Inserito il 11/12/2009 alle: 00:02:05
ciao ci sono stato anch'io in questo week e se il park nelle vicinanze della vecchia stazione è comodissimo x la visita della cittadina,ma non sostenibile come situazione permanente,AA di pian di poma purtroppo in vari periodi è inutilizzabile (luna park) o altre manifestazioni.speriamo che col nuovo sindaco cambi qualcosa anche se sembra che abbiano bocciato il progetto di AA in via val armea, su newscamp ho trovato questa lettera al sindaco di luca stellaed in piu ci deve essere anche un interpellanza in merito.
(sanremo news.it)
di Luca Stella
Lettera aperta al Sindaco di San Remo, Maurizio Zoccarato
Gentilissimo signor Sindaco, abbiamo letto dichiarazioni, che la stampa a Lei attribuisce, circa l’incompatibilità tra un certo tipo di turismo, quello camperistico nella fattispecie, e la località da Lei amministrata: San Remo.
Quanto riportano le fonti è la seguente: “Noi siamo contrari alla forma di turismo rappresentata dai camper, Sanremo deve ambire ad altro e pensare innanzitutto a riempire i suoi alberghi. Per questo intendiamo senz’altro vietare lo stazionamento degli autocaravan in centro e allestire un parcheggio apposito in una zona di periferia, che dobbiamo ancora scegliere”.
Lungi da me voler esprimere giudizi sul contenuto del messaggio a Lei attribuito, io ovviamente giudizi non ne posso dare e questo come tutte le persone al mondo. Per i credenti, essendo Dio l’unico a poter esprimere giudizi, anche solo l’utilizzo del verbo è blasfemia; per i laici, esiste il relativismo, che con l’assolutismo tipico dei giudizi centra assai poco, essendone una contraddizione evidente.
Però un parere sì, questo me lo concedo e me lo concedo forte dell’autorità che viene riconosciuta a Newscamp, la testata che dirigo e del rispetto che devo ai lettori che vengono da Lei descritti per come non sono.
Mi spiego. Se tutti i camperisti fossero dei pidocchiosi scrocconi e porcaccioni, Lei avrebbe la mia solidarietà. Ma sarebbe come dire che tutti i Sindaci sono ladri o che tutti i giornalisti sono mossi da tessere di partito o che tutti gli artigiani sono degli evasori fiscali totali. Ovvio, se anche tra i tassisti c’è chi lucra sul passeggero giapponese, che confonde gli euro, vuole che qualche camperista sporcaccione e scroccone non ci sia? Così come sappiamo bene io e Lei che qualche Sindaco è stato condannato, qualche giornalista si è pure vantanto di avere, due decenni or sono, una compagine politica come “editore di riferimento in Rai” e così via. Ma da qui a stabilire un parallelismo secondo cui una piccola percentuale diventa la totalità, direi che è un passaggio azzardato, non crede?
Ma andiamo oltre.
Mi sarebbe piaciuto fare un paragone, tra la sua scelta e quella di qualche altro Sindaco, giusto per capire, per verificare, per confrontare, ma non posso. Non posso perché Lei omette dati, cifre, numeri che possano suffragare la sua tesi che quindi tesi non è ma semplice slogan e poi trovo che sia antipatico, cafone e ingeneroso da parte mia mettersi a paragonare un Sindaco con un altro; i risultati di questo con quelli di quello.
Sì, sarebbe antipatico, cafone e ingeneroso e che vuole, signor Sindaco, forse lo sono e quindi procedo.
San Remo è una città a forte vocazione turistica, non certo con pochi abitanti, con una complessa realtà aministrativa da saper gestire con la dovuta maestria. Quindi possiamo senz’altro prendere Londra come primo esempio. E’ la città con il più alto numero di turisti in Europa. Attenzione, ecco un piccolo segreto. Ho scritto questa affermazione e poi proprio per non essere tacciato di demagogia e populismo o di sparar ******ate, le cito anche la fonte: l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO).
Così se qualcuno avesse da obiettare, faccia presente le sue rimostranze alle Nazioni Unite, da cui l’organizzazione dipende e i cui dati il Governo italiano ha fatto proprio e non contestato.
Il suo collega della Londra metropolitana, Boris Johnson, è persona alla quale sono economicamente legato. Nel senso che nel 2007 ho pagato 90 sterline di tasse in più, loro se ne sono accorti e a fine mese mi arriverà il rimborso (con gli interessi maturati nel frattempo). Fino a quel momento, il Sindaco Johnson è mio creditore e quindi gli auguro tanta salute, almeno per tutto il tempo necessario a firmarmi il bonifico.
Il Sindaco Johnson a maggio scorso ha riunito i giornalisti per fare il punto sul turismo a Londra. Certo, la città ha qualche abitante in più di San Remo (13milioni e 800mila circa), però ha meno personale, visto che nel rapporto dipendenti pubblici/cittadini contribuenti sono meno della metà, inoltre è economicamente autosufficente nel senso che “costa” al Regno meno di quanto “paga” in termini di tassazione.
Parlando con i giornalisti, il Sindaco Johnson ha ripetuto, traduco letterlamente: “…ripeto, inutile pensare che esista un solo tipo di turismo, sarebbe folle. Ci vogliamo puntare la pistola alla tempia e morire con il sorriso sulle labbra? Andiamo… su… Prendete me come esempio: due settimane all’anno cicloturismo in qualche parte del Regno, una settimana almeno in campeggio con la mia famiglia in Francia e poi qualche giorno al mare in Spagna o chissà dove…”.
