigliera delle Ande, i piloti arriveranno nel deserto di Atacama e sperimenteranno in special modo le differenze delle dune man mano che si avventureranno in territorio Peruano.
Dov'è la notizia...direte voi che leggete questo bel thread.
La notizia è che noi... ci saremo. Sì, noi del Mustang Team ci siamo iscritti e parteciperemo con la nostra Mustang Fastback GT350 del 1967 alla prestigiosa gara. Al rientro dal "Rally della Tierra del Fuego" di lunedi scorso, dove siamo stati addirittura protagonisti e sapete che abbiamo raggiunto il traguardo da Buenos Aires a Ushaia, la città più a sud del mondo...La fin del Mundo per la precisione, in onorevolissima posizione (dopo oltre 5000 km), abbiamo deciso di cogliere al volo l'occasione che ci è capitata.
Avevamo mandato quasi per scherzo la richiesta di partecipazione che molto stranamente (ma quì c'è stata sicuramente la lunga mano dei Professional RudyTeam963 e Rovampera Team in sede FIA a Parigi) è stata accolta e ci hanno dato conferma Domenica.
A dire il vero, l'amico Marco, in privato, mi aveva accennato qualcosina al rientro delle sue ferie fatte appunto in Francia e precisamente a Parigi. Ma siccome quel toscanaccio mi prende sempre in giro, ho pensato al solito scherzo d'amico...
Invece mi vedo recapitare una raccomandata direttamente dalla Maria Defilippis che sulla bicicletta vestita da postina, ha bussato alla mia porta gridando... "C'è posta per te". Era una raccomandata spedita a Cuneo dall'amico Rudy, che d'accordo con Alvaro Vitali (l'originale Jean Todt presidente FIA) ufficializzava la nostra partecipazione al grande avvenimento sportivo.
Carramba che sorpresa... Il Mustang team alla Dakar 2012
I soliti raccomandati direte voi... ma non è affatto come pensate. Si da il caso che il nostro curriculum (che non è una parolaccia) sia eccellente anche perchè non ci difetta l'esperienza in quelle lontane terre. Come forse sapete io ci ho vissuto per undici anni attraversando frontiere tra Perù, Chile e Argentina e la mia straordinaria navigatrice (che poi è mia moglie) ultimamente ha corso, ovviamente con me, oltre al "Rally de la Tierra del Fuego" anche il "Rally de la Vida" sempre in terre di Patagonia e soprattutto ha scoperto e domato il famoso "ripio" omnipresente nella Ruta Cuarenta (40)
Cos'è il "ripio?"
E qui casca l'asino... scusate, sono scivolato... Dunque il ripio è la Ruta Cuarenta: l'inferno! E' una strada in terra battuta ricoperta di ghiaia di diverse dimensioni e che a causa del passaggio di grossi autotreni si formano solchi pericolosissimi che in un amen ti capottano fuori strada. Le fortissime tempeste di vento non aiutano di certo e il rischio è di sentirti osservato, mentre sei a testa in giù, dallo sguardo beffardo di un guanaco che ti fa l'occhiolino dal finestrino.
Conoscendo poi alla perfezione la lingua spagnola, che accomuna le tre nazioni attraversate dalla Dakar, non resta altro che preparare alla perfezione la nostra auto da gara.
Come vi ho detto, da Lunedi si trova presso il Racing Hospital di Biella dove è stata completamente smontata pezzo per pezzo e controllata fin nei minimi particolari. Non vogliamo trovarci sorprese e qualche mese di duro lavoro, qualche operazione radicale oltre a qualche flebo ricostituente e tutto dovrebbe tornare come prima, anzi più nuova di prima, giusto in tempo per la fine dell'anno. Pronta per la grande avventura sudamericana.
Ma di questo avremo tempo per parlarne con calma, magari più avanti quando seduti di fronte al caminetto acceso (un'eresia detta di questi tempi e con queste calure...) affronteremo il discorso nello specifico e vi terrò informati sull'argomento.
