quote:Risposta al messaggio di team963 inserito in data 08/10/2011 23:03:18 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Bellissimo il modellino. Se non sono indiscreto, quanto costa ogni riproduzione? Sai io sono rimasto un po' indietro... Un abbraccio alla cucciola di casa....[;)] Saluti.id="green"> --------------------------------------------------------------------------------------
Roller Team963 Pegaso Living garage, usato pochissimo causa giornate domestiche impegnate in faccende casalinghe. Cerchi in lega, coprisedili WRC quasi originali.
Visibile a Cuneo e dintorni... se non ci sono... ritorni. Prezzo trattabile, ma tu sei trattabile? Ma quanto trattabile? Tratti tu o tratto io... Tratta tu...[:D]
Buonanotte a tutti e un bacione ad Alessia.
Stratosilvio, lo zio peluche che Alessia ha sempre desiderato[:D]id="navy">
Camperisti? Rallysti? Itineranti? Transumanti? Contadini? Margari? (margari: nobili cowboy delle alpi biellesi) Sì, perché contadino è sinonimo di rallycamperisti, quelli che amano la terra ed arano per bene le campagne ed i pascoli. Soprattutto quelle degli altri. Spinti da un altruismo sempre più raro da trovare al giorno d'oggi. Sapete, a volte la destra è presa per sinistra e i meno per i più. Stringe e allarga, asciutta o viscida, sì insomma certi navigatori interpretano così le note. E in quel frangente il pilota transumante non può più far niente. Credere, obbedire e tenere giù il piede: questi i tre comandamenti da rispettare ciecamente. Guai se sgarri: ti ritrovi l'auto per cappello e anche se non piove, il gesto dell'ombrello. Non farei mai il navigatore per tutto l'oro del mondo.
Io devo avere qualcosa in mano da manovrare. Sono nato manovratore: un manubrio da triciclo con trombetta a pompetta, un manubrio con freni a bacchetta poi uno con campanello cromato, un manubrio con manopole e leve e poi un volante montato sulla carretta con quattro cuscinetti a sfera. Il primo volante sul kart e poi finalmente quello di un auto vera, di un furgone, di un camper. A dire il vero per qualche anno anche il timone di una barchetta da pesca che avevo sul Garda.
Ma il grande dispiacere è stato quello di non aver potuto disporre di manetta e barra di un aereo, dal più piccolo Cessna, al 747 a quelli da caccia. Oh, ci sono anche salito su tanti aerei ma mi guardavano a vista: non toccare niente. Io invece mi vedevo già come un top gun, ma mi facevano scendere subito quando vedevano che stavo per armare i missili. Oppure quello della “macchina” che rappresenta secondo me la perfezione tecnica e tecnologica : la macchina perfetta che si libera in volo contro natura: l'elicottero. Avvitarsi in aria per sconfiggere la gravità. Che immenso genio il mio amico Leo.
Non ho guidato ne tram, ne treni. Mai. Non mi piacciono i treni in genere. Mi fanno paura. Perché vanno dove vogliono loro e dove li porta la rotaia. E a volte deragliano e non poteva essere diversamente essendo asini... Ragliare o deragliare è la stessa cosa. Individui passivi e privi di carattere che si lasciano condurre senza reagire. Percorsi identici tra andata e ritorno, privi di fantasia. Privi di libertà. Forse a volte guardo con interesse le vecchie locomotive che portano gli attempati turisti su per le cime innevate. Ecco, vedo lo sbuffare del corpo in uno sforzo immane per attraversare passi alpini e impervie salite con passaggi obbligati da buchi costruiti dall'uomo che paiono inghiottire tutto. Anche i loro simili.
Guidare, senza mai farsi portare. Decidere, comandare, assumersi la responsabilità di condurre. Esattamente come fa il pastore, non quello di anime. Quello dell'alpeggio, della malga, baita e della transumanza. Forse non tutti voi conoscete il significato di questa parola. Transumanza è il rito che si compie due volte all'anno quando i margari portano le loro bestie in primavera dalle stalle a valle agli alpeggi d'alta montagna e in autunno rifanno il percorso inverso. Una tradizione millenaria che speriamo non finisca mai.
Mi piace definire un conducente d'autobus turistico come un transumatore di bestie. Dalla pianura all'alpeggio, al pascolo, al megaristorante, al santuario. Ottanta, cento burattini passivi anche loro che si fanno portare, così come viene, dalla città al mare. O alla montagna che non merita di essere stravolta da cotanto campionario animale. Poi la freccia a destra fa capire che è l'ora dello svuotamento collettivo vescicale. Interminabile fila all'autogrill con visi e volti preoccupati e addirittura contratti in una smorfia di grande dolore. Speriamo che quelli in prima fila facciano in fretta... non tengo più. A volte succede, cari signori sindaci, che non siano i camperisti a lasciare chiazze sospette in giro per il mondo, ma i pellegrini in attesa... non solo di pregare a chi credono, ma pregare chi sta davanti di fare in fretta. Si sa... non tutti hanno il serbatoio supplementare.
