Inserito il 07/04/2009 alle: 14:24:43
copia - incolla dal sito vintagecamper:
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Oggi ho avuto modo di leggere condividere pienamente ed apprezzare una lettera inviata da un Associato al Vintage Camper Club alla redazione di Plein Air , la quale l'ha gentilmente pubblicata.
L'Associato nonchè Amico è Alessandro in arte , sul sito , Manitou , che voglio pubblicamente Ringraziare
Di seguito la versione integrale del testo inviato ( quello pubblicato ha subito piccoli tagli per esigenze redazionali )
Il pezzo è titolato
RAZZISMO TECNOLOGICO
Gentile Redazione di Pleinair,
volevo esprimere il mio disappunto sulle disposizioni antinquinamento riguardanti le famigerate categorie Euro 0.
Per cominciare vorrei dire che sono un felicissimo possessore di un magnifico camper Arca del 1987, comprato con sacrificio visto che non ho la possibilità di acquistare un camper nuovo, sono altresì orgoglioso di essere tesserato di un neonato club che racchiude in sè gente che come me ha la passione per i camper d’epoca, camper regolarmente revisionati e perfettamente idonei per circolare. Lo spirito di questo club è quello di preservare mezzi datati nel pieno rispetto delle regole vigenti, di promuovere e organizzare raduni dove si possono scambiare opinioni , socializzare con gente di altre regioni, divertirsi e visitare posti nuovi nel più genuino spirito pleinair.
Ora, tutto questo demonizzare i nostri eccezionali mezzi perché eccezionali sono a me non sta bene.
Non si può privare una persona e tante altre persone come me della possibilità di avere una valvola di sfogo alla stressante vita di oggi. Io abito a Milano e appena posso parto con i miei amici conosciuti ai raduni e sto bene, mia moglie sta bene, mia figlia sta bene, perchè non potrei più fare tutto ciò? Perchè il mio mezzo è Euro 0 ?
Non prendiamoci in giro, suvvia, noi dobbiamo pagare per tutti come al solito? No, ripeto, così non mi va bene. Ciò che ti avvicina ad un camper d’epoca è sì anche il prezzo accessibile, ma è anche una filosofia di vita, sì, proprio così, una filosofia di vita, il fatto di possedere un mezzo che ha venti anni o più ti fa riscoprire il piacere di gustarti un viaggio a velocità normale, di ammirare il paesaggio di discutere del proprio e altrui mezzo con gente semplice ma molto competente, per renderlo efficiente, migliorarlo, mantenerlo in perfetta forma sia di carrozzeria che di motore e tante altre mille cose dettate da una passione comune. E poi vogliamo mettere il fascino, la robustezza le linee che hanno i nostri mezzi? Ragioniamo dài, inquino più io che mi muovo due sabati e domeniche al mese, se va bene, con a bordo tre persone o un suv 4000 di cilindrata che fa 4 Km con un litro e che si muove tutti i giorni con una persona sola a bordo? Fate delle indagini serie, forniteci le prove, provate che siamo così deleteri per la salute pubblica e forse rimarrete sorpresi da quello che potreste “scoprire”. Invito la Redazione di Pleinair a pubblicare se mai fosse possibile i risultati di questa indagine anche per fare chiarezza, e, se non si potesse fare, che ci diano almeno la possibilità di usare biocarburanti o di mettere filtri su i nostri mezzi o qualsiasi altra cosa che non ci faccia sentire emarginati e in colpa per aver fatto superare le soglie di PM10 durante tutta la settimana anche solo stando fermi visto che da lunedì a venerdì non possiamo circolare, e poi ne discutiamo. Stanno facendo razzismo tecnologico con questa storia degli Euro 0; anche noi come tutti abbiamo a cuore l’ambiente visto che dello stare all’aria aperta ne abbiamo fatto una priorità per noi e per i nostri cari. Che non ci facciano per carità rottamare i nostri fedeli amici in nome di una non precisata causa ecologista, sappiamo tutti benissimo che non siamo sicuramente noi la causa dell’inquinamento dell’aria o del buco nell’ozono o di tutto quello che di peggio c’è. A noi non interessano i forni a microonde, i condizionatori, i servosterzo, i 130 cv i garage ecc. a noi interessa poter circolare liberamente e perché no far ammirare i nostri mezzi a chi non li conosce e vi assicuro che ogni volta che qualcuno si avvicina chiedendo di poter vedere i nostri “vecchietti” rimane piacevolmente sorpreso dalla loro semplicità e bellezza. Se invece passerà il messaggio che siamo noi i soli responsabili e che basterà toglierci di mezzo per risolvere tutti i mali, la nostra società avrà perso un’altra occasione per dimostrarsi civile e democratica e sarà perpetuata l’ennesima ingiustizia senza aver risolto nessun problema.
Un Vintagecamperista orgoglioso di esserlo.
Ed ecco la risposta di PleinAir:
"Una bella e appassionata difesa, con tutte le motivazioni per essere condivisibile, e senz'altro non sono i camper con motorizzazioni datate a incidere in maniera rilevante sull'inquinamento e sulla salute pubblica. La questione Euro 0 tuttavia è ancora in alto mare, con poca chiarezza e grande fatica a trovare linee comuni: va comunque ricordato che non sono i camper al centro di questa campagna per la soppressione dei vecchi propulsori, ma tutti i veicoli con le stesse caratteristiche, e le auto sono infinitamente più numerose. Non c'è dunque un misterioso complotto che prende di mira esclusivamente gli utenti di camper, come qualcuno continua a sostenere anche in modi pericolosamente strumentali. E' giusto invece ricordare che, se ci fosse maggior attenzione istituzionale alle soluzioni tecniche in grado di ridurre le emissioni, tutti saremmo più tranquilli: avviene per esempio negli Stati Uniti con la campagna di retrafitting volontario avviata dall'agenzia governativa di tutela ambientale (vedi anche servizio nel n. 419 di PleinAir Market)."