Di questa bella avventura l'unica nota stonata è stata quella purtroppo di dover giocoforza abbandonare l'idea di partecipare al Rally di Montecarlo 2012, che come sapete si svolgerà a metà Gennaio. La concomitanza di date non ci permetterà di essere presenti a meno che la FIA, magistralmente diretta dai due Commissari che voi tutti conoscete (Marco e Rudy per quelli che non hanno la parabola...) non decidano di aviotrasportarci da un contineneta all'altro nel giro di poche ore dandoci la possibilità di partecipare a quella gara monegasca che ha sempre rappresentato il sogno di noi rallysti duri e puri (più puri che duri...data l'età)
E lì ci sarebbe solo da togliere il lenzuolo dalla Stratos n° 1 che apparentemente sonnecchia nel nostro garage...
Vedremo l'evolversi della situazione e come sempre sarete subito informati, in modo da farci avere tutto il calore del vostro tifo soprattutto se avete a disposizione, oltre la truma anche il webasto di serie.
Sono le 00.45 zulu di un nuovo giorno. Da noi è iniziato il conto alla rovescia e non vediamo l'ora di arrivare a metà Dicembre quando finalmente potremo (speriamo) alzare le braccia al cielo, abbracciare gli amici e salire la scaletta dell'aereo con destinazione Mar del Plata. (mare d'argento) Che a noi andrebbe benissimo anche se fosse di bronzo.
Ci saremo? Seguro que sì.
Dal Racing Hospital in Biella la buona notte che è già un buon giorno, vi giunga unita al nostro abbraccio.
Mustang Teamid="navy">
quote:Risposta al messaggio di rovampera inserito in data 15/09/2011 22:23:01 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Marco, sapessi come vorrei tanto essere già anch'io proiettato nel 2012... Ed ho imparato che nella vita nessuno mai ci da di più ma quanto fiato quanta salita andare avanti senza voltarsi mai e correre già adesso il Sanremo dell'anno prossimo... [:D][:D][:D] Notizia di giornata... WRC / Marco Rovampera aiuterà Ford nei prossimi test La sua collaborazione si era rivelata utile già nel 2009/2010, allorché i suggerimenti per lo sviluppo della Focus WRC contribuirono a raddrizzare una stagione non esaltante. Memore di quell'esperienza, Malcolm Wilson ha chiamato nuovamente a rapporto Marco Rovampera ex conoscenza del Mondiale dalle grandi doti di tester e competente Professional. Il toscano sarà impegnato a fianco di Latvala ed Hirvonen nei prossimi test su asfalto in vista della doppia trasferta su strade catramate - Alsazia e Spagna. "La vettura ha già imboccato una buona strada dopo il Rally di Germania" ha spiegato il boss di M-Sport, "ed ora non resta altro da fare che proseguire in questa direzione. Ma prima di tutto sentiremo l'opinione di Marco sul lavoro che è già stato fatto, e questo ci sarà certo di grande aiuto...id="navy"> Considerazione personale: Sono contentissimo per Marco. E' un'occasione da non perdere per tornare "ufficiale" nel 2012 al Sanremo...[:D] Ma d'altro canto non si canta proprio... La Citroen farebbe bene a richiamare in servizio Rudy e affiancarlo ai due galli Sebastiani... che non perdono occasione di spiumarsi a vicenda. Il Professional RudyTeam963 oggi come oggi è l'unico in grado di riportare ai vertici della classifica la DS3 e finalmente potersi aggiudicare qualche punto nel campionato mondiale... da lui proposto... [:D][:D][:D] Un veloce passaggio e via dopo aver salutato la bella compagnia... Mustang Teamid="navy">
Saluti.id="green">
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Questa è la riproduzione della Delta che disputò nel 1992 il 40th Martini Safari Rally Kenya nelle mani di Juha Kankkunen/Juha Piironen.