Il momento sublime del pilota o conduttore. Seduto e sistemato comodamente. Volante impugnato correttamente alle 10 e 10 o alle 9 e 45 ora di Londra. Via, più veloce della luce. Paletta e accostamento. Buongiorno signore, patente e libretto, prego! Ma io andavo piano, stavo addirittura sognando di condurre. Ah, addirittura. Allora trecentoventi per aver superato il limite più ottantanove per il sogno e meno dieci punti per le cinture non allacciate. Concilia? Guardi che le conviene farsi portare. Lei è un pericoloso conduttore.
Non mi diedi per vinto. Continuai a condurre imperterrito per le strade del mondo, lungo le discese ardite e le risalite come cantava il grande Lucio e su nel cielo aperto e poi giù il deserto e poi ancora in alto con un grande salto. Ecco esplose come d'incanto il rallysta che c'era in me. Contadino che vanga e scava nel profondo dell'anima per poi sbucare di traverso dietro la curva verso il traguardo della vita. La bandiera a scacchi a cui nessuno può sottrarsi.
Ora che ho raggiunto la tranquillità economica per fortuna di una fortuna depositata in Lussemburgo, mi sono fatto un regalo. Me lo meritavo per la costanza e l'impegno profuso durante tutti questi anni. Ho evaso tasse giorno per giorno. Non ho pagato ne tributi ne bollette. Ne fornitori ne ristoratori. Dal pane al giornale ho lasciato sempre tutto da pagare. E sono stato premiato da tanto coraggio e ardimento. Finalmente.
Ieri son entrato in possesso del mio nuovo giocattolone. Eccolo e vi prego di notare il numero sulla portiera "21". Vi parlo subito di meccanica e qui i veri appassionati e competenti camperisti non possono che darmi ragione. Un MustangMan! E ho detto tutto. Poi la trazione: non un banale 4x4 ma un 6x6 per andare dappertutto. Anche in mezzo alle vigne. Sono un contadino ricordate? E poi? Lo so che vi rode ma montata sopra questo grande telaio, una cellula in monoblocco vtr talmente spessa da imprigionare per mesi il soffritto di cipolla preparato in una piazzola antistante il Machu Pichu, città perduta degli Incas, ma da me subito ritrovata.
Un matrimoniale da prima notte di matrimonio, una cucina a gasolio con piano ceramico, uno scaldavivande e forno per la brioches mattutina a cui non so rinunciare, un frigorifero con reparto cantina per le bollicine che mi mantengono in vita. Un living da poter mangiare con i gomiti sul tavolo che magari non sarà educato, ma vuoi mettere il poter riscoprire spazi e comodità di casa?
Una televisione satellitare per vedere in diretta le power stage e una chiavetta intergalattica per rimanere collegati col mondo. Un buon impianto stereo per il relax e i momenti di intimità e dulcis in fundo, anche se di dolce non c'è niente... una vera “salle de bain” con una grande tazza extralarge in ceramica, provvista di braccioli imbottiti e porta riviste: nel mio caso la collezione di Topolino. Un lavabo di dimensioni casalinghe con la casalinga incorporata e una doccia con un piatto doccia da un metro quadro e un miscelatore scorrevole. Niente effetti speciali ma un vero bagno per uomini normali, non pigmei, razza praticamente estinta se non nelle testa degli incapaci costruttori.
Un wc nautico con serbatoio di grandi dimensioni, due contenitori di acqua da trecento litri e il rotolo di carta igienica a portata di mano con il ricambio pronto e disponibile, ti lasciano quella tranquillità interiore che nel dopo cena i veri intenditori non potranno non apprezzare. Certo chi è stato costretto alla dieta per non consumare la poca acqua disponibile, chi ha dovuto dimagrire per riuscire a stare seduto e neanche comodamente sulla dozzinale tazza in plastica e lo sgradevole impegno continuo di vuotare, hanno portato l'uomo itinerante alla stitichezza obbligata.
E i camperisti sono sempre più magri. Non lasciatevi infinocchiare dalla moda del magro è bello, del trekking in comitiva in Nepal o gli ottanta chilometri giornalieri in bici. I camperisti sono magri per forza. Per riuscire a sedersi sulla tazza e per cercare almeno di rinfrescarsi i baffi,in quanto più nessuno può lavarsi il muso come si faceva una volta.
Nel mio MustangMan la comodità regna sovrana. E poi c'è il gavone. All'interno gli attrezzi per la vigna e l'orto e per l'uliveto. Per raggiungerli la mia fedele Pxwrc. Ma la modifica da me suggerita,finalmente è stata fatta a regola d'arte dal costruttore. Un garage. Finalmente ho con me la mia Stratos. Una rampa elettroidraulica la deposita a terra senza sforzo. E' il telecomando che comanda.
