http://www.comune.melendugno.le...
In risposta al messaggio di morodirho del 31/07/2018 alle 21:55:06Concordo, anch'io, in soli 20 circa, non ho mai avuto problemi con la sosta libera, fatta nel rispetto del luogo e delle persone. Quello che amareggia è l'applicazione letterale della legge quando vogliono ( a volte neanche letterale) e chiudono entrambi gli occhi in altre occasioni, es. tutti i camper dei residenti parcheggiati per mesi in P pubblici senza muoverli non si configura il reato di occupazione di suolo pubblico?, quando in un P per auto e camion si multano solo i camper (chiusi e vuoti) non si configura un atto discriminatorio , un abuso amministrativo o di potere?( Castiglione della Pescaia). In Paesi con tasso civico superiore al nostro ( centro-nord Europa, Olanda compresa) guardano come ti comporti e, qualunque cittadino, ti fa notare comportamenti scorretti, ma mai nessuno si è lamentato se aprivo le finestre e mi fermavo a dormire senza dare disturbo. Spesso anche nelle aree attrezzate di sosta (pubbliche e private) è vietato il campeggio ( ultimo caso AA privata a Sulzano dove era vietato aprire tendalini e tavolini),quindi anche qui non posso aprire le finestre? Tra l'altro, se non espressamente vietato, dal tramonto all'alba posso accamparmi con la tenda in quanto considerato bivacco notturno e non campeggio. Ai rom, nell'AA del mio paese o altrove, non ho mai visto contestargli il divieto di campeggio salvo poi vietare la sosta ai vr in tutto il comune, per non parlare dei venditori abusivi che "lavorano indisturbati" davanti alle forze dell'ordine. Poi potete contestarmi che non devo guardare gli altri, ma essere ligio alle normative perché mio dovere farlo, ma quando si vedono infrazioni ben più gravi tollerate e accanirsi su peccati più veniali ( in Puglia, e non solo, si vedono rifiuti abbandonati ovunque) girano un po' le scatole
ho usato il camper dal 1984 , fino a dicembre 2017, e non ho mai preso una multa ne ho mai avuto discussioni con vigili ,poliziotti, carabinieri sostando spesso in libera.Fate come vi pare, siamo in un paese democratico ( almeno fino ad ogg)i
In risposta al messaggio di mapalib del 31/07/2018 alle 21:47:56L'autore del topic ha postato il link al regolamento di polizia urbana del comune di Melendugno; ti consiglio di leggere l'articolo 15 che interessa la nostra discussione assieme all'art. 22 della LR Puglia 11/1999.
in quei posti la legge dice chiaramente e semplicemente che i camper non devono stare per strada dopo il tramonto (ma nemmeno loro arrivano a vietare le aree private), quindi se ci voglio andare so come comportarmi. In Italianon mi pare che sia la stessa cosa. Qui, come già detto, vige invece la regola del ognuno pensa di poter fare come gli pare, amministrazioni comunali in primis. peccato che la Costituzione dica che nessuna divieto locale può andare a discapito di un diritto nazionale, quindi se il cds dice che i camper possono circolare e parcheggiare come le auto, questo deve essere garantito ovunque se non per gravi e motivati problemi locali. Questo per chiarire il quadro. Andare poi a misurare i cm di apertura di una finestra o multare un costume appeso allo specchio in un parcheggio privato davanti al mare non mi sembra che rispetti questo dettato ma si chiami piuttosto accanimento (tutto da dimostrare, oltretutto).
In risposta al messaggio di Roberto Daniela del 31/07/2018 alle 22:38:50"Art. 15 - Divieto di campeggio 1. È vietato occupare spazi ed aree pubbliche e private mediante il campeggio lungo la fascia Est della Strada Statale 611 e nelle pinete di San Basilio e Santi Fucai a Torre Specchia e Villaggio Nettuno, di località “Sapone” a San Foca e da Roca a Torre dell'Orso fino a Sant’Andrea ed in ogni altro luogo se non attrezzato e comunque non in regola col le prescritte autorizzazioni secondo le vigenti normative (Legge 21.03.58, n. 326, artt. 2 e 12 - Disciplina in materia di campeggi abusivi lungo le fasce costiere e succ. mod. e integ.)."
