In risposta al messaggio di Giovanni del 17/03/2020 alle 15:26:45Giovanni, sono completamente d'accordo. Secondo me il camper come cellula di sicurezza va bene nel caso in cui, vedi chi sta rientrando da Spagna e Marocco, c'è un emergenza e lo utilizzo come riparo fintanto che non sei di nuovo a casa...la vedo dura vivere 2 mesi ed evitare molti contatti...
Tommaso, potresti aver ragione ma, secondo il mio parere, non proprio. Innanzi tutto le occasioni di avvicinare altre persone, vivendo in un camper, sono molto più frequenti che stare in casa: in casa, parlo per me, escouna-due volte la settimana, ogni cinque giorni circa. Ma ho frigo e dispensa ben forniti, cosa che non si può avere in camper. Per quanto uno abbia un camperone, il surgelatore di casa è ben diverso da quello del camper, quindi approvvigionamenti alimentari più frequenti; poi acqua, scarichi, gas e non so che altro, ti costringono comunque a transitare per più posti. Poi, non dimentichiamo che noi in Italia, unico Paese al mondo, curiamo gratis il mondo intero. All'estero, e per estero intendo anche gli altri Paesi europei, devi pagare e la tessera sanitaria serve solo per gli estremi della ricevuta che ti rilasciano. Quindi, io non sarei tanto tranquillo di vivere in un camper, fuori di casa. E' solo una mia riflessione pensando praticamente alla vita prolungata in un camper in questo periodo e, per di più, all'estero. Giovanni
In risposta al messaggio di Ummagamma del 17/03/2020 alle 15:46:18
Per me la voce “camper” è del tutto accantonata fino a tempi migliori che non riesco neanche ad immaginare per una serie di motivi mi trovo ad essere possessore in questo momento di nr 2 di camper di fascia medio alta e che stanno svalutando giorno dopo giorno ma ripeto l’ultimo dei problemi in questo momento
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In risposta al messaggio di simons del 17/03/2020 alle 21:04:30Si, il resto d'Europa è circa due settimane indietro rispetto a noi, e quindi saranno fuori due settimane dopo di noi se adottano provvedimenti validi, ma potrebbero anche uscire dopo se i provvedimenti non saranno sufficenti.
Io penso che quest'anno, se le cose si sistemano andando verso l'estate,(speram), e quindi ci sia la possibilità di andare via l'italia sarà meta per molti camperisti la meta scelta, un pò per il discorso economico eun po' perché comunque vada qui la situazione la si conosce in tempo reale mentre fuori potrebbero essere sempre notizie incomplete con il rischio poi di trovare sorprese. Dico questo perché l'europa è un po più indietro di noi nel contagio. Curiosità, ma l'assistenza sanitaria nei paesi EU non ti viene rimborsata a seguito di un eventuale emergenza ospedaliera o sbaglio ?
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In risposta al messaggio di simons del 17/03/2020 alle 21:04:30
Io penso che quest'anno, se le cose si sistemano andando verso l'estate,(speram), e quindi ci sia la possibilità di andare via l'italia sarà meta per molti camperisti la meta scelta, un pò per il discorso economico eun po' perché comunque vada qui la situazione la si conosce in tempo reale mentre fuori potrebbero essere sempre notizie incomplete con il rischio poi di trovare sorprese. Dico questo perché l'europa è un po più indietro di noi nel contagio. Curiosità, ma l'assistenza sanitaria nei paesi EU non ti viene rimborsata a seguito di un eventuale emergenza ospedaliera o sbaglio ?
In risposta al messaggio di Roberto CG del 13/03/2020 alle 14:16:26Un gruppo di circa 100 camper è riuscito a sbarcare domenica sera e lunedì in Spagna grazie all'intervento della viceconsole in Marocco e all'amico Michele&Anita (giramondo61) che ha organizzato un gruppo whatsapp radunandpo quanti piu possibili camperisti.
Apprendo dai colleghi spagnoli che il Marocco ha interrotto le comunicazioni aree e marittime con la Spagna. Problemi per il ritorno in europa degli equipaggi che hanno svernato laggiù. Andrà tutto bene!
In risposta al messaggio di simons del 17/03/2020 alle 21:04:30simons
Io penso che quest'anno, se le cose si sistemano andando verso l'estate,(speram), e quindi ci sia la possibilità di andare via l'italia sarà meta per molti camperisti la meta scelta, un pò per il discorso economico eun po' perché comunque vada qui la situazione la si conosce in tempo reale mentre fuori potrebbero essere sempre notizie incomplete con il rischio poi di trovare sorprese. Dico questo perché l'europa è un po più indietro di noi nel contagio. Curiosità, ma l'assistenza sanitaria nei paesi EU non ti viene rimborsata a seguito di un eventuale emergenza ospedaliera o sbaglio ?
