In risposta al messaggio di wippet del 30/04/2020 alle 18:22:25Codivido pienamente, se all inizio un lockdown poteva servire per avere il tempo di organizzarsi e capire cosa fare, ora servirebbe molto piu istruire le persone su cosa fare e casomai su quello aiutare a capire con delle multe.
E' ovvio che se tutti, dico proprio tutti andassimo in giro con una tuta spaziale, i contagi arriverebbero a zero in poche ore. Ma questo purtroppo non é possibile. Ma sarebbe bastato disporre di strumenti adeguati e regolechiare. I nostri governanti, oltre che approntare solide misure economiche, magari attivandole prima, e annunciandole dopo averle attivate, avrebbero dovuto fare 3 semplici cose: 1) garantire a tutti gli strumenti di difesa e prevenzione, cioé i PPE (Personal Protection Equipment), mascherine, guanti, tute ecc. ad iniziare prioritariamente per gli addetti ospedalieri e delle forze dell'ordine, e quindi a tutti i cittadini, e tamponi per tutti e in fretta 2) dettare regole di comportamento semplici e chiare, sotto forma di protocolli sintetici ed efficaci, comprensibili da tutti 3) coinvolgere la popolazione come i veri protagonisti della lotta al virus, stimolandola ad una maggiore consapevolezza e determinazione Invece: 1) hanno fatto confusione e gran casino e le mascherine ancora non ci sono...geniale l'idea di fissare un prezzo politico inferiore al costo effettivo, degno di un esperto di marketing...di fine ottocento...e per i tamponi, sempre pochi e risicati 2) le regole sono sempre state confuse, interpretabili, piene di frasi e temini dubbi se non ridicoli, svelando insicurezza e dilettantismo 3) hanno puntato all'obbedienza, piú che alla partecipazione, ignorando che siamo un popolo istintivamente molto generoso e solidale, ma che certo non brilla per obbedeienza ceca e sottomissione senza troppe domande. Si sarebbero potute salvare molte vite, e chiudere molte meno attivitá. E non accetto la frase fatta nel senno di poi, sono concetti talmente semplici ed elementari, che chi ricopre certe cariche, deve arrivarci al volo, senza perdere tempo. Parere strettamente personale.
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In risposta al messaggio di dani1967 del 01/05/2020 alle 19:27:27Come è la situazione in Francia? Ammesso che ci si riesca a andare, po la si puo girare dove si vuole?
Per noi è chiaro. Visto lo stop forzato daremo precedenza a montagna per attività sportive. Se si può espatriare subito in Francia, se no appena di qua per la prima volta vicini a casa. Beh, da qualche colle magari un piede in terra francese la metteremo.
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 02/05/2020 alle 00:15:00Guarda non so come sia la situazione. In questi giorni non seguo più i giornali francesi, seguo poco tutto, le tante ore di smart working mi portano a chiudere e non pensare più a nulla.
Come è la situazione in Francia? Ammesso che ci si riesca a andare, po la si puo girare dove si vuole? Io spererei che a fine Luglio le cose siano cambbiate e tanto e che quindi almeno in Francia si possa andare abbastanzatranquillamente. Però inutile cercare di prevederecome sarà la libertà di movimento a fine Luglio, ma sicuramente sarà meglio di ora e non poco. In USA hanno gia tirato fuori i fucli, casomai da noi non ci si arriva, ma la pazienza ha un limite, si deve potere lavorare e muoversi altrimenti se non c'è piu un senso a opprimere la gente, poi la gente si ribella e in brutto modo.
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 02/05/2020 alle 00:10:04concordo con te parola per parola.
Codivido pienamente, se all inizio un lockdown poteva servire per avere il tempo di organizzarsi e capire cosa fare, ora servirebbe molto piu istruire le persone su cosa fare e casomai su quello aiutare a capire con dellemulte. Per esempio chi tiene il naso fuori dalla mascherina o la indossa male, 100 euro, piu che sufficenti per fare capire le cose. Ora non si puo continuare perchè porta solo danni all economia che poi pagheranno anche le generazioni a venire. E' il momento di riaprire con giusti protocolli di comportamento mentre sto branco di incompetenti che si sono arrogati il comando escludendo il parlamento (se lo avesse fatto la destra avrebbero urlato al colpo di stato e dittatura, così invece va bene) , continuano con provvedimenti stupidi e dannosi.
In risposta al messaggio di wippet del 02/05/2020 alle 10:39:47io sono d'accordo di dover aprire tutto per non morire di fame e fare ripartire questo paese , ma il problema è che molti se non la maggior parte degli italiani dove questo virus non ha picchiato duro e non hanno ferite da leccarsi appena apri tutto si buttano sulle strade ammassandosi in zona di intenso traffico pedonale ... e temo che sarà questo il vero problema una volta aperto totalmente ,alla gente non gli entra proprio in testa che devono avere determinati comportamenti ,io vedo gente con mascherina e naso scoperto già ora , dovrebbero adottare delle sanzioni anche nella fase 3 dove chi non mantiene le distanze non porta mascherina o la indossa non correttamente 100 euro di multa fino a quando non gli entra in testa !