Caspita, sono arrivato poco fa dalla spiaggia e non immaginavo di aver creato così tanta discussione. Mi ci è voluto un bel pò per leggere tutto. Purtroppo il codice della strada non viene applicato sulle aree private.qui di seguito il regolamento comunale: 20_urbana.pdf Preciso che la multa è stata dimezzata oltre a me, anche al camperista di Trento che aveva il tendalino semi aperto. Noi tutti ci eravamo inizialmente scambiati il numero di telefono per fare un unica azione legale nei confronti della polizia, poi sono arrivati gli annullamenti e allora abbiamo lasciato perdere. D'altra parte la strada per l'anullamento della sanzione sarebbe stata: - autotutela, il che lo ritenevo del tutto inutile, - giudice di pace, ma poi sarebbero subentrati costi e il dover presentarmi all'udienza (presentandomi in Puglia dal Veneto), insomma, non ne valeva la pena. E sono convinto che qualsiuasi giudice di pace avrebbe accolto la richiesta di annullamento, visto il cavillo con cui si sono adoperati i vigili per considerare campeggio ... Qualcuno ha parlato di interessi ... mafia. Forse qualcosa c'è, ma credo che il Comandante dei vigili si sia trovato nella condizione di dover fare qualcosa a dimostrazione delle aree camper che lo avrebbero pressato, ma non fare troppo altrimenti rischiava veramente una denuncia coatta da parte di tutti per abuso di potere. Non so cosa pensare, tranne che, quando ci ho parlato assieme, era dispiaciuto ma che non poteva fare di più di così (e che me la dovevo prendere con il ristoratore). D'altra parte il ristoratore aveva ben altre cose cui pensare e non andare a controllare se il gradino era aperto o la finestra aperta o un costume appeso. Così è la vita (da camperista).
In risposta al messaggio di chorus del 01/08/2018 alle 10:03:04Cosa centra la legge regionale?
L'autore del topic ha postato il link al regolamento di polizia urbana del comune di Melendugno; ti consiglio di leggere l'articolo 15 che interessa la nostra discussione assieme all'art. 22 della LR Puglia 11/1999. Ti chiedoun favore, puoi cortesemente indicarmi, per arricchire la mia cultura giuridica, quale articolo della nostra Costituzione regolamenta quando da te scritto che riporto qui sotto? Grazie peccato che la Costituzione dica che nessuna divieto locale può andare a discapito di un diritto nazionale PS nel comune di Melendugno ci sono 6 possibilità di sosta camper, 2 agricampeggi e 1 campeggio
In risposta al messaggio di mapalib del 01/08/2018 alle 10:18:51Io alla tua buona fede ci credo eccome, non ho alcun elemento per non farlo ed inoltre ti porto assoluto rispetto.
Cosa centra la legge regionale? L'Art. 15 del regolamento comunale cita testualmente la Legge 21.03.58, n. 326, artt. 2 e 12. Quanto alla Costituzione, non sono un giurista e forse mi sono espresso con termini inesatti,ma questo concetto viene sempre ribadito dai media ogni volta che una sentenza del TAR annulla qualche atto amministrativo di questo tipo. Adesso non mi chiedere di portare degli esempi perchè qui non siamo a Law & Order e io non ho il tempo nè la voglia di farlo. Diciamo che vi lascio liberi di credere alla mia buona fede (il che non significa che abbia ragione) o ritenermi un ciarlatano, ok?
In risposta al messaggio di mapalib del 01/08/2018 alle 10:05:18Ho dato uno sguardo e non ho letto con attenzione la legge 326 del 1958 e ci trovo coerenza con il regolamento comunale.
