Capo Nord: davvero ne vale la pena?

In risposta al messaggio di immortale1 del 27/02/2018 alle 10:13:25

partiamo per capo nord  in questo periodo  ...visto che siamo in linea con il meteo    la buriana di questo periodo  è arrivata anche la ? qualcuno ha notizie della situazione ..

ottima idea partire in questo periodo, noi ci siamo stati nel 2013 ed è stato un viaggio bellissimo.
per quando sarete su questa ondata di freddo sarà passata e ne saranno arrivate altre.
più che la Norvegia, c'è da preoccuparsi nel nord della Finlandia: lì le temperature possono essere veramente basse, tenete d'occhio le previsioni quando sarete da quelle parti e accelerate o ritardate  anche in considerazione di questo.
quando siamo passati noi aspettavano un'ondata di freddo e abbiamo dovuto velocizzarci un po' cavandocela con un -27.
 
@IZ4DJI  credo che la seconda foto postata sia Kafjord: era il punto da cui partiva l'ultimo traghetto per NordKapp.
attualmente è un porto abbandonato e, a noi che avevamo avuto la fortuna di vederlo attivo e di imbarcarci da lì, ha fatto un po' di tristezza.

@mastroenrico   condivido quello che dici, il viaggio è prima di tutto dentro di noi , è la somma delle nostre esperienze e delle nostre aspettative.
è viaggio prima ancora di esserlo, lo diventa nel momento in cui apriamo una carina e diciamo "dunque"

 

In risposta al messaggio di annapasqua del 27/02/2018 alle 18:30:17

ottima idea partire in questo periodo, noi ci siamo stati nel 2013 ed è stato un viaggio bellissimo. per quando sarete su questa ondata di freddo sarà passata e ne saranno arrivate altre. più che la Norvegia, c'è da preoccuparsi

nel nord della Finlandia: lì le temperature possono essere veramente basse, tenete d'occhio le previsioni quando sarete da quelle parti e accelerate o ritardate  anche in considerazione di questo. quando siamo passati noi aspettavano un'ondata di freddo e abbiamo dovuto velocizzarci un po' cavandocela con un -27.   @IZ4DJI credo che la seconda foto postata sia Kafjord: era il punto da cui partiva l'ultimo traghetto per NordKapp. attualmente è un porto abbandonato e, a noi che avevamo avuto la fortuna di vederlo attivo e di imbarcarci da lì, ha fatto un po' di tristezza. @mastroenrico  condivido quello che dici, il viaggio è prima di tutto dentro di noi , è la somma delle nostre esperienze e delle nostre aspettative. è viaggio prima ancora di esserlo, lo diventa nel momento in cui apriamo una carina e diciamo dunque  

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scusami forse non mi hai capito ,la mia era una battuta partire in questo periodo ...io parto per Scandinavia a giugno periodo più consono alle mie esigenze. 

In risposta al messaggio di immortale1 del 27/02/2018 alle 19:18:48

scusami forse non mi hai capito ,la mia era una battuta partire in questo periodo ...io parto per Scandinavia a giugno periodo più consono alle mie esigenze. 

che dire? mi spiace per voi
ci siamo stati anche in giugno, ma le semsazioni provate i inverno restano indimenticabili

In risposta al messaggio di annapasqua del 27/02/2018 alle 18:30:17

ottima idea partire in questo periodo, noi ci siamo stati nel 2013 ed è stato un viaggio bellissimo. per quando sarete su questa ondata di freddo sarà passata e ne saranno arrivate altre. più che la Norvegia, c'è da preoccuparsi

nel nord della Finlandia: lì le temperature possono essere veramente basse, tenete d'occhio le previsioni quando sarete da quelle parti e accelerate o ritardate  anche in considerazione di questo. quando siamo passati noi aspettavano un'ondata di freddo e abbiamo dovuto velocizzarci un po' cavandocela con un -27.   @IZ4DJI credo che la seconda foto postata sia Kafjord: era il punto da cui partiva l'ultimo traghetto per NordKapp. attualmente è un porto abbandonato e, a noi che avevamo avuto la fortuna di vederlo attivo e di imbarcarci da lì, ha fatto un po' di tristezza. @mastroenrico  condivido quello che dici, il viaggio è prima di tutto dentro di noi , è la somma delle nostre esperienze e delle nostre aspettative. è viaggio prima ancora di esserlo, lo diventa nel momento in cui apriamo una carina e diciamo dunque  

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Sono andato a leggermi la didascalia che avevo messo alla foto e è Kamoyvaer , piccolo borgo con qualche pescereccio e mi sembra un piccolo stabilimento di lavorazione del pesce. In effetti quello che si vede in foto è un borgo prima di Kamoyvaer che invece si trova poco oltre, dopo la curva ed è quello della terza foto.
Praticamente dalla E69, pochi km prima di Nordkapp si devia sulla FV172. Secondo me, non vorrei dire un eresia, ma assomiglia vagamente al paesaggio in alcuni punti delle Lofoten....vagamente

 