E ho raggiunto il nirvana.
Quando dopo una giornata intensa di zappa e rastrello, giunge il meritato riposo del contadino che c'è in me, allora accendo le pompe elettriche e vado per sterrati, senza fermarmi mai. Instancabile rallysta d'altri tempi e altri scenari che hanno fatto storia. In lontananza vedo il mio campo perfettamente arato e pronto a ricevere la semina. Mi fermo un attimo ad osservare la natura. I filari d'uva allineati e i vecchi ulivi traboccanti di frutti. Che meraviglia. Che pace. Riparto... sinistra 3 stringe-piano-50-dosso-30-attento-sporco-destra più-via così...mi ritrovo sui mirtilli come in una macedonia ai frutti di bosco senza gelato. Credere, obbedire, tenere giù il piede. Non farei mai il navigatore per tutto l'oro del mondo!id="navy">
P.s.sono le 14,30 precise.
Sento in lontananza le pezzate rosse che si avvicinano. Si parlano e si confidano. Hanno tanto da raccontarsi dopo sei mesi passati negli alpeggi immacolati. Adesso che si avvicina l'inverno e le giornate si accorciano sempre di più, viene naturale rinchiudersi nella stalla al calduccio e ripensare e a raccontare. Ecco, ancora l'ultimo ciuffo d'erba fresca e poi giù verso la pianura.
Come vorrei essere una pezzata rossa d'Oropa. Adesso vi saluto. La transumanza mi aspetta... arrivooooooooid="navy">
Stratosilvio... il nobile e libero margaro della pezzata rossa rallytransumante [:D]id="navy">
Ecc alcuni commenti dopo la p.s. 13:
Breen: "Ancora problemi, c'è qualcosa che non va con il differenziale posteriore"
Neuville: "Abbiamo forato all'ultimo km"
Bouffier: frena solo con tre ruote
Kopecky: "Molto dura, un sacco di fango e acqua"
Mikkelsen: "Ho forato tre km prima della fine della speciale"
Nikara Jarkko esce di strada
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...atmosfera....
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quote:Risposta al messaggio di rovampera inserito in data 09/10/2011 16:27:33 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Caro Marco, sono molto contento che ci sia affinità di pensiero con te. Piano piano incomincio a conoscerti nel profondo e sono felice dell' opportunita che mi hai concesso instaurando questo bel rapporto, non solo sul forum. Io la tiro sempre per le lunghe, ma fortunatamente riesco a cogliere anche solo da singole parole il valore della persona con cui sto dialogando. Guarda, la transumanza oggi non era per niente finta e il passaggio di quegli splendidi animali lungo i viottoli in pietra dei sentieri che per fortuna ancora mi circondano, mi ha riempito il cuore. Veramente. In quel momento il tempo si è fermato, almeno per me e sognavo ad occhi aperti. Scambiando qualche parola con gli amici margari ho visto i loro occhi brillare di felicità e tanta serenità. Marco quelli sì che sono esseri liberi e a modo loro felici. E soprattutto sereni. Dentro e fuori. Grande insegnamento di vita. E altrettanto piacere per me è sentirti dire che ti senti anche tu così e che speri di esserlo sempre di più. Bravo. Ciao Silvio PS vedo che sei ancora in Scozia. Attendo notizie ed aggiornamenti. E per chi fai il tifo? Ford a parte?id="navy">
quote:Risposta al messaggio di Mustang21 inserito in data 09/10/2011 16:49:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ecco l'inviato rallycamperistacontadinomargaro sempre più convinto. La transumanza vive e ciò che tu racconti non mi sorprende. Oggi, secondo me, i veri spiriti liberi sono davvero le persone, gli amici con cui tu oggi hai potuto parlare, su questo non ci piove. La classifica finale dello Scotland è questa:
...e questo è il vincitore, Mikelssen in coppia con Floene in uno scatto che sintetizza la bellezza e il connubio tra natura e rally...
Buon appetito...id="green">
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a con Evgeny Novikovid="size4">id="navy">
Buongiorno Evgeny, allora cosa ci puoi dire a proposito di quanto ho letto su wrc.com? La notizia è vera?
"Sì Mus, la notizia è vera: Nel prossimo Rally di Spagna di fine mese cambierò la mia attuale Ford Fiesta RS WRC con una Citroen DS3 WRC"
Quest'anno hai corso con la Fiesta M-sport di Stobart ma senza grandi risultati, tra l'altro facendo arrabbiare non poco l'amico Marco Rovampera che aveva puntato in più di un occasione gli occhi su di te. E adesso il tradimento.