Sono d'accordo con Tommaso che cosí non si puó continuare, sennó si rischia la rivolta sociale. Meglio malati che senza libertá. Poi basta fare attenzione, molta attenzione: ci si puó difendere dal virus, non é cheti entra in casa o in camper dal buco della serratura, non ha le gambe. Il contagio si é diffuso esponenzialmente perché nessuno aveva dettato alcuna regola, oggi c'é consapevolezza e gli italiani non sono bambini. Normalmente io parto a metá maggio, quest'anno mi sa che se ne parla a giugno, a me basterebbe arrivare al Baltico, poi da lí per raggiungere la Scandinavia é un attimo, magari via Danimarca. Che mi preoccupa é la (simpatica) Germania, che potrebbe imporre dei veti a noi italiani, vista la considerazione che ha sempre dimostrato verso di noi...lasciamo perdere...e poi comunque le loro frontiere sono chiuse attualmente fino al 14 giugno, salvo ripensamenti. Il problema é anche che tutti i governi vogliono incentivare il turismo interno, invitando i propri cittadini a consumare le vacanze nel proprio paese. Questo dimostra la proverbiale ignoranza dei governanti, che decidono per conto loro, senza ascoltare minimamente gli addetti ai lavori, i quali ben sanno che in tal caso, lo stimolo a spender soldi sarebbe assai minore; é risaputo infatti che conviene lasciar liberi i cittadini di scegliere, perché comunque saranno piú numerosi e piú spendaccioni i turisti che vengono dall'estero che non i propri connazionali, i quali ripiegheranno invece in vacanze brevi e risicate, all'isegna della rassegnazione. Mi appare chiaro che i governanti faranno esattamente l'opposto di ció che converrebbe fare. Tranne che si ravvedano varando il famoso Covid-19 Passport, ma ora che si mettono d'accordo, andiamo a Natale. Quanto alla quarantena al ritorno, personalmente nessun problema a farla.
In risposta al messaggio di Mocambo del 02/05/2020 alle 16:42:28Dove? Da noi in paese oggi pomeriggio ho visto solo altre 2 persone a portare in giro il cane. E questa mattina prima volta mercatino in piazza, Solo frutivendolo e salumaio, tutto recintato, protezione civile a dirigere, ma mai piu di 2 persone aspettare fuori, tutto tranquillissimo. E mascherine d'obligo.
Essendo pure io in attesa del libero espatrio, voglio solo sottolineare a chi con questo o quel governo se ci fosse lui cara lei ecc. o chi gli italaini hanno dimostrato di essere un popolo maturo che oggi 02/05/2020 alleore 16.30,quindi ancora in fase uno, guardando fuori dalla finestra, sembra si sia dato il liberi tutti, un 8settembre dell'immaturità. Se continuerà cosi col cappero che ci accoglieranno negli altri paesi.
In risposta al messaggio di wippet del 02/05/2020 alle 10:39:47A prescindere che (a mio avviso ) la VERA libertà non è mai esistita, e mai esisterà,sono basito a leggere : MEGLIO MALATI CHE SENZA LIBERTA'..! .hai mai parlato con uno che è uscito dopo tre settimane di terapia intensiva? fatti un giro in Val Seriana e chiedi... che poi a leggere che sei così "fissato" da una certa meta turistica/vacanziera mi consolida ulteriormente il concetto che a essere libero ce ne manca parecchio pure a te...! ... poi in un'altro post dici che :
Sono d'accordo con Tommaso che cosí non si puó continuare, sennó si rischia la rivolta sociale. Meglio malati che senza libertá. Poi basta fare attenzione, molta attenzione: ci si puó difendere dal virus, non é cheti entra in casa o in camper dal buco della serratura, non ha le gambe. Il contagio si é diffuso esponenzialmente perché nessuno aveva dettato alcuna regola, oggi c'é consapevolezza e gli italiani non sono bambini. Normalmente io parto a metá maggio, quest'anno mi sa che se ne parla a giugno, a me basterebbe arrivare al Baltico, poi da lí per raggiungere la Scandinavia é un attimo, magari via Danimarca. Che mi preoccupa é la (simpatica) Germania, che potrebbe imporre dei veti a noi italiani, vista la considerazione che ha sempre dimostrato verso di noi...lasciamo perdere...e poi comunque le loro frontiere sono chiuse attualmente fino al 14 giugno, salvo ripensamenti. Il problema é anche che tutti i governi vogliono incentivare il turismo interno, invitando i propri cittadini a consumare le vacanze nel proprio paese. Questo dimostra la proverbiale ignoranza dei governanti, che decidono per conto loro, senza ascoltare minimamente gli addetti ai lavori, i quali ben sanno che in tal caso, lo stimolo a spender soldi sarebbe assai minore; é risaputo infatti che conviene lasciar liberi i cittadini di scegliere, perché comunque saranno piú numerosi e piú spendaccioni i turisti che vengono dall'estero che non i propri connazionali, i quali ripiegheranno invece in vacanze brevi e risicate, all'isegna della rassegnazione. Mi appare chiaro che i governanti faranno esattamente l'opposto di ció che converrebbe fare. Tranne che si ravvedano varando il famoso Covid-19 Passport, ma ora che si mettono d'accordo, andiamo a Natale. Quanto alla quarantena al ritorno, personalmente nessun problema a farla.
