Inserito il 18/02/2009 alle: 10:47:16
destinazione affascinante ma:
dal sito viaggiaresicuri.it
Avvisi particolari
Diffuso il 13.01.2009. Tuttora valido.
Dopo i violenti scontri di piazza del 1° marzo 2008, seguiti alle contestate elezioni presidenziali, non si sono piu' registrati incidenti nel Paese e le periodiche manifestazioni dell'opposizione, riprese in giugno e sempre risultate pacifiche, non ...
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Dopo i violenti scontri di piazza del 1° marzo 2008, seguiti alle contestate elezioni presidenziali, non si sono piu' registrati incidenti nel Paese e le periodiche manifestazioni dell'opposizione, riprese in giugno e sempre risultate pacifiche, non dovrebbero essere ripetute a breve, stando a quanto dichiarato dal loro promotore, l'ex Presidente Ter-Petrosian. I rapporti fra le parti restano comunque pessimi, e non si puo' dunque escludere l'eventualita' di un improvviso riemergere della violenza politica.
Si consiglia, pertanto, di continuare ad adottare in tutto il Paese la massima prudenza, evitando i luoghi di eventuali assembramenti. Ai connazionali presenti si consiglia, altresi', di tenersi informati sulla situazione e di prestare la dovuta collaborazione ad eventuali richieste delle forze dell'ordine.
Qualsiasi viaggio nel Caucaso meridionale può risultare difficile, va quindi preparato con attenzione.
ZONE A RISCHIO
Sono da evitare le zone di confine con l’Azerbaigian, in particolare le regioni di Tavush e di Gegharkunic, per la presenza di campi minati ed il Nagorno Karabakh. In particolare, nella regione meridionale di Syunik sono dislocate delle mine anti-uomo.
Qualsiasi straniero che si trovi in un raggio di 20 km dal confine potrebbe essere fermato dalla polizia o da militari.
Occorre specificare che il Karabakh si trova al di fuori della circoscrizione consolare dell’Ambasciata. Qualora non si possa fare a meno di compiere viaggi in quell’area, si raccomanda di contattare preventivamente l’Ambasciata d’Italia e di attenersi ai suggerimenti forniti.
ZONE DI CAUTELA
L’Armenia si trova in una zona ad alto rischio sismico. Nel dicembre del 1988 a Spitak, nel nord del Paese, avvenne un grave terremoto che provocò enormi danni con circa 25.000 morti.
È preferibile evitare la vecchia strada tra Jerevan e Noyemberyan per la presenza di cecchini. La nuova strada è migliore, ma potrebbe comunque presentare dei rischi.
Durante i mesi invernali, a causa delle prevedibili cattive condizioni climatiche (neve e nebbia), si consiglia di non percorrere i passi di montagna che collegano Goris a Kapan e Kapan a Meghri nel Sud dell'Armenia ed in particolare la regione di Syunik. Si segnala che, oltre alla presenza di numerosi automezzi pesanti, nei punti più alti non vi è copertura telefonica.
ZONE SICURE
A lungo potevano considerarsi abbastanza sicure le principali città (Jerevan e Gyumri), anche perchè l’indice di delinquenza è basso. A seguito delle elezioni presidenziali del 19 febbraio 2008, il principale candidato dell’opposizione ha organizzato continue manifestazioni di protesta a Jerevan. La capitale, tra il 1 e il 2 marzo, è stata poi teatro di violenti scontri tra dimostranti e forze dell’ordine. Il Capo dello Stato ha decretato per un periodo di 20 giorni lo stato di emergenza a Jerevan e ha fatto intervenire le Forze Armate.