Art. 15 - Divieto di campeggio 1. È vietato occupare spazi ed aree pubbliche e private mediante il campeggio lungo la fascia Est della Strada Statale 611 e nelle pinete di San Basilio e Santi Fucai a Torre Specchia e VillaggioNettuno, di località “Sapone” a San Foca e da Roca a Torre dell'Orso fino a Sant’Andrea ed in ogni altro luogo se non attrezzato e comunque non in regola col le prescritte autorizzazioni secondo le vigenti normative (Legge 21.03.58, n. 326, artt. 2 e 12 - Disciplina in materia di campeggi abusivi lungo le fasce costiere e succ. mod. e integ.). Grazie Roberto. Ed eccolo finalmente il famigerato e inoppugnabile regolamento... Andatevi a leggere anche il testo della Legge 326 del 21.03.58 se volete farvi due risate. Dopo qualcuno avrà ancora dei dubbi sul fatto che si sia trattato di accanimento assurdo? Qualunque giudice di pace avrebbe annullato la sanzione e volendo un buon avvocato ci avrebbe trovato materiale interessante per una denuncia querela per abuso di potere (pensate solo a cosa sarebbe successo al povero Comandante se tra i 7 camper ci fosse stato il nostro Professor Calosci... ) con relativo risarcimento per danni morali e materiali... Ma capisco come un cittadino perbene, ancorchè vessato, possa preferire passare oltre e far buon viso a cattivo gioco. Io probabilmente avrei fatto proprio come Roberto: sia agendo come ha agito lui in buona fede (e non da subdolo approfittatore come ventilato da qualcuno) nel parcheggiare il camper, poi arrabbiandomi come una puzzola, e infine lasciando perdere ogni ulteriore intenzione bellicosa non certo per il favore ricevuto ma perchè vivendo lontano non avrei avuto la possibilità materiale di portare avanti la cosa solamente per una questione di principio, anche se probabilmente mi sarei sentito in dovere di farlo... Di nuovo grazie Roberto ps pure io 20 anni di camper, sosta libera e campeggio a seconda di necessità e possibilità e mai non dico una multa, ma nemmeno una contestazione verbale con nessuno...
In risposta al messaggio di chorus del 01/08/2018 alle 10:43:35Provvederò quanto prima, però se non sbaglio la multa è contestabile già solo per il fatto che cita solo l'articolo 15 del regolamento comunale, il quale a sua volta cita gli articoli 2 e 12 della legge 326, ma nessuno dei due stabilisce i termini entro i quali si configura l'attività di campeggio (per l'ennesima volta ripeto, non a te, che il CdS non c'entra niente e comunque non viene citato).
Io alla tua buona fede ci credo eccome, non ho alcun elemento per non farlo ed inoltre ti porto assoluto rispetto. Ma altrettanto ti chiedo di credere al mio suggerimento di leggerti questa legge regionale, che istituisceil divieto di campeggio. Molte volte le sanzioni vengono impugnate con successo davanti alla giurisdizione competente per mancata costituzione in giudizio dell'amministrazione convenuta o per sua assenza nel dibattimento. PS non so cosa sia Law & Order
In risposta al messaggio di Bruno buonista del 01/08/2018 alle 18:08:53Parti dal presupposto che il camperista abbia sempre ragione, egli può parcheggiare ovunque perché una norma tutt'altro che chiara viene esclusivamente interpretata a favore del camperista.
Qualsiasi confronto è costruttivo se porta a conclusioni condivisibili. Se, invece, dopo 30anni di confronto siamo ancora quì a discutere se certi comportamenti delle polizie municipali siano legittimi o meno, trovandocidavanti ad atteggiamenti del tutto fuori da ogni regola che rispetti minimamente un briciolo di LEGGE signifa che ci sono persone che , per ragioni a me sconosciute, sono contrarie ad ogni forma di sosta alternativa rispetto ai luoghi che alcuni comuni hanno individuato per NOI.Ricordo, per i distratti, che l'articolo 185 CI equipara agli altri veicoli . Per cui sostare non è un reato. Se un comune predispone un'area di sosta per i camper, questo non significa che si debba forzatamente sostare SOLO in quel luogo, così se vi sono 2/3 campeggi o altre strutture ricettive. Fino a prova contraria , penso e credo, di essere libero di sostare dove mi pare , rispettando ovviamente tutte le regole .Le multe non si fanno senza una valida ragione. allo stesso modo non si tolgono/dimezzano perchè si è cambiato idea. Una infrazione c'è o non c'è. non ci sono vie di mezzo o per questa volta.... Siamo davanti ad un abuso, e nessuno dovrebbe avere dubbi sul da che parte stare difronte agli abusi. Bruno
In risposta al messaggio di Gege01 del 02/08/2018 alle 10:36:37Grazie per averlo precisato.
