Inserito il 11/03/2009 alle: 10:31:02
Personalmente nei miei viaggi in auto, evito di fermarmi in autogrill da Roma in giù sino all'arrivo al mio paesello dalle parti del Cilento.
Camperista da poco ma francofilo da sempre, vorrei raccontare una mia esperienza a Nizza.
Il "vol à la portière" o come lo chiamano a Nizza: furto all'italiana.
Ultimo giorno di vacanza, caricati i bagagli in macchina, attrezzatura fotografica e video a terra nella parte anteriore destra. Partiamo in direzione p.zza Garibaldi nel fermarmi ad un semaforo, vedo, alcune vetture più in avanti, uno scooter con a bordo due ragazzi. Facevano un casino da pazzi, difficile non notarli, dico a mia moglie: quelli oggi fanno piangere qualcuno! Semaforo verde, partono e li perdo di vista.
Piazza Garibaldi, vedo una cabina telefonica e decido di consumare la scheda acquistata per telefonare ed avvertire a casa del rientro.
Nell'accostare la macchina il più possibile per non intralciare il traffico, vedo, nel fare manovra, dallo specchio retrovisore un tizio (lo stesso del semaforo) che si avvicinava chino alla macchina.
Rido, capendo le sue intenzioni, e penso: ma che se vò rubbà? è tutto sotto controllo. 5 secondi il tutto, apre la porta posteriore, s'intrufola e ne esce con in mano qualcosa di bianco.
Il cervello a mò di computer analizza cosa può aver preso: "not found"id="red"> è la risposta. Mia moglie mi informa che la cosa bianca era la sua borsaid="red">. Scendo, richiudo la porta, parto alla ricerca del commissariato.
Prima di noi, per la denuncia, c'erano 5 o 6 coppie di italiani più sfortunati in quanto li avevano derubati, con la stessa tecnica, per bene. Per quanto mi riguarda, la denuncia l'ho fatta per i soli documenti. Le mie precauzioni hanno fatto sì che hanno portato via solo la borsa contenente cellulare e documenti. I soldini e carte bancarie erano ben distribuite fra le varie tasche dei miei jeans.