Capito? Ovvero, se si pensa che una forma di turismo sia la sola vincente, in automatico si diventa perdenti.
Come capita ai Sindaci inglesi, non so se è così anche per quelli italiani, ogni affermazione deve essere supportata da numeri, cifre, dati che oggettivamente dimostrano la bontà del ragionamento. Niente indagini di mercato (sappiamo bene come si fanno a seconda del risultato che si vuole ottenere) o cose simili. Numeri, belli, freddi, veri. Né di destra, né di sinistra. Numeri e si portano a supporto. E se non lo si fa? A parte che non ricordo alcun Sindaco o politico che abbia mai osato tanto, però sicuramente si leverebbe la mano al cielo di qualche giornalista che direbbe: “Boris, what a bullshit!”.
Ora, io sono un eastender e fiero di esserlo. Rivendico il diritto al mio accento “spezzato” e anche a un linguaggio che negli anni è diventato storico. Quindi lo traduco per come questa affermazione verrebbe a significare: “Boris, stai dicendo una ******ata”. Già perché o si supporta quello che si dice, oppure così si verrebbe considerati. E attenzione: nella cultura anglosassone il chiamare pubblicamente un personaggio politico con il suo nome, invece che con la carica, ha un forte valore di rimprovero.
Quindi le chiedo gentilmente di supportare il suo ragionamento e le sue affermazioni con dati, cifre, numeri. Perché vede, i casi della vita, io ho in mano dati, cifre, numeri che per San Remo, dicono l’esatto contrario e trovo quindi che sia importante poter non pubblicare i miei, perché il Sindaco in persona dimostra che non vanno bene e che Lui è una persona che parla con cognizione di causa.
Ovvio, non è che è obbligato a una mossa del genere, nessun processo mediatico, sia chiaro, però penso sarebbe una mossa di finissima intelligenza politica e mediatica.
Immagino cosa stia pensando ora: ma questo non ha altro da fare? No, perché in questo momento sono nel posto che considero il più bello al mondo, Anse, a pochi chilometri da Lione, in pieno Beiajoulais. In campagna, insomma.
Anche qui si potrebbe fare un paragone. In fondo qui i cittadini sono pochi: 1.300 compreso Spulcio, il mio gatto che tutti conoscono e tutti frequenta (incluso il Bar del paese, la Canonica e chissà quanti altri posti).
Daniel Pomeret è il Sindaco e dai suoi predecessori, indipendentemente dalla appartenenza politica, ha ereditato il rispetto per il turismo. Come ha avuto modo di dire, proprio il giorno del suo insediamento: “Qui il turista è benvenuto, è una risorsa importante”. Il turista, non il turista che sta in albergo, o quello nella seconda casa, o quello che mangia spinaci, o che… Il turista e basta.
Anse è dotata di un campeggio stupendo, un 4 stelle, tra i più belli di Francia (e costa come uno schifoso e puzzolente in altre nazioni, non diciamo per pudore quali), nonostante questo a ridosso della Stazione ferroviaria e nei pressi di un piccolo supermercato c’è un posteggio per quanti volessero posteggiare lì gratuitamente il loro veicolo ricreazionale per raggiungere Lione comodamente in treno.
Quanto incassa la comunità di Anse dai turisti in camper che posteggiano gratuitamente? Lo sanno, è tutto a bilancio, basta leggerlo.
Londra, come Anse, una metropoli come un paesino, riescono a quantificare il vantaggio economico e non con un “pressappoco”, ma realmente. Come fanno? Io lo so ma non sono il Sindaco, non sono io che mi sono fatto eleggere. Io faccio un altro mestiere, a Lei il privilegio di scoprirlo.
Concludo questa mia certo come sono che Lei quella frase non l’ha mai detta, oppure adesso ci presenterà i dati incontrovertibili che ci dimostrano come un grande Sindaco, uno vero, uno importante, se dice certe cose, è perché, dati oggettivi alla mano, è così, non ci sono cavoli. Altrimenti Lei sa benissimo com’è, le speculazioni monterebbero un caso nazionale e a suon di cifre, numeri, si rischia poi una figuraccia. Sempre poi che non si arrivi come quella località portoghese dove solo qualche settimana fa, un suo collega autore di una affermazione simile, si è beccato una denuncia per odio razziale. Sa com’è, si sa sempre da dove si parte, ma mai dove si può arrivare.
Ma noi crediamo in Lei e attendiamo fiduciosi e con noi tanti e tanti camperisti e caravanisti, tra i quali, giova ricordare, annoveriamo Bill Gates (carrello-tenda), Steve Jobs (caravan), Angela Merkel (camper).
Ultima annotazione: la foto a corredo di questo noiosissimo intervento è quella del Sindaco di Londra metropolitana, Boris Johnson, sul suo mezzo di servizio con cui ogni settimana di giovedì, assieme ad alcuni assessori e senza alcun seguito di portaborse o polizia, va a visitare uno dei 33 distretti da cui è composta la sua amministrata. Le bandierine servono a indentificarlo bene, così la gente può fermarlo per strada, chiedere, suggerire o altro.
con speranza buoni km enzotemma