Le auto preparate per la gara africana erano dei prototipi a se stante, un articolo di AutoSprint di allora stimava in circa 1.500.000.000 di Lire il costo di ogni vettura.
L'altra foto è per Silvio:
la didascalia potrebbe essere: "5/10/1974 - 2/5/1981"
La prima vittoria della Lancia Stratos fu il Sanremo 1974 (Munari/Mannucci) e l'ultima Monsieur Tour de Corse Bernard Darniche assieme al fido Alain Mahé coglieranno l'ultima vittoria nel mondiale WRC ben 7 anni dopo sugli asfalti del TdC.
notate il "falso" marchio di pneumatici sulla coda.
Saluti
Rudy [CN] quote:Risposta al messaggio di team963 inserito in data 17/09/2011 21:03:47 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Che foto!id="size6">id="navy"> Caro Rudy, senza volerlo mi hai risvegliato dal mio torpore dov'ero piombato dopo una giornata di lavoro e pure di grandine... Ma lo sai dove è stata fatta la fotografia della Lancia Stratos Chardonnet di Darnische-Mahè che hai postato? Ma lo sai? No, che non lo sai. E allora te lo dico io! E' stata fatta nel mitico atelièr di Biella Chiavazza in Via della Vittoria (ma guarda che combinazione...) del grande Mago Claudio Maglioli ( di spalle nella foto alla blu "bète a gagner" ) Ah, che tempi Rudy... Se pensi che io respiravo tutti i giorni quell'aria, quei profumi di vittoria, come dimenticare quel fantastico periodo che mi è rimasto davvero impresso ed in modo indelebile. Ognuno ha le sue piccole soddisfazioni, caro amico mio e stasera mi hai fatto sobbalzare dalla sedia. Sono soddisfatto. Rudy, grazie. Caffè pagato! Che tempi... che Stratos...che Maglioli! Mustang Team ma Stratosilvio for ever.id="navy">
...Andreucci pigliatutto!...
Infine il mio ritorno al passato:
...dopo una lunga notte di p.s. dove abbiamo scorrazzato per mezza Toscana, lo scatto l'ho effettuato all'arrivo della tappa, la seconda, in piazza Grande ad Arezzo.
...Cunico-Evangelisti su Ford Sierra Cosworth 4x4 Tamoil, Sanremo 1999, ritirato per incidente...
Buona domenica.[;)]id="green">
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quote:Risposta al messaggio di rovampera inserito in data 18/09/2011 14:33:07 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Riflessioni tra una prova speciale e l'altra...sotto una fredda e fastidiosa pioggia domenicale!id="size3">
Caro Marco, la tua scelta di riunire il presente con il passato mi trova non solo d'accordo...molto di più...dac! A parte gli scherzi, il compendio di notizie, aggiornamenti, classifiche e ricordi fotografici del bel tempo (anche rallystico) che fu, fanno parte della storia che ognuno di noi ha fatto sua.
E secondo me è molto bello metterla a disposizione di chi l'apprezza. Dal semplice giovane appassionato e magari distratto lettore che forse, vedendo quelle immagini storiche, si sofferma per un istante a cercare di capire com'eravamo...
Oppure a quello più smaliziato che confronta due distinte epoche e le confronta.
O ancora il perfezionista (come il nostro Rudy) che tramite la sua splendida collezione ci fa capire ed imparare ad osservare i particolari delle riproduzioni professionali distinguendole dai 'giocattoli' dozzinali tarocchi e tentativi maldestri di riproduzioni fuorvianti ed inutili.
Pensate solo amici lettori cosa vuol dire, per chi come me che ha tanti anni sul groppone, poter rivivere in uno scatto fotografico... la propria gioventù e passione. L'ho detto ieri a proposito del regalo che mi ha fatto Rudy nel postare quella foto.E delle tante anche tue, Marco. Ho detto che ognuno di noi ha le sue proprie soddisfazioni e queste prima vengono dai propri ricordi e poi dalla messa in pratica di cosa abbiamo negli anni imparato. Solo con i ricordi si può andare avanti.