In risposta al messaggio di mastroenrico del 27/02/2018 alle 17:01:47

Sono dispiaciuto che tu ci abbia visto una qualche forma di offesa nei tuoi confronti, non era assolutamente mia intenzione. Io ho solo scritto col cuore quello che sentivo di scrivere e anche se lo hai definito un pistolotto

di aria fresca ( grazie per la stima) e' effettivamente il mio pensiero. Non mi è chiaro il riferimento a le sgallettate della televisione e a cosa c'entrino con me. Comunque io sono fermamente d'accordo con te che tutti abbiano diritto al rispetto delle proprie opinioni ( anche io quindi) e che sia nel diritto di tutti scegliere le mete che più si desiderino. Sono altresì convinto che i nostri viaggi noi li abbiamo dentro ancor prima di effettuarli e, prima che tu mi ridica che sono solo pistolotti  fumosi voglio spiegarmi: ognuno di noi ha un bagaglio di vita, di cultura, di esperienze e, perché no, anche di lavoro che contribuisce a renderci quello che siamo. In tal senso il viaggio che andremo a fare , indipendentemente dalla meta scelta, sarà comunque il risultato delle nostre sensazioni; le nostre sensazioni come gia detto sono la risultante del nostro bagaglio interiore. Ecco perché ho scritto che il viaggio lo abbiamo dentro prima ancora di partire. Ma non c'è nessun velato intento denigratorio nei confronti di nessuno nelle mie parole, io e mia moglie nello stesso camper nello stesso itinerario e con la stessa meta abbiamo per forza fatto viaggi diversi perché ognuno di noi ha percepito cose diverse, senza che nessuno dei due si debba sentire più o meno profondo dell'altro, tutto qui.

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Mi spiace averti procurato una delusione con la mia risposta alle tue considerazioni ed a priori ti chiedo scusa. Io ho una preparazione scolastica tecnica; sul lavoro, tra le altre attività, sono stato per oltre un decennio programmatore informatico dove due più due fa sempre ed inesorabilmente quattro, senza mai un risultato ambiguo; sono poi entrato in un gruppo specialistico ad alto livello dove la praticità immediata, a volte senza neanche il tempo di riflettere, ne era la base fondamentale. Questo non per giustificarmi, ovviamente, ma solo per evidenziare che noi due siamo agli antipodi: tu filosofo ed io materialista.

Mi parli, anzi, aggiungo, mi parlate tu ed altri, di viaggio dentro. A me questo termine, politically correct, mi riesce spesso incomprensibile, non razionale. Per di più se si parla di viaggio dentro prima di partire. Tu pensi che la maggioranza dei camperisti senta il viaggio dentro? La maggior parte dei camperisti non muove il camper se non in carovana per la tavolata anche nel mese di gennaio, che parte per Capo Nord e ritorna dopo due settimane e dice che la Norvegia è bellissima, che racconta di aver fatto la spaghettata a Parigi, sotto una torre ad ypsilon rovesciata, di ferro, alta più d'un grattacielo, pensi che questi camperisti abbiano il viaggio dentro? Che si parta col viaggio dentro per andare a Capo Nord solo con l'Atlante scolastico del figlio? Il mondo dei camperisti non ha la tua sensibilità, salvo ovviamente delle eccezioni, quasi tutte qui su questo forum, eccetto me! Per dire, Parigi è stata la meta di un nostro viaggio in camper, 10 giorni di cui due dentro il Louvre; c'è chi dice che Parigi è bellissima avendola vista solo un pomeriggio! Non ti sto inventando nulla, sono esperienze raccontate da camperisti navigati, navigati nel senso di anni ed anni di camper alle spalle.

Io non so se parto col viaggio dentro, ma dentro dove? So che mi preparo in maniera maniacale, il navigatore è istruito a portarmi per ogni singola tappa programmata al punto sosta più idoneo senza che io sappia dove sia. Di ogni meta so già cosa visitare, quanto vale ogni singolo punto (museo, Cattedrale, ecc.) e quanto tempo ho a disposizione; si anche il tempo perché per il mio classico viaggio di quattro settimane, le mete sono spesso sopra cinquanta, dipende dalla zona, ed alla fine del viaggio voglio aver visitato tutto ciò che nella zona merita e se mi avanza tempo, lo perdo andando a zonzo sul posto, se il tempo è scarso tralascio le cose di minore interesse.

Non so se questo vuol dire partire col viaggio dentro, ma dentro dove? Credo se mi facessi le analisi del sangue prima di partire ed al ritorno, non ci sarebbero differenze perché la dieta resta praticamente la stessa in quanto la cuoca non cambia. Forse un po' di zuccheri in più in quanto a casa non mangiamo dolci mentre in viaggio facciamo spesso delle eccezioni, anche una volta a settimana!

Man mano che il viaggio prosegue, mi entrano in memoria le esperienze vissute, belle o brutte che siano ed al ritorno ho in più questo: la somma delle esperienze, delle meraviglie viste ed anche delle delusioni per dei siti dai quali mi aspettavo qualcosa di positivo mentre poi si sono rivelati delle delusioni cocenti, tipo l'incontro dei due mari in Danimarca. Se al ritorno da ogni viaggio mi pesassi, peserei qualche inticchia di più per i ricordi che mi restano in memoria. Dove sono questi ricordi, materialmente dentro di me, non ti saprei dire.

Tutto qui. Con immutata stima nei tuoi confronti.