"Mi spiace per Marco, ma digli che il cambio di casacca è solo provvisorio. Correrò con la Citroen DS3 solo questa prova. Per far contento il mio sponsor e anche Rudy Team che ha spinto per il cambio. Sai, Rudy vorrebbe un WRC monomarca così finalmente potrò prendere qualche punto nel mondiale. E' l'unico modo. Poi voglio capire le differenze tra le due regine del campionato"
Quindi tu sarai uno dei primi piloti della nuova generazione a correre e provare contemporaneamente le due vetture in gare ufficiali del mondiale. So che hai passato molto tempo nel 2009 con il Citroen Junior Team dove ti sei guadagnato la reputazione di essere uno dei piloti da rally più spettacolari. Tutti ricordiamo il tuo magnifico "volo" durante il Rally Neste Oil di Finlandia quando sei stato protagonista assoluto della scena atterrando sul paraurti posteriore dopo essere stato per un attimo sulle nuvole... per la gioia dei fotografi e del pubblico presente.
"Guarda Mus, ti confesso una cosa che nessuno sa...quel giorno avevo bisogno di digerire... e poi la vodka ha fatto il resto"
Ridi, ridi... tanto noi in Italia si piange nel vedere che certa gente "vola" e i nostri giovani piloti sono costretti a stare con i piedi ben piantati per terra ed elemosinare un volante se vogliono disputare almeno qualche gara nazionale...
"Hai ragione Mus, e mi spiace per i ragazzi della mia età che non possono realizzare il loro sogno. E' la politica che comanda. E tu Mus sai meglio di me che i libri di storia raccontano che anche tu, se hai voluto ottenere dei risultati hai dovuto emigrare. Se non sbaglio ti facevi chiamare Silvioj e hai vinto tanto nell'est. Forse perchè avevi la tessera giusta? [:D]"
Non ho mai avuto tessere in vita mia. Solo il piede destro con una malformazione: tanta di quella potenza che spingeva per due e i risultati si sono visti. Ragazzo, devi ancora mangiarne di polenta per diventare uno come me ( 105 kg [:D])
Ciao Evgeny, in bocca al lupo.
"Ciao Mustang, grazie. Mi mangio il lupo..."
Stratosilvio il giornalista col casco specializzato e non pagato...[:D]
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Invece più conosciuto è Giovanni Bernacchini nato nel 1973, debutta nel wrc nel 1996 nella squadra M-Ford Stobart Rally Team, navigatore di Gigi Galli
23 BARWA WRT QAT AL-ATTIYAH Nasser BERNACCHINI Giovanni QAT/ITA FORD Fiesta S2000 2 3 S2
Giovanni Bernacchini ha il rally che scorre nelle vene. Suo padre il grande Arnaldo Bernacchini fu un eccellente navigatore negli anni 70/80. Non è dunque molto sorprendente che Giovanni abbia seguito la tradizione famigliare. Debutta nelle competizioni nel 1995 nel trofeo Fiat Cinquecento in Italia e velocemente si è convertito in uno dei navigatori più ricercati. Infatti nel 1997 vince il trofeo Golden Kinzika come miglior navigatore dell'anno. Nel 1999 è entrato nella WRC con Paolo Andreucci sulla Subaru Impreza nel campionato italiano. La sua esperienza nel mondiale è iniziata nel 2003 con le prove del campionato rally junior e nel campionato del mondo per vetture di produzione. Ha partecipato nel J-WRC a fianco di Baldacci con la Suzuki nel 2004 e nel 2005 la coppia è passata su una Fiat S1600 privata. Nel 2006 Bernacchini fece coppia fissa con Gigi Galli in tutta la stagione con una Mitsubishi, ma purtroppo quando la marca giapponese decise di abbandonare il mondiale, la coppia dovette adattarsi ad un programma privato molto più modesto. Un buon 2007 fece da biglietto da visita per la squadra di Stobart Ford che fece firmare alla coppia un contratto per il 2008.
Ora naviga AL-ATTIYAH Nasser
Infine una coppia tutta italiana a cui va la nostra simpatia e il nostro tifo.
123 GIANLUCA LINARI ITA LINARI Gianluca BIOLETTI Chiara ITA/ITA SUBARU Impreza 3 3 P
Che dire amici. Un po' poco per i nostri palati fini. Speriamo in un prossimo futuro di riuscire e sbandierare il tricolore ad ogni passaggio di un equipaggio italiano.
Stratosilvio... il ricercatore tricolore [:D]id="navy">
PS sono 23.00 e me ne vado a nanna.
Questa mattina la sveglia ha suonato alle 6 e siamo stati in officina sino alle 14. Poi a riprendere il lavoro fino alle 19.30. Io il mio modesto contributo l'ho dato anche oggi e il contratto sindacale da precario per qualche giorno è salvo.
Piuttosto il titolare. Già, non è più quello d'una volta. Adesso latita troppo per i miei gusti. Dice di lavorare e pare che sia l'unico in Piemonte. Boh, chissà cosa fa tutto il giorno. Il geometra direte voi? Così dice lui... Mah... secondo me ha appeso il casco al chiodo ed è in giro col Pegaso.