Concordo con tutto quanto scritto da chorus, tranne l'ultima frase: ha individuato aree* dove noi camperisti possiamo trascorrere le nostre vacanze e ci ha detto che al di fuori di queste aree non possiamo vivere all'internodel nostro camper Non è proprio così. L'amministrazione, come si legge nel regolamento comunale, ha vietato la sosta soltanto ad alcune aree del comune: Art. 15 - Divieto di campeggio 1. È vietato occupare spazi ed aree pubbliche e private mediante il campeggio lungo la fascia Est della Strada Statale 611 e nelle pinete di San Basilio e Santi Fucai a Torre Specchia e Villaggio Nettuno, di località “Sapone” a San Foca e da Roca a Torre dell'Orso fino a Sant’Andrea ed in ogni altro luogo se non attrezzato e comunque non in regola col le prescritte autorizzazioni secondo le vigenti normative (Legge 21.03.58, n. 326, artt. 2 e 12 - Disciplina in materia di campeggi abusivi lungo le fasce costiere e succ. mod. e integ.). 2. È fatto, inoltre, assoluto divieto di campeggio, sosta e transito ai veicoli in genere nella pineta di Torre dell'Orso. Si parte sempre dal presupposto che noi siamo innocenti e che glia altri siano in torto. Ho letto di mafia, malafede, corruzione, anticostituzionale, abusi di potere...nessuno, e dico NESSUNO, che abbia fatto notare che (forse) il veicolo andava parcheggiato come una macchina, con i vetri chiusi e senza nulla che sporgesse dalla sagoma del veicolo. E' la base di partenza del ragionamento che è sbagliata, non la sanzione... * se per aree si intendono AA o campeggi; se invece per aree si intendono gli spazi comunali allora il mio ragionamento decade
In risposta al messaggio di chorus del 02/08/2018 alle 10:06:00"ha individuato aree dove noi camperisti possiamo trascorrere le nostre vacanze e ci ha detto che al di fuori di queste aree non possiamo vivere all'interno del nostro camper. "
Parti dal presupposto che il camperista abbia sempre ragione, egli può parcheggiare ovunque perché una norma tutt'altro che chiara viene esclusivamente interpretata a favore del camperista. Il camperista vede nelle amministrazionilocali il nemico: io mi dissocio categoricamente da questo approccio. L'amministrazione di un comune la cui economia ruota attorno al turismo ha tutto l'interesse affinché l'ospite sia trattato bene, sia coccolato; razionalmente non vedo perché tale amministrazione dovrebbe essere ostile verso una forma di turismo come la nostra. A Melendugno l'amministrazione comunale non è ostile verso di noi: ha rilasciato i permessi per la costruzione di molte aree di sosta dedicate ai camper, vai nel data base di questo sito per rendertene conto. L'autore del topic ci ha raccontato una storia, e sulla base di questo racconto ci sono alcuni aspetti procedimentali molto oscuri, superficiali, ma che voglio mettere in connessione con la tolleranza sull'applicazione delle norme fatta da chi le deve far rispettare. Sono camperista da poco, ma cerco di mettermi sempre nei panni di chi gestisce il territorio che mi ospita, non siamo l'unica forma di turismo esistente, abbiamo molte esigenze: uno spazio dove parcheggiare, un camper service, un minimo di spazio vitale dove trascorrere vacanze dignitose (a proposito io non trascorrerei mai le mie ferie in un parcheggio assolato, ma non discuto le tendenze altrui e le rispetto per definizione); Melendugno, a quanto mi è parso di capire, ha fatto una scelta: si è adeguato ad una legge regionale, ha individuato aree dove noi camperisti possiamo trascorrere le nostre vacanze e ci ha detto che al di fuori di queste aree non possiamo vivere all'interno del nostro camper. Ciao!
