Coronavirus: Estero 2020!

In risposta al messaggio di nivek del 05/05/2020 alle 21:11:03

Ottimi segnali...vedo comunque una comunicazione ostica nel nostro paese della Germania...anche se a volte sarebbe opportuno riportare qualche notizia positiva! Speriamo che la Germania abbia ragione!

...oggi la Germania a livello finanziario, ( vedi acquisto titoli stato) ci ha fatto capire che per noi le frontiere aperte saranno l'ultimo dei nostri problemi...

La distanza intanto io la ragiono con lo scenario che il virus possa prendermelo io. O peggio sia il sottoscritto che la moglie senza sapere come badare al ragazzo a una distanza che non riesco a tornare.
Quindi prima di tutto il virus deve essere sparito da dove parto, dove passo e dove mi fermo, e la mascherina deve essere al limite una cautela di troppo ma non sostanziale. Ma non posso pensare di passare il tempo guardandomi in cagnesco con i vicini. Se debbo stare in isolamento ci sono le mie montagne, ho tanti posti da vedere e rivedere. Certo, a 60 km dal confine di la ci andrei. 

In risposta al messaggio di dani1967 del 05/05/2020 alle 22:40:15

La distanza intanto io la ragiono con lo scenario che il virus possa prendermelo io. O peggio sia il sottoscritto che la moglie senza sapere come badare al ragazzo a una distanza che non riesco a tornare. Quindi prima di

tutto il virus deve essere sparito da dove parto, dove passo e dove mi fermo, e la mascherina deve essere al limite una cautela di troppo ma non sostanziale. Ma non posso pensare di passare il tempo guardandomi in cagnesco con i vicini. Se debbo stare in isolamento ci sono le mie montagne, ho tanti posti da vedere e rivedere. Certo, a 60 km dal confine di la ci andrei. 

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Il virus si prende unicamente dalle persone, non dai posti, quindi un posto dove non ci sono persone è un posto sano dove non ci si puo contagiare.
Certo che non è facile stare alla larga da tutti, salvo stare in posti immersi nella natura e andare a fare la spesa una volta alla settimana come unico contatto con qualcuno.

Il pensiero di potersi contagiare lontano da casa c'è comunque e preoccupa, inutile dire il contrario, ma cambia molto dai luoghi. Però sarà un pericolo che non si esaurisce certo con Agosto.

Estero? ma manco li cani, ci tagliano fuori e io dovrei andare all'estero? ma nemmeno se mi pagano loro, pago pago e ripago,ma solo in ITALIA dell'estero, per ora, non mi interessa na cippa

In risposta al messaggio di Taahrna del 06/05/2020 alle 16:48:03

Estero? ma manco li cani, ci tagliano fuori e io dovrei andare all'estero? ma nemmeno se mi pagano loro, pago pago e ripago,ma solo in ITALIA dell'estero, per ora, non mi interessa na cippa

Gli Europei non dovrebbero essere considerati "gli altri" perchè siamo noi.
Se non iniziamo dal nostro piccolo a sentirci Europei prima che Italiani, certo sarà difficile che lo facciano le istituzini.
Queso è l mio pensiero, poi ovviamente ognuno ha il suo.

A meta' maggio i ministri europei dis uteranno delle frontiere, che non sono chiuse ma aperte solo a chi si muove per lavoro.
Indicativamente si parla di un ritorno verso la normalita' a partire da meta' giugno

Non so voi, ma io il paese dove mi fiderei di meno a passare le ferie per quanto riguarda il contagio è la Germania. I numeri non tornano, stanno nascondendo molto.
Non so se avete visto il servizio della Gabbanelli sul Corriere: la Germania e non ricordi chi altro (Belgio?) sono gli unici paesi i cui dati sui decessi non vengono forniti.

https://www.corriere.it/dataroo...

Che misure può aver attuato un paese che nasconde la realtà?

In risposta al messaggio di ledzep del 06/05/2020 alle 18:24:22

A meta' maggio i ministri europei dis uteranno delle frontiere, che non sono chiuse ma aperte solo a chi si muove per lavoro. Indicativamente si parla di un ritorno verso la normalita' a partire da meta' giugno

Ottima notizia! Speriamo.