Buonanotte [:D]id="navy">
Buonanotte e sogni ...camperallystici [;)]id="green">
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Saluti
Rudy [CN] quote:Risposta al messaggio di team963 inserito in data 11/10/2011 11:55:21 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>
quote:forse a causa di un bisticcio, il router ed il pc di casa non si parlano più non riesco a seguire l'argomento come vorrei. >> Caro sig. Rudy Geometrally... parliamo del suo router. Non so se l'ha preso da cucciolo o già svezzato. Comunque sia, anche se lei è molto affezionato, non deve dargli corda molle. Il router va tirato come si merita. Se è tranquillo e disponibile al dialogo soprattutto col picì allora lasci che escano qualche volta insieme a rincorrersi nel giardino. Ma se è sempre prepotente e rabbioso allora le conviene metterle la museruola e separarlo visto che siamo in periodo di luna piena e gli ululati possono non essere graditi dai vicini di piazzola. Ha mai sentito un router ululare? Io sì e le assicuro che sembra un coyote. Sicuro che il suo router non sia un coyote? Chieda conferma sul forum, che di coyotes se ne intendono. Prima che sia troppo tardi. E per quanto riguarda il picì, poverino lui perchè è più piccolino subisce sempre. Soprattutto le prepotenze del rabbioso router magari neanche di razza cinese. E come vede hanno bisticciato e non si parlano più. Povero picì, fa così tenerezza, con i suoi baffetti da sparviero e la connessione lunga e spelacchiata.
Come potete vedere dalla telecamera posta nella zona a traffico limitato, il router coyote non è che tratti tanto bene il povero picì. Per forza non si parlano. A questo punto lei signor Rallygeometra dovrebbe prendere una decisione una volta per tutte e riportarlo al coyotcanile. Sarebbe meglio per tutti.
Onestamente però non capisco sti camperisti coyote che si tirano dietro certe incombenze... Poi per forza è pieno di cartelli " qui non posso entrare" [:D][:D][:D]
Comunque se il dialogo fra loro non dovesse riprendere, mi telefoni pure soprattutto di notte. Sono a sua completa indisposizione.
Stratosilvio... l'acchiappacoyotes ululante multimediale...[:D]id="navy">
P.S. Potevo dire cose che voi lavoratori non avreste mai saputo. Potevo dire che sono strapieno di lavoro e non so più dove girarmi. Potevo dire che mi manca il tempo perchè ho rotto l'orologio. Potevo dire che sto passando un momento psicologico allattante con il latte della badante. Ma non ve lo dico... sapete il perchè?
Ciòncassodafare.
Però a volte mi dimentico di ringraziare. Scusi, ha della venia? Sì, grazie un paio d'etti. Perchè volevo chiederla. Grazie Marco e grazie Rudy per non avermi ancora licenziato. [:D][:D][:D]
Stratosilvio...l'uomo che non deve chiedere venia. Mai! [:D]id="navy">
Ultime notizie dalla Catalunya...id="size3">id="navy">
Mi amigo Daniel "Dani" Sordo dice al telefono che vuole essere molto cauto nel rally di casa di fine mese. Peccato! E' già "Sordo" di natura e di nome e non sente le note: se poi vuole ancora essere cauto, mi sà che arriva penultimo... Perchè penultimo Mustang? Perchè l'ultimo posto in classifica è un sacrosanto diritto acquisito di Kimi. Kimi Ki? ma... Kimi Raikkonen. L'uomo che non deve chiedere da bere mai !! Si autoprosciuga...[:D][:D][:D]
Stratosilvio...l'amico dei "sordi" e degli "ubriaconi" [:D]id="navy">
quote:Risposta al messaggio di rovampera inserito in data 11/10/2011 22:08:32 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Marco, i miei amici di Perù Rally mi hanno inviato in mail il nuovo calendario per il 2012. Ho già tradotto a beneficio dei lettori: La Fia svela il calendario 2012 Il consiglio mondiale della Fia per l'automobilismo sportivo presieduto da Rudy Team e Marco Rovampera ex aequo, ha definito a Singapore il calendario per la prossima stagione 2012 del campionato WRC. I partecipanti dovranno affrontare 13 gare la cui novità più importante sarà il ritorno del Rally