Nulla si crea, nulla si distrugge,tutto si trasforma. E così è in effetti la nostra vita: una trasformazione.
Con questo non voglio dire che non guardo avanti.Certo che lo faccio.E' inevitabile. Ma lo faccio con l'esperienza accumulata in tanti anni di ricordi, che messi assieme mi hanno dato la possibilità di poter esprimere dei giudizi. Con l'esperienza maturata. Cosa che non vedo in tanti giovani d'oggi che forse non amano tanto voltarsi indietro, presi nel vortice della fuga verso il futuro senza ritorno.
Le auto da gara "storiche- che hanno appunto fatto la storia" hanno mantenuto negli anni tutto il proprio fascino. Come rimanere insensibili alle emozioni di un passaggio della storia automobilistica magari di una competizione tipo la Mille Miglia o i rally storici che finalmente vengono abbinati a quelli moderni.
Passerelle direte voi, passerelle per nostalgici e per chi non vuole guardare avanti. Mica vero!
Sapete cosa mi piacerebbe fare nell'ipotetica mia seconda nuova vita?
Il ginecologo perchè mi divertirei facendomi pagare?
L'ingegnere delle fonti energetiche alternative?
L'idraulico che stura i tubi alle casalinghe?
Il poeta forumista col casco senza soldini nella ciotola?
Il pilota ufficiale tombeur de femmes?
Il presidentedelconSilvio?...
No, ragazzi, niente di tutto questo. Sapete cosa vorrei fare? Il battilastra!
Sì vorrei poter dare anima e corpo ad un pezzo di nuda lamiera. Sì nuda, ma mai volgare. Quel nudo che è espressione dell'arte delle proporzioni e dell'eleganza. Darle vita propria, parlarle sotto voce mentre la modello, creare e sognare forme e sinuosità, alleggerire, rinforzare ed inventare una creatura sublime, sfuggente tra le molecole leggere di quell'aria pura che attraverserà...senza ferirla. E poi dotarla di ruote e motore e partire... e ritornare e ripartire e cercare di capire.
Ecco cosa vorrei fare.
Lo spettatore potrà apprezzare e capire e riuscire a distinguere solo se ha la possibilità di confrontare, di discutere, di valutare. Il ritorno al passato (motoristico, nel nostro caso) non è mai fine a se stesso. Ci da la possibilità di toccare con mano i progressi della tecnica, del grande passo in avanti dei materiali impiegati, a volte delle ardite soluzioni adottate, o anche solo di trarre beneficio ed insegnamento anche dai grandi sbagli ed errori commessi in epoche diverse, a volte anche solo costretti per non perdere la supremazia,di chi ha fatto la storia.
Sapete, cari lettori e qui il discorso si fa serio! Io sto bene qui, in questo spazio. Qui c'è educazione e rispetto, mai competizione personale per un' ipotetica supremazia. Io qui faccio il terzo incomodo e lo faccio volentieri. Molto. Io posso solo raccontare e colorire e scherzare. Loro possono argomentare e documentare. E tutta quì la grande differenza. Qui ci sono due autentici professionisti della storia. Marco e Rudy (in rigoroso ordine alfabetico) Due personaggi che pur tanto diversi di carattere si amalgano in un tutt'uno per dare a voi che leggete un qualcosa che non dimenticherete facilmente. La loro passione e la grande conoscenza (mai buttata lì a caso, ma sempre ponderata) vi danno la possibilità di conoscere a livello quasi professionale un po' di autentica vera storia del rallysmo mondiale.
Purtroppo non vengono pagati per questo e il loro lavoro e la famiglia li tengono molto occupati. Com'è giusto che sia. Ma se potessero dedicare ulteriore tempo a questo spazio, queste due enciclopedie viventi vi stupirebbero per la loro profonda conoscenza e competenza. E io che li conosco,ve lo posso garantire.