In risposta al messaggio di mapalib del 02/08/2018 alle 10:44:48Lo zerbino, il costume da bagno appeso allo specchietto (o l'asciugamano non ricordo), sono tutti indici di campeggio.
ha individuato aree dove noi camperisti possiamo trascorrere le nostre vacanze e ci ha detto che al di fuori di queste aree non possiamo vivere all'interno del nostro camper. E qui casca l'asino, perchè i vigili non hannotrovato nessuno che stava vivendo nel camper ma lo hanno dedotto sulla base di indizi discutibili e risibili (uno zerbino a terra, un costume appeso allo specchio, un tendalino semiaperto), e infatti, stando al racconto che ci è stato fornito, nessuno stava campeggiando. Eppure i vigili sono entrati in un'area privata, e senza chiedere niente a nessuno (avrebbero almeno potuto chiedere spiegazioni al gestore il quale avrebbe confermato che erano clienti che avevano parcheggiato in attesa della cena e non campeggiatori abusivi) si sono messi a elevare multe solo sulla base di questi indizi che, lo ripeto spero per l'ultima volta, non sono per niente giustificati dal CDS perchè in questo caso non può essere applicato. In sostanza quei vigili non sono intervenuti in conseguenza di una evidente infrazione al regolamento (campeggio abusivo), ma sulla base di indizi sommari e a loro totale discrezionalità. Il perchè ditemelo voi, ma penso sia piuttosto evidente. Ribadisco inoltre che nè il regolamento comunale nè la legge regionale stabiliscono i criteri per i quali si possa configurare il caso di campeggio abusivo su area privata (per quello su area pubblica potrebbe valere il CdS anche se prassi vorrebbe che lo si citasse nei testi) e quindi, a parer mio, è sostanzialmente indimostrabile se non, forse, con la flagranza constatata dalle forze dell'ordine di attività tipiche come dormire, cucinare, mangiare, lavarsi o godersi il fresco sotto la veranda. Per finire, il mio commento personale sulla magnanimità delle amministrazione è che io non mi sentirò mai riconoscente nei confronti di una amministrazione che mi costruisce un'area sosta ma mi vieta di FERMARE il mio camper in tutto il resto del suo territorio come qualsiasi altro veicolo e nel rispetto del CdS. Lo trovo profondamente illiberale e profondamente in contrasto col principio della libertà di circolazione sancito dalla Costituzione, almeno fino a che non ci sarà una legge nazionale che vieta la sosta ai camper al di fuori delle strutture ricettive. Possiamo discutere sulla sosta libera e sul campeggio libero (cosa ben diversa ma ormai estinta), ma almeno di giorno io devo poter essere libero di andare dove mi pare come tutti gli altri utenti della strada nel rispetto dei limiti imposti dalla contingenza delle situazioni, come già avviene per tutte le categorie, ma non essere discriminato senza motivo solo perchè viaggio su un camper.
In risposta al messaggio di chorus del 02/08/2018 alle 11:04:23Io invece sono molto riconoscente alle amministrazioni comunali che spendono soldi pubblici per me e per la mia categoria.
Lo zerbino, il costume da bagno appeso allo specchietto (o l'asciugamano non ricordo), sono tutti indici di campeggio. Quei camper non erano parcheggiati come una normale vettura, erano lì ad aspettare il proprietario chetornava dalla spiaggia. Proprietario e propria famiglia che poi avrebbe fatto la doccia, avrebbe mangiato e avrebbe dormito. Poi, guarda, non volevo ricordarlo per l'ennesima volta perché qualcuno potrebbe definirmi un disco rotto, ma lo dico lo stesso copiando e incollando una frase di una sentenza del nostro maggior organo giudicante. E' campeggio: nel vivere nel veicolo in sosta, ossia nell'adibire il veicolo stesso a proprio luogo di soggiorno e di riposo, con conseguente utilizzazione di ogni tipo di impianto e di attrezzatura in esso esistente. Altro che legge Fausti e art. 185 del cds!