di Montecarlo che dovrà aprire la stagione dal 17 al 22 Gennaio prossimi. Tornerà anche il Rally della nuova Zelanda che sostituirà quello dell'Australia. Pare che queste due prove oceaniche si alterneranno ogni anno. Un'altra novità e che per la prima volta dopo tanto tempo non sarà il rally della Gran Bretagna a chiudere la kermesse mondiale in quanto verrà anticipato per cedere il gran finale al Rally di Spagna che si correrà nella Costa Daurada in territorio catalano. Otto prove delle tredici saranno valide anche per la categorìa PWRC (auto di produzione) e per la FIA Super 2000 WRC. Ambedue i gruppi partiranno già dal Montecarlo però varieranno nelle prove successive. Sarà necessaria la partecipazione in sei delle otto prove per aggiudicarsi il campionato nel caso della PWRC e in sette delle otto programmate nel caso delle S2000. 2012 FIA World Rally Championship (WRC) Rallye Monte-Carlo 17 - 22 Gennaio Rallye Svezia 09 - 12 Febbraio Rallye Mexico 08 - 11 Marzo Rallye Portogallo 29 Marzo - 01Aprile Rallye Argentina 27 - 29 Aprile Rallye Acropolis 25 - 27 Maggio Rallye Nuova Zelanda d 22-24 Giugno Rallye Finlandia 02 - 05 Agosto Rallye Germania 24 - 26 Agosto Rallye Gran Bretagna 13 - 16 Settembre Rallye Francia e Alsazia 04 - 07 Ottobre Rallye d'Italia 18 – 21 Ottobre Rallye di Spagna 01 - 04 Novembre 2012 FIA Production Car World Rally Championship (PWRC) Rallye Monte-Carlo 17 - 22 Gennaio Rallye Mexico 08 - 11 Marzo Rallye Argentina 27 - 29 Aprile Rallye Acropolis 25 - 27 MMaggio Rallye Nuova Zelanda 22-24 Giugno Rallye Germania 24 - 26 Agosto Rallye d'Italia 18 - 21 Ottobre Rallye di Spagna 01 - 04 Novembre 2012 FIA Super 2000 World Rally Championship (S2000 WRC) Rallye Monte-Carlo 17 - 22 Gennaio Rallye Svezia 09 - 12 Febbraio Rallye Portogallo 29 Marzo - 01 Aprile Rallye Nuova Zelanda 22-24 Giugno Rallye Finlandia 02 - 05 Agosto Rallye Gran Bretagna 13 - 16 Settembre Rallye Francia e Alsazia04 - 07 Ottobre Rallye di Spagna 01 - 04 Novembre Non abbiamo ancora l'elenco degli iscritti in quanto tale elenco verrà stilato dai due commissari sopra citati all'incirca i primi giorni del mese di Dicembre, intorno a Santa Lucia, che come ben sapete tutti i rally se li porta via... Un'antecipazione, ma solo per pochi intimi da non divulgare in quanto top secret. Pare che il commissario Rovampera abbia deciso di staccare il casco dal chiodo. Dopo alcuni anni di forzato riposo dovuto alla protesi galvanostegista che era costretto a portare tra le gambe (tra le ambedue per la precisione...) e che le impediva di cimentarsi ad alto livello con i big mondiali, grazie all'interessamento di un ortomargaro biellese la protesi stessa è stata rimossa in data odierna dallo stesso nel suo laboratorio sito in un alpeggio delle prealpi biellesi. L'intervento perfettamente riuscito permetterà al pilota Rovampera di calarsi nell'abitacolo della Fiesta WRC che porterà al debutto al Montecarlo. Qui lo vediamo, naturalmente in Monster Ford con queste splendide immagini di repertorio...
E con questa storica notizia calo il cappello sulle ventitrè e auguro una notte speciale a tutti voi.
Stratosilvio...quello che non avreste mai voluto conoscere[:D]
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Per quanto riguarda la ricerca (grazie per i complimenti, assolutamente immeritati) io sono abituato ad essere molto preciso nelle mie cose. E mi lavo sempre i denti usando il bidet regolarmente. A differenza di altri, io se non conosco l'argomento preferisco tacere piuttosto che dire forumate... Caso mai vado a documentarmi prima di rispondere. Nel nostro caso (rallycamperistico) purtroppo sono fuori dal giro da qualche anno (troppi) e quindi non conosco più la maggior parte dei piloti e navigatori. E poi in questi ultimi 3/4 anni di grave crisi economica non posso più neanche permettermi di abbandonare il lavoro nei fine settimana per recarmi a "bordo strada" come facevo ai bei tempi.