In risposta al messaggio di GinoSerGina del 06/05/2020 alle 18:53:47

Non so voi, ma io il paese dove mi fiderei di meno a passare le ferie per quanto riguarda il contagio è la Germania. I numeri non tornano, stanno nascondendo molto. Non so se avete visto il servizio della Gabbanelli sul

Corriere: la Germania e non ricordi chi altro (Belgio?) sono gli unici paesi i cui dati sui decessi non vengono forniti. Che misure può aver attuato un paese che nasconde la realtà?

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i numeri dei contagi dipendono perlopiu da quanti tamponi sono stati fatti, mentre il numero dei morti dipende da come sono contati. Quindi penso che tutti i numeri dati sia in Italia che altrove siano solo dei numeri ma non siano significativi.
Penso che la probabilità massima di contagiarsi la si abbia nella normale vita di tutti i giorni tra casa e posto di lavoro perchè ci sono momenti al lavoro , negli spostamenti e nelle normali incombenze, nei quali si deve stare in mezzo alla gente.
A me la distanza di un metro fa ridere, se c'è molta gente attorno, o hanno tutti loa mascherina e si ricordano di lavarsi o igenizzarsi le mai spesso, o comunque si è a rischio. Non parliamo poi di chi porta i guanti sempre che non fa altro che spargere virus e moltiplicare la possibilità di contagi.

In viaggio, proprio perchè non si hanno vincoli di orari, doveri, incombenze, secondo me se uno ragiona un po, è molto piu difficile contagiarsi perchè si va in mezzo alla gente solo se ci si vuole andare, ma si puo anche evitare tranquillamente.
L unica incombenza che ci costringe a stare dove c'è gente, è fare la spesa una volta in settimana ma quella la si fa anche a casa. Il CS normalmente lo si fa da soli, anche se a volte ci sono quelli che si mettono li a fare da spettatori
Si possono benissimo evitare campeggi, AA, paesi e paesini se si vuole, ma questo secondo me vale ovunque, a maggior ragione in Italia dove c'è sempre piu fitto che altrove.

Se dovessi dire che paesi evitare non saprei, forse quelli dove bisogna prendere un traghetto perchè si è costretti a stare vicino a persone durante la navigazione e piu che altro nell accesso ai garage dove vedo difficile che la gente tenga le distanze scendendo per le scale.
 

Si dai andiamo in vacanza in  Germania comunque nord Europa andiamo.. 
"" "" "" "
Il piano: un “corridoio turistico anti-Covid”
Nel panorama devastato del turismo italiano, spunta ora un piano mitteleuropeo che taglierebbe ulteriormente fuori il Belpaese dalle 

rotte turistiche dell’Adriatico

. Una sorta di “corridoio turistico anti-Covid”, messo a punto da Germania, Austria, Repubblica Ceca, Slovenia e Croazia.
L’idea è permettere ai cittadini di usufruire delle spiagge sull’Adriatico già dalle prossime settimane, sfruttando lo scarso impatto dell’epidemia in questi Paesi, a differenza dell’Italia duramente colpita dall’emergenza sanitaria e dunque costretta, come ben sappiamo, ad allentare gradualmente le misure restrittive di contenimento del contagio.
I danni del Coronavirus al turismo italiano
Il Coronavirus ha paralizzato l’intera filiera turistica, che genera circa il 13% del Pil italiano, il 15% dell’occupazione e 17 miliardi di euro di contributo al saldo attivo della bilancia commerciale. Il segmento più colpito è proprio la ricettività alberghiera ed extra-alberghiera, con un crollo del giro d’affari di 13 miliardi nella prima metà del 2020.
"" "" "

https://quifinanza.it/editorial...

​​​​​​... Loro sichesanno farsi i c... Loro... andiam ... andiam ... 

In risposta al messaggio di salito del 06/05/2020 alle 22:29:04

Si dai andiamo in vacanza in  Germania comunque nord Europa andiamo..  Il piano: un “corridoio turistico anti-Covid” Nel panorama devastato del turismo italiano, spunta ora un piano mitteleuropeo che taglierebbe

ulteriormente fuori il Belpaese dalle rotte turistiche dell’Adriatico. Una sorta di “corridoio turistico anti-Covid”, messo a punto da Germania, Austria, Repubblica Ceca, Slovenia e Croazia. L’idea è permettere ai cittadini di usufruire delle spiagge sull’Adriatico già dalle prossime settimane, sfruttando lo scarso impatto dell’epidemia in questi Paesi, a differenza dell’Italia duramente colpita dall’emergenza sanitaria e dunque costretta, come ben sappiamo, ad allentare gradualmente le misure restrittive di contenimento del contagio. I danni del Coronavirus al turismo italiano Il Coronavirus ha paralizzato l’intera filiera turistica, che genera circa il 13% del Pil italiano, il 15% dell’occupazione e 17 miliardi di euro di contributo al saldo attivo della bilancia commerciale. Il segmento più colpito è proprio la ricettività alberghiera ed extra-alberghiera, con un crollo del giro d’affari di 13 miliardi nella prima metà del 2020. ​​​​​​... Loro sichesanno farsi i c... Loro... andiam ... andiam ... 