In risposta al messaggio di simons del 17/03/2020 alle 21:04:30simons
Io penso che quest'anno, se le cose si sistemano andando verso l'estate,(speram), e quindi ci sia la possibilità di andare via l'italia sarà meta per molti camperisti la meta scelta, un pò per il discorso economico eun po' perché comunque vada qui la situazione la si conosce in tempo reale mentre fuori potrebbero essere sempre notizie incomplete con il rischio poi di trovare sorprese. Dico questo perché l'europa è un po più indietro di noi nel contagio. Curiosità, ma l'assistenza sanitaria nei paesi EU non ti viene rimborsata a seguito di un eventuale emergenza ospedaliera o sbaglio ?
In risposta al messaggio di Max 59 del 18/03/2020 alle 09:00:01Ciao Max, grazie per la testimonianza
simons riguardo la copertura sanitaria ti rispondo per quanto accadutomi in Francia 4 anni fa e cosi' dovrebbe ancora essere: caduto in moto sono ricoverato x 9 giorni nell'ospedale pubblico di Romain S/Isere, mi vieneemessa una fattura da 12,500 euro ( pronto soccorso, 3 g terapia intensiva ,6 g di reparto , cure eccellenti morfina compresa anti dolore ,ecc ) pagata all'80% direttamente da nostra ASL. Dopo 1 mese mi viene chiesta via posta la differenza del 20% a mio carico che saldo con bonifico , 2500 euro. Portata tutta la documentazione in ASL di zona mi e' stato rimborsato dopo 6 mesi il tutto tranne 500 euro considerati ticket sanitario per quanto ho capito da quando non esiste piu il modulo E3 che si richiedeva in ASL prima di espatriare ( qualcuno se lo ricordera' ) e mi pare dava copertura 100% vige una franchigia variabile da paese a paese a nostro carico che ci si fa rimborsare innestando un pallosissimo iter burocratico con la propia ASL di zona Credo poi ci siano delle convenzioni nelle zone di frontiera , ho sentito dire ( da accertare) che dai comuni dell'alta Val di Susa tanti Italiani si curano presso l'ospedale di Briançon Conviene ovviamente , quando si potra' nuovamente espatriare in Europa avere sempre dietro il tesserino sanitario e possibilmente ...non farsi male . Probabile per chi gira molto avere un'assicurazione privata che copre direttamente le spese saluti a tutti
Servo per Amikeco by IPA
"Viaggio per vedere non per viaggiare" In risposta al messaggio di jana del 18/03/2020 alle 10:09:29Mi sembra che per esempio con Europe Assistance si possa fare una polizza sanitaria per il solo tempo del viaggio, cioè un mese o quello che è. Dovrebbe comprendere anche il reimpatrio sanitario eventualmente anche con aereo ambulanza se necessario.
Una volta da qualche parte qualcuno del mestiere ha spiegato ocme funziona. I contributi sanitari e pertanto l'assisenza sanitaria nei vari paesi europei non e' uniforme. Ogni cittadino europeo riceve in ogni paese l'assistenzauguale ai cittadini di quel paese. In Francia ad esempio (lo so, perche ho i parenti in Francia) si sceglie che tipo di assistenza si vuole e a base di quello si pagano contributi. Mia cugina per i denti ha solo un contributo, suo figlio copertura totale. (Ad esempio). E la ASL italiana rimborsa solo le cure dell'assicurazione base, quello che pagano i francesi in piu, lo paghiamo anche noi, non ci viene rimborsato. Se in Lettonia assicurazione sanitaria non copre quasi niente (mi dicono cosi amici lettoni ma non ho approfondito) ci viene rimborsato poco niente. Se abbiamo bisogno delle cure all'estero, ci puo costare anche caro. Per questo conviene farsi assicurazione privata per i viaggi, che copre proprio tutto e ovunque, in UE o fuori.
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In risposta al messaggio di IZ4DJI del 18/03/2020 alle 10:53:59Riferendomi all'argomento del topic temo che le assicurazioni metteranno clausole esplicite o opzioni a pagamento per il covid... soprattutto se il problema non rientrerà al 100% ma ci saranno dei paesi più indietro di altri
Mi sembra che per esempio con Europe Assistance si possa fare una polizza sanitaria per il solo tempo del viaggio, cioè un mese o quello che è. Dovrebbe comprendere anche il reimpatrio sanitario eventualmente anche con aereo ambulanza se necessario.
In risposta al messaggio di giorgioste del 18/03/2020 alle 11:57:03Qualsiasi Compagnia Assicuativa é in grado di offrire, oggi, una copertura per la durata del viaggio; ci sono vari livelli da scegliere, anche quelli totali, che prevedono persino rientro urgente via volo speciale nel paese di origine. Basta pagare, neppure cosí tanto, e si viaggia trnquilli.
Riferendomi all'argomento del topic temo che le assicurazioni metteranno clausole esplicite o opzioni a pagamento per il covid... soprattutto se il problema non rientrerà al 100% ma ci saranno dei paesi più indietro di altri
In risposta al messaggio di giorgioste del 18/03/2020 alle 11:57:03Le assicurazioni non sono enti benefici, e quindi certamente il premio è sempre commisurato al rischio assicurato.
Riferendomi all'argomento del topic temo che le assicurazioni metteranno clausole esplicite o opzioni a pagamento per il covid... soprattutto se il problema non rientrerà al 100% ma ci saranno dei paesi più indietro di altri
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