Se poi ci metti anche la salute... beh, converrai con me che la grande passione che ho per le corse, i rally in particolare, per fortuna continua su questo vostro spettacolare thread che mi permette di non interrompere il sogno della mia vita. (un grazie ancora di cuore per avermi accolto nonostante faccia di tutto per rovinarvi la reputazione)
E sai anche che purtroppo quella disgraziata alluvione di alcuni anni fa mi ha portato via tutti i ricordi di una vita. Per le foto e diapositive del mio matrimonio non ci sono problemi. Tanto nelle feste di fine anno come sai mi risposerò (e sai anche che sei invitato) ma sempre con la mia stessa splendida compagna e quindi potremo rimettere l'album fotografico a posto. Con un programma di ritocco fotografico apposito potrò tornarte bello e magro come ai vecchi tempi. La pancia non c'è più... la pancia non c'è più. I miracoli avvengono, basta schiacciare un tasto et voilà le nuoveaux Alain Delon...è quiiiiiiiiii [:D]
A proposito un mio amico mi ha detto... Ma Mus, sei sempre lì che schiacci i tasti, non hai niente di meglio da fare? E' vero! una volta schiacciavo le piattole ma ora che ho i servizi in casa mi resta tanto tempo libero...[:D]
Purtroppo mi mancano (tanto) le foto di quando ho iniziato a correre in Perù. Ti sarebbero piaciute, lo so! E poi tutte quelle dal Montecarlo innevato, a tanti nazionali ed europei, alla lunga collezione del Rally della Lana in cui ho anche partecipato, come si suol dire, dal di dentro. Sì perchè riuscivo ancora ad entrare... nel didentro e pure ad uscire... Adesso servirebbe l'apriscatole...[:D]
Si parlava di noi e di come eravamo... senza il becco d'un quattrino. La sua 112 era la macchina di tutti i giorni e la teneva come una reliquia. Se salendo pestavi male il tappetino (nero... bordato di rosso) come i colori della 112, venivi redarguito da Maurizio che ti urlava dietro tutto il suo disappunto Cosa stai facendo? Non vedi che si è arricciato? Scendi immediatamente! Avrebbe voluto dire anche: togliti le scarpe e mettiti le pattine... ma nonostante la grande amicizia che ci legava (e tutt'ora ci lega) il suo gioiello era al di sopra di tutto. Compreso madre e sorella e fidanzata...da tanto tempo sempre quella...
Purtroppo non aveva avuto la gioia di un padre, mancato troppo presto. Con la fidanzata (adesso splendida moglie e già nonna) non c'erano problemi. Quando gli slip tiravano... in camporella si andava a piedi o in bici o in vespa... dipendeva dalla distanza e dalla frequentazione dei luoghi, veri e propri rodeo di maschi arrapati che cavalcavano tutto quello che respirava... Se pioveva... il sottoscala o la legnaia di casa andavano benissimo. Ma mai in Abarth... diceva lui. E' una macchina da corsa e io in certe cose non amo correre, ripeteva come un ossesso. Qui Speedy Gonzales non è gradito. In effetti il suo tranquillo rally della vita da sposati dura quasi come il nostro... Quarant'anni o giù di lì e sempre con la stessa fedele "scuderia".
Ho perso il filo. Scusatemi... dicevo che quella sera si parlava di noi e anche di camper. Non l'ha mai avuto un camper il mio amico e noi abbiamo fatto di tutto per convincerlo a provare. Ma lui non concepisce i nostri mezzi, chiamati tradizionali. Lui i camper li ama a modo suo: enormi, potenti e super accessoriati. Pensate che nel 2003 sì è preso una vacanza di un mese abbondante e se ne è andato in America a godersi lo spettacolo del Rally della Baja California. Pazzo! Si è affittato un american - motorhome che più lungo non si può e con moglie al seguito... non solo... ma con un una specie di "dune buggy o kart con rollbar e fanali" infilato nel garage posteriore, hanno scorazzato in lungo e in largo dietro quei matti per giorni e giorni. Non so quante migliaia di chilometri abbia percorso ma credetemi... l'album fotografico fa piangere... per l'invidia.
Pensate che qualche tempo fa ho avuto il privilegio di conoscere Antonio Mazzucchelli, l'allora Direttore della rivista Caravan & Camper che aveva inserito nella rivista alcune sue foto a tema yankee di un viaggio fatto negli States. In una di quelle foto mi sono rivisto e gli avevo scritto un articolo " l'emozione in un clik" dove in pratica mi vedevo a bordo di un camper americano, con la Harley parcheggiata a fianco, io e moglie seduti sul sellino con la chitarra in mano e un paio di birre fresche. Capelli lunghi al vento, fazzoletto al collo, stivaloni e mente libera. Il "chiodo" no, quello no. Una semplice maglietta con la foto del Mustang del terzo millennio in pratica.
Ma così è meglio...decisamente meglio [:D]
Quello per me il vero camperismo. Libertà di mente, di strada, senza confini. Va dove ti porta il vento e il cuore... il motore. Col direttore poi abbiamo instaurato un ottimo rapporto e non ho mai dimenticato quella foto.
Riprendo il filo del discorso e concludo finalmente... dicendo che con il mio amico Abarthista parlavamo anche di questo forum. Lui è un lettore di questo thread e occasionalmente anche di altri che reputa interessanti. Non interviene perchè non ama polemizzare con nessuno. Mi diceva che la nostra (mia, di Marco e Rudy) è proprio fatica sprecata. Secondo lui dovremmo traslocare in altri lidi dove la partecipazione è argomento del giorno. Non si può (sempre secondo lui) parlare al vento quando si parla di rally. E' un'emozione e devi viverla sul momento, ma scambiando immediatamente quest'emozione con altri dialoghi e altre emozioni.