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E' L'ITALIA che in sede europea  per adesso non sa indicare una data di riapertura.
In altre parole: quei corridoi sono un'idea per poter fare le vacanze ANCHE SE l'Italia resta chiusa.

Sai indicare un motivo valido per cui il resto d'Europa non dovrebbe andare al mare se noi siamo incapaci a governare un'epidemia?

affari loro ""Merkel e il “corridoio” anti-Covid per portare al mare i turisti (e escludere l’Italia)""""
ma anche noi possiamo  farci gli affari nostri e fare i turisti escludendo l Italia

...tante chiacchiere poi succede quel che succede ...incrociato un ora fa un poessl - D- entrato dal passo di Resia diretto Merano poi forse Garda ...dai surf sul tetto--- quindi tutto chiaro ...domani è un altro giorno e si vedrà...
ps
le auto con targa -D- che girano in città non fanno testo ,forse sono in leasing

Stando al mio programma di viaggio, oggi dovrei percorrere la strada tra Tashkent e Fergana...dopo essere partito da casa il 28 marzo...
A fine febbraio avevo già il visto valido 90gg per la Russia, assicurazioni RC e sanitaria 3 mesi per la Russia, traduzioni documenti vari in russo... 
Invece dal 5 marzo mi trovo col camper a fare babysitting a 350 km da casa. In compenso sono ancora vivo, anche se un po’ depresso....   

In risposta al messaggio di IZ4DJI del 06/05/2020 alle 17:59:24

Gli Europei non dovrebbero essere considerati gli altri perchè siamo noi. Se non iniziamo dal nostro piccolo a sentirci Europei prima che Italiani, certo sarà difficile che lo facciano le istituzini. Queso è l mio pensiero, poi ovviamente ognuno ha il suo.

Ma siccome gli europei ci considerano "gli altri" io semplicemente mi adeguo, poi appunto ognuno la pensa come vuole, io ho espresso il mio pensiero, e spero di non avere offeso nessuno, nel caso chiedo scusa

Non c'è bisogno che tu ti scusi. Semplicemente si parla di cose diverse, chi parla di "come dovrebbe essere l'Europa" e chi invece di come è realmente.
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In risposta al messaggio di Taahrna del 07/05/2020 alle 13:04:21

Ma siccome gli europei ci considerano gli altri io semplicemente mi adeguo, poi appunto ognuno la pensa come vuole, io ho espresso il mio pensiero, e spero di non avere offeso nessuno, nel caso chiedo scusa

Ma no, figurati, non servono scuse, ci mancherebbe, sono semplicemente pensieri differenti o meglio differenti modi di vedere le cose.
Armando ha espresso perfettamente come stanno le cose.

In risposta al messaggio di bolsenior del 07/05/2020 alle 12:16:19

Stando al mio programma di viaggio, oggi dovrei percorrere la strada tra Tashkent e Fergana...dopo essere partito da casa il 28 marzo... A fine febbraio avevo già il visto valido 90gg per la Russia, assicurazioni RC e sanitaria

3 mesi per la Russia, traduzioni documenti vari in russo...  Invece dal 5 marzo mi trovo col camper a fare babysitting a 350 km da casa. In compenso sono ancora vivo, anche se un po’ depresso....   

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Capisco, e se ti può consolare penso che salteranno anche i miei programmi estivi. Come ti avevo accennato, pensavo di tornare in Asia Centrale (mi mancano Turkmenistan e Azerbaijan), dato che ho il visto russo valido fino a ottobre e lo volevo sfruttare per l'attraversamento della Russia. Ma a queste condizioni, e mi riferisco specialmente a quanto accade in Russia, potrebbe essere impossibile.
Quest'estate non so proprio dove andare a sbattere le ruote. Penso che improvviserò qualcosa all'ultimo momento, in base a come evolverà la situazione.