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La vita è un viaggio,
chi viaggia vive due volte. quote:Risposta al messaggio di alexf inserito in data 11/05/2013 17:19:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>>grazie per la disponibilità
quote:Risposta al messaggio di carlarenata inserito in data 11/05/2013 16:50:26 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> noi ci siamo stati nel lontano1993 . fatto il visto a Roma, preso il traghetto in Spagna per Melilla poi aalla frontiera di Oujda ricordo diversi controlli e dichiarazioni tipo : gli oggetti d'oro e logicamente i soldi e tutte le cose di valore ,erano molto meticolosi e mi ricordo che ci avevano respinto per un anomalia sul visto e siamo dovuti andare al consolato vicino a Melilla , ora non so se é ancora fattibile Marocco/Algeria. .Comunque l'Algeria é interessante, gente completamente diversa, forse perché non abituata al turismo. Noi volevamo andare a Tamanraset ma non ce l'abbiamo fatta.per due motivi il caldo, era Agosto, e in parte anche le strade, siamo arrivati fino a Ghardaia, se ti posso dare un consiglio portati un paio di taniche, le distanze li sono enormi e i distributori non ne trovi moltissimi, noi siamo rimasti a secco in pieno deserto !anche se la cartina indicava la presenza di un distributore, abbiamo avuto molto aiuto dai cammionisti ! Campeggi ne trovi abbastanza. Poi entrati in Tunisia e preso il traghetto a Tunisi Erminio
quote:Risposta al messaggio di carlarenata inserito in data 12/05/2013 09:59:21 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> In effetti l'Algeria rimane un paese poco aperto al turismo e i fatti più recenti lo hanno ulteriormente allontanato. E un vero peccato perché si tratta di un paese decisamente interessante da molti punti di vista. Decisamente diversa la Tunisia; noi ci siamo stati per 2 Natali di seguito e ci piacerebbe molto ritornarci. Anche qui però c'è qualche movimento che non mi rassicura di ritornarci in camper. Alessandro
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chi viaggia vive due volte. quote:Risposta al messaggio di alexf inserito in data 11/05/2013 17:19:24 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ciao Alessandro bellissimo diario,l'ho letto tutto di un fiato[:)] saluti max59
quote:Risposta al messaggio di Max 59 inserito in data 12/05/2013 22:30:50 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Grazie Max come avrai letto in quel paese ci ho abitato per alcuni anni e mi è rimasto nel cuore proprio perché non ci ho solo lavorato ma specialmente l'ho 'vissuto'. Questa mia seconda patria è un paese davvero meraviglioso così pure la sua gente. Dal punto di vista turistico oltre all'immenso deserto che, solo chi lo ha vissuto lo capisce, ha moltissime altre attrattive che vanno dal mare alle citta romane, alle montagne, laghi, città di impronta coloniale/liberty, campagne con grandi ville lasciate dai coloni francesi e molto altro. Inoltre non è mai stato aperto al turismo e chi riesce ad andarci trova un paese reale, spontaneo con l'immenso senso di ospitalità innato in tutti gli strati sociali. Peccato che i problemi interni siano ancora grandi e di difficile soluzione. Alessandro
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La vita è un viaggio,
chi viaggia vive due volte. quote:Risposta al messaggio di alexf inserito in data 13/05/2013 08:39:28 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> ciao Alessandro ben riletto ci sono stato nel 90 con 4x4 e aircamping,allora non era necessaria la guida locale,i problemi se non ricordo male vennero dopo il 92-93.Purtroppo ho dei ricordi labili e poche foto,nonche' Tamanrasset ed il sud mancati a causa tempesta di sabbia(aprile)...per inesperienza non avevo fatto montare il filtro in bagno d'olio ... e trovata la sabbia nella scatola filtro ,onde evitare problemi ad un auto seminuova ci fermammo a Gardaia . Sarebbe bellissimo tornarci ma per ancora qualche anno non posso muovermi l'inverno,solo ferie agostiane , credo dunque che il caldo sia insopportabile. saluti max59
quote:Risposta al messaggio di Max 59 inserito in data 15/05/2013 19:52:59 (Visualizza messaggio in nuova finestra)>> Ciao Max un vero peccato non aver conosciuto la regione a sud di Tam oppure da qui la pista per raggiungere Djanet. Gardaia merita comunque moltissimo e poi...bisogna sempre avere qualche motivo per ritornare sui propri passi. Io sono rientrato definitivamente nel 1987, già c'erano dei seri movimenti ed ho preso un paio di brutti spaventi che mi hanno 'aiutato' a prendere una decisione definitiva al riguardo. Il sud è rimasto sempre esente dalla terribile guerra tribale/civile che ha insanguinato il nord del paese. La scorta è diventata obbligatoria da non molto e questo a causa dell'instabilità dei paesi sconfinanti e dall'impossibilità di controllare efficacemente le frontiere. Negli ultimi anni anche il sud Algerino sta conoscendo atti terroristici e rapimenti di occidentali ma sembra siano di natura diversa da quella iniziale. Il caldo?? Certamente è notevole ma è anche molto secco e quindi non da molto fastidio, di notte poi la temperatura scende parecchio e quindi diventano decisamente piacevoli. Ci sono però alcune depressioni dove il diavolo andrebbe a nozze! Alessandro
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