In pratica con altri che hanno la tua stessa passione e non in solitaria o per pochi intimi. Una prova speciale dietro l'altra insomma...
Ha ragione quando dice che i nostri tempi erano diversi. E' vero. Non avevamo soldi (almeno la maggior parte di noi) Magari studenti squattrinati o compagni che già lavoravano (chi in fabbrica, chi in laboratorio, chi in officina, chi nel commercio, chi nei campi, pochi in ufficio, quasi nessuno nello stato... dalle nostre parti) Non avevamo niente se non la grande passione. Lungo le strade sterrate delle prove speciali si era tutti amici senza conoscerci. Tifo contro, quello sì. Come non ricordare le epiche battaglie a palle di neve sul Turinì con gli amici - nemici francesi. Ma c'era sempre e comunque rispetto e amicizia. E scambio di panini e frutta e merende e grappe e bottiglie di vino rubate alla cantina di casa.
E adesso non riusciamo neanche più scambiarci idee ed opinioni In un forum per giunta. Il menefreghismo regna sovrano. Uno legge, fa spallucce e volta pagina. Chi ha perso tempo e nottate per dire qualcosa in silenzio, nell'educazione e nel rispetto, non viene neanche degnato di un grazie. Regna l'indifferenza. Perché non gridi, non urli e non insulti e non impicchi nessuno. E anche perchè non sei banale avendo sempre un buon argomento da condividere. Fosse un forum di calcio potrei capirlo pur non condividendo, ma in questo thread rallycamperistico educatissimo e condotto da due veri esperti (Marco e Rudy) non me lo sarei mai aspettato. E se fosse il giullare (io) la causa di cotanta indifferenza? Almeno i lettori lo dicessero in faccia, saprei come regolarmi. Ma il nemico tace e quando parla, parla senza parlare e lo fa accoltellandoti alle spalle. Almeno nei miei confronti è così.
Maurizio è alla seconda bottiglia di verduzzo bello fresco. E si lascia andare ai ricordi sempre più ovattati dall'ora tarda e dai fumi dell'alcool. Ad un certo punto senza dire niente chiede alla moglie di dargli la borsetta. Fruga all'interno e tira fuori un pacchetto. Tieni Mus, è per te. Per me? Grazie ma... cos'è? Apro il piccolo pacchettino e mi ritrovo una valvola in mano. Lucida che sembra nuova e con gli originali depositi neri sullo stelo. E' per te... ricordi quando in ricognizione abbiamo smontato il motore della 112 con il nostro meccanco Gianni "detto il turbo" in quella cascina col fienile dopo l'inversione di Ternengo? Certo che me lo ricordo... ci abbiamo lavorato tutta la notte: io smontavo e lui rimontava e tu bestemmiavi lucidando i pezzi... Certo, e abbiamo rimontato tutto senza avanzare niente. Ed il giorno dopo sei potuto partire in gara. Strano no? Non è andata così Mus, mi era rimasta quella valvola in tasca. Sicuramente Gianni ne ha messa un'altra, ovvio, se non non si ripartiva. Quella valvola ha trent'anni o forse più. Proprio come la nostra amicizia. E' una parte di me, del mio cuore. Della mia vita. Adesso è tua.
Che bello parlare di rally e di amici veri. Tanti non capiranno, ma rallysti non si diventa. Si nasce.
Sono le 08:32. Il reparto si anima. E' ora di spegnere il portatile. Ho finito di tenere compagnia a chi è in "terapia". C'è altro da fare e molto più importante. C'é da cercare di far sorridere chi hai intorno. Un sorriso che allunga la vita. E io da giullare come potrei tradirli?
Allora bambini e ragazzi sedetevi tutti intorno. Adesso vi racconto una storia di quando ero pilota ufficiale... Una sera mentre collaudavo la Stratos del Drago...
Stratosilvio...il rallycamperista scrittore "ermetico" [:D]id="navy">
E lavorare ?
E i due titolari?
E scrivere sul forum?
Non tirate fuori la storia del router che morde... l'ho detto e lo ripeto: i router che abbaiano non mordono, anzi il router di Rudy lavora e non litiga affatto col pc come ha detto il suo "padrone" che oggi è per castagne... e cantine mentre il suo socio toscano è per chiantigiane e chianine...
Ho capito... qui bisogna mettere un po' d'ordine...
ahaaaaaaaahahahahaha!id="size3">
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Stratosilvio... lo stakanovista rallycamperista del forum [:D]id="navy">
PS: stasera si va fuori a cena. Rientreremo quando saremo in grado e se saremo in grado, ma non promettiamo nulla di buono. Nel caso e se non ci leggete per qualche mese... non preoccupatevi per noi. Fatelo per voi! [:D][:D][:D]
Mustang Team id="navy">
Buona serata....
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