Inserito il 16/01/2007 alle: 18:41:31
Parliamo del programma per Gubbio-adolescenti.
Il problema che mi sono posto è:
come fare in modo che tutti si godano il Palazzo dei Consoli (e relative tavole) e tutti si godano la gita a Colfiorito, con tutto quello che offre, senza usare il sabato pomeriggio??
Infatti, se decidessimo di visitare Colfiorito il sabato pomeriggio e di scendere a Gubbio verso sera, dopo le cinque, diciamo, ci ritroveremmo a Colfiorito solo in due o tre equipaggi. Il problema dei figli che vanno a scuola il sabato mattina coinvolge tutti noi. E credo che sarebbe una perdita. Infatti Colfiorito offre molto, a mio vedere, anche per i ragazzi: è un ambiente “diverso dalla solita cittadina medievale”.
Ho preso contatto oggi con la Cooperativa di giovani archeologi che gestiscono la zona di Colfiorito, i quali ci propongono, per una cifra non ancora chiarita, ma da loro definita “irrisoria”, di aprire per noi tutti i luoghi visitabili e di farci da guida. Sotto riassumo quello che si può visitare a Colfiorito. Va anche detto che l’altopiano di Colfiorito ospita un’oasi naturalistica particolare, con una zona paludosa ricca di uccelli, canneti ecc., e che sul monte Orve (a ridosso degli scavi) c’era un “castelliere” italico, vale a dire un santuario degli antichi Umbri. Anche solo a guardarsi intorno, è un posto “magico”.
Ed ecco la mia proposta.
• sabato 10 marzo tra le 15 e le 19.00: raduno a Gubbio presso un parcheggio da stabilire (non ne mancano a Gubbio, ma mi riservo di accordarmi con l’amministrazione comunale, anche per poterne fare un uso leggermente improprio, come quello di mettere fuori i tavoli ...);
• ore 20 circa: cena (o meglio çesna) con i cibi degli antichi Umbri, presso un ristorante di Gubbio (sto prendendo accordi, ma si tratta di imporre dei piatti obbligati, e non è facile);
• dopo cena: libera visita alla medievale Gubbio by night;
• domenica 11 marzo mattina: libera visita alla città in veste diurna;
• ore 10: ci si riunisce al palazzo dei Consoli per visitarlo (è prevista una mia illustrazione delle tavole, per chi è interessato);
• ore 11 circa: salita in bidonvia al monte Ingino, visita al santuario di S. Ubaldo e all’erba sotto cui ci sono i resti del santuario umbro antico, a suo tempo scavato dai colleghi di Cambridge;
• ore 12 circa: rientro ai camper; pranzo all’aperto, alla nostra maniera;
• ore 14.00: si parte a gruppi per Colfiorito;
• ore 15.30: parcheggio nel piazzale degli scavi dell’antica Plestia (c’è anche un piccolo “camper service”); visita guidata alla necropoli e al museo (museino, piccolo ma bello, con le iscrizioni delle “matrone Plestine alla dea Cupra”, dea sulla quale ho scritto molto); visita guidata alle gallerie scavate dai Romani e riutilizzate nel Rinascimento, da poco aperte al pubblico e dotate di illuminazione elettrica.
• liberamente si rientra. Prevedo che difficilmente si inizierebbe il rientro prima delle 17 o 17.30.
Che ne dite? Non vi sembra che potrebbe valere la pena di arrivare a casa alle dieci di sera?
Abbracci a destra e a manca dai Glottoli.
Augusto.