Peccato non avere molti più partecipanti. Questo sì, un vero peccato.E come dicevo l'altro giorno sicuramente tanti sono i rallycamperisti che frequentano questo forum. Vi invito nuovamente a stare qui con noi e partecipare alle discussioni, perchè dovete sapere che nell' auditorium vuoto e con Marco e Rudy sul palco da protagonisti assoluti, il mio unico applauso pur forte e continuo inevitabilmente si disperde nel silenzio prima di giungere a segno. Ed è un vero peccato!
Marco e Rudy si meritano ben altra platea.
Buona settimana amici.
Stratosilvio del Mustang Teamid="navy">
Anche in questo caso non posso far altro che associarmi al Mustangpensiero.
Il ritrovare la passione giovanile del modellismo è anche dettata dalla ovvia impossibilità economica di avvicinarmi al reale, ma anche in questo caso la predominante è rivolta a cercare i modelli delle auto che mi hanno accompagnato nella gioventù, non solo perchè io ero più giovane ma anche perchè quelle auto, con gli scarichi aperti e forgiate più dall'uomo che dal computer, appartenevano a sfide che avevano un altro fascino.
Ora queste auto, è vero che son sempre le stesse, vengono anche allegramente portate durante le manifestazioni rievocative, il sapore però non è lo stesso.
Negli anni 80 c'erano una quantità di piloti e di auto a combattersi che anche un occhio poco clinico non poteva non accorgersi del livello che tenevano, nonostante gli assetti delle auto non fossero certo quelli odierni.
Una foto delle mie (100.000 Trabucchi del 1980)...
osservate l'uscita dal tornate questa Ascona (ufficiale di Conrero, credo Tony/Rudy) che allora era una signora macchina...
Oggi probabilmente avrebbe difficoltà a tener testa ad una qualsiasi Clio o DS3.
...ed il radiatore parzializzato con cartone e nastro da elettricista.
Bellissima la foto di Marco, anche a me è capitato più di un paio di volte "scorrazzare" per mezza toscana... solo che lo facevamo partendo da Cuneo e dopo aver già rivoltato l'entroterra ligure.
Quando si tornava a casa... vabhè lasciamo perdere...
P.S.: Accidenti che bravo Campedelli! Andreucci pigliatutto, ma per un soffio su Rossetti.
Saluti
Rudy [CN]
quote:Risposta al messaggio di Mustang21 inserito in data 19/09/2011 23:40:35 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Incredibile Mustang, sei sempre una continua sorpresa! Il manoscritto, la tua nuova avventura alla Dakar e adesso una barzelletta che, nonostante già dormissi mi ha tirato fuori una risata![:D][;)] Spero che i piccoli contrattempi rientrino velocemente e che magari nel prosieguo della settimana faccia meno freddo. Foto dal passato: ...Cassinis-Bignardi, 100.000 Trabucchi 1981. L'auto è la Fiat 131 Abarth preparazione Volta...
Buonanotte amici.id="green">
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Ciao ragassi....id="green">
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In quegl'anni si viveva di pane ed AutoSprint, le uniche informazioni arrivavano da lì ma non erano ovviamente capillari come ora internet.
Ricordo ancora l'emozione di vedersi sfrecciare davanti le Audi "gialle" anzichè con la solita livrea e pensare di essere in "anticipo" sul "resto del mondo" che doveva aspettare il martedì (a volte mercoledì) per poter vedere le novità del mondiale...
Una curiosità: Andrea Nicoli, che personalmente apprezzo tantissimo, è stato vittima di un incidente o malattia che gli ha lasciato un parziale handicap al viso?
Sto trigando per modificare i miei impegni lavorativi e magari riuscire a vedere un passaggio venerdì, purtroppo solo IRC e non TRA.
edit:
foto dal passato trovata in rete: trattasi del 100.000 Trabucchi del 1975 con un ospite d'onore, una 131 Abarth prototipo (gr. 5) al debutto ufficiale in corsa nelle mani di Pianta/Scabini
Saluti
Rudy [CN]