In risposta al messaggio di fanfan del 02/05/2020 alle 10:01:01Grazie!
per completare ,no si po uscire di casa di piu 100km
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In risposta al messaggio di dani1967 del 02/05/2020 alle 17:56:44Condivido 100% il tuo pensiero e aggiungo, che mai come in questo periodo, seguendo altri siti e forum, (bici, montagna, viaggi ) mi sono reso conto che quella io chiamo schiavitù mentale delle proprie passioni...che per quanto siano importanti non si possono spacciare per necessarie...uso il termine "necessarie" perchè ( non quà) ho trovato più di uno che ha usato quel termine per descrivermi la sua assoluta necessità di bici, montagna, viaggi, ecc..ecc....certo anch'io fatico al dover rinunciare alle mie passioni, ma mi rendo conto che nella vita esistono priorità che hanno assoluta precedenza... non so voi, non so se siano i miei 63 suonati, ma a me basta un mal di pancia duraturo a cui non so dare giustificazione, oppure mi basta un esame del sangue con anomalie nei valori importanti, ecco mi basta poco (che per me è molto) per mettere le mie passioni in fondo alla lista delle priorità... l'altro giorno sorrisi al sentire in tv l'esigenza assoluta di una ragazza che da 50 giorni non accarezzava il suo pony...a tal proposito cosa dovremmo dire noi figli, che da 70 giorni ci vietano di andare a far visita al genitore ospite nelle residenze anziani !...certo certo a ogn'uno le sue priorità....ma...
Secondo me la fate troppo facile. Molti, tutti, ne fanno esclusivamente una questione di formalismo legale. Ma la sostanza ? Qualsiasi apertura aumenta di una tot percentuale il contagio. Non è una supposizione, è matematica.Quindi si debbono centellinare le aperture in modo da avere il massimo vantaggio. Questo fintanto che il contagio gira per l'Europa. Ma poi davvero andate a 2000 km da casa così a cuore leggero ? Ma se i contagiati foste poi voi come vi gestite ? Un mese di terapia intensiva alle Orcadi o in Grecia? Poi spezzati in due vi fate 2000 km di viaggio? Se poi richiudono tutto? Io guardo la Francia ma comunque non andrei a più di una giornata scarsa di viaggio da casa, che per me può voler dire dal Verdon a Chamonix, ma verosimilmente da Queyras alla val d'Isere. Solo se sussistono condizioni non solo legali ma di fatto. Se no vado di qua più o meno negli stessi posti.
In risposta al messaggio di dani1967 del 02/05/2020 alle 17:56:44Hai ragione, allontanarsi da casa se poi ci si ammala è un bel casino, ma vale anche se si va a 500km in Italia.
Secondo me la fate troppo facile. Molti, tutti, ne fanno esclusivamente una questione di formalismo legale. Ma la sostanza ? Qualsiasi apertura aumenta di una tot percentuale il contagio. Non è una supposizione, è matematica.Quindi si debbono centellinare le aperture in modo da avere il massimo vantaggio. Questo fintanto che il contagio gira per l'Europa. Ma poi davvero andate a 2000 km da casa così a cuore leggero ? Ma se i contagiati foste poi voi come vi gestite ? Un mese di terapia intensiva alle Orcadi o in Grecia? Poi spezzati in due vi fate 2000 km di viaggio? Se poi richiudono tutto? Io guardo la Francia ma comunque non andrei a più di una giornata scarsa di viaggio da casa, che per me può voler dire dal Verdon a Chamonix, ma verosimilmente da Queyras alla val d'Isere. Solo se sussistono condizioni non solo legali ma di fatto. Se no vado di qua più o meno negli stessi posti.
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In risposta al messaggio di dani1967 del 02/05/2020 alle 19:45:33All aperto e in posti isolati è praticamente impossibile prenderselo.
Non ci vorrebbe un decreto ma il buon senso nello stare ad una distanza che consenta un rientro rapido. E'ovvio che io sono relativamente fortunato ad avere località interessanti in prossimità, ma è anche vero che ultimamenteho sofferto fare grandi viaggi saltando cose interessanti medio vicine. Mah, mi piacerebbe andare oltre le nostre sensazioni e vedere la percentuale dei contagi avvenuti per la strada all'aperto.
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